Khalil Gibran
>(Bsharre, 6 gennaio 1883 – New York, 10 aprile 1931)
È stato un poeta, pittore e filosofo libanese.
Aforismi e Citazioni di Khalil Gibran
- Gli uomini che non perdonano alle donne, i loro piccoli difetti mai potranno godere delle loro grandi virtù.
- Il dubbio o la fiducia che hai nel prossimo sono strettamente connessi con i dubbi e la fiducia che hai in te stesso.
- Per arrivare all'alba non c'è altra via che la notte.
- L'aspetto delle cose varia secondo le emozioni; e così noi vediamo magia e bellezza in loro, ma, in realtà, magia e bellezza sono in noi.
- La bellezza non è nel viso. La bellezza è nella luce nel cuore.
- Ragione e passione sono timone e vela della nostra anima navigante.
- Ascolta la tua donna quando ti guarda, non quando ti parla.
- Ho conosciuto il mare meditando su una goccia di rugiada.Preferisco essere un sognatore fra i più umili, immaginando quel che avverrà, piuttosto che essere signore fra coloro che non hanno sogni e desideri.
- Le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza. I caratteri più solidi sono cosparsi di cicatrici.
- Quando la mano di un uomo tocca la mano di una donna, entrambi toccano il cuore dell'eternità.
- Io non conosco verità assolute, ma sono umile di fronte alla mia ignoranza: in ciò è il mio onore e la mia ricompensa.
- Il ricordo è un modo d'incontrarsi.
- La generosità consiste nel dare più di quel che si potrebbe, l'orgoglio nel prendere meno di quanto si avrebbe bisogno.
- Gli alberi sono liriche che la terra scrive sul cielo. Noi li abbattiamo e li trasformiamo in carta per potervi registrare, invece, la nostra vuotaggine.
- I tuoi figli non sono tuoi figli. Sono fratelli e sorelle bramosi di vita per se stessi... ti puoi ingegnare per essere come loro, ma non si deve cercare di renderli come noi.
- Solamente chi è puro di cuore perdona la sete che conduce alle acque morte. E soltanto chi si regge ben saldo sulle proprie gambe sa porgere la mano a chi inciampa.
- Dio mi liberi dalla saggezza che non piange, dalla filosofia che non ride, dall'orgoglio che non s'inchina davanti a un bambino.