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Affronta la tua giornata con una sana risata

Almanacco del giorno

Buona giornata: oggi è
Venerdì, 23 Maggio 2025

Siamo al 143° giorno dell'anno (feriale), alla 21ª settimana.
Alla fine di Maggio mancano (oggi escluso) 8 giorni.
Alla fine del 2025 (non bisestile) mancano (oggi escluso) 222 giorni.

Sole

sole sorridente Oggi il giorno dura 15h e 15m.
A longitudine 18°10'E (Lecce) il Sole sorge alle 04:21 e tramonta alle 19:06.
A Longitudine 07°40'E (Torino), invece, il sole sorge alle 04:48 e tramonta alle 20:03.

Luna

  • #Barzellette: Due ladri, in pieno giorno

    ragazzo che ride

    Entrano in un negozio di calzature e abbigliamento di lusso

    Decidono la strategia da usare:

    • Senti, andiamo vicino alla merce e appena viene il commesso urliamo:
      questa è una rapina!
      Ok?
    • L'addetto alle vendite, vedendo i due in attesa, si appresta a servirli.
    • Questa è una rapina!
      Urlano...
    • Sono solo un commesso...
      io non c'entro gnente...
      non sono io a decidere i prezzi !!!
    in Barzellette
Salta nell'Umorismo a piè pari...

... e arricchiscila con un po' di cultura

... con un'occhiatina alle ricorrenze e alle curiosità di oggi

Mancano (oggi escluso) 7 giorni alla Festa dei Fratelli.


Mancano (oggi escluso) 9 giorni alla Festa della Repubblica.
Mancano (oggi escluso) 5 giorni all'Ascensione di Gesù.

Oggi è la Giornata internazionale della Tartaruga.


  • Il 23 maggio 1938 vola per la prima volta il Fiat CR 42 Falco
    Il 23 maggio 1938 vola per la prima volta il Fiat CR 42 Falco

    Un caccia ad ala sovrapposta, 87 anni fa, sarà l'ultimo biplano a combattere nella secocnda guerra mondiale, l'ultimo biplano nella storia ad abbattere un aereo nemico e l'ultimo biplano ad essere costruito in serie. È anche l'aereo italiano costruito nel maggior numero di esemplari...

  • #Oggi è la Giornata della Legalità in memoria delle Vittime del Dovere
    #Oggi è la Giornata della Legalità in memoria delle Vittime del Dovere

    Nel giorno dell'anniversario della strage di Capaci tutte le associazioni vittime del dovere e tutti i corpi di polizia usano promuovere una giornata in memoria delle proprie vittime e per promuovere la legalità. La giornata di oggi non è da confondere con quella istituita il 21 marzo dedicata invece alla memoria di tutte le vittime della mafia purtroppo istituita in seguito anch'essa promuove la legalità e questo ha confuso diversi ambienti come ad esempio quelli scolastici...

Oggi Avvenne

  • Il 23 maggio 1915 l'Italia si cinge dell'elmo di Scipio
    Il 23 maggio 1915 l'Italia si cinge dell'elmo di Scipio

    110 anni fa parte anche per noi il conflitto mondiale dichiarando guerra all'Austria-Ungheria e, 15 mesi più tardi, anche alla Germania. Il giorno seguente, come primo atto dell'Italia in guerra, l'esercito italiano punta i suoi cannoni contro le postazioni austro-ungariche, asserragliate a Cervignano del Friuli, città che viene liberata per prima...

  • Il 23 maggio 1995, Sun Microsystems annuncia la nascita del linguaggio di programmazione Java
    Il 23 maggio 1995, Sun Microsystems annuncia la nascita del linguaggio di programmazione Java

    Nato 34 anni fa con le migliori intenzioni per essere il più possibile indipendente dalla piattaforma hardware di esecuzione, sebbene questo vincolo comporti il pegno di prestazioni in termini di computazione notevolmente inferiori, in un mondo monopolizzato da pochi microprocessori e soprattutto da pochi sistemi operativi, da PC e smartphone tutti uguali, le sue caratteristiche hanno finito per spingere verso un suo progressivo e lento disuso...



#DettiLatini: conosci il significato di [Spes ultima dea]?

Latine loqui

Locuzione latina

Spes ultima dea

La speranza ultima dea

Frase latina spesso usata per significare che la speranza è l'ultima dea che siede al capezzale del morente, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta tra gli uomini a consolarli, anche quando tutti gli altri dèi abbandonano la terra per l'Olimpo. Un detto popolare dice che la speranza è l'ultima a morire.


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Pale eoliche da Chanel e scale mobili da Louis Vuitton. Tutto questo è Paris Fashion Week [VIDEO]

Pale eoliche da Chanel e scale mobili da Louis Vuitton. Tutto questo è Paris Fashion Week

Scale mobili e gigantesche pale eoliche: questi sono stati gli effetti speciali delle incredibili sfilate di prêt-à-porter delle maison Louis Vuitton e Chanel che si svolte in questi giorni in occasione della Paris Fashion Week.  Due show incredibili ai quali hanno assistito numerosi volti noti del mondo dello spettacolo mondiale. Si è trattato di veri spettacoli dove le maestose coreografie hanno accompagnato la presentazione delle collezioni primavera/estate 2013.

