
Frasi celebri
Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.
"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."
(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)
Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.
Francesco II di Borbone
(1958 – vivente), scrittore, saggista, critico musicale, sceneggiatore e regista italiano.
Aforismi di Francesco II di Borbone
- I miei affetti sono qui. Io sono napoletano, né potrei senza grave rammarico dirigere parole d'addio ai miei amatissimi popoli, ai miei compatrioti. Qualunque sarà il mio destino, prospero od avverso, serberò per i napoletani sempre per essi forti ed ammirevoli rimembranze.
- Raccomando ai napoletani la concordia, la pace, la santità dei doveri cittadini. Quando veggo i sudditi miei, che tanto amo, in preda a tutti i mali della dominazione straniera, quando li vedo come popoli conquistati... calpestati dal piede di straniero padrone, il mio cuore Napoletano batte indignato nel mio petto... contro il trionfo della violenza e dell'astuzia.
- Io sono un principe italiano illegalmente spogliato del suo potere, è qui l'unica casa che mi è rimasta, qui è un lembo della mia patria, qui sono vicino al mio Regno ed ai sudditi miei.
- Vengono chiamati assassini e briganti quegli infelici che difendono in una lotta diseguale l'indipendenza della loro patria e i diritti della loro legittima dinastia. In questo senso anche io tengo per un grand'onor di essere un brigante! Io sono Napolitano!
- Ho preferito lasciare Napoli, la mia propria casa, la mia diletta capitale per non esporla agli orrori di un bombardamento.
- Ho creduto di buona fede che il Re di Piemonte, che si diceva mio fratello, mio amico.
- Se la Provvidenza nei suoi alti disegni permetta che cada sotto i colpi del nemico straniero... mi ritirerò con la coscienza sana... farò i più fervidi voti per la prosperità della mia patria, per le felicità di questi Popoli che formano la più grande e più diletta parte della mia famiglia.
- Voi sognate l'Italia e Vittorio Emanuele, ma purtroppo sarete infelici.
- I napoletani non hanno voluto giudicarmi a ragion veduta.
- Ad essi rimarranno solo gli occhi per piangere.
- Le iniquità della Storia non resteranno impunite.
- Non mi strappano il Regno le discordie intestine, ma mi vince l'ingiustificabile invasione d'un nemico straniero.
- Quando tornerete alle vostre famiglie, gli uomini d'onore s'inchineranno al vostro passaggio.

Aforismi e Citazioni sugli uomini
- Ci sono uomini eterosessuali... e uomini bisessuali e... uomini che non pensano affatto al sesso e allora fanno l'avvocato. Woody Allen
- È meglio essere maschio, perché anche il maschio più miserevole ha una moglie a cui comandare. Isabel Allende
- Gli uomini che sono andati a letto con la stessa donna, anche se non contemporaneamente, sono tutti imparentati fra di loro. Luciano Bianciardi
- Gli uomini sui quaranta sono come le parole crociate del New York Times: difficili, complicati e non sei sicura di avere la risposta giusta.
- Carrie Bradshaw Tre atteggiamenti fondamentali dell'uomo che corteggia una donna: il millantatore, quello che fa promesse, quello che implora la mamma. Elias Canetti
- Già, gli uomini. Quegli esseri troppo magri o troppo grassi, sempre con un brufolo al posto sbagliato, calvizie incipienti, gastroenteriti in agguato... senza contare il super io dilatato... l'ego troppo debole, le turbe sessuali, il complesso di inferiorità, quello di superiorità... Eppure li amiamo. Patrizia Carrano
- Gli uomini hanno tutti cattive intenzioni. Carlo Cassola
- Con l'avanzare dell'età, gli uomini non diventano più saggi. Perdono i loro capelli, questo è tutto. Francis Ford Coppola
- Questi uomini che non alzano la tavoletta, non abbassano la tavoletta, non tirano l'acqua, non chiudono il dentifricio: se non ci sapete andare, al cesso, state a casa vostra! Giobbe Covatta
- Perché è cosi difficile trovare un uomo da sposare che sia fedele sensibile e intelligente. Il punto è che se è davvero fedele sensibile e intelligente, se l'è già sposato un altra! Geppi Cucciari
