Lo sapevi che?
Piccole e Grandi curiosità, pillole di Cultura, qualche volta una piccola lista di cose che è meglio sapere prima di affrontare la giornata. Una rubrica "quasi" quotidiana... per non farsi mai trovare "impreparati".
Condomini «animal friendly», sì della Camera
Delle 32 persone liberate, 20 sono volute tornare in patria e 12 sono tornate per strada. Intervistato da Repubblica.it il responsabile della Protezione civile comunale, Mauro Pedrazzi ha raccontato come questi individui, abituati alle percosse tendessero a non fidarsi di nessuno.
La giovane si allena con la squadra di nuoto e ha assunto una dose eccessiva per migliore le prestazioni...
Massiccia importazione di olio straniero, che ha superato la produzione nazionale, con ben 584mila tonnellate, a fronte delle 483mila prodotte in Italia; circa quattro bottiglie su cinque contengono miscele di diversa origine...
Quando un giornalista straniero perde la vita in Siria mentre cerca di raccontare cosa avviene in questo Paese, io che sono siriana penso di non fare mai abbastanza.
PIOVONO cani e gatti: di solito su questo argomento attacca una sterile grancassa di rivendicazioni e accuse fra amministratori di prima e poi. Gli animali tacciono ma continuano a nascere e finir male senza soluzione di continuità. Si fa appello, ancora una volta, al buon senso di tutti i romani che amano veder riprodurre i propri pet, ma pure a quelle testate -vedi Porta Portese, come altri giornali e siti- che ospitano compravendita di esemplari di ogni specie.
Dirigente Rai cade in bici, risarcito con 500mila euro. Ma -ritorno di fiamma- e continua a pedalare
È un “ciclista straordinario”, tanto per citare le modeste cronache romane. Anche un ciclista di professione può cadere a villa Borghese e alzarsi un po’ malconcio: per esempio, con una frattura a una clavicola. E poi che fa, il ciclista? Per lavoro, tratta i contratti con le assicurazioni; per il ruolo che ricopre, beneficia di polizze molto gustose. E dunque, l’anno scorso, Comanducci chiese un risarcimento. Qui potete persino avere un moto di umana compassione. Al dirigente di viale Mazzini certificano un’invalidità permanente di un certo rilievo. Qualche mese fa, il nostro sportivo incassa una liquidazione di 500mila euro. Una cifra spropositata per l’infortunio in bicicletta tra i prati romani che sormontano piazza del Popolo. Ora direte che il mezzo milione di euro può alleviare il trauma di un ciclista costretto a parcheggiare la bicicletta per sempre. E che questo racconto spigoloso potrebbe ispirare il regista di Forrest Gump. Non temete, non piangete.
Quest'anno, i progetti di ricerca sulle malattie genetiche finanziati con i soldi degli italiani da Telethon -nonostante la crisi- aumentano. E ammontano a oltre 11 milioni di euro, per finanziare la ricerca scientifica sulle malattie genetiche, e che la Commissione medico-scientifica internazionale ha deciso di destinare a 44 progetti di ricerca, contro i 36 del 2011.
Molti studi sono multicentrici, saranno cioè svolti in sinergia da più gruppi distribuiti sul territorio nazionale: in totale sono 66 i laboratori coinvolti. «In tempi difficili come questi, è un risultato straordinario, che ci rende davvero orgogliosi – afferma Francesca Pasinelli, direttore generale della Fondazione –. Rispetto all'anno scorso, siamo riusciti a finanziare un numero maggiore di progetti, circa il 17% di quelli presentati, a partire da un numero di domande significativamente più elevato rispetto agli anni precedenti. Inoltre, è una bella soddisfazione osservare che la qualità della scienza proposta è sempre molto alta, come ci conferma la nostra Commissione».
Oltre ai progetti, prendono il via anche ben quattro "carriere" del programma Telethon Dulbecco, che dal 1999 consente a giovani e brillanti scienziati di avviare un proprio gruppo di lavoro indipendente in Italia. I nuovi "Telethon Scientist", due dei quali rientrati dall'estero e una terza, giapponese, che ha scelto di lavorare in Italia, riceveranno un finanziamento di 517mila euro di durata quinquennale per avviare un proprio laboratorio targato Telethon. Un marchio di serietà e trasparenza che sostiene il rientro dei cervelli e la ricerca italiana.
Benzina che sfiora i 2 euro al litro e una soluzione green che sfrutta i rifiuti umidi, gli scarti agricoli, le colture non usate a fini alimentari ma anche le alghe e qualsiasi altro tipo di sostanza biologica per produrre un carburante che costerà la metà. Non solo un bene per l’ambiente, dunque, ma anche per il portafoglio.
L’innovativa tecnologia per la produzione del biofuel è stata presentata dai ricercatori del Gas Technology Institute durante una sessione del meeting della American Chemical Society in corso a Philadelphia e sono già stati realizzati i primi impianti pilota.
Operazione Gatto con gli stivali
Erano riusciti a quadruplicare i loro guadagni, a garantire come biologici milioni di quintali di prodotti agricoli che biologici non erano mai stati, a far figurare come provenienti da produzioni locali cereali che, tra l’altro, di italiana avevano solamente la destinazione finale.
Per anni avevano operato indisturbati; le loro aziende erano “biologiche” a tutti gli effetti; “biologiche” erano altresì certificate le imprese dei grossisti che si sarebbero poi occupati di piazzare sul mercato dei grandi acquirenti cereali ed altre produzioni agricole che biologiche non erano -ma lo diventavano attraverso tutta una serie di falsificazioni documentali- ed il cui destino finale era l’alimentazione animale e quella umana.
Il tutto grazie alla costante e stretta compiacenza di funzionari e dipendenti degli organismi deputati a certificare come biologica la produzione e la provenienza dei prodotti agricoli che non esitavano a “trasformare” il prodotto convenzionale in prodotto autenticamente “biologico”.