Almanacco del giorno
Giovedì, 01 Maggio 2025
Siamo al 121° giorno dell'anno (festivo), alla 18ª settimana.
Alla fine di Maggio mancano (oggi escluso) 30 giorni.
Alla fine del 2025 (non bisestile) mancano (oggi escluso) 244 giorni.
Sole
Oggi il giorno dura 14h e 23m.
A longitudine 18°10'E (Lecce) il Sole sorge alle 04:43 e tramonta alle 18:45.
A Longitudine 07°40'E (Torino), invece, il sole sorge alle 05:14 e tramonta alle 19:37.
Luna
Comincia la giornata con una sana risata...
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#Barzellette #xAdulti: Una famiglia di lavoratori
Un prete trova un bambino da solo in giro la sera tardi
- Dimmi un po', bel bambino, come mai sei in giro da solo a quest'ora ?
- Perché a casa mia non ce sta nessuno a quest'ora...
- Ma come tua mamma non c'è ?
- No ! Fa la madama a quest'ora sta ar bordello...
- Accidenti... ma tuo papà non c'è ?
- Noooho ! Lui sta ar nord a sola' bacucchi...
- Doppio accidenti... che famiglia ! E tuo fratello ?
- Ar Colosseo a spaccia' la coca...
- Triplo accidenti... ma non si salva proprio nessuno in questa famiglia ! E tua sorella cosa fa ?
- Sarta...
- Oh ! Finalmente... una della famiglia con un lavoro normale !
- Noooho ! Sarta... da 'n pisello a n'artro !!!
... e arricchiscila con un po' di cultura
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Conosci tutto sulla Festa dei Lavoratori del #1Maggio?
Primo Maggio - Festa dei Lavoratori
L'origine della festa dei lavoratori risale a una manifestazione organizzata negli Stati Uniti dai Cavalieri del lavoro (Knights of Labor, associazione fondata nel 1869) a New York il 5 settembre 1882. Due anni dopo, nel 1884, si decise che ogni anno i lavoratori avrebbero manifestato per i propri diritti.
In molti Paesi d'Europa la festività del primo maggio fu adottata nel 1889, in Italia due anni dopo. Anche nel nostro Paese, però, questa festività ha trovato filo da torcere. In epoca fascista, per esempio, tra il 1924 e il 1944 la festa del lavoro fu anticipata al 21 aprile e, spesso, venne repressa duramente dal Governo fascista.
Nel 1947 questa importante ricorrenza finì in un bagno di sangue a Portella della Ginestra (una località in provincia di Palermo), quando il bandito Salvatore Giuliano e la sua banda spararono su un corteo di circa duemila lavoratori in festa sui prati, uccidendone undici e ferendone una cinquantina.
Il primo maggio va commemorato per non dimenticare tutte quelle persone che hanno lottato per ottenere condizioni di lavoro e di vita umane per tutti e per difendere il proprio diritto al lavoro.
... con un'occhiatina alle ricorrenze e alle curiosità di oggi
Mancano (oggi escluso) 9 giorni alla Festa della Mamma.
Oggi si celebra San Giuseppe (lavoratore), protettore degli Artigiani.
*Oggi è la Giornata internazionale della Password (World Password Day #WPD).
Oggi Avvenne
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Il 1° maggio 1890, in Europa, si celebra la prima Festa dei lavoratori #1maggio
La scintilla scoccò nella patria del capitalismo e della catena di montaggio, quando migliaia di operai scesero in strada per chiedere condizioni di lavoro più eque, trovando però la feroce repressione delle istituzioni. Nel ricordo di quei drammatici momenti, quattro anni dopo, 135 anni fa diventa la Festa dei Lavoratori...
Informati con un'occhiatina alle News...
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Scale mobili e gigantesche pale eoliche: questi sono stati gli effetti speciali delle incredibili sfilate di prêt-à-porter delle maison Louis Vuitton e Chanel che si svolte in questi giorni in occasione della Paris Fashion Week. Due show incredibili ai quali hanno assistito numerosi volti noti del mondo dello spettacolo mondiale. Si è trattato di veri spettacoli dove le maestose coreografie hanno accompagnato la presentazione delle collezioni primavera/estate 2013.
#ParoleStraniere: conosci il #significato di [Cul-de-sac]?
Cul-de-sac
Anche nella traduzione italiana "cul di sacco" o anche "culdisacco".
Etimologia
Modo di dire Francese - Pronuncia: cù-d-sach = fondo del sacco.
