
Frasi celebri
Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.
"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."
(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)
Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.
Renzo Arbore
Lorenzo Arbore(1937)
Attore, musicista, sceneggiatore e regista italiano.
Aforismi di Renzo Arbore
- Indietro Tutta" praticamente sfotteva la liturgia e la satira della televisione degli Anni '80 e '90, degli applausi a comando, della ruota della fortuna, dell'Auditel che saliva all'apparire del sedere di una ballerina. Nella televisione successiva a quegli anni non ho visto più vera satira.
- Meglio avere una platea di poche migliaia di persone che ti amano, piuttosto che una vasta platea di milioni di persone che ti tollerano.
- Purtroppo negli occhi di molti conduttori vedo il vuoto pneumatico di chi i giornali li sfoglia solo dal parrucchiere.
- Mi piacciono i libri che narrano il "come eravamo", che raccontano gli anni nei quali ero un bambino povero come tutti gli italiani.
- Oggi la televisione è schiava dell'auditel, dei numeri, ha perso di vista la qualità. Per averla occorrerebbero dirigenti capaci di capire che è meglio avere pochi telespettatori ma di qualità piuttosto che averne molti ma non in grado di apprezzare quel tipo di trasmissione.
- Trovo che la cultura italiana si sia sempre data la zappa sui piedi.
- L'isola dei famosi] La guardo con interesse, in effetti. Per via della fame che esalta pregi e difetti delle persone.
- Il disco è ancora considerato un oggetto di svago, "superfluo". Il disco ha spesso, invece, la stessa nobiltà di un libro.
Checco Zalone
Nato a Bari il 3 giugno 1977
Cantante, attore, comico italiano
Aforismi di Checco Zalone
- Non puoi scancellare sei anni d'amore con il fotoschoc.
- Se ce l'ho fatta io... ce la puoi farcela anche tu!
- Ecco, questo è il Sud! Questa è l'obertà!
- Checco : Mi dispiace per quello che ho detto prima, il fatto del treno, il fatto che ho detto che è salito il ri... l'uomo... come si dice la razza vostra in italiano?
- [Al convegno del Partito del Nord] Ciao Calabria!!
- Presentatore : Ma tu il cervello l'hai preso a Media Shopping?
- Checco : Hey Checco, ogni volta che dedichi questa canzone ad una ragazza lei ti ammolla, ma, dico io, ma non è che porta sfiga 'sta cacata di canzone Checco, non la fare più, sint'a me!
- Mamma: E compratelo un cellulare che così ti chiamo! Checco: Mamma, un vero cantante non è facilmente riperibile, non ce l'ha il cellulare. Se uno lo vuole chiama il manager e si mette d'accordo.
- Alfredo: Oh, tua mamma mi ha detto di Angela, mi dispiace! Sì, vabbè, mò frecatene... Checco: È stata una doccia fresca.
- Manolo: Com'è andato il viaggio? Checco: Guarda, non mi fate pensare al viaggio. Manolo: Ch'è successo? Checco: Non va a capitare un ricchione nel mio scompartimento, proprio di fronte a me! Manolo: Terribile...
- Alfredo [Rivolto al suo compagno Manolo]: Tieni i pomodorini, tieni compagnia a Checco, mò vengo. [Corre a separare i letti]
- Checco: Ma pure le Ferrovie dello Stato: fate uno scompartimento a parte per questa gente! Manolo: Esatto...
- Checco: Con gli anziani vicino, dove finiremo?
- Checco: Questa è la classica chitarra classica, è una chitarra a corde... Marika: Lo vedo. Checco: Vediamo come suona. [Suona un accordo] Innanzitutto bisogna accordarla... Marika: Perché, è importante accordarla? Checco: Acciminchia se lo è!
- Giulio: [Leggendo i titoli delle canzoni di Checco] "Immensamente Angela", "Angela al tramonto" "Sognando Angela"... Dev'essere importante questa Angela... Ma questa qua in fondo, "Guarda tu 'sta zoccola"?
- Checco: Sempre Angela! L'ultima che l'ho scritta, perché m'ha lasciato.
