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Affronta la tua giornata con una sana risata
Frasi celebri

Frasi celebri

Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.

"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."

(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)

Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.

ragazza sorride

Perché sorridere

  • Chi non ride mai non è una persona seria. (Fryderric F.Chopin)
  • Si conosce un uomo dal modo in cui ride. (Fedor Dostoevkij)
  • Il riso è il profumo della vita in un popolo civile. (Aldo Palazzeschi)
  • Mentre si ride si pensa che c'è sempre tempo per la serietà. (Franz Kafka)
  • La più inutile delle giornate è quella in cui non si è riso. (Nicholas De Chamfort)
  • Credo che il ridere sia il vero segno della libertà. (René Claire)
  • La risata è la distanza più breve tra due persone. (Victor Borge)
  • Sorridi e il mondo riderà con te. (Ella Wheeler Wilcox)
  • Se sei saggio ridi. (Motto latino)
  • Da un sorriso nasce sempre un altro sorriso. (Ippocrate)
  • Il buonumore equivale a un elisir di lunga vita. (Ass. Naz. Britannica l'Igiene Mentale)
  • Quando rido, ho venticinque anni; quando sono triste, ne ho sessanta. (Victor Hugo)
  • Il riso non è soltanto un possente terapeutico, ma un'autentica fonte di giovinezza. (James Sully)
  • Ridendo, l'uomo si sente vivere. (Bergson)
  • Quasi sempre dalla medesima fonte del riso, si possono trarre anche pensieri seri. (Cicerone)
  • La vita senza allegria è una lampada senza olio. (Walter Scott)
  • La risata è il fenomeno più sacro che esista sulla terra, poiché esso è la vetta più alta della consapevolezza. (Osho)
  • Chi è musone, triste e depresso non riesce a tener lontane le malattie. (Susumo Tonegawa - Nobel per la Medicina 1987)
  • Il riso è una benedizione di Dio: fa bene, è una ginnastica fisica. (Aldo Fabrizi)
  • A quelle che sanno apprezzare la comicità si palesano come nature superiori, saldi e sicuri di se stessi, contro ogni insuccesso e perdita. (Hegel)
  • Godete sempre dell'allegria. (San Paolo ai Filippesi)
  • Fate attenzione agli uomini che non ridono, sono pericolosi. (Giulio Cesare)
  • Grande tra gli uomini e di gran terrore è la potenza del riso, contro il quale nessuno, nella sua coscienza, trova sé munito in ogni sua parte. (Giacomo Leopardi)
  • La medicina non è divertente, ma c'è molta medicina nel divertimento. (L. e M. Cowan)
  • Il sorriso è alla bellezza come il sale alle vivande. (Carlo Dossi)
  • Il riso ha in sé qualcosa di rivoluzionario. (Alekandr Herzen)
  • Ci vogliono settantadue muscoli per fare il broncio, ma solo dodici per sorridere. Provaci una volta. (Mordecai Richler)
  • Toglimi il pane, se vuoi, toglimi l'aria, ma non togliermi il tuo sorriso, dura è la mia lotta e torno con gli occhi stanchi, a volte, d'aver visto la terra che non cambia, ma entrando il tuo sorriso sale al cielo cercandomi, ed apre per me tutte le porte della vita. (Pablo Neruda)
  • Nel riso, l'anima diventa medico del corpo. (Kant)

spesso fotografata mentre fuma o si accende una sigaretta, in questa foto dopo aver gustato un hamburger e un grosso bicchiere di coca cola

Alda Merini

(Milano, 21 marzo 1931 – Milano, 1º novembre 2009)
Alda Merini è stata una poetessa, aforista e scrittrice italiana.

Poesia

A volte succedono cose strane,
un incontro, un sospiro,
un alito di vento che suggerisce nuove avventure
della mente e del cuore.
Il resto arriva da solo,
nell’intimità dei misteri del mondo.

Aforismi e Citazioni di Ada Merini

  • La miglior vendetta? La felicità. Non c’è niente che faccia più impazzire la gente che vederti felice.
  • La pazzia mi visita almeno due volte al giorno.
  • Mi sveglio sempre in forma e mi deformo attraverso gli altri.
  • Illumino spesso gli altri ma io rimango sempre al buio.
  • La superficialità mi inquieta ma il profondo mi uccide.
  • Non cercate di prendere i poeti perché vi scapperanno tra le dita.
  • Sono una piccola ape furibonda.
  • Non sono una donna addomesticabile.
  • Quelle come me guardano avanti, anche se il cuore rimane sempre qualche passo indietro.
  • Non sono bella sono soltanto erotica.
  • E se diventi farfalla nessuno pensa più a ciò che è stato quando strisciavi per terra e non volevi le ali.
  • Io trovo i miei versi intingendo il calamaio nel cielo.
  • Non ho più notizie di me da tanto tempo.
  • Sei la finestra a volte verso cui indirizzo parole di notte, quando mi splende il cuore.
  • Se le donne sono frivole è perché sono intelligenti a oltranza.
  • Le mosche non riposano mai perché la merda è davvero tanta.