Significato
- Vicolo cieco, strada senza uscita.
- In senso figurato [essere, trovarsi in un culdesac] in una situazione molto difficile, di cui non si riesce a trovare la soluzione
- In anatomia, cavità a fondo cieco; in particicolare, cul-de-sac (o cul di sacco) di Douglas, lo stesso che sfondato di Douglas.
Sinonimi
Impasse, difficoltà, problema, ostacolo, intoppo, incaglio, arresto, blocco, stallo, panne, vicolo cieco, strada senza uscita.
Contrari
Facilitazione, agevolazione, aiuto.
#Aforismi: alcune frasi di Edvania Paes

Edvania Paes
(4 agosto 1982, Brasile) scrittrice.
Edvania Paes dichiara di non saper più leggere, di non saper scrivere lunghi poemi. Scrive allora semplicemente i suoi pensieri, le sue emozioni, i suoi sentimenti. Dichiara inoltre di essere di poche parole e tendere a sintetizzare le sue note, ecco perché di solito scrive aforismi.
Aforismi di Edvania Paes
- I fiori sono poesie che parlano al cuore delle anime sensibili.
- L'incoerenza è la mia specialità.
- La notte dovrebbe essere sempre buia. Le notti in bianco sono sempre tenebrose.
- Se vuoi sapere come parla la gente di te quando non ci sei, ascolta come parla degli altri in tua presenza.
- C'è chi dice che chi mantiene un dialogo con le piante e gli animali sia pazzo. Io dico che chi non lo fa è da manicomio.
- Non riesco ad avere un rapporto ravvicinato neanche con me stessa. Figuriamoci, con gli altri, a distanza.
- Le tragedie, a volte, non sono altro che le spinta che ci manca.
- E se il vento non le spazza via, queste dannate nuvole, coloriamo anche loro.
- Dopo una certa ora, torno bambina. Guardo solo le figurine. Non so più leggere.
- Non voglio essere né diversa né uguale agli altri. Voglio solo poter essere me stessa.
- Non ami chi merita di essere amato. Ami chi meriti di amare.
- L'unica maniera di riconoscere la verità, la tua e quella dell'interlocutore, è dialogare guardandosi negli occhi.
- Lo so che è demodè dimostrare i propri sentimenti. Ma chi se ne frega? Non ho mai seguito la moda.
- Siamo tutte uniche, come miliardi di altre persone.
- La vera ignoranza non c'entra col non sapere le cose. Ma col saperle e ignorarle.
- Quante pasticche di finto benessere dobbiamo mandare giù per sopprimere un dolore vero?
#Vignette #barzellette: non c'è limite alla fantasia
#Vignette, #Barzellette: film horror per polli
Ridere come una scimmia

Un orango indonesiano (Pongo pygmaeus)
Chi ha riso per primo l'uomo o la scimmia? Forse la scimmia.
IGT, DOC e DOCG - Rosso Piemonte delle Langhe
Il territorio delle Langhe può essere suddiviso in tre zone: Alta, Media e Bassa Langa. Quest'ultima è la terra del Barolo, con rilievi calcarei e argillosi che raggiungono altezze variabili tra i 200 e i 500 metri. Le colline delle Langhe sono generate dal sollevamento dei fondali del primordiale mare Padano, formate da depositi sedimentari che le rendono particolarmente vocate per la viticoltura. Un pellegrinaggio nelle terre del Barolo prevede una guida senza fretta, imboccando magari le stradine di campagna che scorrono tra le vigne e i poderi e fermandosi nei suggestivi paesi considerati ormai luoghi "sacri" dell'enologia mondiale.
BAROLO DOCG
Il vino più famoso in Italia e ne mondo (il re dei vini e il vino dei re, lo definivano), è regolato da un disciplinare che ammette solo uve Nebbiolo, cresciute sulle viti di 11 comuni a sud di Alba, tutti quindi in provincia di Cuneo. Il periodo di invecchiamento deve durare almeno 38 mesi, di cui 18 spesi in legno di rovere. È riserva se l'intervallo si prolunga oltre i 5 anni. Ma i grandi Barolo hanno una longevità che si prolunga oltre i 20 anni. Se alla vista è un vino di color granato pieno e intenso, al naso offre una splendida concentrazione di aromi fruttati e speziati. All'assaggio è infine un'esplosione di frutti rossi, viole appassite, cannella, pepe, vaniglia e talvolta anche liquirizia, cacao, tabacco e cuoio.
