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Frasi celebri

Frasi celebri

Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.

"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."

(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)

Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.

magrino occhi vispi fronte ampia papelli radi corti giacca e cravatta avanti a suoi disegni foto in bianco e nero

Leo Longanesi

(1905 – 1957), giornalista, editore, disegnatore e aforista italiano.

Aforismi di Leo Longanesi

  • Non bisogna appoggiarsi troppo ai princìpi, perché poi si piegano.
  • Il napoletano non chiede l'elemosina, ve la suggerisce.
  • L'intellettuale è un signore che fa rilegare i libri che non ha letto.
  • È meglio assumere un sottosegretario che una responsabilità.
  • Non sono le idee che mi spaventano, ma le facce che rappresentano queste idee.
  • Sono un conservatore in un Paese in cui non c'è niente da conservare.
  • L'italiano: totalitario in cucina, democratico in Parlamento, cattolico a letto, comunista in fabbrica.
  • L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza.
  • Non datemi consigli, so sbagliare da solo.
  • Una società fondata sul lavoro, non sogna che il riposo.

Un uomo solo

è sempre in cattiva compagnia

sempre sorridente in questa foto quando aveva tantissimi capelli ricci

Enzo Iacchetti

Vincenzo "Enzo" Iacchetti (Castelleone, 31 agosto 1952) è un attore, comico, conduttore televisivo, cantante italiano.
Dal 1994 conduce insieme al suo collega e grande amico Ezio Greggio il "telegiornale satirico" Striscia la notizia, diventandone uno dei volti storici.

Aforismi e Citazioni su Enzo Iacchetti

  • E' una questione di punti di vista: come gli aquiloni, che pensano che la terra sia attaccata al filo.
  • Lei gli diceva: "Se tu m'amassi...". Poi gli scriveva: "Se tu m'amassi...". Gli sussurrava: "Se tu m'amassi...". Lui le rispose: "Ma no che non t'amasso!".
  • Poesie bonsai: Oh Lumaca. Cosa ti viene in mente/ di attraversare proprio adesso?/ Lo so ch'è domenica/ e il centro storico/ è chiuso al traffico,/ ma c'è sempre qualche furbo/ col motori…SCIAK ! . Nota a fondo poesia: Se si suppone l'esistenza di un cervello negli ultras del calcio è lecito ipotizzare una mente pensante anche nelle lumache.
  • Il toro da monta gay: come si fa a far sapere al contadino che la mucca non ti piace come il toro del vicino?
  • Chissà se le stelle per esprimere un desiderio devono aspettare che cada la terra?
  • Poesia bonsai: "Cosa vuoi che ti dica: se la amo la amo!". Faccia di me / quello che vuole/ come quando l'altra sera/ mi ha costretto ad inginocchiarmi/ davanti a sua madre. / Faccia di me / quello che crede/ come quando al ristorante / mangiando gli ossi buchi / vuole sempre il mio midollo./ Faccia di me quello che vuole/ Faccia di me quello che vuole/ Faccia di me...e...e...rda.
  • Poesia: Cara/ scendo un attimo a comprare le sigarette,/ disse un giorno alla sua moglie/il signor Beppe/ e non tornò mai più / andò a comprarle in Perù,/coi soldi messi via/si comprò una tabaccheria./Non lo trovarono mai/alla faccia della Raffai!
  • Ora finalmente possiamo dirlo: Arsenio Lupin era socialista.
  • Chi dice che la religione è l'oppio dei popoli, si è mai fumato una pagina della Bibbia?

Primo piano di Paolo Rossi con cappello nero in testa giubbotto in pelle nera, barba appena appena incolta, sguardo attento.

Paolo Rossi

(Monfalcone, 22.06.1953 )
Attore, cantautore e comico italiano.

