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Affronta la tua giornata con una sana risata

Almanacco del giorno

Buona giornata: oggi è
Sabato, 27 Settembre 2025

Siamo al 270° giorno dell'anno (feriale), alla 39ª settimana.
Alla fine di Settembre mancano (oggi escluso) 3 giorni.
Alla fine del 2025 (non bisestile) mancano (oggi escluso) 95 giorni.

Sole

sole sorridente Oggi il giorno dura 11h e 58m.
A longitudine 18°10'E (Lecce) il Sole sorge alle 05:38 e tramonta alle 17:37.
A Longitudine 07°40'E (Torino), invece, il sole sorge alle 06:20 e tramonta alle 18:18.

Luna

... con un'occhiatina alle ricorrenze e alle curiosità di oggi

Mancano (oggi escluso) 4 giorni alla Festa dei Nonni.


Oggi si celebra San Vincenzo de' Paoli, protettore delle società Caritatevoli.




#Vignette #barzellette: presentazioni in chat...


(nicedie.it)

Comparazione anni '70 e 2016 #Vignette #Barzellette

anni 70 - un ragazzo fuma una siga e chiede alla tipa: "Lavori o studi? Di che segno sei?"  anno 2016 - un ragazzotto chiede ad una tipa: "nickname? qrcode?"


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#CheVuolDire: conosci #significato ed #etimologia di [Incipiente]?

Snoopy scrive: era una notte buia e tempestosa

Incipiènte

Letteralmente: che inizia.

Etimologia

Dal latino: incipiens-entis, dal verbo"incìpere" composto da "in" e "capere", cominciare.

Significato
  1. Che comincia a manifestarsi, che è nel principio del suo svolgimento; detto soprattutto di malattie, alterazioni, affetti dell’animo o comunque di fenomeni o condizioni che procedono e si sviluppano gradualmente: un incipiente raffreddore; incipiente vecchiaia, declino.
  2. Nel linguaggio ascetico antico gli incipienti, coloro che cominciano a esercitare vita devota.
Sostantivi
  • Incipiènza: caratteristica di ciò che è incipiente.
  • Incipit: 3a pers. sing. dell’indicativo presente di "incìpere"; nei manoscritti e nelle prime stampe, parola iniziale della formula che si poneva di solito al principio di un’opera, o di parte di essa, con le indicazioni del titolo e del nome dell’autore: Incipit liber primus...
  • Incipitàrio: in codicologia e in bibliografia, repertorio comprendente in ordine alfabetico le parole iniziali di opere sia anonime, sia di autori più o meno noti.
Sinonimi

Nacente, all'inizio, iniziale, esordiente,vicino, prossimo, imminente, incombente; ai primordi.

Contrari

Sul finire, terminale; lontano, futuro, di là da venire.


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#DettiLatini: conosci il significato di [Vivit sub pectore vulnus]?

Latine loqui

Virgilio

Vivit sub pectore vulnus

La ferita sanguina nell'intimo del cuore

Significato

Il Poeta allude nell'Eneide alla passione di Didone per Enea, passione che la porterà in seguito alla disperazione


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#CheVuolDire: conosci #significato ed #etimologia di [Sevizia[?

Sevìzia

crudeltà

Etimologia

Dal latino: saevus = feroce, crudele.

Significato
  1. Crudeltà disumana, efferata. Al plurale: sevizie, atto di crudeltà brutale, di tortura, di violenza fisica.
  2. In senso figurato, tormento, persecuzione morale: quella povera donna non ha avuto il coraggio di ribellarsi alle sevizie del marito.
  3. Nel diritto penale, avere adoperato sevizie nei confronti di persone oggetto di un reato è elemento aggravante del reato stesso.
Verbo

Seviziare: sottoporre a sevizie, torturare crudelmente: la vittima, prima di essere uccisa, è stata seviziata; anche, violentare, sottoporre a violenza carnale con brutalità.

Sostantivo

Seviziatóre: chi sevizia, chi sottopone o ha sottoposto altri a sevizie.

 

Sinonimi

Crudeltà, disumanità, efferatezza, ferocia, inumanità, malvagità, spietatezza.
Atrocità, brutalità, crudeltà, efferatezza, tortura, violenza.

Contrari

Bontà, pietà, umanità.


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#CheVuolDire: conosci #significato ed #etimologia di [Ponderoso]?

Ponderóso

Etimologia

Dal latino: ponderōsus, derivato di "pòndus - eris" peso. Aggettivo.

Significato

Di gran peso, pesante: carico ponderoso; (Pindemonte) una vasta sollevò in alto ponderosa pietra; (Pulci) portava un baston duro e ponderoso.
Più spesso viene usato in senso figurato per indicare che richiede grande impegno e fatica: incarico, lavoro ponderoso, arduo da trattare, da comprendere; (Dante) Ma chi pensasse il ponderoso tema E l’omero mortal che se ne carca, Nol biasmerebbe se sott’esso trema.

