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Sabato, 28 Dicembre 2013 08:55

#Storia: Dal 1953 al 1972, il casto ventennio di #Playboy - non solo donne nude

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Il celebre coniglietto in smoking

Dicembre 1953 - Hugh Hefner fonda a Chicago «Playboy», la rivista erotica che diverrà da quel momento in poi la più celebre e diffusa nel mondo. La prima copertina del primo numero è dedicata a una giovane esordiente, Marylin Monroe. Il logo della rivista allora era un cervo; dall'anno successivo comparirà il celebre coniglietto in smoking. Per i successivi 20 anni le copertine natalizie della rivista saranno tutte molto caste, con un erotismo velato e lontano dai nudi che cominceranno a comparire all'inizio degli anni '70, quando la rivoluzione culturale porterà a un profondo cambiamento nel modo di intendere l'erotismo.

La storia per copertine di playboy

Dicembre 1953 - La prima copertina del primo numero è dedicata a una giovane esordiente, Marylin Monroe. Playboy fu la prima rivista esplicitamente dedicata alla fotografia erotica, ed ebbe un ruolo non irrilevante nel movimento noto come rivoluzione sessuale.
Dicembre 1953 - La prima copertina del primo numero è dedicata a una giovane esordiente, Marylin Monroe. Playboy fu la prima rivista esplicitamente dedicata alla fotografia erotica, ed ebbe un ruolo non irrilevante nel movimento noto come rivoluzione sessuale.
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Nel primo numero il logo della rivista era un cervo; nell'anno successivo (1954) compare il celebre coniglietto in smoking e nasce la Playmate, la coniglietta. Tra le altre caratteristiche di Playboy destinate a fare la storia delle pubblicazioni soft o hardcore vi fu l'uso del
Nel primo numero il logo della rivista era un cervo; nell'anno successivo (1954) compare il celebre coniglietto in smoking e nasce la Playmate, la coniglietta. Tra le altre caratteristiche di Playboy destinate a fare la storia delle pubblicazioni soft o hardcore vi fu l'uso del "paginone centrale" (espressione poi entrata nell'uso comune) dedicato interamente alla riproduzione di una singola fotografia, in grande formato.
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Dicembre 1955 - Nel luglio di quest'anno, nel pieghevole appare Janet Pilgrim, una delle sue segretarie che accetta di posare nuda. Pilgrim è il primo modello delle future famose-sconosciute dell'era tv dei decenni successivi e quindi teorizzate da Warhol con la sua frase sul quarto d'ora di celebrità, che spetterebbe a chiunque.
Dicembre 1955 - Nel luglio di quest'anno, nel pieghevole appare Janet Pilgrim, una delle sue segretarie che accetta di posare nuda. Pilgrim è il primo modello delle future famose-sconosciute dell'era tv dei decenni successivi e quindi teorizzate da Warhol con la sua frase sul quarto d'ora di celebrità, che spetterebbe a chiunque.
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Dalla rivista si è sviluppata la Playboy Enterprises, società quotata alla borsa di New York con la sigla PLA, che si occupa dell'intrattenimento per adulti attraverso praticamente ogni tipo di media.
Dalla rivista si è sviluppata la Playboy Enterprises, società quotata alla borsa di New York con la sigla PLA, che si occupa dell'intrattenimento per adulti attraverso praticamente ogni tipo di media.
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Molte persone nella comunità religiosa americana erano contrari alla pubblicazione di playboy. In molte parti dell'Asia, tra cui India, Cina, Birmania, Malesia, Tailandia, Singapore e Brunei, la vendita e la distribuzione di Playboy è vietata. Inoltre, la vendita e la distribuzione è vietata anche in molti paesi musulmani (ad eccezione del Libano e della Turchia), in Asia e in Africa, tra cui l'Iran, l'Arabia Saudita e Pakistan.
