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Affronta la tua giornata con una sana risata
Lo sapevi che?

Lo sapevi che?

Piccole e Grandi curiosità, pillole di Cultura, qualche volta una piccola lista di cose che è meglio sapere prima di affrontare la giornata. Una rubrica "quasi" quotidiana... per non farsi mai trovare "impreparati".

Maronn', m'è caruto l'iphone dint' all'acqua è la battuta - nel quadro invece eco è una bella e giovane donna seminuda che guarda narciso intento a venerare se stesso nel riflesso dell'acqua di un ruscello
Eco e Narciso nel dipinto di John William Waterhouse del 1903.
Il ragazzo trascorre la sua vita ammirando la propria immagine
(di cui si innamora) fino alla morte.

Non sempre la bellezza favorisce l’amore, anzi a volte si trasforma in un impedimento. Forse perché ha un’altra missione da svolgere tra le vicende umane, come intuì John Keats nei celebri versi dell’Ode su un’urna greca: «“La bellezza è verità, la verità bellezza” — questo è tutto ciò che sapete sulla Terra, e tutto ciò che vi occorre sapere». Il mito greco di Narciso, figlio del dio fluviale Cefiso e della ninfa Liriope, giunto a noi in più versioni e a volte con l’indicazione di altri genitori, sembra quasi un commento alla regola ricordata. Ovvero che la bellezza, pur sollecitando i desideri, sovente allontana i corpi.

Il celebre coniglietto in smoking

Dicembre 1953 - Hugh Hefner fonda a Chicago «Playboy», la rivista erotica che diverrà da quel momento in poi la più celebre e diffusa nel mondo. La prima copertina del primo numero è dedicata a una giovane esordiente, Marylin Monroe. Il logo della rivista allora era un cervo; dall'anno successivo comparirà il celebre coniglietto in smoking. Per i successivi 20 anni le copertine natalizie della rivista saranno tutte molto caste, con un erotismo velato e lontano dai nudi che cominceranno a comparire all'inizio degli anni '70, quando la rivoluzione culturale porterà a un profondo cambiamento nel modo di intendere l'erotismo.

Rappresentazione delle stagioni - la terra rispetto al sole

Nonostante il freddo, per gli astronomi l’inverno non è ancora iniziato. Nonostante il detto “Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia” solo oggi siamo arrivati al giorno dell’anno in cui il sole a mezzogiorno sale di meno rispetto all’orizzonte e questa sarà la notte più lunga dell'anno.

Ma non intendiamo annoiarvi con descrizioni del solstizio per le quali vi rimandiamo a wikipedia, bensì lasciarvi -come nostro solito- una pillola di cultura.

Chi vuole, può, sapendo che non è scienza, vedere in ‪galaverna‬ una “gala invernale”, come Ciro Chistoni il quale scrisse:

La Galaverna è quasi definita dallo stesso nome: è una specie di addobbo invernale di tutti gli oggetti esposti al libero cielo.

Ma qual è l’etimologia di galaverna? È una parola regionale/dialettale o italiana?


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Una valanga in montagna, la precede un gruppo di sciatori

In questi giorni gli impianti sciistici si preparano all’apertura, ma la nevicata abbondante ha fatto scattare anche “l’allerta valanghe”. I servizi meteorologici invitano a fare molta attenzione ai “fenomeni valanghivi”, alle “attività valanghive”, agli “eventi valanghivi”, al “rischio valanghivo”: ma l’aggettivo ‪#‎valanghivo‬ esiste? E il suo uso è legittimo?

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BANDIERA ITALIANA - MODI DI DIRE

In italiano fa “la nostra usanza”, ma l’articolo diventa un surrogato della “A” iniziale prendendone il posto. Con “usanza” si vuol parlare di “usi” per dire che da noi il detto “usi e costumi” si semplifica in “usanza” letto con la “U” francese.

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Malpensa: Iniziata la guerra elettronica tra stato e cittadini - Varese, Milano

Ci sono persone che si affaticano a definire i "velOk" illegali e lo sono perché non sono omologati e non sono omologabili. Nessun aggeggio elettronico "autonomo" che "contesta violazioni" è "legale" in italia e in quasi tutto il mondo. 
Ora si sta superando il limite, a malpensa siamo alla guerra elettronica.

