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Affronta la tua giornata con una sana risata

Almanacco del giorno

Buona giornata: oggi è
Martedì, 08 Luglio 2025

Siamo al 189° giorno dell'anno (feriale), alla 28ª settimana.
Alla fine di Luglio mancano (oggi escluso) 23 giorni.
Alla fine del 2025 (non bisestile) mancano (oggi escluso) 176 giorni.

Sole

sole sorridente Oggi il giorno dura 15h e 32m.
A longitudine 18°10'E (Lecce) il Sole sorge alle 04:22 e tramonta alle 19:22.
A Longitudine 07°40'E (Torino), invece, il sole sorge alle 04:48 e tramonta alle 20:20.

Luna

  • Meglio non bere quando vedi gli extraterrestri #Barzellette

    donna stupita che ride

    Un tale di ritorno da una serata di bagordi con gli amici, un po' brillo, se ne torna tranquillamente a casa in auto

    Ad un certo punto nel buio vede comparire qualcosa di strano, si avvicina con la macchina e vede davanti a sé un omino rosa sospeso a mezz'aria.

    • Scende dall'auto incuriosito e si avvicina e l'esserino dice:
      Ciao, sono un extraterrestre gay e ho fame!
      Mi offri qualcosa?
    • Il tipo, sconcertato, prende dall'auto un panino e glielo offre.
      Subito dopo l'omino ringrazia e sparisce.
      Il tipo pensa di essere un po' brillo e continua sulla strada di casa.
    • Di nuovo, però, nel buio compare un omino blu sospeso a mezz'aria.
      L'uomo scende dall'auto, si dirige verso lo strano essere e si sente dire:
      Ciao, sono un extraterrestre gay e ho sete!
      Mi offri qualcosa?
    • L'uomo corre in macchina dove ha una lattina di birra, gliela porge e subito dopo l'essere ringrazia e sparisce.
      A questo punto il tizio pensa di essere proprio ubriaco e riprende la strada verso casa.
    • Ma ecco che da dietro il cespuglio compare un esserino verde!
      L'uomo inchioda, scende e l'esserino dice:
      Ciao sono un extraterrestre gay e vorrei una sigaretta!
    • Il tizio gli offre una sigaretta e subito dopo l'esserino sparisce.
      Ora il tizio è proprio arrabbiato, rientra in auto bestemmiando e riparte.
    • Ma ecco che in lontananza compare una figura scura sul ciglio della strada!
      Incazzato scende dalla macchina, sbatte la porta, si avvicina con fare minaccioso e gli urla:
      Io lo so chi sei!!
      Sei un extraterrestre, nero, finocchio e ...
      cosa cazzo vuoi ancora ?!
    • Favorisca patente e libretto...
      dovrà anche soffiare in questo palloncono !!!
    in Barzellette
Salta nell'Umorismo a piè pari...

... con un'occhiatina alle ricorrenze e alle curiosità di oggi

Oggi è la Giornata internazionale del Mediterraneo.


Oggi Avvenne



#CheVuolDire: conosci #significato ed #etimologia di [Bucolico]?

Bucòlico

pastorale

Etimologia

Dal greco: boukolikòs, derivato di "boukòlos" pastore di buoi.

Significato

Che riguarda la vita dei campi, la vita agreste. Relativo alla bucolica, alla poesia bucolica: (Dante dice di Virgilio) cantor de’ buccolici carmi.
Tale genere poetico, che ebbe grande successo fra i Greci e fra i Romani e che non ha mai smesso di essere un importante riferimento durante tutta la storia della nostra letteratura, si fondava su un'idealizzazione della vita campestre. Secondo questo immaginario le campagne erano luoghi ameni abitati da allegri pastori e agricoltori dediti a schermaglie amorose, a danze, a esercizi poetici e, talvolta, a un lavoro leggero e festoso. I paesaggi erano idillici e tendenzialmente non c'era un problema serio al mondo.
Questo tipo di immaginario è completamente slegato dalla difficile condizione di vita in cui per secoli hanno vissuto pastori e agricoltori, ma cionondimeno è potentissimo, e ancora oggi ha una presa d'acciaio sulla fantasia della gente.

Sostantivo

Bucolica: genere di poesia caratterizzato da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre, in componimenti per lo più brevi e sotto forma di dialogo: le bucoliche di Virgilio.

Sinonimi

(Di poesia, carme) pastorale.
(In senso figurato) agreste, campestre, naturale, semplice, rilassante, idilliaco, arcadico, idillico.

Contrari

Frenetico, rumoroso, stressante.


(nicedie.it)

#Salute #Psicologia #DoloriVeri #Psicosomatici: Diteci quale parte del corpo vi fa male, e vi diremo perché - Sarete sorpresi della risposta!

un collage delle foto dell'articolo

L'essere umano è un organismo molto complesso ed ogni elemento è collegato all'altro. La mente e il cervello sono entità funzionali che rispondono agli stimoli e il più delle volte, quando non sappiamo cosa fare per noi stessi, una parte del corpo, "casualmente" ci risveglia.

