Lucio Dalla
(Bologna, 4 marzo 1943 – Montreux, 1º marzo 2012)
E' stato un musicista, cantautore e attore italiano.
- È eterno ogni minuto, ogni bacio ricevuto dalla gente che ho amato.
- La vita è una goccia che scava la pietra del viso.
- Avevo undici anni quando mia madre, donna strana, una stilista che non sapeva mettere un bottone, mi portò in un istituto psicotecnico di Bologna per un test sulle mie attitudini. Risultò che ero un mezzo deficiente.
- Penso a delusioni, a grandi imprese, a una thailandese. Ma l'impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale.
- Certo chi comanda non è disposto a fare distinzioni poetiche: il pensiero è come l'oceano, non lo puoi bloccare, non lo puoi recintare.
- Vorrei essere l'acqua della doccia che fai, le lenzuola del letto dove dormirai.
- L'avevo chiamato Stronzetto dell'Etna, era un bianco con molta gradazione prodotto nella mia vigna in Sicilia. Carmelo Bene s'era preso una ciucca terribile bevendolo, da non stare più in piedi. E la sera dopo consegnandomi un premio aveva detto "Ecco quello stronzetto di Lucio Dalla". Lo chiamai così per questo, il mio vino.
- I cambiamenti vanno sempre guardati non con sospetto ma con fiducia.