![[Condiscendènza] etimologia, definizione e significato Primo piano della statua in calcestruzzo un Cristo a braccia aperte che troneggia sulla metropoli](https://i.imgur.com/nuIgTE6.jpg)
Condiscendènza
Sostantivo femminile, sillabazione: con·di·scen·dèn·za
Etimologia
Il termine Condiscendènza deriva dal latino Condiscendere = "scendere assieme", "accompagnare" oggi è sempre meno usato perché sustituito da Accondiscendenza.
Significato
La Accondiscendènza è il concedere qualche cosa con facilità, il compiacere, o la tolleranza verso le azioni o il comportamento di altri: avere, usare, mostrare accondiscendènza; acconsentì per mera accondiscendènza; ha lasciato fare con una accondiscendènza colpevole. L'atto stesso dell'accondiscendere: essere troppo accondiscendente coi figli può essere nocivo.
Phubbing
Verbo, inglese, pronuncia: Fàbin
Etimologia
Il termine phubbing è composto dal sostantivo inglese ph(one) = "telefono" + dal verbo inglese (sn)ubbing = "snobbare", è stato creato a tavolino all’università di Sidney nel 2012.
Significato
Il phubbing è il comportamento che si riferisce allo snobbare la compagnia degli altri, specie in contesti informali come un'uscita di gruppo o un appuntamento con il partner, preferendo utilizzare lo smartphone o altri device digitali.
Come sostantivo, il phubber è colui che ha l'abitudine di fare phubbing.
Leitmotiv
Sostantivo neutro, tedesco, pronuncia: làitmotiif
Etimologia
Il termine Leitmotiv è composto da leiten = "dirigere" + motiv = "motivo".
Significato
- In musica, il Leitmotiv è il tema melodico che ricorre nel corso di una composizione, che in essa ritorna con qualche variazione, come rievocazione del sentimento che esprime.
- Per estensione, con significato generico, un Leitmotiv è il motivo o aspetto costante, tema, concetto che si ripete o ricorre con frequenza, in opere non strettamente musicali, o anche in attività, manifestazioni, comportamenti di vario genere, costituendone un elemento caratterizzante: Il leitmotiv della produzione di un pittore, di un caricaturista; i leitmotiv della sfilata di moda primavera/estate sono stati i tessuti con stampe floreali.
Sono il Nord-Italia e specialmente le città e gli agglomerati urbani della pianura padana a pagare lo scotto più alto in termini di benessere e salute ma anche economici: Milano e Brescia tra le peggiori 10 in Europa; tra le prime 10 in Italia si aggiungono anche Torino, Padova e Venezia; tra le 300 città più importanti in Italia spicca Busto Arsizio al 25° posto tra le peggiori.
In questo articolo farò anche da debunker (metterò in dubbio qualche interpretazione) perché dobbiamo ammettere è uno studio un po' strano, che sicuramente ha ingannato i meno attenti...
Watermark
Sostantivo, Inglese, Pronuncia: uòtemak.
Etimologia
Il termine Watermark è composto da water = "Acqua" (nel senso di trasparente, etereo) + mark = "marchio" (quello del bestiame).
Significato
Il watermarking (uòtemakin) è un metodo che consiste nell'inclusione di qualcosa (esempio una scritta o un logo) il watermark appunto, su un documento, una foto, nei fotogrammi di un video eccetera.
Il risultato deve rispettare queste tre caratteristiche contemporaneamente:
- deve disturbare minimamente la fruizione (deve notarsi il minimo possibile);
- deve essere, in qualche modo, direttamente (visibile) o indirettamente rilevabile (esempio visibile con un software se digitale o con una luce speciale se è un supporto fisico);
- deve essere molto difficile da eliminare senza danneggiare l'originale.
Lo scopo dell'inserimento è quello (nell'impossibilità di impedire la copia o permettendo volutamente eventuali copie) di rivendicare la paternità o la proprietà, oppure per dimostrare che il file non è stato manipolato (tecnica usata per le videoregistrazioni di sicurezza).
Nel passato le tecniche di watermarking hanno permesso di includere nella carta di documenti "riservati" scritte tipo "copia illegale" eseguite con inchiostri speciali, invisibili nell'originale ma che alla fotocopiatrice risultavano invece ben visibili, producendo copie inutilizzabili o evidentemente "non originali".