Aforismi di Paolo Rossi

  • Donne e chitarre. Se suoni la chitarra, cucchi le ragazze, dicono... Io andavo alle feste, suonavo la chitarra, 211 altri si ciulavano le ragazze. Una volta che son riuscito a cuccarmi una ragazza, mi hanno ciulato la chitarra.
  • Mi dicevano: vai in Turchia, vedrai cose che non vedrai più. Ci sono andato, con la macchina fotografica. Non l'ho più vista.
  • Come diceva Zarathustra, nella vita, che tu cammini e ti muovi, o ti siedi e lo aspetti, prima o poi uno stronzo lo incontri.
  • Quando ero piccolo tutti mi chiedevano cosa vuoi fare da grande. Gli altri rispondevano il dottore, il tranviere, l'astronauta... Io dicevo: la testa di cazzo. Sono l'unico che ce l'ha fatta.
  • Ho visto per anni e anni uomini sudare e raddoppiare gli sforzi per raggiungere obiettivi che nel frattempo si erano dimenticati.
  • Se avessi paura di sputtanarmi avrei fatto il bancario.
  • Questo nuovo fluire di culture e di problemi antichi e recenti, lontani e sotto casa fa perdere la bussola all'italiano medio che diventa ogni giorno un po' più pirla nel senso di pirlare (dal milanese girare a vuoto, vagolare senza meta)
  • Beppe Grillo? Un buffone, in senso classico naturalmente, che ha saltato lo steccato. Chi fa satira deve restare separato dal potere. Grillo ha sbagliato. E si è trasformato in un predicatore: è una grossa perdita. Quando metteva a fuoco i costumi e i difetti degli italiani, lo faceva con tante modulazioni diverse ed era grande. Basterebbe ricordare "Te la do io l'America". Oggi è un predicatore e ha un tono solo, è monocromo. E poi che bisogno c'è di urlare? La comicità non ne ha bisogno, è di per sé violenza.

 

molto tondo faccia simpatica con le guance piene baffetti occhiaie molto pronunciate

Aldo Fabrizi

(Roma, 1º novembre 1905 – 2 aprile 1990)
Aldo Fabrizi è stato un attore, regista, sceneggiatore, produttore e poeta italiano.Attore versatile, dotato di grande espressività; nel corso della sua carriera ha avuto modo di misurarsi sia in ruoli comici che drammatici. È stato inoltre, insieme ad Alberto Sordi e Anna Magnani, una personalità essenziale per quanto riguarda la rappresentazione della romanità nel cinema.

Poesia di Aldo Fabrizi

Magnà e dormì

So' du' vizietti, me diceva nonno,
che mai nessuno te li pò levà,
perché so' necessari pe' campà
sin dar momento che venimo ar monno.
Er primo vizio provoca er seconno:
er sonno mette fame e fà magnà,
doppo magnato t'aripija sonno
poi t'arzi, magni e torni a riposà.
Insomma, la magnata e la dormita,
massimamente in una certa età,
so' l'uniche du' gioje de la vita.
La sola differenza è questa qui:
che pure si ciài sonno pòi magnà,
ma si ciài fame mica pòi dormì.

Aforismi e Citazioni di Aldo Fabrizi

  • Dice: che è che gira, la terra intorno al sole o il sole intorno alla terra? Dico: boh, non ci ho mai fatto caso.
  • Cosa vuol capire lei? Con quella faccia!
  • Chi vince la battaglia con la coscienza, ha vinto la guerra dell'esistenza.
  • Oh non è difficile morir bene: difficile è vivere bene.
  • Ci sono tante cose che ci fanno male eppure le facciamo lo stesso.
  • Antonio: Ma io chiedo l'annullamento, sa?
    D'amore: No, lo chiedo io l'annullamento!
    Antonio: Prego, l'ho detto prima io!
    D'amore: Ma io lo chiedo attraverso la Sacra Rota!
    Antonio: Quale ruota?  
    D'amore: Quella di Roma!
    Antonio: Ed io per tutte le ruote, ha capito? 
    (Da "Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi")
  • Te sparo sai!
    Non puoi!
    E perché?
    Puoi sparare solo per legittima difesa: io non offendo!
    Va bè, allora sparo in aria a scopo intimidatorio!
    E va bè, io non mi intimido e resto qua!
    (dal Film Guardie e Ladri)
  • Di buona forchetta come l'amico e collega Ugo Tognazzi, coltivava l'hobby della gastronomia e amava in modo particolare gli spaghetti aglio olio e peperoncino. Sulla pasta e le sue tante e diverse ricette scrisse anche alcune poesie in dialetto romanesco. 

occhiali barba e capelli bianchi corti in questa foto tra le frasche con il binocolo

Danilo Mainardi

(Casalmorano, 25 novembre 1933 – Venezia, 8 marzo 2017)
Danilo Mainardi è stato un etologo, ecologo e divulgatore scientifico italiano.