Primo piano di gomma da neve con caratteristico intaglio che forma palettine riscaldanti

Dal 1° novembre, per tutti i veicoli a motore, è entrato in vigore l'obbligo di catene a bordo o l'utilizzo di pneumatici invernali (da neve) su alcuni tratti della rete stradale della Lombardia, maggiormente esposti al rischio di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio durante la stagione invernale (su alcuni tratti delle strade statali alpine) mentre da oggi entrerà in vigore l'ordinanza della Provincia sulle strade di competenza.

il logo dell'iniziativa i baffi e il nastro bluett

Movember, parola in cui potreste già esservi imbattuti online (o potrete farlo presto: in cinque giorni è diventato per un po' la prima parola nei Twitter Trends). Concretamente, è un mese in cui gli uomini che aderiscono alle iniziative Movember, chiamati i «Mo bro» cioè «fratelli di baffo», si fanno crescere i baffi per raccogliere fondi e sensibilizzare su alcune patologie che colpiscono gli uomini, come il cancro alla prostata e ai testicoli. Il nome Movember viene dalla fusione delle due parole inglesi, "november" e "moustache" (novembre e baffi). L'iniziativa è nata nel 2003, ideata da quattro amici di Melbourne, in Australia: negli anni è diventata sempre più popolare e ha trovato testimonial famosi e sponsorizzazioni di importanti marchi che si occupano di prodotti o cose per uomini.

Lo Sapevi Che: la fibra ottica è più lenta dei cavi di rame?

Prima di tutto, da tecnici, vogliamo fare una premessa: le caratteristiche in gioco sono diverse, quindi fibra e rame non si possono comparare! Tuttavia questa è una scusa per parlarne, perché troppo spesso si sente parlare di fibra a sproposito: per esempio per l'ultimo miglio.

(meglio sarebbe parlare di «capienza» il termine tecnico è in inglese «throughput» meglio ancora dovrebbe essere -se vogliamo fare i pignoli- «goodput») 

In una tecnologia per telecomunicazioni, oltre al fattore velocità c'è un altro fattore -a volte ancora più importante- da considerare, il «passo di rigenerazione».

Con qualsiasi tecnologia di collegamento, sarà necessario l'utilizzo di uno o più ripetitori per rigenerare il segnale quando questo viene trasmesso per lunghe distanze. In pratica per limiti tecnologici -lunghe tratte- vengono realizzate con segmenti di cavo "intervallati" da una apparecchiatura che permette di proseguire per un'altra tratta.

Ovviamente velocità e passo di rigenerazione sono legati assieme, con tutte le tecnologie, più è alta la velocità, più la tratta sarà breve. Quando  è necessario ottenere un goodput più elevato si utilizzano più cavi.

Ora dovreste avere i parametri minimi per comparare rame e fibra. Con la fibra attualmente si arriva a 10Gbps mentre con il cavo si superano i 100Gbps; tuttavia mentre il passo di rigenerazione della fibra è dell'ordine delle decine di Km, quello del cavo è dell'ordine del centinaio di metri.

Il collegamento Germania - USA e quello Olanda - USA è stato realizzato con un cavo sottomarino, nessuno si sognerebbe di utilizzare rame per un collegamento di questo tipo, si è -giustamente- scelto di abbassare la velocità -in modo da aumentare il passo di rigenerazione- trasmettendo contemporaneamente su più fibre. Inoltre sono state prodotte -per l'occasione- dei cavi speciali, normalmente le fibre vengono prodotte su un rocchetto da 3Km, per questo collegamento trans-oceanico sono state utilizzate tratte da decine di Km. Parlando di costi, ogni giuntura (solo la giuntura) -oggi- costa centinaia di migliaia di euro.

Ecco l'indirizzo della mappa aggiornata dei cavi sottomarini del mondo

A proposito di euro -piccola parentesi per il costo- si dice che la fibra costi meno del rame, non è vero! Per un collegamento -per strada- si devono usare fibre in vetro, il costo di connessione è 150€ a giuntura, cioè un cavo -> 2 giunture -> 300€. Altra questione la fibra da interno, 50€ a giunzione, per il cavo siamo a 12€ compreso il rigeneratore. Qualcuno dirà per tratte lunghe conviene la fibra! Vero!

Concludiamo affermando -udite udite- che per le dorsali, specialmente quelle trans-continentali, è necessaria la fibra, per le dorsali interne si può usare rame o fibra, per l'ultimo miglio è necessario il rame.

Infine per dovere di cronaca, vi anticipiamo che un recentissimo studio dell'Università della California del Sud, portato avanti dal professore Alan Willner, ha dimostrato che con un particolare espediente da applicare su un cavo di fibra ottica, si riuscirebbero a trasmettere dati ad una velocità pari a 2,5Tbps.

Secondo la ricerca infatti, semplicemente attorcigliando -letteralmente- le onde del visibile, come avviene con le onde radio, si otterrebbe la trasmissione multicanale su una singola fibra. Basato su un'intuizione di circa vent'anni fa, lo studio è stato dimostrato apertamente su un metro di fibra, sfruttando moderne e recenti tecnologie.

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