Frasi celebri
Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.
"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."
(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)
Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.
Enrico Bertolino
Nato a Milano nel 1960
E' un comico, conduttore televisivo e cabarettista italiano.
Aforismi umoristici di Enrico Bertolino
- Qualsiasi idiota è capace di prendere una tigre per i coglioni, ma ci vuole un eroe per continuare a stringere. (Geometra Meneghetti - Bertolino)
- Quando ero giovane, avevo tante idee e pochi soldi. Ora sono pieno di soldi e delle idee non me ne frega più niente.
- In un comizio, non iniziate mai con la parola “niente”: e’ il programma del vostro partito. Iniziate con: “Io sono qui per parlare, voi siete li’ per ascoltare. Se qualcuno finisce prima di me, me lo faccia sapere”.
- Lei, geometra, ha problemi in famiglia?”. “No, guardi, l’ultimo fax che ho ricevuto un mese e mezzo fa diceva che stavano tutti bene”. (Geometra Meneghetti)
- Mi raccomando, amica mia, quando un uomo ti chiede una mano… DAGLIELA!
- Il denaro non dà la felicità, il successo dà alla testa, la ricchezzza crea solo problemi. Comunque è solo l'invidia che fa dire certe cazzate.
- Vittorio Emanuele rientra in Italia e tutti si domandano: perché proprio adesso dopo tanti anni di esilio dorato? La rsposta è semplice e chiara: "Adesso che il Paese sta andando a puttane, non potevo certo mancare!"
- La Chiesa Battista americana ha comunque stabilito che l'atto d'amore orale non è considerabile come adulterio, in quanto l'adulterio avviene quando vengono a contatto i due genitali... per cui, o sei una testa di c. e sei dentro comunque, oppure nessun problema. Quando a Bologna si è sparsa la notizia, migliaia di persone sono scese nelle strade e ci sono ancora code di neofiti davanti alla Chiesa Battista che urlano: "àm fagh batista anca me, boia d'un mond lader!".
Ancora oggi
non conosco nulla di più prezioso al mondo
di una solida e sincera amicizia fra le persone.
Georg Christoph Lichtenberg
(Ober-Ramstadt, 1º luglio 1742 – Gottinga, 24 febbraio 1799)
Èstato un fisico e scrittore tedesco.
Aforismi e Citazioni su Georg Christoph Lichtenberg
- Ho potuto constatare molto chiaramente che sono spesso: di una certa opinione quando vado a letto e di un'altra quando mi alzo.
- Ci sono molti uomini che leggono per non dover pensare.
- La molta lettura ci ha portato una barbarie evoluta.
- Ho scorso l'elenco delle malattie e non vi ho trovato le preoccupazioni e i tristi pensieri: è molto ingiusto.
- Spesso ho un'opinione quando sono sdraiato e una del tutto diversa quando sono in piedi.
- "Come va ?" disse un cieco ad uno zoppo. "Come vede" rispose lo zoppo. (barzelletta)
- Dio creò l'uomo a sua immagine, dice la Bibbia. I filosofi fanno esattamente il contrario: creano Dio a loro immagine.
- È un bell'onore davvero, quello delle donne: dista mezzo pollice dall'ano !
- Il mese di gennaio è quello in cui si fanno gli auguri ai propri amici. Gli altri mesi sono quelli in cui gli auguri non si realizzano.
- Non sarà mai possibile dimostrare che noi siamo l'opera di un essere supremo e che non siamo stati, piuttosto, messi insieme per passatempo da un essere molto imperfetto.
- Oggigiorno abbiamo più dottori di onestà che uomini onesti.
- Piovve tanto forte che tutti i porci diventarono puliti e tutti gli uomini sporchi.
- Se una volta un angelo ci parlasse della sua filosofia, credo che alcune tesi ci suonerebbero come 2 per 2 fa 13.
- Si è troppo inclini a credere che, se si ha un po' di talento, il lavoro debba riuscire facile. Impegnati sempre, uomo, se vuoi fare qualche cosa di grande.
- Un problema: cosa è più difficile, pensare o non pensare? L'uomo pensa per istinto, e chi non sa quanto sia difficile reprimere un istinto? I piccoli spiriti, dunque, non meritano il disprezzo in cui s'incomincia a trattarli in tutti i paesi.
Alda Merini
(Milano, 21 marzo 1931 – Milano, 1º novembre 2009)
Alda Merini è stata una poetessa, aforista e scrittrice italiana.
Poesia
A volte succedono cose strane,
un incontro, un sospiro,
un alito di vento che suggerisce nuove avventure
della mente e del cuore.
Il resto arriva da solo,
nell’intimità dei misteri del mondo.
Aforismi e Citazioni di Ada Merini
- La miglior vendetta? La felicità. Non c’è niente che faccia più impazzire la gente che vederti felice.
- La pazzia mi visita almeno due volte al giorno.
- Mi sveglio sempre in forma e mi deformo attraverso gli altri.
- Illumino spesso gli altri ma io rimango sempre al buio.
- La superficialità mi inquieta ma il profondo mi uccide.
