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Domenica, 16 Settembre 2012 02:00

Olio extravergine: in vista l'aumento dei controlli

Scritto da  http://www.iltamtam.it
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Olio extravergine: in vista l'aumento dei controlli

Massiccia importazione di olio straniero, che ha superato la produzione nazionale, con ben 584mila tonnellate, a fronte delle 483mila prodotte in Italia; circa quattro bottiglie su cinque contengono miscele di diversa origine...

Il Ministro Mario Catania ha risposto a Rocco Girlanda, deputato umbro del Pdl, che lo scorso mese di giugno aveva presentato un'interrogazione sulla riduzione del prezzo al produttore per l'olio extravergine d'oliva, a causa della concorrenza sleale, inganni e frodi che colpiscono produttori e consumatori a causa della sofisticazione degli oli, come confermato da molteplici indagini dei Nas.

E' assolutamente necessario sostenere i produttori italiani che nel 2012 hanno subito una contrazione dei ricavi e della produzione anche a causa della massiccia importazione di olio straniero, che ha superato la produzione nazionale, con ben 584mila tonnellate, a fronte delle 483mila prodotte in Italia; 
Dobbiamo assolutamente difendere l'eccellenza dei nostri oli extravergini riducendo le importazioni qualitativamente scarse e implementando i controlli contro le frodi e le sofisticazioni e battendoci in sede italiana e comunitaria a favore della trasparenza, in quanto nel nostro Paese circa quattro bottiglie su cinque contengono miscele di diversa origine, per le quali è difficoltosa se non impossibile la lettura della provenienza delle olive impiegate.

Questa la risposta del Ministro :

Al fine di migliorare il sistema di tracciabilità delle olive utilizzate nella produzione degli oli vergini, nonché di tutte le tipologie degli oli vergini commercializzati sul territorio nazionale, compresi quelli utilizzati dalle raffinerie nella produzione di oli di oliva e di sansa di oliva, è all'esame una modifica del decreto 10 novembre 2009 per estendere l'obbligo della tracciabilità sul portale del Sistema Informativo Agricolo Nazionale anche ad altre categorie di olio vergine, oggi escluse, prodotto e movimentate sul territorio nazionale, nonché ampliare la platea del soggetti obbligati alla tenuta del suddetto registro telematico, quali i frantoi aziendali, i commercianti di olive da olio e le raffinerie che lavorano gli oli lampanti e producono olio d'oliva e di sansa di oliva;
La filiera olio d'oliva, quindi, risulta essere oggetto di costante monitoraggio da parte dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari senza che vengano operati criteri discriminatori tra il prodotto destinato al mercato nazionale e quello destinato al mercato comunitario ed extracomunitario.

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