- Emo: Io sono emo. Checco: Ciao, io sono Checco. Senti, ma che sono quei tagli che avete sui bracci? Emo: Noi ci tagliamo perché soffriamo. Checco: Scusa, secondo me è all'ammers (al contrario), voi soffrite perché vi tagliate! Provate a non tagliarvi e vedete che non soffrite.
Cinico
Aggettivo
Etimologia
Dal greco kynikós = "canino" (Per il disprezzo che i cinici andavano ostentando per le convenienze umane e sociali).
Significato
- Cinico è chi è indifferente ai sentimenti e alla morale comune; privo di sensibilità: comportamento cinico.
- Cinico in filosofia è chi segue l'antica scuola filosofica sostenitrice del cinismo: filosofi cinici.
- Come avverbio cinicamente chi agisce in maniera amorale, senza sensibilità.
Aforismi e Citazioni sul cinismo
- Dentro ogni persona cinica, c’è un idealista deluso.
(George Carlin) - Un cinico è un uomo che conosce il prezzo di tutto e il valore di nulla.
(Oscar Wilde) - Cinico. Mascalzone che, a causa di un difetto alla vista, vede le cose come realmente sono e non come dovrebbero essere.
(Ambrose Bierce) - Un cinico è uno che, quando sente profumo di fiori, si guarda in torno per vedere dov’è la bara.
(Henry Louis Mencken) - La tentazione comune a tutte le intelligenze: il cinismo.
(Albert Camus) - Il cinismo visto come movimento di massa del nostro tempo. Un’enorme botte di Diogene in cui si trovano riunite centinaia di migliaia di uomini.
(Elias Canetti) - Cinismo: non aspettarsi da alcuno più di quanto noi stessi siamo.
(Elias Canetti) - Cinismo è il riuscito tentativo di vedere il mondo come è realmente.
(Jean Genet) - Mostrami qualcuno che è sempre sorridente, sempre allegro, sempre ottimista, e ti mostrerò qualcuno che non ha la più pallida idea di che diamine sta realmente accadendo.
(Mike Royko) - Il potere di osservare accuratamente viene comunemente chiamato cinismo da coloro che non lo possiedono.
(George Bernard Shaw) - Un cinico è solo un uomo che ha scoperto quando aveva dieci anni che non esisteva Babbo Natale, ed è ancora contrariato dal fatto.(James Gould Cozzens)
-
Il cinismo è la crudeltà dei delusi: non possono perdonare alla vita di aver ingannato le loro certezze.
(Aldo Grasso) -
Se mai dovessi parlare di amore e di stelle... uccidetemi.
(Charles Bukowski) -
Cinicamente parlando si potrebbe dire che essere cinici riguardo alla vita significa essere sinceri nei suoi confronti.
(Paul Tillich) -
Con i cocci dell’idealismo si costruisce la filosofia del rude cinismo, capace solo di offrire un ghigno a quella che un tempo era la propria stella.
(Umberto Galimberti) -
I cinici sono – sotto sotto – solo degli idealisti con standard goffamente elevati.
(Alain de Botton) -
La maggior parte dei cinici sono dei veri romantici: sono stati feriti, sono sensibili, e il loro cinismo è un guscio che sta proteggendo la piccola parte a loro cara che hanno dentro e che è ancora viva.
(Jeff Bridges) -
Le macchine che danno l’abbondanza ci hanno lasciati nel bisogno. La nostra sapienza ci ha reso cinici, l’intelligenza duri e spietati. Pensiamo troppo e sentiamo troppo poco. Più che macchine, l’uomo ha bisogno di umanità. Più che intelligenza, abbiamo bisogno di dolcezza e bontà. Senza queste doti la vita sarà violenta e tutto andrà perduto.
(Charlie Chaplin) -
Il cinismo non è come l’impegno o la compassione. Non va mai perduto.
(Ivy Compton-Burnett) -
Il cinico non è solo colui che legge amare lezioni nel passato, ma anche colui che è prematuramente deluso dal futuro.
(Sydney J.Harris) -
All’entusiasta manca la prudenza. Al cinico, la speranza.
(Roberto Gervaso)
Jerry Lewis
Nato Joseph Levitch (Newark, 16 marzo 1926)
Attore, comico e regista statunitense, uno dei cosiddetti "mostri sacri" del mondo dello spettacolo americano.
