
Frasi celebri
Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.
"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."
(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)
Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.
Jerome Seymour Bruner
(New York, 1 ottobre 1915 – New York, 5 giugno 2016)
Jerome Bruner è stato uno psicologo statunitense che ha contribuito allo sviluppo della psicologia cognitiva e della psicologia culturale nel campo della psicologia dell'educazione.
Aforismi e Citazioni di Jerome Bruner
- Le avventure accadono a chi le sa raccontare.
- La mente crea la cultura, ma la cultura crea la mente.
- La scuola è l'ingresso alla vita della ragione.
- Col tempo, mentre uno arriva a beneficiare dall'esperienza, si impara che le cose non si rivelano essere così buone come si sperava né cattive come si temeva.
- Dove si trova la conoscenza? I bambini di solito cominciano con il dare per scontato che l'insegnante possieda la conoscenza e la trasmetta alla classe. Se si creano le condizioni opportune, imparano presto che anche altri componenti della classe potrebbero possedere delle conoscenze, e che queste conoscenze possono essere condivise.
- Non ci vorrà molto perché un bambino cominci a capire che la conoscenza è potere, o che è una forma di ricchezza, o che è una rete di sicurezza.
Perché cerchi la gioia fuori da te?
Non sai che la puoi trovare
solo nel tuo cuore?
Oliviero Toscani
(1942 – vivente) Fotografo italiano.
Alcuni aforismi di Oliviero Toscani
- I libri servono per sedercisi sopra. Saranno venti anni che non ne leggo uno... La mia ignoranza è la mia cultura.
- In fondo la vecchiaia non è altro che il castigo di essere ancora vivi.
- L'unica che mi sento di escludere è la foto di me stesso morto.
- [Sull'Inter] Non dobbiamo avere paura di raccontare i fatti negativi o poco piacevoli. Noi abbiamo una storia diversa dalle altre squadre. Nel bene e soprattutto nel male.
- Spesso, a vedere certi film, penso a quanto sia più bella la pubblicità.
- Mi considero un terrorista della pubblicità.
- Propongo che l'Italia come Stato indipendente sia abolito e che diventi una colonia di un Paese civile.
- Attraverso la dittatura dell'immagine la razza ariana è diventata finalmente quello che non era riuscita a essere cinquant'anni fa: Claudia Schiffer è riuscita dove Adolfo Hitler ha fallito.
- Il sesso è una fatalità.
- Amiamo chi ci sta sui coglioni.
- La pizza è italiana e i napoletani se la sono fatta scippare.
Per ridere
- Abbiamo avuto dei ladri gay in casa. L'altra sera sono entrati e hanno cambiato la disposizione dei mobili. (Robin Williams)
- Ieri sera la signora Veronica mi diceva con le lacrime agli occhi: "Mio marito è morto ormai da due anni, ma non riesco a dimenticarlo, povero Enrico!" "Ma non si chiamava Ugo?" "Ugo, dici? E' vero, che stupida!"
- Aveva un culo così basso che quando camminava sulla sabbia non lasciava impronte. (Raffaele Bruno)
- I palazzi dove vive Pinodeipalazzi sono talmente malconci che anche i piccioni che ci abitano vanno a cagare altrove (G. Kalabrugovic - C. Turati - A.Tagliento)
- La masturbazione per certi versi è un'arte. Si consideri che siamo nel terzo millennio e ancora è prevalentemente fatta a mano.(Furio Ombri)
- Fatece er cazzo der favore: non dite più che semo cugini. (Striscione laziale al dery Lazio-Roma)
- "Lei è un cretino, s'informi!" (Totò)
Walter Di Gemma
(Milano 10 gennaio 1968)
Artista milanese che nasce dal cabaret tradizionale. Autore ironico e sferzante.
Aforismi di Walter Di Gemma
- Quando sono in aereo mi sento sollevato.
- Quando gli astri sono furbi, diventano furbastri.
- Una recente statistica ha dimostrato che si diventa fotografi nell'età dello sviluppo.
- Ho appena messo in frigorifero l'età che avanza.
- Il mio calzolaio è caduto in una scarpata.
- Due uomini gay si sono sposati e hanno chiesto la comunione dei peni.
- Oggi è il compleanno del mio guru. Auguru!
- Ho capito bene? Certi politici vogliono tassare la prostituzione? Cioè, praticamente si autotassano?
- Ho mangiato lamponi, more e mirtilli. E ora sono rutti di bosco!
