
Frasi celebri
Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.
"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."
(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)
Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.
Per ridere
- Ho un impiego così precario che, quando la mattina vado a lavorare, lascio la macchina parcheggiata con le quattro frecce. (Bruce Ketta)
- E la storia dell'umanità, babbo? - Ma niente: prima si fanno delle cazzate, poi si studia che cazzate si sono fatte. (Altan)
- Ero un bambino ciccione, non ho mai giocato a nascondino, tranne una volta: mi sono nascosto sotto un auto; mi hanno dovuto tirar fuori i pompieri. (Daniele Raco)
- Era un rapinatore avaro. Rapinava solo i ciechi per risparmiare sul passamontagna. (Boris Makaresko)
- L'utero, come la ruota, è un'invenzione molto semplice e non povera dii conseguenze. (Guido Ceronetti)
- Quello non è un culo, è una tagliola! (Renzo Montagnani e il lato "B" di Edwige Fenech)
Un archeologo
è il miglior marito
che una donna possa avere:
più lei diventa vecchia,
più lui s’interessa a lei.
Una vita spesa a commettere errori,
non solo è più onorevole,
ma è molto più utile di una vita
consumata a non far niente.
Ci sono delle api che come secondo lavoro
fanno le punture agli anziani.
Leopold Fechtner
Battutista americano. Vive e lavora a New York
Aforismi di Leopold Fechtner
- Un uomo sulla luna non sarà mai interessante quanto una donna sotto il sole.
- Un mio amico ha un ottimo cane da guardia. A ogni rumore sospetto, lui sveglia il cane e il cane comincia ad abbaiare.
- Un'assicurazione sulla vita è qualcosa che rende un pover'uomo povero per tutta la vita, così può morire ricco.
- Che cosa c'è di così incredibile nel fatto che Colombo abbia scoperto l'America? È così grossa, come avrebbe fatto a mancarla?
- Il mio migliore amico è fuggito con mia moglie e, lasciamelo dire, mi manca tanto. Lui.
- Mia moglie ha cantato in chiesa Domenica, e almeno duecento persone hanno cambiato religione.
- Lei scrive? Che coincidenza. Io leggo.
- La vita è meravigliosa. Senza saresti morto.
- I liquori ti uccidono lentamente. Ma chi ha fretta?
- Un'opera è un posto dove un uomo viene pugnalato e, invece di morire, canta.
- La amo per quello che è. Ricca.
- Gli ci sono voluti sei mesi per cantare Night and Day. Era un eschimese.
- Approccio. "Mi scusi signorina. Sto scrivendo un elenco del telefono: posso avere il suo numero?"
- Lui è il tipo di persona che rende nervoso il caffè.
Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfiro-genito Gagliardi de Curtis di Bisanzio (brevemente Antonio de Curtis)(in arte Totò)
(Napoli, 15 febbraio 1898 – Roma, 15 aprile 1967)
Totò è stato un attore italiano. È considerato il simbolo dello spettacolo comico in Italia, soprannominato «il principe della risata». Anche in virtù di alcuni ruoli drammatici, inoltre, uno dei maggiori interpreti nella storia del teatro e del cinema italiani.
Aforismi e Citazioni di Totò
- Al mio funerale sarà bello assai perché ci saranno parole, paroloni, elogi, mi scopriranno un grande attore: perché questo è un bellissimo Paese, in cui però per venire riconosciuti qualcosa, bisogna morire.
- L’ignorante parla a vanvera. L’intelligente parla poco. ‘O fesso parla sempre.
- Quello che ho detto ho detto. E qui lo nego!
- Gli avvocati difendono i ladri. Sa com’è... tra colleghi.
- I cani sono per metà angeli e per metà bambini.
- Il denaro fa l’uomo ricco, l’educazione lo fa signore!
- L’educazione è come una camicia bianca... Non passa mai di moda.
- Gli italiani prima hanno perso la guerra, poi hanno perso la pace.
- Quello che vuoi per me, il doppio lo auguro a te.
- Io non so se l'erba campa e il cavallo cresce, ma bisogna avere fiducia.
- Si dice che l'appetito vien mangiando, ma in realtà viene a star digiuni.
- A volte è difficile fare la scelta giusta perché o sei roso dai morsi della coscienza o da quelli della fame.
- Perdere chi non conosce rispetto è un grandissimo guadagno.
- Il napoletano lo si capisce subito da come si comporta, da come riesce a vivere senza una lira.
- È sempre meglio un vigliacco vivo che un eroe morto, soprattutto se il vigliacco sono io.
- L'unica cura per l'acne giovanile è la vecchiaia.
Per la maggior parte della gente,
niente crea più problemi
dello sforzo di pensare.
È certo che al mondo
nulla è necessario agli uomini quanto l'amore.
Battute famose sul lavoro
- L'Italia è una repubblica democratica fondata sul datore di lavoro.
- 65enne romano riesce a conseguire 14 lauree. Adesso il difficile sarà trovare un lavoro.
- Il Camerun è una repubblica fondata sull'avorio.
- Famiglia Cristiana: "Solo un italiano su tre ha un posto regolare a tempo indeterminato". Son quelli coi Santi in paradiso.
- Il figlio: Mi hanno offerto un lavoro.
Il padre: Accettalo, prima che si accorgano dell'errore! - Un mio amico del nord sostiene che grazie al loro lavoro, mantengono noi del sud. Io gli ho risposto: "Se è vero che ci mantenete voi, cercate di lavorare di più perché non è che siamo messi bene qua".
- Governo Renzi, nuovi incentivi all'assunzione... di antidepressivi.
- Cercare lavoro è la mia prima occupazione.
- Gentiloni, decisa la riforma degli ammortizzatori sociali. Chi perde il lavoro riceverà un materasso a molle come premio di consolazione!
- Sei una donna che cerca un posto fisso? Fai la casalinga.
- Renzi, riforma del lavoro: si va verso il modello tedesco: Per ogni assunto verranno licenziati dieci operai.
- Ma per fare il telelavoro bisogna aver studiato recitazione?
- OPERAIO - Musicista specializzato nell'esecuzione di opere classiche.
- C’è soltanto una cosa peggiore del dover lavorare per vivere, ed è quella di vivere per lavorare.
- L'imbianchino al suo collega: Dai, sono stanco, vieni a darmi una mano!
- Nell'ufficio di una ditta arrivano, per un colloquio di lavoro, tre distinti signori inglesi. Prima di iniziare, il capo fa alla segretaria: "Porti il caffè a questi tre coglioni...". Interviene uno degli ospiti: "E no, i coglioni sono due, io faccio l'interprete".
O invidia, radice di mali infiniti,
verme roditore di tutte le virtù!