- Fallocrate: nome che gli impotenti danno agli uomini normali. Georges Elgozy
- Noi maschietti possiamo fare i duri e i bulli quanto vogliamo ma siamo tutti, inesorabilmente, nati da donna. È orribile, se ci pensi. Massimo Fini
- Un uomo con un grosso conto in banca non può essere brutto. Zsa Zsa Gabor
- Non sono mai riuscita a essere amica di un uomo. Con le donne esci, con gli uomini scopi. Samantha Jones (Kim Cattrall), in Sex and the City,
- Ho esaurito gli uomini da scopare. Quindi o mi sposo o mi trasferisco. Samantha Jones (Kim Cattrall), in Sex and the City,
- Il vero uomo è un po' come l'apparizione di un UFO. Tutte un po' ci credono, tutte un po' ne parlano, ma nessuna giurerebbe davvero di averlo visto. Luciana Littizzetto
- Gli uomini in casa sono come i peli in bocca: danno noia. Luciana Littizzetto
- La vera bandiera italiana non è il tricolore, ma il sesso, il sesso maschile. Curzio Malaparte
- L'uomo, nella sua versione maschile, si può considerare una struttura per sostenere i testicoli. Luigi Meneghello
- Gli uomini hanno soltanto due cose per la testa: il denaro e l'altra. Jeanne Moreau
- I fallimenti sentimentali sono dovuti al fatto che gli uomini vogliono andare a letto con la zoccola e svegliarsi accanto alla vergine. Efraim Medina Reyes
- Signora, ma come, lei si spoglia così davanti a un uomo maschile? Totò
Felice Tortorella, meglio noto come Cino in arte Mago Zurlì
(Ventimiglia, 27 giugno 1927 – Milano, 23 marzo 2017)
Cino Tortorella è stato un conduttore televisivo e autore televisivo italiano.
Aforismi e Citazioni di Cino Tortorella
- Qualcuno ha scritto che dopo la mia esperienza di premorte sono diventato credente. Non è vero, non ho mai avuto e non ho tuttora una fede certa. Ma sono sicuro che se esiste un Dio, mia madre che certo rivedrò, mi accompagnerà da lui.
- Per due volte, nel 2007 e nel 2009, il mio cuore ha cessato di battere. In medicina, tecnicamente, si chiama ischemia o premorte. Io lo chiamo pit-stop. Ho fatto come i piloti di formula uno, mi sono fermato ai box, ho fatto il pieno e sono ripartito con più grinta e determinazione di prima.
- [Sulla sua esperienza durante il coma] Oggi so che quando chiuderò gli occhi per sempre e il mio cuore cesserà di battere non sarà per sempre e non sarò solo. E non è un invito al suicidio: non ho mai amato così tanto la vita come dopo quei momenti.
- [Sul Mago Zurlì] Sono prigioniero di quel personaggio. Se tornassi indietro lo strozzerei: volevo fare il regista e mi sono ritrovato mago.
- [Alla domanda su quale sia il segreto per tirar fuori il meglio da ogni bambino] Trattare i bambini come piccoli adulti. Senza il bisogno di inutili e stupide vocine strane.
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Non festeggio più gli anni, solo i mesi. Sono come quel pescatore genovese che mi disse: "Non ne ho più di anni, li ho finiti".
- [Sull'incontro con Papa Paolo VI] Siamo tutti seduti in prima fila, entra il Pontefice e si siede. Serio, con sguardo severo. Mi volto dal bambino che aveva appena vinto lo Zecchino d'Oro, uno furbo e sfrontato, non ricordo il nome. "Non saluti il Papa? Su, alzati e vai salutarlo. Cosa aspetti?". Il bimbo prende tutti alla sprovvista, fa tre passi di corsa e atterra sui piedi del Pontefice con un saltello. Lo guarda dal basso: "Ciao Papa!". E se ne torna al posto, tra le risate di tutti.
-
[In tv, il giorno successivo allo sbarco dell'uomo sulla Luna] Chiedo a un bambino: "Mi sai dire che è successo ieri?". Lui racconta degli astronauti, poi si ferma e si fa serio. "Mago Zurlì, ma poi tornano sulla Terra?". "Certo, perché?". "Sono preoccupato, perché altrimenti quando la Luna si fa a metà cadono giù!".
- La televisione è cambiata e purtroppo non ci sono più trasmissioni fatte a misura di ragazzo.
Noi esseri umani abbiamo in dote l'intelligenza,
una visione che ci consente
di vedere al di là del presente
Khalil Gibran
>(Bsharre, 6 gennaio 1883 – New York, 10 aprile 1931)
È stato un poeta, pittore e filosofo libanese.
Aforismi e Citazioni di Khalil Gibran
- Gli uomini che non perdonano alle donne, i loro piccoli difetti mai potranno godere delle loro grandi virtù.