- Le donne possono giustamente dire: l'utero è nostro e lo gestiamo noi! L'uomo può quasi sempre dire: Il pene è nostro e lo gestite voi!
- Dopo trenta sedute la mia schiena è ancora a pezzi. Probabilmente ho scelto un fisioterapirla.
- Milano storica: chi in tempi antichi parlò per primo della tassa sui rifiuti? Paolo di Tarsu.
- Cosa penso della masturbazione? Che sia la solita menata.
- Dracula aveva un televisore al plasma.
- Facebook: Avviso alle donne in pieno ciclo mestruale: vi pregherei di non aggiungere il mio nominativo all'impostazione "Chi può vedere le mie cose". Grazie per la comprensione!
- Mi fanno paura i ministri senza portafoglio, perché vorranno sicuramente il nostro.
- Io ho un amico che ogni tre quarti beve un quarto per fare un'ora.
- La moglie di Giuda indossava collant 30 denari.
- I senatori a vita, per come sono saldamente fissati alle poltrone, si dovrebbero chiamare senatori a vite.
- Come si chiamano le persone che hanno gli sci? Scimuniti.
- Il vantaggio di pescare trote nel fiume Oglio è che sono già condite.
- Il comandante Schettino ha passato la giornata in tribunale per un lungo interrogatorio da parte del Gip di Grosseto. Nella pausa pranzo gli sono stati offerti degli spaghetti allo scoglio.
Le rughe della vecchiaia,
formano le più belle scritture della vita,
quelle sulle quali i bambini,
imparano a leggere i loro sogni.
Litigio e Litigare
L’amore non è bello se non è litigarello, dice il proverbio, ma i litigi riguardano ogni campo della nostra vita sociale, quindi l'abitazione, il lavoro, gli amici...
Aforismi e Citazioni su Litigio e Litigare
- Le liti non durerebbero mai a lungo, se il torto fosse da una parte sola. (François de La Rochefoucauld)
- Una volta iniziata una lite nessuno saprà quello che accadrà. (Cicerone)
- Litigare è spiegare in modo complicatissimo e a voce alta cose semplici da dirsi sottovoce. (Erich Fromm)
- Se litighiamo con qualcuno che amiamo è bene ricordare che le parole cattive gli faranno più male che a un estraneo. (Ignazio Silone)
- Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare. (Mahatma Gandhi)
- La differenza fra i litigi degli innamorati e gli incontri di box è che non c’è un arbitro. Nessuno ti dice quali colpi sono sotto la cintura o quando andare nei rispettivi angoli. (Carrie Bradshaw)
- I litigi degli amanti rinnovano l’amore. (Terenzio)
- La comunicazione perfetta esiste. Ed è un litigio. (Stefano Benni)
- Il mio fidanzato ha una doppia personalità, e io litigo con entrambe. (Geppi Cucciari)
- Non è il litigio che fa finire l’amore, ma l’indifferenza. (Anonimo)
- Chi vive senza discussioni è uno scapolo. (San Girolamo)
- Non siamo mai così tanto disposti a litigare con gli altri, come quando siamo insoddisfatti di noi stessi. (William Hazlitt)
- Quando i potenti litigano, ai poveri toccano i guai. (Fedro)
- Ingiuria un assente chi litiga con un ubriaco. (Publilio Siro)
- Mi feci tante domande che andai a vivere sulla riva del mare e gettai in acqua le risposte per non litigare con nessuno. (Pablo Neruda)
- L’uomo che voglia dare il meglio di sè non può perdere tempo in contese personali. Meglio cedere il passo a un cane che farsi mordere da esso. (Abramo Lincoln)
- A volte evitare un litigio in nome del rispetto delle idee equivale ad essere complici delle ipocrisie altrui. (Leon Bloy)
- Quando una famiglia litiga troppo ad alta voce i vicini di casa se la ridono. (Proverbio)
- Nemmeno il più saggio dei giudici sa giudicare un litigio fra parenti. (Proverbio)
- Far pace dopo un grande lite è più bello. (Publilio Siro)
Derek Walcott
(Castries, 23 gennaio 1930 – Cap Estate, 17 marzo 2017)
Derek Walcott è stato un poeta e scrittore santaluciano, insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1992, noto soprattutto per le sue opere poetiche e teatrali in lingua inglese.
