
Frasi celebri
Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.
"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."
(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)
Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.
Ogni giorno
è un giorno in più per amare,
un giorno in più per sognare,
un giorno in più per vivere.
Alphonse Allais
(1854 – 1905)
Scrittore e umorista francese.
Aforismi di Alphonse Allais
- Diciamo di ammazzare il tempo come se, purtroppo, non fosse il tempo ad ammazzare noi.
- Mi è impossibile dirvi la mia età: cambia tutti i giorni.
- Il denaro è un ottimo mezzo per sopportare la povertà.
- Non si devono mai fare progetti, soprattutto per il futuro.
- L'uomo è imperfetto, ma bisogna pensare all'epoca in cui è stato creato.
- Meglio essere cornuto che vedovo. Ci sono meno formalità.
- Da parte mia, ho spesso notato che i cornuti sposano di preferenza le donne adultere.
- La vita più è vuota e più pesa.
- Le statistiche hanno provato che la mortalità aumenta sensibilmente tra i militari nei periodi di guerra.
- La povertà ha questo di buono: che ci libera dalla paura dei ladri.
- Una cosa facile da avere nel mese di dicembre, è il sangue freddo.
- Shakespeare non è mai esistito. Tutte le sue opere sono state scritte da uno sconosciuto che aveva il suo stesso nome.
Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfiro-genito Gagliardi de Curtis di Bisanzio (brevemente Antonio de Curtis)(in arte Totò)
(Napoli, 15 febbraio 1898 – Roma, 15 aprile 1967)
Totò è stato un attore italiano. È considerato il simbolo dello spettacolo comico in Italia, soprannominato «il principe della risata». Anche in virtù di alcuni ruoli drammatici, inoltre, uno dei maggiori interpreti nella storia del teatro e del cinema italiani.
Le più famose Battute di Totò
Di seguito la raccolta completa delle più belle frasi e battute di Totò, divise per film.
Fermo con le mani, 1937
- Parli come badi, sa?!
- Toglimi una curiosità, tuo zio è sempre morto?
- “Eppure la vostra faccia non è nuova per me”. Totò: “Neanche a me, ce l’ho da che son nato”.
- Non mi sono insediato: qui non ci sono sedie.
- Il funzionario civico municipale è un aggettivo qualificativo di genere funzionatorio.
San Giovanni decollato, 1940
- Che cosa ho chiesto a San Giovanni? Un terno? una quaterna? una cinquina? Niente di tutto questo, ma una sciocchezzuola, una bazzecola, una quisquilia, una pinzellacchera: far cadere la lingua a mia moglie.
- Perciò, mio carissimo signor ciabatttino, queste scarpe sono da fiera. Sei e cinquanta. E se non sapete fare il calzolaio, andate a fare il farmacista , che è meglio. Rimembris omnibus, cioè ricordati uomo, che calzolaio si nasce, non si diventa.
- Non so leggere, ma intuisco.
Due cuori fra le belve – Totò nella fossa dei leoni, 1943
- L’uomo discende dalla scimmia. Io no perché sono raccomandato.
Il ratto delle sabine, 1945
- ‘Giulietto e Romera’, il capolavoro di Scic e Spirre.
- Aristofane è morto? E quando è successo? Duemila anni fa? Dio, come passa il tempo.
- Siamo nel settecento avanti Cristo? Perbacco! In pieno Rinascimento.
- Voi siete un attore e io vi ammiro, come uomo e come cane, ma voi non potete essere stato una spalla, voi non avete mai fatto nemmeno il ginocchio.
- Anche se è civile, la morte sempre morte è.
I due orfanelli, 1947
- Chi dice che il denaro non fa la felicità, oltre a essere antipatico, è pure fesso.
- Il denaro fa la guerra, la guerra fa il dopoguerra, il dopoguerra fa la borsa nera, la borsa nera rifà il denaro, il denaro rifà la guerra.
- In guerra sono tutti in pericolo, tranne quelli che hanno voluto la guerra.
- “Mi sembrate annoiato. Ma come, non è bello essere duca?”. “Sì, ma... sapete com’è: è una carriera senza avvenire”
Osservazioni sui capelli
- “Io non mi considero calvo, sono solo più alto dei miei capelli.” TOM SHARPE
- “Quando non si hanno più capelli si trovano ridicoli i capelli lunghi.” PAUL LÉAUTAUD
- “Alcuni degli errori peggiori della mia vita sono stati dei tagli di capelli.” JIM MORRISON
- “L'uomo nasce senza denti, senza capelli e senza illusioni, e muore lo stesso, senza capelli, senza denti e senza illusioni.” ALEXANDRE DUMAS (PADRE)
- “'Allora Frank, porti i capelli lunghi. Questo fa di te una donna?' - E allora tuu hai una gamba di legno. Questo fa di te un tavolo?'.” FRANK ZAPPA
- “L'unica cosa che arresta la caduta dei capelli è il pavimento.” MAURIZIO COSTANZO
- “Quando mi tingo i capelli di rosso attraggo uomini migliori, più premurosi, intellettuali.” KIRSTEN DUNST
- “Mi piacciono i capelli corti su una donna, sono fantastici!” EVANGELINE LILLY
- “Zitto! Se no non riesco a sentire il rumore dei tuoi capelli che crescono.” NEIL SIMON
- “Alle donne la testa serve solo per lavarsi i capelli.” ROCCO BARBARO
- "L’unica cosa che interessa alle donne della testa di un uomo sono i capelli." (Enrique J. Poncela)
- "Unghie e capelli sono state date agli uomini per fornir loro una costante occupazione." (Aleksey Tolstoy)
- "Mi tradisci con una donna calva, non ho trovato nessun capello sulla tua giacca. (Groucho Marx)
Amare non significa rinunciare alla propria libertà,
significa darle un senso.
