NiceDie.it

La mamma redarguisce Ambrogino che non vuole andare a letto:

“Ehi cucciolo, mi sono stancata! Fila a letto!”
E lui:: ”Uffa... ma perché ogni volta che sei stanca tu devo andare a letto io?"

"Il sostantivo 'parentesi' è maschile o femminile?"

 
Pierino: "E' maschile! Non ho mai sentito dire Suor parentesi, ma solo Fra parentesi".

Giorno 297: Dopo aver spedito un messaggio nella bottiglia, indicando la mia posizione, sono stato bombardato da messaggi spam!

Self-made man

(Ingl. - Pr.: self mèid men)
Uomo che si è fatto da sé.

Perché ho licenziato la segretaria.
Dopo essere arrivati a casa sua, beviamo un paio di whisky, fumiamo una sigaretta, e Simona mi dice:
"Se non ti dispiace, credo che sia meglio se vado un momento di là nella stanza da letto a mettermi addosso qualcosa di più comodo..."
Anche questa volta, quasi col fiatone, le rispondo:
"Certo, Simona"
Lei va nella stanza da letto e dopo circa sei minuti ne esce fuori....... portando una immensa torta di compleanno, seguita da mia moglie e dai miei bambini.
Tutti cantavano "Tanti Auguri a te" ed io ero lì, sdraiato come un pirla sul divano...con niente addosso
tranne i calzini ...

Un avventore al bar

"Barista tre caffé: uno per me uno per te e uno per quella zoc...a di tua sorella"
Il barista pensa di aver capito male ma dubbioso, riflette tra sé e sé che la prossima volta starà più attento alle sue parole.
All' indomani stessa scena:"Tre caffè, uno per me uno per te e uno per quella zoc...a di tua sorella "
Il barista questa volta ha capito benissimo e, per tutta risposta, pieno di collera, esce dal bancone e lo massacra di botte spedendolo all' ospedale.
Trascorso qualche tempo, il tizio si ripresenta e di nuovo:"Due caffè, uno per me, e uno per quella zoc.....a di tua sorella; per te niente perché il caffè' ti rende troppo nervoso!!!"

Inviata da Eulalia D'amore

Cicerone

Nihil habeo quod dicam

Non ho niente da dire

Angioletti in conversazione

"Non vedo l'ora che il tempo si rannuvoli un po!"
"Perché?"
"Almeno potremo sederci..."

Pogrom

Russo - pronuncia: pàgrom = distruzione, devastazione; dal verbo "gromit" = devastare.

Significato

1. Nella Russia zarista ma anche in altre regioni dell’Europa orientale, la violenta sollevazione popolare contro comunità ebraiche che ha provocato massacri e saccheggi appoggiati spesso dalle autorità con subdole motivazioni economiche o religiose. 
2. Per estensione, qualunque azione di persecuzione esercitata contro minoranze etniche o religiose con l’appoggio più o meno manifesto dell’autorità centrale.

Locuzione latina

A pedibus usque ad caput 

Dai piedi alla testa

Ovvero completamente, nella sua interezza.
Corrisponde all'italiano "Da capo a piedi"

Tra sposini

"Caro presto saremo in tre."
"Davvero? E quando?"
"Domani mattina alle 6, devi andare in stazione a prendere la mia mammetta."