Molte persone nella comunità religiosa americana erano contrari alla pubblicazione di playboy. In molte parti dell'Asia, tra cui India, Cina, Birmania, Malesia, Tailandia, Singapore e Brunei, la vendita e la distribuzione di Playboy è vietata. Inoltre, la vendita e la distribuzione è vietata anche in molti paesi musulmani (ad eccezione del Libano e della Turchia), in Asia e in Africa, tra cui l'Iran, l'Arabia Saudita e Pakistan.
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La rivista esce mensilmente e propone servizi fotografici di nudo femminile insieme ad articoli di costume, moda, sport, politica, interviste a personaggi illustri di ogni settore, nonché contributi letterari di autori famosi (per esempio Arthur C. Clarke o Stephen King). La linea editoriale adottata negli articoli dedicati alla politica e alla società è in genere considerata di taglio piuttosto liberal.
La rivista esce mensilmente e propone servizi fotografici di nudo femminile insieme ad articoli di costume, moda, sport, politica, interviste a personaggi illustri di ogni settore, nonché contributi letterari di autori famosi (per esempio Arthur C. Clarke o Stephen King). La linea editoriale adottata negli articoli dedicati alla politica e alla società è in genere considerata di taglio piuttosto liberal.
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Una rubrica di Playboy di particolare importanza sono le interviste mensili a personaggi celebri, divenute famose per il loro livello di approfondimento. Il testo viene estrapolato da confronti che possono durare oltre 10 ore. Fra gli intervistatori più noti che hanno lavorato per Playboy ci sono Alex Haley e Alvin Toffler.
Una rubrica di Playboy di particolare importanza sono le interviste mensili a personaggi celebri, divenute famose per il loro livello di approfondimento. Il testo viene estrapolato da confronti che possono durare oltre 10 ore. Fra gli intervistatori più noti che hanno lavorato per Playboy ci sono Alex Haley e Alvin Toffler.
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Dicembre 1960 - PlayMate del mese è Carol Eden a 18 anni, una modella americana. Il primo numero di Playboy fu pubblicato nel dicembre del 1953 e venduto a 50 centesimi di dollaro. Vi compariva l'allora esordiente Marilyn Monroe, a cui fu dedicato il primo
Dicembre 1960 - PlayMate del mese è Carol Eden a 18 anni, una modella americana. Il primo numero di Playboy fu pubblicato nel dicembre del 1953 e venduto a 50 centesimi di dollaro. Vi compariva l'allora esordiente Marilyn Monroe, a cui fu dedicato il primo "paginone centrale", in una foto scattata per pubblicazioni precedenti da Tom Kelley, e comprata a modico prezzo da Hefner da una casa editrice di calendari e poster di pin-up. La rivista vendette l'intera tiratura di 53.991 copie. Una copia del primo numero in condizioni perfette è stato quotato nel 2002 attorno ai 5mila$.
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PlayMate del mese di dicembre 1961 è Lynn Karrol a 22 anni, una modella americana. Nel 1961, il nome di Marshall McLuhan era sconosciuto a chiunque, tranne ai suoi studenti di lettere all'Università di Toronto poi l'intervista su PlayBoy, due libri La galassia Gutenberg (1962) e Gli strumenti del comunicare (1964)  e l'ingrigito professore delle lande occidentali canadesi improvvisamente è stato definito dal San Francisco Chronicle come
PlayMate del mese di dicembre 1961 è Lynn Karrol a 22 anni, una modella americana. Nel 1961, il nome di Marshall McLuhan era sconosciuto a chiunque, tranne ai suoi studenti di lettere all'Università di Toronto poi l'intervista su PlayBoy, due libri La galassia Gutenberg (1962) e Gli strumenti del comunicare (1964) e l'ingrigito professore delle lande occidentali canadesi improvvisamente è stato definito dal San Francisco Chronicle come "la più importante risorsa accademica in circolazione".