#Vignette #barzellette: non c'è limite alla fantasia

Rappresentazione grafica. Un temperamatite e una grande matita colorata sono su un letto. Quest'ultima  si esprime:"Questa relazione mi sta consumando"


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#DettiLatini: conosci il significato di [Spes ultima dea]?

Latine loqui

Locuzione latina

Spes ultima dea

La speranza ultima dea

Frase latina spesso usata per significare che la speranza è l'ultima dea che siede al capezzale del morente, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta tra gli uomini a consolarli, anche quando tutti gli altri dèi abbandonano la terra per l'Olimpo. Un detto popolare dice che la speranza è l'ultima a morire.


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#Storia: Dal 1953 al 1972, il casto ventennio di #Playboy - non solo donne nude

Il celebre coniglietto in smoking

Dicembre 1953 - Hugh Hefner fonda a Chicago «Playboy», la rivista erotica che diverrà da quel momento in poi la più celebre e diffusa nel mondo. La prima copertina del primo numero è dedicata a una giovane esordiente, Marylin Monroe. Il logo della rivista allora era un cervo; dall'anno successivo comparirà il celebre coniglietto in smoking. Per i successivi 20 anni le copertine natalizie della rivista saranno tutte molto caste, con un erotismo velato e lontano dai nudi che cominceranno a comparire all'inizio degli anni '70, quando la rivoluzione culturale porterà a un profondo cambiamento nel modo di intendere l'erotismo.

Lezioni di aerobica con Giovanna Lecis [LIBRO+DVD]

Giovanna Lecis! - corso di fitness

Giovanna Lecis, campionessa mondiale di aerobica, presenta il nuovo Fitness 2.

#Vignette, #Barzellette: film horror per polli

dei polli guardano un girarrosto


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#Aforismi: alcune frasi di Edvania Paes

Una foto in bianco e nero dell'autrice: una donna giovane con gli occhiali e capelli lunghi

Edvania Paes

(4 agosto 1982, Brasile) scrittrice.

Edvania Paes dichiara di non saper più leggere, di non saper scrivere lunghi poemi. Scrive allora semplicemente i suoi pensieri, le sue emozioni, i suoi sentimenti. Dichiara inoltre di essere di poche parole e tendere a sintetizzare le sue note, ecco perché di solito scrive aforismi.

Aforismi di Edvania Paes

  • I fiori sono poesie che parlano al cuore delle anime sensibili.
  • L'incoerenza è la mia specialità.
  • La notte dovrebbe essere sempre buia. Le notti in bianco sono sempre tenebrose.
  • Se vuoi sapere come parla la gente di te quando non ci sei, ascolta come parla degli altri in tua presenza.
  • C'è chi dice che chi mantiene un dialogo con le piante e gli animali sia pazzo. Io dico che chi non lo fa è da manicomio.
  • Non riesco ad avere un rapporto ravvicinato neanche con me stessa. Figuriamoci, con gli altri, a distanza.
  • Le tragedie, a volte, non sono altro che le spinta che ci manca.
  • E se il vento non le spazza via, queste dannate nuvole, coloriamo anche loro.
  • Dopo una certa ora, torno bambina. Guardo solo le figurine. Non so più leggere.
  • Non voglio essere né diversa né uguale agli altri. Voglio solo poter essere me stessa.
  • Non ami chi merita di essere amato. Ami chi meriti di amare.
  • L'unica maniera di riconoscere la verità, la tua e quella dell'interlocutore, è dialogare guardandosi negli occhi.
  • Lo so che è demodè dimostrare i propri sentimenti. Ma chi se ne frega? Non ho mai seguito la moda.
  • Siamo tutte uniche, come miliardi di altre persone.
  • La vera ignoranza non c'entra col non sapere le cose. Ma col saperle e ignorarle.
  • Quante pasticche di finto benessere dobbiamo mandare giù per sopprimere un dolore vero?

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IGT, DOC e DOCG - Rosso Piemonte delle Langhe

IGT, DOC e DOCG - Rosso Piemonte delle Langhe

Il territorio delle Langhe può essere suddiviso in tre zone: Alta, Media e Bassa Langa. Quest'ultima è la terra del Barolo, con rilievi calcarei e argillosi che raggiungono altezze variabili tra i 200 e i 500 metri. Le colline delle Langhe sono generate dal sollevamento dei fondali del primordiale mare Padano, formate da depositi sedimentari che le rendono particolarmente vocate per la viticoltura. Un pellegrinaggio nelle terre del Barolo prevede una guida senza fretta, imboccando magari le stradine di campagna che scorrono tra le vigne e i poderi e fermandosi nei suggestivi paesi considerati ormai luoghi "sacri" dell'enologia mondiale.