Avverbio

Ponderosamente: in modo pesante, opprimente; (Pirandello) ma quanti si sforzano ... di spogliare le cose delle vecchie apparenze che ormai per abitudine, per pigrizia di spirito, ponderosamente si sono imposte a tutti?

Verbo

Ponderare: (raro) pesare. (figurato) Considerare qualcuno con attenzione e cura valutandone vantaggi, svantaggi e conseguenze, prima di giudicare, agire, decidere o parlare; era abituato a ponderare ogni sua iniziativa; (Alfieri) segga altri a consiglio e ponderi, e discuta, e ondeggi e indugi, infin che manchi il tempo. (Statistica) Nel calcolo dei valori medi, attribuire a ciascun termine un peso.

Sostantivi

Ponderatezza: qualità o caratteristica di chi è solito riflettere seriamente, prima di giudicare, decidere, agire.
Ponderazione: matura riflessione, attenta considerazione.
Ponderosità: (raro) qualità di ponderoso.
Pondo: peso, gravezza, anche figurato: (Campanella) di libertà portando il pondo. (figurato) ciò che richiede impegno e fatica.
Ponderatore: (raro) che, chi pondera.

Aggettivo

Ponderato: nel significato del verbo. Anche participio passato del verbo ponderare.

Sinonimi

Grave, pesante, voluminoso.
Arduo, duro, faticoso, gravoso, greve, impegnativo, laborioso, oneroso, pesant; difficile, complicato, complesso.

Contrari

Leggero, lieve, rilassante, riposante, distensivo
Agevole, facile, semplice.


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#Barzellette su Gesù e i Santi

ragazze che ridono

Disse Pietro

"Dai Gesù, vieni a fare un giro in barca!"
e Gesù rispose: "No grazie, ti raggiungo poi a piedi.".

Durante una lapidazione

Gesù disse: "chi è senza peccato scagli la prima pietra!"
ad un certo punto cade un piccolo meteorite e Gesù dice: "Papà non dicevo a te!"

Nella preparazione dell'ultima cena

Gesù dice agli apostoli: "Mi raccomando domani ciascuno di voi porti qualcosa"
poi si avvicina ad ogni apostolo e sussurra nell'orecchio la cosa da portare. Il giorno dopo a poco a poco arrivano tutti tranne Pietro, dopo mezz'ora di ritardo Gesù sente una musica assordante accompagnata da un rombo. Un paio di minuti ed ecco comparire una fiat 131 arancione col volante foderato in pelliccia 12 ciondolini allo specchietto e sparato a palla l'ultimo successo di Nino D'Angelo. Gesù si avvicina a Pietro e gli dice: "Torrone, avevo detto TORRONE!"

Dalla lettera di San Paolo ai dentisti

Carissimi...

Dio in Paradiso deve fare una festa

Chiama i suoi eletti e ad ognuno da un compito diverso. Arriva il turno di Pietro e Dio lo incarica di andare a comperare il cibo per gli invitati. Gesù allora dice: "no, papà vado io al supermercato!"
e Dio: "no Gesù tu hai le mani bucate!"

Lo sapete qual è il Santo protettore dei drogati?

San Francesco D'Ascish-shi.


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#Aforismi: pensieri, frasi e citazioni su [Tiziano Terzani]

qui in una foto vestito da guro indiano, compreso abbigliamento e lunga barba bianca

Tiziano Terzani

(Firenze, 14 settembre 1938 – Orsigna, 28 luglio 2004)
Tiziano Terzani è stato un giornalista e scrittore italiano.