L'impegno

è la volontà che fa l'uomo grande o piccolo. 

Nino è un'altro dei personaggi sempre sorridente qui in primo piano è naturale, fronte ampia capelli lunghi barba corta ma curata, bianca tranne sui baffi indossa una camicia nera

Antonino (Nino) Frassica

(Messina, 11 dicembre 1950)
Nino Frassica è un attore, comico e personaggio televisivo italiano.

Aforismi e citazioni di Nino Frassica

  • Capricorno. Vietato attraversare i binari.
  • Acifarss è un nome d'arte. Io all'anagrafe mi chiamo Antonio Dancestar Duemila.
  • Fiction. Raiuno tutti i lunedì in prima serata replica della replica della replica della replica della replica di Montalbano“
  • Non è bello ciò che è bello, ma che bello che bello che bello.
  • Mendicante che non sei un altro, tieni queste 1.000 lire, 800 lire sono di elemosina, il resto mancia.
  • Disg giocs [disc jockey]
  • Grassi o magri? Sono favorevole.
  • C'è una vasta gamba di premi.
  • Questa è una cosa di una certa gravidanza.
  • Ho fatto una dieta a Milano, con un dietologo milanese, e in due mesi ho perso 4.000 euro.
  • Io faccio sport: calcio, cavallo e caciocavallo.
  • [Riferendosi a Benito Urgu]: Pensate, è diventato vedovo lo stesso giorno in cui è morta sua moglie.
  • Le arti sono due... l'arte si divide in l'arte intera e l'arte parzialmente scremata.
  • Non bisogna piangere sul latte macchiato.

un fotogramma di un film, Totò mangia spaghetti con le mani

Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfiro-genito Gagliardi de Curtis di Bisanzio (brevemente Antonio de Curtis)(in arte Totò)

(Napoli, 15 febbraio 1898 – Roma, 15 aprile 1967)
Totò è stato un attore italiano. È considerato il simbolo dello spettacolo comico in Italia, soprannominato «il principe della risata». Anche in virtù di alcuni ruoli drammatici, inoltre, uno dei maggiori interpreti nella storia del teatro e del cinema italiani.

Le più famose Battute di Totò

Di seguito la raccolta completa delle più belle frasi e battute di Totò, divise per film.

Fermo con le mani, 1937
  • Parli come badi, sa?!
  • Toglimi una curiosità, tuo zio è sempre morto?
  • “Eppure la vostra faccia non è nuova per me”. Totò: “Neanche a me, ce l’ho da che son nato”.
  • Non mi sono insediato: qui non ci sono sedie.
  • Il funzionario civico municipale è un aggettivo qualificativo di genere funzionatorio.
San Giovanni decollato, 1940
  • Che cosa ho chiesto a San Giovanni? Un terno? una quaterna? una cinquina? Niente di tutto questo, ma una sciocchezzuola, una bazzecola, una quisquilia, una pinzellacchera: far cadere la lingua a mia moglie.
  • Perciò, mio carissimo signor ciabatttino, queste scarpe sono da fiera. Sei e cinquanta. E se non sapete fare il calzolaio, andate a fare il farmacista , che è meglio. Rimembris omnibus, cioè ricordati uomo, che calzolaio si nasce, non si diventa.
  • Non so leggere, ma intuisco.
Due cuori fra le belve – Totò nella fossa dei leoni, 1943
  • L’uomo discende dalla scimmia. Io no perché sono raccomandato.
Il ratto delle sabine, 1945
  • ‘Giulietto e Romera’, il capolavoro di Scic e Spirre.
  • Aristofane è morto? E quando è successo? Duemila anni fa? Dio, come passa il tempo.
  • Siamo nel settecento avanti Cristo? Perbacco! In pieno Rinascimento.
  • Voi siete un attore e io vi ammiro, come uomo e come cane, ma voi non potete essere stato una spalla, voi non avete mai fatto nemmeno il ginocchio.
  • Anche se è civile, la morte sempre morte è.
I due orfanelli, 1947
  • Chi dice che il denaro non fa la felicità, oltre a essere antipatico, è pure fesso.
  • Il denaro fa la guerra, la guerra fa il dopoguerra, il dopoguerra fa la borsa nera, la borsa nera rifà il denaro, il denaro rifà la guerra.
  • In guerra sono tutti in pericolo, tranne quelli che hanno voluto la guerra.
  • “Mi sembrate annoiato. Ma come, non è bello essere duca?”. “Sì, ma... sapete com’è: è una carriera senza avvenire”

Un collage di vessillo della repubblica frecce tricolore e la prima pagina del corriere della sera con la notizia del referendum

2 giugno – Festa della Repubblica

La Repubblica Italiana ha tre date di nascita: la prima è il 25 aprile del 1945, l’altra il 2 giugno del 1946 e l’ultima il 1 gennaio del 1948 quando la Costituzione venne promulgata.