La corruzione esiste da molto tempo,
ed è quindi molto vecchia,
ma ogni anno, invece di morire,
diventa sempre più subdola ed arzilla.
Nessuna forma di amore
ha tanto rispetto della libertà dell'altro
come l'amicizia.
Paolo Rossi
(Monfalcone, 22.06.1953 )
Attore, cantautore e comico italiano.
Aforismi di Paolo Rossi
- Donne e chitarre. Se suoni la chitarra, cucchi le ragazze, dicono... Io andavo alle feste, suonavo la chitarra, 211 altri si ciulavano le ragazze. Una volta che son riuscito a cuccarmi una ragazza, mi hanno ciulato la chitarra.
- Mi dicevano: vai in Turchia, vedrai cose che non vedrai più. Ci sono andato, con la macchina fotografica. Non l'ho più vista.
- Come diceva Zarathustra, nella vita, che tu cammini e ti muovi, o ti siedi e lo aspetti, prima o poi uno stronzo lo incontri.
- Quando ero piccolo tutti mi chiedevano cosa vuoi fare da grande. Gli altri rispondevano il dottore, il tranviere, l'astronauta... Io dicevo: la testa di cazzo. Sono l'unico che ce l'ha fatta.
- Ho visto per anni e anni uomini sudare e raddoppiare gli sforzi per raggiungere obiettivi che nel frattempo si erano dimenticati.
- Se avessi paura di sputtanarmi avrei fatto il bancario.
- Questo nuovo fluire di culture e di problemi antichi e recenti, lontani e sotto casa fa perdere la bussola all'italiano medio che diventa ogni giorno un po' più pirla nel senso di pirlare (dal milanese girare a vuoto, vagolare senza meta)
- Beppe Grillo? Un buffone, in senso classico naturalmente, che ha saltato lo steccato. Chi fa satira deve restare separato dal potere. Grillo ha sbagliato. E si è trasformato in un predicatore: è una grossa perdita. Quando metteva a fuoco i costumi e i difetti degli italiani, lo faceva con tante modulazioni diverse ed era grande. Basterebbe ricordare "Te la do io l'America". Oggi è un predicatore e ha un tono solo, è monocromo. E poi che bisogno c'è di urlare? La comicità non ne ha bisogno, è di per sé violenza.
Raffaele Caponetto
(Caltanissetta, 5 settembre 1920 – Firenze, 6 dicembre 2002)
È stato un magistrato italiano, noto soprattutto per aver guidato il Pool antimafia, ideato da Rocco Chinnici nel 1980, dal 1984 al 1990.
Aforismi di Raffaele Caponetto
- Ogni generazione ha il sacrosanto dovere di non depauperare le risorse della Terra, ma di proteggere e migliorare l'ambiente e gli ecosistemi da consegnare alle generazioni future.
- Quando, giornalmente, gli ultimi raggi di sole scompaiono dietro l'orizzonte e non sei contento del tuo operato, è ora di dare una svolta alla tua vita.
- Ai calorosi e tumultuosi approcci amorosi iniziali seguono piccoli screzi, liti furiose e, giunti al bivio, o ognuno prende la propria strada o, calmati i bollenti spiriti, ci si prende per mano e si percorre assieme, in armonia, il resto della vita. Questo non garantisce però che sotto la cenere non ci sia del fuoco pronto a riaccendersi. La vita di coppia è imprevedibile e complicata, come la traccia dei fulmini nel cielo.
- Quando c'erano ancora mamma e papà non sapevamo di essere felici.
- È nella natura dell'uomo avere paura. Questo non è un difetto, anzi, è un fattore di sopravvivenza. Il difetto è non ammettere di avere paura.
- Alle pendici del monte che non c'è, crescono piante magiche, meravigliose: occupazione, produttività, giustizia giusta, democrazia, moralità, uguaglianza, solidarietà e benessere.
I vecchi cespugli si sono seccati e sono stati estirpati: povertà, evasione fiscale, burocrazia, favoritismo, corruzione e sprechi.
Il paese di Bengodi perfetto; l'Italia che gli italiani si augurano. - Onestà, lealtà e fedeltà sono valori decisamente in declino; mentre avanzano opportunismo, nepotismo e arrivismo.
- L'Italia non ha molte scelte: o rimane nel tunnel della depressione e della crisi, o fuori l'attendono bufere, tempeste e uragani ancora peggiori.
- Erta la vita, periglioso il cammino, ha corpo di donna e viso di bambino.
- Buonismo e populismo, non di rado, sono figli di cinismo.
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I grandi dolori sono come i grandi amori: non si scordano mai.
Abbiamo in effetti
due tipi di morale
fianco a fianco:
una che predichiamo,
ma non pratichiamo;
un'altra che pratichiamo,
ma di rado predichiamo.