Sinonimi
Filigrana
Papa Giovanni Paolo II nato Karol Józef Wojtyła
(Wadowice, 18 maggio 1920 – Città del Vaticano, 2 aprile 2005)
Karol Wojtyła è stato il 264º papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, 6º sovrano dello Stato della Città del Vaticano, accanto agli altri titoli connessi al suo ufficio. Fu eletto papa il 16 ottobre 1978. In seguito alla causa di beatificazione, il 1º maggio 2011 è stato proclamato beato. Il 27 aprile 2014, insieme a papa Giovanni XXIII, è stato proclamato santo da papa Francesco.
Aforismi e Citazioni di Karol Wojtyła
- Come al tempo delle lance e delle spade, così anche oggi, nell'era dei missili, a uccidere, prima delle armi, è il cuore dell'uomo.
- Ricco non è colui che possiede, ma colui che dà, colui che è capace di dare.
- Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro.
- La fiducia non si acquista per mezzo della forza. Neppure si ottiene con le sole dichiarazioni. La fiducia bisogna meritarla con gesti e fatti concreti.
- La pace non può regnare tra gli uomini se prima non regna nel cuore di ciascuno di loro.
- La grandezza del lavoro è all'interno dell'uomo.
- Nella notte di Natale, la Madre che doveva partorire non trovò per sé un tetto. Non trovò le condizioni, in cui si attua normalmente quel grande divino ed insieme umano Mistero del dare alla luce un uomo.
- Non c'è pace senza giustizia, non c'è giustizia senza perdono.
- Non c'è speranza senza paura, e paura senza speranza.
- Al di fuori della misericordia di Dio non c'è nessun'altra fonte di speranza per gli esseri umani.
I libri ci fanno sognare, ci aiutano a sviluppare la nostra immaginazione. Tutto questo è molto romantico, in effetti, ma leggere un libro ha degli effetti reali sulla nostra mente. Un libro, infatti, fa accadere alcune cose nel nostro cervello: ci aiuta a diventare più empatici ma può succedere anche che pensi di aver sperimentato sensazioni ed esperienze che invece abbiamo solo letto. Ci credete?
Questo è lo studio proposto da Open Education Database...
Generalista
Aggettivo
Etimologia
Il termine Generalista è derivato da generale = "generico" allo stesso modo in cui si declina qualcosa di specialistico. Deriva dal latino genus = "che appartiene a tutto il genere od ordine" nel senso del complesso dei caratteri essenziali e distintivi di una categoria.
Al contrario di quanto si afferma il termine Generalista nasce in medicina nel 1962, nel settore dei media il primo uso è invece del 1965.
Significato
- In medicina Generalista è il termine corretto per indicare il medico specializzando o specializzato in medicoina generale.
- Nel settore dei media, Generalista si dice di un portale, una radio, una televisione, un quotidiano, eccetera, che intende soddisfare le esigenze di un pubblico indifferenziato e si rivolge perciò a tutte le fasce di pubblico.
Esempio trasmettendo sia programmi di informazione, sia programmi di intrattenimento, sia programmi di "fiction" (film, telefilm, telenovelas eccetera); più in generale, detto di media che non vogliono rivolgersi ad un pubblico selezionato. - Generalista Si dice anche di una Banca che offre prodotti e servizi in grado di soddisfare qualsiasi tipo di clientela.
Sinonimi
Valido per tutti, universale.
Contrari
Tematico, specifico, specialistico, specializzato.
<!- potrebbe andare nel giorno primo bug -->
Debugging
Inglese - Pronuncia: dìbàgin.
Etimologia
Composto da de- = eliminazione + bugging (da bug = scarafaggio) - letteralmente "eliminazione degli scarafaggi".
Significato
- Nel linguaggio dell’informatica, il debugging o semplicemente debug (dìbàg) oppure in italiano debaggare è l'operazione di messa a punto di un programma, un’applicazione o di un sistema, consistente nella ricerca e nella correzione di difetti che impediscono il corretto funzionamento.
- Nello spionaggio il debugging è l'operazione di rimozione delle microspie, tracciatori o segnalatori di altro genere in un ambiente o un veicolo.
Aggettivo
Debaggato si dice di un un programma, un’applicazione o di un sistema sottoposto al processo di debugging.
Sostantivo
- Debugger è l'eventuale strumento utilizzato per eseguire l'operazione di debugging.
- Antidebugging oppure anti-debugging sono invece il sistema, le procedure, le tecniche che impediscono il reverse engineering.
La storia della rana bollita è un principio metaforico raccontato dal filosofo e anarchico statunitense Noam Chomsky, per descrivere una pessima capacità dell'essere umano (zombie) moderno: ovvero la capacità di adattarsi a situazioni spiacevoli e deleterie senza reagire, se non quando ormai è troppo tardi.