Aforismi e Citazioni su Danilo Mainardi

  • L'ecologia ci insegna che la nostra patria è il mondo.
  • Quando capiremo, a fatti e non a parole, che le scelte esercitate contro gli animali sono anche scelte contro di noi?
  • Generalizzando, il comportamento è sempre il risultato dell'interazione tra genetica e ambiente. In definitiva, è sempre, per usare un termine proprio della biologia, fenotipo, anche se l'apporto dell'informazione genetica può essere assai variabile sia qualitativamente sia quantitativamente.
  • Una società globalizzata si governa meglio se è fatta di persone con poco senso critico, quindi irrazionali.
  • Gli scienziati dovrebbero avere il culto della ragione; eppure, di norma trincerandosi dietro l'abusata argomentazione delle aree di competenza, trovano anche loro uno spazio per credere.
  • Credo davvero sia giunto il tempo di percepire la nuova centralità della cultura naturalistica. Una centralità necessaria per conoscerci meglio e, di conseguenza, per calibrare più positivamente il nostro rapporto con la natura, con i nostri simili, con noi stessi.
  • L'uomo è, tra gli animali, il più razionale. Eppure anche in quest'epoca dominata dalla scienza, o almeno dove la scienza ha prodotto straordinari avanzamenti conoscitivi, l'uomo continua a credere in una varietà di fenomeni, esseri o entità di non provata esistenza.
  • Agli scienziati piace sempre moltissimo inventare nuove teorie, nuove spiegazioni e, soprattutto, nuovi nomi possibilmente astrusi. E' così, oltretutto (ma questa senza dubbio è una malignità), che si raggiunge la gloria. Se non altro una bella visibilità.
  • Come è facile per la femmina del cane tirar su bene la sua prole, com'è difficile per noi umani fare altrettanto.
  • A determinare la comparsa, lo sviluppo e il permanere dell'umana capacità di credere è stato un peculiare assommarsi di caratteristiche mentali e sociali.
  • La specie intelligente è quella che sopravvive. L'umanità sembra non esserlo.

Signora anziana, mascolina, né grassa né magra, alta e forte tanti capelli bianchi qui in un primo piano

Susanna Agnelli

(1922 - 2009) Imprenditrice, Politica e Scrittrice


senza telefonino,
senza computer,
senza musica,
senza televisione,
senza messaggini,
senza giornali e riviste...
almeno per un'ora...
o qualche ora al giorno.


Aforismi di Susanna Agnelli

  • Imparate a pensare... da soli.
  • Ho detestato i miei anni in Parlamento quanto detestai quelli al liceo Azeglio di Torino. Una perdita di tempo di una inutilità infinita.
  • Guardo il mare che ieri era una lavagna d'acciaio, sconfinante senza interruzioni nel cielo, e oggi è ritornato mare, vivo, increspato, palpitante. Come la vita: mai uguale, mai monotona, sempre imprevedibile.
  • Oggi non si insegna più a dire grazie. Viene preso per scontato il ricevere un regalo o una gentilezza.
  • Senza pazienza non si sopravvive.
  • È vero, ridere, non deridere, è un segno d'amore.
  • L'amore non è un dovere, è una grazia. Bisogna averne molto dentro di sé per poterlo dare agli altri.
  • Il privilegio di nascere in una ricca e famosa famiglia si paga: i bambini Agnelli non possono comportarsi come tutti i bambini del mondo.
  • Non mi piace chi adesso rinnega la Juventus. Gli juventini veri sono quelli che dicono: Quando hai amato una donna, la ami anche se poi diventa una troia. 