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La rubrica Playboy Interview iniziò nel settembre 1962 (volume 9, numero 9) con Miles Davis. Fra le celebrità intervistate negli anni da Playboy compaiono Jimmy Carter, John Lennon, Fidel Castro, Ayn Rand, Vladimir Nabokov, Gabriel García Márquez, Allen Ginsberg, Malcolm X, George Lincoln Rockwell, Kurt Vonnegut, Bertrand Russell, Salvador Dalí, Martin Luther King Jr., Jean-Paul Sartre, George Wallace, Cassius Clay, Madalyn Murray O'Hair, Orson Welles, Ralph Nader, Arthur C. Clarke, Yasser Arafat, Steve Jobs, Stephen Hawking, Larry Ellison, Shintaro Ishihara, Robert De Niro, Carl Sagan e Barbra Streisand.
La rubrica Playboy Interview iniziò nel settembre 1962 (volume 9, numero 9) con Miles Davis. Fra le celebrità intervistate negli anni da Playboy compaiono Jimmy Carter, John Lennon, Fidel Castro, Ayn Rand, Vladimir Nabokov, Gabriel García Márquez, Allen Ginsberg, Malcolm X, George Lincoln Rockwell, Kurt Vonnegut, Bertrand Russell, Salvador Dalí, Martin Luther King Jr., Jean-Paul Sartre, George Wallace, Cassius Clay, Madalyn Murray O'Hair, Orson Welles, Ralph Nader, Arthur C. Clarke, Yasser Arafat, Steve Jobs, Stephen Hawking, Larry Ellison, Shintaro Ishihara, Robert De Niro, Carl Sagan e Barbra Streisand.
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Donna Michelle era il nome adottato di Donna M. Ronne, una modella americana, attrice e fotografa. E' Playmate del mese dicembre 1963 e l'anno dopo 1964 Playmate of the Year. Michelle aveva 17 anni quando è apparsa nuda sulla rivista la prima volta. Nel Febbraio 1963 Playboy Magazine Interview è dedicata a Frank Sinatra.
Donna Michelle era il nome adottato di Donna M. Ronne, una modella americana, attrice e fotografa. E' Playmate del mese dicembre 1963 e l'anno dopo 1964 Playmate of the Year. Michelle aveva 17 anni quando è apparsa nuda sulla rivista la prima volta. Nel Febbraio 1963 Playboy Magazine Interview è dedicata a Frank Sinatra.
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Jo Collins (nome di battesimo Janet Canoy) è Playmate del mese di dicembre 1964 e Playmate of the Year per il 1965. Il paginone è del fotografo italiano Mario Casilli. La rubrica Playboy Interview intervista Bergman sul suo film scandalo “Il Silenzio” (1963) in cui dichiarò “Voglio che il pubblico senta i miei film, prima ancora di capirli. Per me è molto più importante”.
Jo Collins (nome di battesimo Janet Canoy) è Playmate del mese di dicembre 1964 e Playmate of the Year per il 1965. Il paginone è del fotografo italiano Mario Casilli. La rubrica Playboy Interview intervista Bergman sul suo film scandalo “Il Silenzio” (1963) in cui dichiarò “Voglio che il pubblico senta i miei film, prima ancora di capirli. Per me è molto più importante”.
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Nel Febbraio 1965 Playboy Magazine Interview è dedicata ai Beatles, l'intervista è di Jean Shepherd ed inizia con una premessa di un Pastore. Particolari sono le opinioni e i commenti dei Beatles su razza, religione, politica e sesso. Si parla molto poco di musica.
Nel Febbraio 1965 Playboy Magazine Interview è dedicata ai Beatles, l'intervista è di Jean Shepherd ed inizia con una premessa di un Pastore. Particolari sono le opinioni e i commenti dei Beatles su razza, religione, politica e sesso. Si parla molto poco di musica.
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Nel marzo 1966 Playboy Magazine Interview ripercorre i primi anni di Bob Dylan a New York e la sua passione per Woody Guthrie (celebre la visita al suo maestro in un ospedale del New Jersey, ampiamente ricordata da Dylan anche nel primo volume delle “Chronicles” ), per poi interrogarlo sulla portata e l’essenza del rock‘n’roll, sul jazz, su Newport (dove venne fischiato dai puristi del folk, anche questa è storia).