Aforismi e Citazioni su 2 giugno – Festa della Repubblica

  • L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. (ART 1 della Costituzione Italiana)
  • Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi. (Sandro Pertini, Messaggio di fine anno agli Italiani, 1979)
  • Verde come la speranza di un mondo migliore, bianco come la purezza di intenti, rosso come il sangue versato dagli eroi. Questa è la mia bandiera.

    (Anonimo)
  • Bisogna che la Repubblica sia giusta e incorrotta, forte e umana: forte con tutti i colpevoli, umana con i deboli e i diseredati. Così l’hanno voluta coloro che la conquistarono dopo venti anni di lotta contro il fascismo e due anni di guerra di liberazione, e se così sarà oggi, ogni cittadino sarà pronto a difenderla contro chiunque tentasse di minacciarla con la violenza.

    (Sandro Pertini, Discorso di insediamento, 1978)
  • O la Repubblica o il caos.

    (Pietro Nenni In occasione del famoso referendum sulla monarchia)
  • La Costituzione è il fondamento della Repubblica. Se cade dal cuore del popolo, se non è rispettata dalle autorità politiche, se non è difesa dal governo e dal Parlamento, se è manomessa dai partiti verrà a mancare il terreno sodo sul quale sono fabbricate le nostre istituzioni e ancorate le nostre libertà.

    (Luigi Sturzo, Discorso, 1957)
  • Il bilancio deve essere equilibrato, il tesoro ripianato, il debito pubblico ridotto, l’arroganza della burocrazia moderata e controllata, e l’assistenza alle nazioni estere tagliata, per far sì che Roma non vada in bancarotta.

    (Marco Tullio Cicerone)
  • Una delle offese che si fanno alla Costituzione è l’indifferenza alla politica.

    (Piero Calamandrei)
  • La Patria non è un’opinione. O una bandiera e basta. La Patria è un vincolo fatto di molti vincoli che stanno nella nostra carne e nella nostra anima, nella nostra memoria genetica. È un legame che non si può estirpare come un pelo inopportuno.

    (Oriana Fallaci)
  • L’individuo che non onora la propria terra, non onora se stesso. 

    (Paulo Coelho)

Amare non significa rinunciare alla propria libertà,

significa darle un senso.

Se avete intenzione di affogare 
i vostri problemi nell'alcool,

tenete presente che alcuni problemi 
sanno nuotare benissimo.

Don Camillo e PepponeGiovanni Guareschi

Giovannino Guareschi

(Fontanelle di Roccabianca, 1º maggio 1908 – Cervia, 22 luglio 1968)
Scrittore, giornalista, caricaturista e umorista italiano. È uno degli scrittori italiani più venduti nel mondo: oltre 20 milioni di copie,nonché lo scrittore italiano più tradotto in assoluto. La sua creazione più nota, anche per le trasposizioni cinematografiche, è Don Camillo, il "robusto" parroco che parla col Cristo dell'altare maggiore, che ha come antagonista Peppone, l'agguerrito sindaco comunista del paese immaginario di Ponteratto (sul grande schermo Brescello, nella Bassa reggiana).

  • “Per rimanere liberi bisogna, a un bel momento, prendere senza esitare la via della prigione.”
  • “In Italia politica estera significa turismo a spese del governo.”
  • “Chi lotta duramente per racimolare l'indispensabile, ha bisogno di evadere dalla sua miseria conquistando qualcosa di superfluo.”
  • “Il totocalcio è una delle più subdole armi inventate dalla borghesia capitalista per difendersi dal proletariato. Un’arma efficacissima e che non costa niente alla borghesia. Anzi le dà dei grossi guadagni.”
  • “Una donna matura e con due gran baffi, che pedala su una bicicletta da corsa, mi sghignazza in faccia. E questo mi secca perché io non ho sghignazzato vedendo una donna matura e con gran baffi pedalare su una bicicletta da corsa.”

Il denaro è una specie di sesto senso,

senza il quale non si può
fare pienamente uso degli altri cinque.

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