Tempo verrà (di Derek Walcott)
Tempo verrà
in cui, con esultanza,
saluterai te stesso arrivato
alla tua porta, nel tuo proprio specchio,
e ciascuno sorriderà al benvenuto dell'altro
e dirà: siedi qui. Mangia.
Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo io.
Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore
a se stesso, allo straniero che ti ha amato
per tutta la vita, che hai trascurato
per un altro, e che ti conosce a memoria.
Dallo scaffale prendi le lettere d'amore,
le fotografie, le note disperate,
strappa dallo specchio la tua immagine.
Siediti. E festa. Banchetta con la tua vita.
Aforismi e citazioni di Derek Walcott
- Torno sempre con grande gioia in Italia ed amo in particolare il meridione: sono rimasto molto colpito dalla bellezza di Siracusa, dal panorama, e dal suo mare epico.
- Ah, gennaio bifronte, che guardi i due tempi: un passato, ci assicurano, nato nel degrado, e un presente che ci ha sollevato col rumore del vento nelle foglie dell'albero del pane, con un'euforia che contraddice il passato.
- La Storia si guadagna la propria tenerezza col tempo; non per una vittoria navale, ma per la V di una schiena di velluto in un vestito giallo.
- Ho cantato il quieto Achille, figlio di Afolabe, che non è mai salito in un ascensore, che non aveva passaporto, perché l'orizzonte non lo richiede.
- Molestate dal fumo che recava affronto alla loro foresta zanzare dardeggiavano punzecchiando il busto di Achille, che si frizionò gli avambracci col rum bianco: così, almeno, quelle che appiattiva in asterischi morivano ubriache.
- Amava gli odori che il mare gli lasciava addosso. Soffiando sul tizzone di una stella la notte accende il suo carbone.
- Perché la memoria è meno del posto che vagheggia, da nessun luogo deriva la sua forma se non per dire che perfino con la merda e l’affanno di quel che ci facciamo a vicenda, la beatitudine della corrente contraddice la prosopopea della disperazione con alcune scintillanti semplici cose, acqua, foglie, e aria, che eccitano la dissoluzione che va oltre la felicità.
- Non sappiamo mai cosa farà la memoria. Credo infatti che non siamo in grado di controllarla, né di capirla, e ciò offre un materiale fertile per la poesia.
- L'ideale perpetuo è lo stupore. È una cosa in cui credo profondamente. La vita è piena di mistero ed è da vivere con incanto, apprezzando sempre quello che ci sorprende.
Friedrich Wilhelm Nietzsche
15 ottobre 1844, Röcken - 25 agosto 1900, Weimar
È stato un filosofo, poeta, compositore e filologo tedesco. Considerato tra i massimi filosofi e prosatori di ogni tempo.
Aforismi di Friedrich Nietzsche
- Quanto manca alla vetta ? Tu sali e non pensarci!
- Quelli che ballavano erano visti come pazzi da quelli che non sentivano la musica.
- La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini, però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli.
- Senza musica la vita sarebbe un errore.
- Bisogna avere in sé il caos per partorire una stella che danzi.
- Quando guardi a lungo nell'abisso, l'abisso ti guarda dentro.
- Ciò che non mi distrugge mi rende più forte.
- Quanto più ci innalziamo, tanto più piccoli sembriamo a quelli che non possono volare.
- Chi combatte con i mostri deve guardarsi dal non diventare egli stesso un mostro. E se guarderai a lungo nell'abisso, l'abisso guarderà dentro di te.
- Meglio esser pazzo per conto proprio, anziché savio secondo la volontà altrui.
- Tutto ciò che è fatto per amore è sempre al di là del bene e del male.
- Di tutto conosciamo il prezzo, di niente il valore.
- Le convinzioni, più delle bugie, sono nemiche pericolose della verità.
- Una donna può stringere legami di amicizia con un uomo, ma per mantenerla è necessario il concorso d'una leggera avversione fisica.
- La speranza è il peggiore tra i mali, poiché prolunga i tormenti degli uomini.
- Da quando ho imparato a camminare mi piace correre.
- Io amo gli uomini che cadono, se non altro perché sono quelli che attraversano.
- Che cosa desideriamo noi vedendo la bellezza? Desideriamo di essere belli; crediamo che a ciò vada congiunta molta felicità. Ma questo è un errore.
-
Ogni abitudine rende la nostra mano più ingegnosa e meno agile il nostro ingegno.
- Nel vero amore è l'anima che abbraccia il corpo.