- Il dubbio o la fiducia che hai nel prossimo sono strettamente connessi con i dubbi e la fiducia che hai in te stesso.
- Per arrivare all'alba non c'è altra via che la notte.
- L'aspetto delle cose varia secondo le emozioni; e così noi vediamo magia e bellezza in loro, ma, in realtà, magia e bellezza sono in noi.
- La bellezza non è nel viso. La bellezza è nella luce nel cuore.
- Ragione e passione sono timone e vela della nostra anima navigante.
- Ascolta la tua donna quando ti guarda, non quando ti parla.
- Ho conosciuto il mare meditando su una goccia di rugiada.Preferisco essere un sognatore fra i più umili, immaginando quel che avverrà, piuttosto che essere signore fra coloro che non hanno sogni e desideri.
- Le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza. I caratteri più solidi sono cosparsi di cicatrici.
- Quando la mano di un uomo tocca la mano di una donna, entrambi toccano il cuore dell'eternità.
- Io non conosco verità assolute, ma sono umile di fronte alla mia ignoranza: in ciò è il mio onore e la mia ricompensa.
- Il ricordo è un modo d'incontrarsi.
- La generosità consiste nel dare più di quel che si potrebbe, l'orgoglio nel prendere meno di quanto si avrebbe bisogno.
- Gli alberi sono liriche che la terra scrive sul cielo. Noi li abbattiamo e li trasformiamo in carta per potervi registrare, invece, la nostra vuotaggine.
- I tuoi figli non sono tuoi figli. Sono fratelli e sorelle bramosi di vita per se stessi... ti puoi ingegnare per essere come loro, ma non si deve cercare di renderli come noi.
- Solamente chi è puro di cuore perdona la sete che conduce alle acque morte. E soltanto chi si regge ben saldo sulle proprie gambe sa porgere la mano a chi inciampa.
- Dio mi liberi dalla saggezza che non piange, dalla filosofia che non ride, dall'orgoglio che non s'inchina davanti a un bambino.
Per capire veramente la natura della realtà
dobbiamo guardare
attraverso gli occhi dell'anima.
Achille Campanile
(1899 – 1977)
Achille Campanile è stato uno scrittore e critico letterario italiano.
Aforismi e Citazioni di Achille Campanile
- Per andare d'accordo con una donna il segreto è uno solo: riconoscere di avere sempre torto.
- Le donne vogliono un marito che sia un genio. Quando si sposano, vogliono che sia un babbeo.
- Mi spezzo ma non m'impiego.
- A proposito di Newton...il famoso fisico stava sotto un albero, quando gli cadde una mela sul capo... Dunque, si mise a pensare: come mai la mela cade in giù invece che in su? (certo, per fare queste grandi scoperte, oltre che gran geni bisogna essere anche un po' scemi. Come può venire in mente a qualcuno che una cosa possa cadere in su?)
- La fortuna viene dormendo, e chi si alza presto le taglia la strada.
- Un giorno, avendo bisogno di quattrini, mi presentai allo sportello di una banca e dissi al cassiere: "Per favore, mi potrebbe prestare centomila lire?". Il cassiere mi disse: "Ma sa che lei è un umorista". Così scopersi di esserlo.
Lucio Dalla
(Bologna, 4 marzo 1943 – Montreux, 1º marzo 2012)
E' stato un musicista, cantautore e attore italiano.
- È eterno ogni minuto, ogni bacio ricevuto dalla gente che ho amato.
- La vita è una goccia che scava la pietra del viso.
- Avevo undici anni quando mia madre, donna strana, una stilista che non sapeva mettere un bottone, mi portò in un istituto psicotecnico di Bologna per un test sulle mie attitudini. Risultò che ero un mezzo deficiente.
- Penso a delusioni, a grandi imprese, a una thailandese. Ma l'impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale.
- Certo chi comanda non è disposto a fare distinzioni poetiche: il pensiero è come l'oceano, non lo puoi bloccare, non lo puoi recintare.
- Vorrei essere l'acqua della doccia che fai, le lenzuola del letto dove dormirai.
- L'avevo chiamato Stronzetto dell'Etna, era un bianco con molta gradazione prodotto nella mia vigna in Sicilia. Carmelo Bene s'era preso una ciucca terribile bevendolo, da non stare più in piedi. E la sera dopo consegnandomi un premio aveva detto "Ecco quello stronzetto di Lucio Dalla". Lo chiamai così per questo, il mio vino.
- I cambiamenti vanno sempre guardati non con sospetto ma con fiducia.