Aforismi e Citazioni di Tiziano Terzani

  • Guarda un filo d'erba al vento e sentiti come lui. Ti passerà anche la rabbia.
  • No, non c'è futuro. Il futuro è una scatola vuota in cui metti tutte le tue illusioni.
  • E ricordati, io ci sarò. Ci sarò su nell'aria. Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare, mettiti da una parte, chiudi gli occhi e cercami. Ci si parla. Ma non nel linguaggio delle parole. Nel silenzio.
  • Ci sono giorni nella vita in cui non succede niente, giorni che passano senza nulla da ricordare, senza lasciare una traccia, quasi non fossero vissuti. A pensarci bene, i più sono giorni così, e solo quando il numero di quelli che ci restano si fa chiaramente più limitato, capita di chiedersi come sia stato possibile lasciarne passare, distrattamente, tantissimi. Ma siamo fatti così: solo dopo si apprezza il prima e solo quando qualcosa è nel passato ci si rende meglio conto di come sarebbe averlo nel presente. Ma non c'è più.
  • Oggi l'economia è fatta per costringere tanta gente a lavorare a ritmi spaventosi per produrre delle cose perlopiù inutili, che altri lavorano a ritmi spaventosi, per poter comprare, perché questo è ciò che dà soldi alle società multinazionali, alle grandi aziende, ma non dà felicità alla gente.
  • La regola secondo me è: quando sei a un bivio e trovi una strada che va in su e una che va in giù, piglia quella che va in su. È più facile andare in discesa, ma alla fine ti trovi in un buco. A salire c'è più speranza. È difficile, è un altro modo di vedere le cose, è una sfida, ti tiene all'erta.
  • Trovo che vi sia una bella parola in italiano che è molto più calzante della parola felice, ed è contento, accontentarsi: uno che si accontenta è un uomo felice.
  • Una strada c'è nella vita. La cosa buffa è che te ne accorgi solo quando è finita. Ti volti indietro e dici "oh, guarda, c'è un filo". Quando vivi non lo vedi il filo, eppure c'è. Perché tutte le decisioni che prendi, tutte le scelte che fai sono determinate, si crede, dal libero arbitrio, ma anche questa è una balla. Sono determinate da qualcosa dentro di te che è innanzitutto il tuo istinto, e poi da qualcosa che gli indiani chiamano il karma accumulato fino ad allora.
  • L'inizio è la mia fine e la fine è il mio inizio. Perché sono sempre più convinto che è un'illusione tipicamente occidentale che il tempo è diritto e che si va avanti, che c'è progresso. Non c'è. Il tempo non è direzionale, non va avanti, sempre avanti. Si ripete, gira intorno a sé. Il tempo è circolare. Lo vedi anche nei fatti, nella banalità dei fatti, nelle guerre che si ripetono.
  • Guarda la natura da questo prato, guardala bene e ascoltala. Là, il cuculo; negli alberi tanti uccellini - chi sa chi sono? - coi loro gridi e il loro pigolio, i grilli nell'erba, il vento che passa tra le foglie. Un grande concerto che vive di vita sua, completamente indifferente, distaccato da quel che mi succede, dalla morte che aspetto. Le formicole continuano a camminare, gli uccelli cantano al loro dio, il vento soffia. L'unico vero maestro non è in nessuna foresta, in nessuna capanna, in nessuna caverna di ghiaccio dell'Himalaya... E' dentro di noi!

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#DettiLatini: conosci il significato di [Ames parentem si aequus est, aliter feras]

Publilio Siro

busto in marmo del persoaggio capelli ricci viso tondo barba ricciaScrittore e drammaturgo romano
(78 avanti Cristo - 31 avanti Cristo)

Versione latino

Ames parentem si aequus est, aliter feras

Analsi del testo

Ama il padre se è giusto, se non lo fosse sopportalo

Al di là del rispetto dovuto ai genitori, alle persone più anziane di noi, il padre rappresenta l'autorità. È necessario essere indipendenti, liberi, adulti e capaci di scegliere da soli, ma rispettando il padre e l'autorità in genere perché è l'unico modo per sentirsi accettati dai nostri pari e dall’altro sesso.


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#Aforismi: alcune battute #umoristiche di #VittorioGassman

Vittorio Gassman

(Genova, 1º settembre 1922 – Roma, 29 giugno 2000)
Attore, regista, sceneggiatore e scrittore italiano, attivo in campo teatrale, cinematografico e televisivo.

  • Il sesso, le cosce, due belle chiappe: ecco la sola religione, la sola idea politica, la vera patria dell'uomo.
  • Come si era felici quando eravate tutti imbecilli (Gassman - Mario, il senatore comunista)
  • Gli uomini di governo parlano in modo sgomentante. Ma anche all'opposizione non c'è da stare allegri: quando si arriva alla sintassi sono guai.
  • In un film l'imbecille non può fare che la parte di un imbecille, a teatro si può nascondere, in tv viene fuori subito.
  • Il senso delle nostre imperfezioni ci aiuta ad avere paura. Cercare di risolverle ci aiuta ad avere coraggio.
  • - Ma chi è 'sta cicciona?
    - Mia madre.
    - Perbacco: bella donna.”
  • - Brancaleone: Quella pallida, ma appetibile, chi è?
    - Teofilatto: Mia sorella.
    - Brancaleone: No, no, intendo quella a latere con la faccia da baldracca!
    - Teofilatto: Mia madre.”
  • Sono impuro, bordellatore insaziabile, beffeggiatore, crapulone, lesto di lingua e di spada, facile al gozzoviglio. Fuggo la verità e inseguo il vizio. (Brancaleone da Norcia)
  • Oh, gioveni! Quando vi dico 'sequitemi miei pugnaci', dovete sequire et pugnare! Poche conte! Se no qui stemo a prenderci per le natiche.” (Brancaleone da Norcia)

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