BARBARESCO DOCG
Il disciplinare che regola il secondo grande vino di Langa ne impone la produzione nei comuni di Barbaresco, Neive, Treiso e la frazione di San Rocco di Alba. Anche qui, il solo vitigno ammesso è il Nebbiolo, nelle varietà Michet, Lampia e Rosè. Per essere tale, il Barbaresco deve invecchiare almeno 26 mesi, di cui almeno 9 in botti di rovere o castagno. Altro vino granata dai riflessi aranciati, nei suoi migliori esemplari esprime al naso un magnifico sentore di violetta. Al palato è decisamente pieno e robusto ma di una potenza che sa essere al tempo stesso fine e vellutata.
NEBBIOLO LANGHE DOC
Fratello minore dei nebbioli in purezza (Barolo e Barbaresco), ricavato da uve che crescono nel Cuneese, incarna una piacevole interpretazione del Nebbiolo, anche qui naturalmente in purezza. Rosso rubino dai riflessi aranciati, al naso è piuttosto delicato e al palato si esprime con un corpo interessante e articolato.
BARBERA D'ASTI DOCG
La DOCG Barbera D'Asti impone l'utilizzo di uve Barbera (minimo 90%), completate da uve non aromatiche come Freisa, Grignolino o Dolcetto (massimo 10%), coltivate in 3 sottozone disegnate tra le provincie di Asti e Alessandria: Nizza, Tinella e Colli Astiani. Di un rosso rubino che tende al granato negli esemplari di invecchiamento superiore (il minimo ammesso è 4 mesi), ha un naso speziato e di prugna, frutti rossi più o meno maturi e un gusto variabile a seconda del produttore ma quasi sempre connotato da note balsamiche e floreali. Due le tipologie ammesse dal disciplinare: Barbera d'Asti e Barbera d'Asti superiore.
BARBERA D'ALBA DOC
A differenza dalla "cugina" di Asti, la produzione della Barbera d'Alba è consentita nella sola area di Cuneo. Vino tradizionalmente popolare e da pasto, negli ultimi anni è molto migliorato in conseguenza dell'accuratezza sempre maggiore nei processi di vinificazione e della selezione delle uve. Anche questo vino tendente al rubino e al purpureo ha un naso in cui vincono i frutti di bosco e le spezie e un palato che si esprime con una piacevole acidità. La versione base non prevede invecchiamento minimo, la superiore almeno un anno in botti di rovere o castagno.
BARBERA DEL MONFERRATO DOC
Altra popolare versione della Barbera, si produce tra le province di Asti e Alessandria in versione ferma e frizzante. Vino schietto, da bere giovane, ammette le stesse uve e le stesse percentuali di quella d'Asti: Barbera per la gran parte e Freisa, Grignolino o Dolcetto a correggere. Simili di conseguenza le note: è un rosso rubino, di frutti rossi al naso e gusto pieno. La versione superiore DOCG deve sostare almeno sei mesi nel legno delle botti.
BARBERA PIEMONTE DOC
Ultima DOC da uve Barbera, ha un disciplinare di maglie più larghe: la coltivazione è consentita nelle province di Asti, Alessandria e Cuneo e la percentuale deve essere dell'85%. Rosso rubino dai toni variabili, nelle produzioni migliori ha un bel corpo fresco. Anche in versione Vivace.
#Storia: Dal 1953 al 1972, il casto ventennio di #Playboy - non solo donne nude
Dicembre 1953 - Hugh Hefner fonda a Chicago «Playboy», la rivista erotica che diverrà da quel momento in poi la più celebre e diffusa nel mondo. La prima copertina del primo numero è dedicata a una giovane esordiente, Marylin Monroe. Il logo della rivista allora era un cervo; dall'anno successivo comparirà il celebre coniglietto in smoking. Per i successivi 20 anni le copertine natalizie della rivista saranno tutte molto caste, con un erotismo velato e lontano dai nudi che cominceranno a comparire all'inizio degli anni '70, quando la rivoluzione culturale porterà a un profondo cambiamento nel modo di intendere l'erotismo.
#Salute #Psicologia #DoloriVeri #Psicosomatici: Diteci quale parte del corpo vi fa male, e vi diremo perché - Sarete sorpresi della risposta!
L'essere umano è un organismo molto complesso ed ogni elemento è collegato all'altro. La mente e il cervello sono entità funzionali che rispondono agli stimoli e il più delle volte, quando non sappiamo cosa fare per noi stessi, una parte del corpo, "casualmente" ci risveglia.