BAROLO DOCG

Il vino più famoso in Italia e ne mondo (il re dei vini e il vino dei re, lo definivano), è regolato da un disciplinare che ammette solo uve Nebbiolo, cresciute sulle viti di 11 comuni a sud di Alba, tutti quindi in provincia di Cuneo. Il periodo di invecchiamento deve durare almeno 38 mesi, di cui 18 spesi in legno di rovere. È riserva se l'intervallo si prolunga oltre i 5 anni. Ma i grandi Barolo hanno una longevità che si prolunga oltre i 20 anni. Se alla vista è un vino di color granato pieno e intenso, al naso offre una splendida concentrazione di aromi fruttati e speziati. All'assaggio è infine un'esplosione di frutti rossi, viole appassite, cannella, pepe, vaniglia e talvolta anche liquirizia, cacao, tabacco e cuoio.

BARBARESCO DOCG

Il disciplinare che regola il secondo grande vino di Langa ne impone la produzione nei comuni di Barbaresco, Neive, Treiso e la frazione di San Rocco di Alba. Anche qui, il solo vitigno ammesso è il Nebbiolo, nelle varietà Michet, Lampia e Rosè. Per essere tale, il Barbaresco deve invecchiare almeno 26 mesi, di cui almeno 9 in botti di rovere o castagno. Altro vino granata dai riflessi aranciati, nei suoi migliori esemplari esprime al naso un magnifico sentore di violetta. Al palato è decisamente pieno e robusto ma di una potenza che sa essere al tempo stesso fine e  vellutata.

NEBBIOLO LANGHE DOC

Fratello minore dei nebbioli in purezza (Barolo e Barbaresco), ricavato da uve che crescono nel Cuneese, incarna una piacevole interpretazione del Nebbiolo, anche qui naturalmente in purezza. Rosso rubino dai riflessi aranciati, al naso è piuttosto delicato e al palato si esprime con un corpo interessante e articolato.

BARBERA D'ASTI DOCG

La DOCG Barbera D'Asti impone l'utilizzo di uve Barbera (minimo 90%), completate da uve non aromatiche come Freisa, Grignolino o Dolcetto (massimo 10%), coltivate in 3 sottozone disegnate tra le provincie di Asti e Alessandria: Nizza, Tinella e Colli Astiani. Di un rosso rubino che tende al granato negli esemplari di invecchiamento superiore (il minimo ammesso è 4 mesi), ha un naso speziato e di prugna, frutti rossi più o meno maturi e un gusto variabile a seconda del produttore ma quasi sempre connotato da note balsamiche e floreali. Due le tipologie ammesse dal disciplinare: Barbera d'Asti e Barbera d'Asti superiore.

BARBERA D'ALBA DOC

A differenza dalla "cugina" di Asti, la produzione della Barbera d'Alba è consentita nella sola area di Cuneo. Vino tradizionalmente popolare e da pasto, negli ultimi anni è molto migliorato in conseguenza dell'accuratezza sempre maggiore nei processi di vinificazione e della selezione delle uve. Anche questo vino tendente al rubino e al purpureo ha un naso in cui vincono i frutti di bosco e le spezie e un palato che si esprime con una piacevole acidità. La versione base non prevede invecchiamento minimo, la superiore almeno un anno in botti di rovere o castagno.

BARBERA DEL MONFERRATO DOC

Altra popolare versione della Barbera, si produce tra le province di Asti e Alessandria in versione ferma e frizzante. Vino schietto, da bere giovane, ammette le stesse uve e le stesse percentuali di quella d'Asti: Barbera per la gran parte e Freisa, Grignolino o Dolcetto a correggere. Simili di conseguenza le note: è un rosso rubino, di frutti rossi al naso e gusto pieno. La versione superiore DOCG deve sostare almeno sei mesi nel legno delle botti.

BARBERA PIEMONTE DOC

Ultima DOC da uve Barbera, ha un disciplinare di maglie più larghe: la coltivazione è consentita nelle province di Asti, Alessandria e Cuneo e la percentuale deve essere dell'85%. Rosso rubino dai toni variabili, nelle produzioni migliori ha un bel corpo fresco. Anche in versione Vivace.


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#ParoleStraniere: conosci il #significato di [Cul-de-sac]?

La foto di un villaggio americano visto dall'alto è una specie di labirinto in cui tutte le strade sono chiuse

Cul-de-sac

Anche nella traduzione italiana "cul di sacco" o anche "culdisacco".

Etimologia

Modo di dire Francese - Pronuncia: cù-d-sach = fondo del sacco.

Significato
  1. Vicolo cieco, strada senza uscita. 
  2. In senso figurato [essere, trovarsi in un culdesac] in una situazione molto difficile, di cui non si riesce a trovare la soluzione
  3. In anatomia, cavità a fondo cieco; in particicolare, cul-de-sac (o cul di sacco) di Douglas, lo stesso che sfondato di Douglas.
Sinonimi

Impasse, difficoltà, problema, ostacolo, intoppo, incaglio, arresto, blocco, stallo, panne, vicolo cieco, strada senza uscita.

Contrari

Facilitazione, agevolazione, aiuto.


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