Aforismi di Jerry Lewis
- La causa principale del divorzio resta il matrimonio.
- La felicità non esiste. Di conseguenza non ci resta che provare ad essere felici senza.
- Ero sempre in ritardo a scuola, a causa dei fumetti. Facevo tardi a scuola e allora successe che, a forza di far tardi, dovetti frequentare la scuola serale di mattina all'alba.
- Oggi è facile diventare milionario quando si è miliardario.
- Stavo imparando che il successo e la fama hanno un effetto afrodisiaco tanto quanto il bell'aspetto.
- Dio non mi aveva fatto bello, ma mi aveva dato qualcosa, l'avevo sempre saputo: il senso dell'umorismo.
Honoré de Balzac
(Tours, 20 maggio 1799 – Parigi, 18 agosto 1850)
Honoré de Balzac è stato uno scrittore, drammaturgo, critico letterario, saggista, giornalista e stampatore francese, considerato fra i maggiori della sua epoca. È considerato il principale maestro del romanzo realista francese del XIX secolo.
Aforismi e Citazioni di Honoré de Balzac
- Quel che rende indissolubili le amicizie e ne raddoppia è un sentimento che manca all'amore: la sicurezza.
- La rassegnazione è un suicidio quotidiano.
- Il matrimonio deve combattere un mostro che divora tutto: l'abitudine.
- Bisogna che una donna ami sempre un uomo che le sia superiore o che sia talmente ingannata nel giudicarlo tale, che allora il risultato sia identico.
- Dietro ogni grande fortuna c'è un crimine.
- I buoni matrimoni sono come la crema; basta un nonnulla a farli andare a male.
- L'abbigliamento è l'espressione della società.
- La chiave di tutte le scienze è senza dubbio il punto di domanda.
- L'astrologia è una scienza immensa che ha regnato sulle più grandi intelligenze.
- La burocrazia è un gigantesco meccanismo azionato da pigmei.
- La malattia del nostro tempo è la superiorità. Ci sono più santi che nicchie.
- La volontà può e deve essere motivo d'orgoglio più dell'ingegno.
- Le meno astute delle donne hanno un'infinità di trappole; la più sciocca trionfa grazie alla poca diffidenza che ispira.
- Molière, ragazzi miei, ha avuto l'onestà e il patriottismo a base del suo genio.
- Nessuna donna viene abbandonata senza ragione. È un assioma scritto in fondo al cuore di ogni donna; di qui il furore delle abbandonate.
- Nessuno osa dire addio all'abitudine. Molti suicidi si sono fermati sulla soglia della morte per il ricordo del caffè dove vanno tutte le sere a giocare la loro partita a domino.
- Non vi è che l'ultimo amore di una donna capace di soddisfare il primo di un uomo.
- Otto giorni di febbre! Avrei avuto il tempo di scrivere ancora un libro. (le sue ultime parole)
Liberazione Nazionale Italiana
Il 25 aprile – giorno dell’insurrezione generale proclamata dal Comitato di Liberazione Nazionale dell’Alta Italia nelle grandi città del Nord – viene dichiarato festa nazionale dal primo governo De Gasperi (1946) e preferito alla data della resa incondizionata della Germania (8 maggio).
Aforismi e Citazioni su 25 aprile, Resistenza e Liberazione Italiana
- Cari ragazzi, io a 17 anni e un mese con i partigiani ho visto nascere la democrazia, ora che sono vecchio devo vederla morire? La speranza siete voi, restiamo umani!
(Don Andrea Gallo) - Era giunta l’ora di resistere; era giunta l’ora di essere uomini: di morire da uomini per vivere da uomini.
(Piero Calamandrei) - Dopo venti anni di regime e dopo cinque di guerra, eravamo ridiventati uomini con un volto solo e un’anima sola. Eravamo di nuovo completamente noi stessi. Ci sentivamo di nuovo uomini civili. Da oppressi eravamo ridiventati uomini liberi. Quel giorno, o amici, abbiamo vissuto una tra le esperienze più belle che all’uomo sia dato di provare: il miracolo della libertà
(Norberto Bobbio) - La gente accorre, grida, sventola fazzoletti, piange, sorride. Questo sorriso, questo pianto di gioia, questo gridare ci accompagna: ci accompagnerà sempre come un incitamento, o un rimorso, come un sogno forse troppo bello per essere inserito e trasfuso nella prosaica realtà di tutti i giorni, ma che pure deve segretamente illuminare, in qualche modo, quel che di meglio è in ognuno di noi.