Il suo pube era talmente frequentato
che avrebbe tranquillamente potuto chiamarsi pub. 

L'amore
spesso non è ricambiato:

l'odio
sempre.

un dipinto dello scrittore barba lunga capelli radi rossiccio

Fëdor Michajlovič Dostoevskij

Mosca, 11 novembre 1821– San Pietroburgo, 9 febbraio 1881.
È stato uno scrittore e filosofo russo, è considerato, insieme a Tolstoj, uno dei più grandi romanzieri e pensatori russi di tutti i tempi. A lui è intitolato il cratere Dostoevskij sulla superficie di Mercurio.

Aforismi di Fëdor Dostoevskij

  • La bellezza salverà il mondo.
  • Abitiamo in un paradiso, ma non ci curiamo di saperlo.
  • La donna? Solo il diavolo sa cos'è.
  • Il segreto dell'esistenza umana non sta soltanto nel vivere, ma anche nel sapere per che cosa si vive.
  • Il grado di civilizzazione di una società si misura dalle sue prigioni.
  • Quando ogni uomo avrà raggiunto la felicità, il tempo non ci sarà più.
  • La verità autentica è sempre inverosimile. Per renderla più credibile, bisogna assolutamente mescolarvi un po' di menzogna.
  • Vi giuro, signori, che aver coscienza di troppe cose è una malattia, una vera e propria malattia. Eppure sono convinto che non soltanto una coscienza eccessiva, ma la coscienza stessa è una malattia.
  • Si conosce un uomo dal modo in cui ride.
  • Un essere che si abitua a tutto: è la migliore definizione che si possa dare dell'uomo.
  • A volte l'uomo è straordinariamente, appassionatamente innamorato della sofferenza.
  • Vi sono uomini che non hanno mai ucciso, eppure sono mille volte più cattivi di chi ha assassinato sei persone.
  • Forse io mi credo un uomo intelligente proprio e solo per questa ragione, che in tutta la vita non m'è mai riuscito di portare a termine nulla.
  • Per essere veramente un grand'uomo bisogna saper resistere anche al buon senso.
  • L'arte e la rivolta non moriranno che con l'ultimo uomo.
  • Non c'è niente di più facile che condannare un malvagio, niente di più difficile che capirlo.
  • Trascino la mia vita nel mio angolo, tenendomi la maligna e magrissima consolazione che un uomo intelligente non può in verità diventar nulla e che solo gli sciocchi diventano qualcosa.
  • Il mistero dell'esistenza umana non consiste nel rimanere vivi, ma nel trovare una ragione per vivere.
    Penso che se il diavolo non esiste, ma l'ha creato l'uomo, l'ha creato a sua immagine e somiglianza.
  • Siamo tutti esuli dal nostro passato.
  • La sofferenza è l'unico motivo della coscienza. E sebbene abbia dichiarato che secondo me la coscienza è per l'uomo è la più grande disgrazia, so però che l'uomo l'ha cara e non le scambierebbe colle maggiori soddisfazioni.
    Eccoli gli uomini. Vanno avanti e indietro per la strada: ognuno è un mascalzone e un delinquente per natura, un idiota. Ma se sapessero che io sono un omicida e ora cercassi di evitare la prigione, si infiammerebbero tutti di nobile sdegno.
  • È pericoloso reprimere nei giovani l'orgoglioso entusiasmo.
  • Io sono solo, mentre loro sono tutti.
  • Dicono che chi è sazio non può capire chi è affamato; io aggiungo che un affamato non capisce un altro affamato.
  • Mi inventavo avventure, mi creavo una vita fittizia, tanto per vivere in un mondo qualunque. E tutto per via della noia; l'inerzia mi schiacciava.
  • Per un momento le bugie diventano verità.
  • Vivere oltre i quarant'anni è di cattivo gusto.
  • Meglio una cosciente inerzia! E dunque, evviva il sottosuolo!
  • Non è che io non accetti Dio, è soltanto che in tutta umiltà Gli restituisco il biglietto.

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