Nel marzo 1966 Playboy Magazine Interview ripercorre i primi anni di Bob Dylan a New York e la sua passione per Woody Guthrie (celebre la visita al suo maestro in un ospedale del New Jersey, ampiamente ricordata da Dylan anche nel primo volume delle “Chronicles” ), per poi interrogarlo sulla portata e l’essenza del rock‘n’roll, sul jazz, su Newport (dove venne fischiato dai puristi del folk, anche questa è storia).
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Nel marzo 1967 Playboy Magazine Interview è dedicato a Orson Welles. Nell’intervista di Kenneth Tynan, Welles parla dei propri presunti poteri di chiaroveggenza e dell’idea che
Nel marzo 1967 Playboy Magazine Interview è dedicato a Orson Welles. Nell’intervista di Kenneth Tynan, Welles parla dei propri presunti poteri di chiaroveggenza e dell’idea che "è la fede stessa a creare la sua propria veridicità."
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Nel settembre 1968 Playboy Magazine Interview è dedicato a Stanley Kubrick. Nell’intervista di Kenneth Tynan, Stanley Kubrick parla della mortalità, della paura di volare, e dello scopo dell'esistenza.
Nel settembre 1968 Playboy Magazine Interview è dedicato a Stanley Kubrick. Nell’intervista di Kenneth Tynan, Stanley Kubrick parla della mortalità, della paura di volare, e dello scopo dell'esistenza.
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Nel 1969 la più esplicita rivista Penthouse arrivò negli Stati Uniti. La rivalità fra le due riviste portò entrambe a pubblicare immagini di nudo sempre più integrale per aumentare le rispettive quote di mercato e fu definita da Hugh Hefner col nome scherzoso di guerre pubiche.
Nel 1969 la più esplicita rivista Penthouse arrivò negli Stati Uniti. La rivalità fra le due riviste portò entrambe a pubblicare immagini di nudo sempre più integrale per aumentare le rispettive quote di mercato e fu definita da Hugh Hefner col nome scherzoso di guerre pubiche.
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Nel settembre 1970 Playboy Magazine Interview è dedicato a Ray Charles. L’intervista rileva le posizioni conservatrici di Charles, successivamente queste si riflettono nei suoi brani, sempre privi di qualsiasi commento su problemi sociali e razziali.
Nel settembre 1970 Playboy Magazine Interview è dedicato a Ray Charles. L’intervista rileva le posizioni conservatrici di Charles, successivamente queste si riflettono nei suoi brani, sempre privi di qualsiasi commento su problemi sociali e razziali.
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Nel maggio 1971 Playboy Magazine Interview è dedicato a John Wayne. L’intervista si trasformò in una tempesta di polemiche. Wayne aveva rivelato le sue opinioni risolute su questioni sociali e le relazioni razziali negli Stati Uniti. Nella stessa intervista espresse il suo sostegno alla guerra del Vietnam.
Nel maggio 1971 Playboy Magazine Interview è dedicato a John Wayne. L’intervista si trasformò in una tempesta di polemiche. Wayne aveva rivelato le sue opinioni risolute su questioni sociali e le relazioni razziali negli Stati Uniti. Nella stessa intervista espresse il suo sostegno alla guerra del Vietnam.
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Playboy è anche una delle riviste più diffuse al mondo, con circa trenta edizioni pubblicate in ogni parte del mondo, dal Brasile al Giappone, dalla Lituania alle Filippine, dalla Francia all'Argentina. L'edizione italiana, la cui pubblicazione iniziò nel 1972. Il numero più venduto dell'intera serie mondiale di Playboy fu quello del novembre 1972 dell'edizione USA, con oltre 7milioni di copie vendute.
Playboy è anche una delle riviste più diffuse al mondo, con circa trenta edizioni pubblicate in ogni parte del mondo, dal Brasile al Giappone, dalla Lituania alle Filippine, dalla Francia all'Argentina. L'edizione italiana, la cui pubblicazione iniziò nel 1972. Il numero più venduto dell'intera serie mondiale di Playboy fu quello del novembre 1972 dell'edizione USA, con oltre 7milioni di copie vendute.
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