Lezioni di aerobica con Giovanna Lecis [LIBRO+DVD]

Giovanna Lecis! - corso di fitness

Giovanna Lecis, campionessa mondiale di aerobica, presenta il nuovo Fitness 2.

#Vignette, #Barzellette: film horror per polli

dei polli guardano un girarrosto


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#Vignette #barzellette: non c'è limite alla fantasia

Rappresentazione grafica. Un temperamatite e una grande matita colorata sono su un letto. Quest'ultima  si esprime:"Questa relazione mi sta consumando"


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#Storia: Dal 1953 al 1972, il casto ventennio di #Playboy - non solo donne nude

Il celebre coniglietto in smoking

Dicembre 1953 - Hugh Hefner fonda a Chicago «Playboy», la rivista erotica che diverrà da quel momento in poi la più celebre e diffusa nel mondo. La prima copertina del primo numero è dedicata a una giovane esordiente, Marylin Monroe. Il logo della rivista allora era un cervo; dall'anno successivo comparirà il celebre coniglietto in smoking. Per i successivi 20 anni le copertine natalizie della rivista saranno tutte molto caste, con un erotismo velato e lontano dai nudi che cominceranno a comparire all'inizio degli anni '70, quando la rivoluzione culturale porterà a un profondo cambiamento nel modo di intendere l'erotismo.

#Aforismi: alcune frasi di Edvania Paes

Una foto in bianco e nero dell'autrice: una donna giovane con gli occhiali e capelli lunghi

Edvania Paes

(4 agosto 1982, Brasile) scrittrice.

Edvania Paes dichiara di non saper più leggere, di non saper scrivere lunghi poemi. Scrive allora semplicemente i suoi pensieri, le sue emozioni, i suoi sentimenti. Dichiara inoltre di essere di poche parole e tendere a sintetizzare le sue note, ecco perché di solito scrive aforismi.

Aforismi di Edvania Paes

  • I fiori sono poesie che parlano al cuore delle anime sensibili.
  • L'incoerenza è la mia specialità.
  • La notte dovrebbe essere sempre buia. Le notti in bianco sono sempre tenebrose.
  • Se vuoi sapere come parla la gente di te quando non ci sei, ascolta come parla degli altri in tua presenza.
  • C'è chi dice che chi mantiene un dialogo con le piante e gli animali sia pazzo. Io dico che chi non lo fa è da manicomio.
  • Non riesco ad avere un rapporto ravvicinato neanche con me stessa. Figuriamoci, con gli altri, a distanza.
  • Le tragedie, a volte, non sono altro che le spinta che ci manca.
  • E se il vento non le spazza via, queste dannate nuvole, coloriamo anche loro.
  • Dopo una certa ora, torno bambina. Guardo solo le figurine. Non so più leggere.
  • Non voglio essere né diversa né uguale agli altri. Voglio solo poter essere me stessa.
  • Non ami chi merita di essere amato. Ami chi meriti di amare.
  • L'unica maniera di riconoscere la verità, la tua e quella dell'interlocutore, è dialogare guardandosi negli occhi.
  • Lo so che è demodè dimostrare i propri sentimenti. Ma chi se ne frega? Non ho mai seguito la moda.
  • Siamo tutte uniche, come miliardi di altre persone.
  • La vera ignoranza non c'entra col non sapere le cose. Ma col saperle e ignorarle.
  • Quante pasticche di finto benessere dobbiamo mandare giù per sopprimere un dolore vero?

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#ParoleStraniere: conosci il #significato di [Cul-de-sac]?

La foto di un villaggio americano visto dall'alto è una specie di labirinto in cui tutte le strade sono chiuse

Cul-de-sac

Anche nella traduzione italiana "cul di sacco" o anche "culdisacco".

Etimologia

Modo di dire Francese - Pronuncia: cù-d-sach = fondo del sacco.

Significato
  1. Vicolo cieco, strada senza uscita. 
  2. In senso figurato [essere, trovarsi in un culdesac] in una situazione molto difficile, di cui non si riesce a trovare la soluzione
  3. In anatomia, cavità a fondo cieco; in particicolare, cul-de-sac (o cul di sacco) di Douglas, lo stesso che sfondato di Douglas.
Sinonimi

Impasse, difficoltà, problema, ostacolo, intoppo, incaglio, arresto, blocco, stallo, panne, vicolo cieco, strada senza uscita.

Contrari

Facilitazione, agevolazione, aiuto.


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IGT, DOC e DOCG - Rosso Piemonte delle Langhe

IGT, DOC e DOCG - Rosso Piemonte delle Langhe

Il territorio delle Langhe può essere suddiviso in tre zone: Alta, Media e Bassa Langa. Quest'ultima è la terra del Barolo, con rilievi calcarei e argillosi che raggiungono altezze variabili tra i 200 e i 500 metri. Le colline delle Langhe sono generate dal sollevamento dei fondali del primordiale mare Padano, formate da depositi sedimentari che le rendono particolarmente vocate per la viticoltura. Un pellegrinaggio nelle terre del Barolo prevede una guida senza fretta, imboccando magari le stradine di campagna che scorrono tra le vigne e i poderi e fermandosi nei suggestivi paesi considerati ormai luoghi "sacri" dell'enologia mondiale.