(Alessandro Galante Garrone) - La Resistenza e il Movimento Studentesco sono le due uniche esperienze democratico-rivoluzionarie del popolo italiano. Intorno c’è silenzio e deserto: il qualunquismo, la degenerazione statalistica, le orrende tradizioni sabaude, borboniche, papaline.
(Pier Paolo Pasolini) - Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione.
(Piero Calamandrei) - È meglio la peggiore delle democrazie della migliore di tutte le dittature.
(Sandro Pertini) - 25 Aprile. Una data che è parte essenziale della nostra storia: è anche per questo che oggi possiamo sentirci liberi. Una certa Resistenza non è mai finita.
(Enzo Biagi) - La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare.
(Pietro Calamandrei) -
Non festa della libertà, come un’illusione comoda. Ma festa della liberazione, come dono ricevuto ieri e da costruire ogni giorno 25aprile
(Don Dino Pirri) -
Sarà mai possibile avere una festa nazionale che sia davvero di tutti, come il 14 luglio per i francesi o il 4 luglio per gli americani, un giorno in cui l’orgoglio e l’appartenenza vincano le divisioni e le polemiche?
(Mario Calabresi)
Nònsense
Per comporre frasi nonsense è necessario sconnettere la mente, dissociarsi dalla logica, forse è necessario anche un pizzico di stupidità. Se desideri puoi aprofondire sul significato e l'etimologia di nonsense seguendo questo link...
Elenco di frasi nonsense
- Ho ricevuto candele al minestrone per lavaggi a mano, così mi vestirò di rosso e come l'erba aspetterò il coniglio dell'orsa polare in una notte di rugiada bollente.
- Il gatto del pane sgretola la muffa arrugginita che corre lungo le bottiglie del cane del muro nero come zaffiro.
- Oggi mentre il calamaio era vuoto di polpi, la lattuga venendo a sapere dall'oracolo di Delfi e che la chitarra non produceva più carne in scatola, decise di prendere un Kart e farsi un giro in metropolitana.
- Le finestre sono piene di giardini, viene voglia di pescare (Marco Masini).
- Non so cosa pensare della mia caffettiera sibilante che dal precipizio della mia azienda piange la regina del caffè mentre si diletta nel mio portatile facendo un barbatrucco, davvero sorprendente, trasforma me in un audace amatore che al posto dei fiori regala colori.
- I coccodrilli balzarono fuori e la menarono alla commessa mentre la spiaggia si riempiva di moscerini e quindi fu tutto un fracasso di ciambelle zuccherate ma in maniera cavalleresca.
- Non saprei cosa cucinare perché il lavandino ha superato i novanta ieri, sulla pentola di mio zio che ha un cappello molto veloce e si arrabbia sempre perché non mangia pezzi di carta.
- Mangiavo una pera sul dromedario di mia suocera quando un pianoforte bussò all'atrocità mendicante della stanza digitale.
- L'albero di aranci mi ha detto che il vento che gli gira per la testa stasera andrà a prendersi un caffè insieme al figlio del cuscino a forma di busta di latte che si trova sul mio letto.
- E infine, in modo strabico, la cella portò un cucchiaio di minestra alla provetta veneziana del laboratorio.
- Luca mangia nell'albero ma si sveglia correndo sulla sedia.
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Senza la chiave noi non apriamo quel che si apre con la chiave che lo apre e poi a che scopo scoprire qualcosa che rimarrebbe comunque coperto, noi non avendo la suddetta chiave che lo aprirebbe avendola? (film Pirati dei Caraibi).
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Quindi Sole resta qui ma nega alla polvere vera di fingere di essere un elefante rosa che scricchiola al passare delle gocce.
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La zia della zanzara faceva la nipote dei Poti.
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Un uomo non è del tutto se stesso
quando parla in prima persona.
Dategli una maschera, e vi dirà la verità.