- Non cercate di prendere i poeti perché vi scapperanno tra le dita.
- Sono una piccola ape furibonda.
- Non sono una donna addomesticabile.
- Quelle come me guardano avanti, anche se il cuore rimane sempre qualche passo indietro.
- Non sono bella sono soltanto erotica.
- E se diventi farfalla nessuno pensa più a ciò che è stato quando strisciavi per terra e non volevi le ali.
- Io trovo i miei versi intingendo il calamaio nel cielo.
- Non ho più notizie di me da tanto tempo.
- Sei la finestra a volte verso cui indirizzo parole di notte, quando mi splende il cuore.
- Se le donne sono frivole è perché sono intelligenti a oltranza.
- Le mosche non riposano mai perché la merda è davvero tanta.
Sii gentile,
perché ogni persona che incontri
sta già combattendo una dura battaglia.
Dovreste conoscere ciò che vuole dire povertà,
forse la nostra gente ha molti beni materiali,
forse ha tutto,
ma credo che se guardiamo nelle nostre case,
vediamo quanto è difficile trovare un sorriso
e il sorriso è il principio dell’amore.
Dacia Maraini
(Fiesole, 13 novembre 1936)
Èuna scrittrice, poetessa, saggista, drammaturga e sceneggiatrice italiana che fa parte della "generazione degli anni trenta", insieme con alcuni dei più conosciuti autori della letteratura italiana.
Aforismi e Citazioni di Dacia Maraini
- L'amore dovrebbe rendere liberi, non schiavi. È una distorsione psicologica e morale pensare che l'amore consista nel possedere e dominare l'altro.
- A volte ci si sfama anche con gli occhi.
- Anche oziare, ma con consapevolezza, può essere un’arte.
- C’è un -perché- nascosto in tutte le cose che conduce ad un altro -perché-, il quale suggerisce un piccolissimo imprevisto -perché-, da cui scaturisce probabilmente un altro, nuovissimo e appena nato -perché-.
- Credersi superiori è da piccini di mente. Siamo un granuccio di vita in un universo vorticante che precipita vertiginosamente verso chissà dove.
- Dopo millenni di odi e di guerre per lo meno dovremmo avere imparato questo: che il dolore non ha bandiera.
- Gli innamorati si credono una folla anche quando sono uno più uno.
- I bambini hanno sguardo e memoria, anche quando sembra che non osservino.
- I pochi felici che amano leggere poesie sanno che il carico dei suoni, delle parole può essere dolcissimo.
- Il futuro è dei coraggiosi.
- Il silenzio, quando non è scelto, è pieno di echi sinistri, tracce di richiami falliti, di grida soffocate, di segnali di fumo che il vento ha disperso.
- Il tempo è il segreto che Dio cela agli uomini. E di questo segreto si campa ogni giorno miseramente.
- Il tempo è una scusa. Quando si ama una cosa il tempo lo si trova.
- In ogni donna fa capolino una bambina che cocciutamente vuole rimanere tale.
- In una carezza, in un abbraccio, in una stretta di mano a volte c’è più sensualità che nel vero e proprio atto d’amore.
- L’amore è una cinciallegra che vola e non riesci a fermarla, nemmeno a metterle il sale sulla coda.
- L’approssimazione è una delle cose più irritanti: sentire che una bella storia viene raccontata in maniera sciatta, casuale, senza nessuna ricerca sulle parole e sulle immagini, in modo generico e frettoloso è, per chi ama leggere, una vera offesa all’orecchio.
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L’ignoranza può essere sublime, ma è sempre perdente e conduce verso la catastrofe.
- La bellezza non è qualcosa per cui si gareggia: ciascuno ha qualcosa di bello da scoprire; l’attenzione è la chiave della scoperta.
- La fretta è dei giovani che non conoscono le delizie dell’attesa, la volontà di un prolungamento che avvolge la resa di odori profondi e prelibati.
- La giustizia è fatta di distacco, comprensione, giudizio, non di ritorsione e regolamento di conti.
- La memoria è la continuità del tempo, permette alla conoscenza di proseguire.
- La poesia è l’operazione più artificiale che si possa immaginare. I poeti scrivono e riscrivono. Non improvvisano.
- La ricerca non è soltanto funzionale a ciò che si sta cercando; la ricerca contiene in se stessa la ricompensa della sua fatica.
- Le fotografie ci ricordano che il tempo è multiforme e che noi siamo parte di una catastrofe metamorfica.
- Le parole, dice lo scrittore, vengono raccolte dagli occhi come grappoli di una vigna sospesa, vengono spremuti dal pensiero che gira come una ruota di mulino e poi, in forma liquida si spargono e scorrono felici per le vene. E questa la divina vendemmia della letteratura?
Un sorriso arricchisce chi lo riceve,
senza impoverire chi lo dona,
non dura che un istante,
ma il suo ricordo è talora eterno.
È un bene che non si può comprare,
nè prestare, nè rubare, poiché esso ha valore
solo dall’istante in cui si dona
Il suo pube era talmente frequentato
che avrebbe tranquillamente potuto chiamarsi pub.