BAROLO DOCG

Il vino più famoso in Italia e ne mondo (il re dei vini e il vino dei re, lo definivano), è regolato da un disciplinare che ammette solo uve Nebbiolo, cresciute sulle viti di 11 comuni a sud di Alba, tutti quindi in provincia di Cuneo. Il periodo di invecchiamento deve durare almeno 38 mesi, di cui 18 spesi in legno di rovere. È riserva se l'intervallo si prolunga oltre i 5 anni. Ma i grandi Barolo hanno una longevità che si prolunga oltre i 20 anni. Se alla vista è un vino di color granato pieno e intenso, al naso offre una splendida concentrazione di aromi fruttati e speziati. All'assaggio è infine un'esplosione di frutti rossi, viole appassite, cannella, pepe, vaniglia e talvolta anche liquirizia, cacao, tabacco e cuoio.

BARBARESCO DOCG

Il disciplinare che regola il secondo grande vino di Langa ne impone la produzione nei comuni di Barbaresco, Neive, Treiso e la frazione di San Rocco di Alba. Anche qui, il solo vitigno ammesso è il Nebbiolo, nelle varietà Michet, Lampia e Rosè. Per essere tale, il Barbaresco deve invecchiare almeno 26 mesi, di cui almeno 9 in botti di rovere o castagno. Altro vino granata dai riflessi aranciati, nei suoi migliori esemplari esprime al naso un magnifico sentore di violetta. Al palato è decisamente pieno e robusto ma di una potenza che sa essere al tempo stesso fine e  vellutata.

NEBBIOLO LANGHE DOC

Fratello minore dei nebbioli in purezza (Barolo e Barbaresco), ricavato da uve che crescono nel Cuneese, incarna una piacevole interpretazione del Nebbiolo, anche qui naturalmente in purezza. Rosso rubino dai riflessi aranciati, al naso è piuttosto delicato e al palato si esprime con un corpo interessante e articolato.

BARBERA D'ASTI DOCG

La DOCG Barbera D'Asti impone l'utilizzo di uve Barbera (minimo 90%), completate da uve non aromatiche come Freisa, Grignolino o Dolcetto (massimo 10%), coltivate in 3 sottozone disegnate tra le provincie di Asti e Alessandria: Nizza, Tinella e Colli Astiani. Di un rosso rubino che tende al granato negli esemplari di invecchiamento superiore (il minimo ammesso è 4 mesi), ha un naso speziato e di prugna, frutti rossi più o meno maturi e un gusto variabile a seconda del produttore ma quasi sempre connotato da note balsamiche e floreali. Due le tipologie ammesse dal disciplinare: Barbera d'Asti e Barbera d'Asti superiore.

BARBERA D'ALBA DOC

A differenza dalla "cugina" di Asti, la produzione della Barbera d'Alba è consentita nella sola area di Cuneo. Vino tradizionalmente popolare e da pasto, negli ultimi anni è molto migliorato in conseguenza dell'accuratezza sempre maggiore nei processi di vinificazione e della selezione delle uve. Anche questo vino tendente al rubino e al purpureo ha un naso in cui vincono i frutti di bosco e le spezie e un palato che si esprime con una piacevole acidità. La versione base non prevede invecchiamento minimo, la superiore almeno un anno in botti di rovere o castagno.

BARBERA DEL MONFERRATO DOC

Altra popolare versione della Barbera, si produce tra le province di Asti e Alessandria in versione ferma e frizzante. Vino schietto, da bere giovane, ammette le stesse uve e le stesse percentuali di quella d'Asti: Barbera per la gran parte e Freisa, Grignolino o Dolcetto a correggere. Simili di conseguenza le note: è un rosso rubino, di frutti rossi al naso e gusto pieno. La versione superiore DOCG deve sostare almeno sei mesi nel legno delle botti.

BARBERA PIEMONTE DOC

Ultima DOC da uve Barbera, ha un disciplinare di maglie più larghe: la coltivazione è consentita nelle province di Asti, Alessandria e Cuneo e la percentuale deve essere dell'85%. Rosso rubino dai toni variabili, nelle produzioni migliori ha un bel corpo fresco. Anche in versione Vivace.


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#Salute #Psicologia #DoloriVeri #Psicosomatici: Diteci quale parte del corpo vi fa male, e vi diremo perché - Sarete sorpresi della risposta!

un collage delle foto dell'articolo

L'essere umano è un organismo molto complesso ed ogni elemento è collegato all'altro. La mente e il cervello sono entità funzionali che rispondono agli stimoli e il più delle volte, quando non sappiamo cosa fare per noi stessi, una parte del corpo, "casualmente" ci risveglia.

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