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Affronta la tua giornata con una sana risata
Frasi celebri

Frasi celebri

Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.

"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."

(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)

Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.

Se tutti lo facessero anche solo una volta al giorno,
regalare un sorriso,

immagini che incredibile contagio di buon umore
si espanderebbe sulla terra?

Immagine di Bob Marley con i suoi capelli castani scuri, arrotolati, foltissimi che scendono abbondantemente oltre le spalle, il viso meticcio pensieroso con una mano poggiata sul mento dotata di un vistoso anello

Robert Nesta Marley

(Nine Mile, 6 febbraio 1945 – Miami, 11 maggio 1981)
Bob Marley è stato un cantautore, chitarrista e attivista giamaicano.

Aforismi e Citazioni di Bob Marley

  • L'uomo ha un universo dentro se stesso.
  • Io amo la campagna. Voglio vivere in una fattoria. Non voglio davvero vivere in un appartamento.
  • I soldi non sono importanti... Dio è importante, il cielo, l'aria sono importanti. I soldi non sono nulla, servono solo a rendere l'uomo schiavo.
  • Se ascolti gli altri cantanti, finisci per imitarli e io voglio rimanere originale. Imparo di più dal guardarmi intorno che ascoltare la musica degli altri.
  • La gente in America non si sente oppressa perché ha molte cose materiali. Ha un lavoro, da mangiare, soldi. E sono proprio queste le cose che la opprimono!
  • Non puoi sprecare la tua vita nell'egoismo, altrimenti tutto ciò che resterà di te saranno solo un mucchio di parole e poi morirai. Per dare un significato alla vita devi fare qualcosa.
  • E' la notte la vera musica che sento: rane, grilli, i suoni della natura. La musica è il canto della terra.
  • Se non fossi diventato un cantante sarei stato un calciatore.. o un rivoluzionario. Il calcio significa libertà, creatività, significa dare libero corso alla propria ispirazione.
  • Io sono solo quello che sono, non quello che la gente vuole che io sia.
  • La paura è il peggior nemico dell'uomo.
  • Le donne sono libere di fare quello che vogliono. In questo mondo di babilonia una donna trova infiniti modi di sopravvivere.
  • Io non cancello nulla in questa mia vita. Ogni cosa, ogni minima cosa, mi ha reso quel che sono adesso. Le cose belle mi hanno insegnato ad amare la vita. Le cose brutte, a saperla vivere.

una vecchia foto in bianco e nero un primo piano con la mano tra la bocca e la tempia

José Ortega y Gasset

(Madrid, 9 maggio 1883 – Madrid, 18 ottobre 1955)
È stato un filosofo e saggista spagnolo.

Aforismi e Citazioni di Ortega y Gasset

  • Riflettere, è considerevolmente laborioso; ecco perché molta gente preferisce giudicare.
  • Sorprendersi, stupirsi, è iniziare a capire.
  • Se insegni, insegna anche a dubitare di ciò che insegni.
  • Al lavoro si contrappone un altro tipo di sforzo che non nasce da un'imposizione, ma da un impulso veramente libero e generoso della potenza vitale: lo sport.
  • Tutto ciò che amo perde metà del suo piacere se tu non sei lì a condividerlo con me.
  • L'esistenza di un disoccupato è una negazione al diritto di vivere peggiore della morte stessa.
  • Il rancore è l'effusione di un sentimento di inferiorità.
  • Molti uomini, come i bambini, vogliono una cosa ma non le sue conseguenze.
  • La storia della corrida è legata a quella della Spagna, tanto che senza conoscere la prima è impossibile capire la seconda.
  • È stato l'individualismo che ha arricchito il mondo e tutti gli uomini del mondo.
  • L'ordine non è una pressione imposta alla società dal di fuori, ma un equilibrio instaurato dal di dentro.
  • La condizione dell'uomo è stupefacente. Non gli viene data né gli è imposta la forma della sua vita come viene imposta all'astro e all'albero la forma del loro essere. L'uomo deve scegliersi in ogni istante la sua. È, per forza, libero.
  • Saper comandare a se stessi è la prima condizione per poter comandare agli altri.
  • Il persistere dello stato di sorpresa può trasformarsi in stupidità.
  • Se invece di prendere sul serio l'arte, la prendessimo per quel che è, come intrattenimento, un gioco, una diversione, l'opera artistica guadagnerebbe così tutta la sua ammaliante riverberazione.
  • C'è chi considera nulla ciò che è piccolo: per essi non sarà grande nemmeno ciò che è grande.

Un omino simpatico con i baffetti e la testa rotonda, sempre sorridente

Giovanni Salvatore Augusto Falcone

(Palermo, 18 maggio 1939 – Capaci, 23 maggio 1992)
Giovanni Falcone è stato un magistrato italiano. Fu assassinato con la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della sua scorta nella strage di Capaci per opera di Cosa Nostra. Il suo sacrificio viene commemorato il giorno della sua morte sia in italia che in un'apposita seduta all'ONU.

Aforismi e Citazioni di Giovanni Falcone

  • Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.
  • Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.
  • Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così. Solo che quando si tratta di rimboccarsi le maniche ed incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare. Ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare.
  • L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio ma incoscienza.
  • Perché una società vada bene, si muova nel progresso, nell'esaltazione dei valori della famiglia, dello spirito, del bene, dell'amicizia, perché prosperi senza contrasti tra i vari consociati, per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il proprio dovere.
  • La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine.
  • La mafia, lo ripeto ancora una volta, non è un cancro proliferato per caso su un tessuto sano. Vive in perfetta simbiosi con la miriade di protettori, complici, informatori, debitori di ogni tipo, grandi e piccoli maestri cantori, gente intimidita o ricattata che appartiene a tutti gli strati della società. Questo è il terreno di coltura di Cosa Nostra con tutto quello che comporta di implicazioni dirette o indirette, consapevoli o no, volontarie o obbligate, che spesso godono del consenso della popolazione.
  • Credo che ognuno di noi debba essere giudicato per ciò che ha fatto. Contano le azioni non le parole. Se dovessimo dar credito ai discorsi saremmo tutti bravi e irreprensibili.
  • In Sicilia la mafia colpisce i servitori dello Stato che lo Stato non è riuscito a proteggere.
  • Per vent'anni l'Italia è stata governata da un regime fascista in cui ogni dialettica democratica era stata abolita. E successivamente un unico partito, la Democrazia cristiana, ha monopolizzato, soprattutto in Sicilia, il potere, sia pure affiancato da alleati occasionali, fin dal giorno della Liberazione. Dal canto suo, l'opposizione, anche nella lotta alla mafia, non si è sempre dimostrata all'altezza del suo compito, confondendo la lotta politica contro la Democrazia cristiana con le vicende giudiziarie nei confronti degli affiliati a Cosa Nostra, o nutrendosi di pregiudizi: "Contro la mafia non si può far niente fino a quando al potere ci sarà questo governo con questi uomini".
  • Si muore generalmente perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande. Si muore spesso perché non si dispone delle necessarie alleanze, perché si è privi di sostegno.

Cos'e' l'avarizia?

E' un continuo vivere in miseria
per paura della miseria. 

Rita Levi Montalcini
Neurologa e Senatrice a Vita. Premio Nobel per la Medicina nel 1986
(1909 - 2012)


Dico ai giovani: non pensate a voi stessi,
pensate agli altri.
Pensate al futuro che vi aspetta,
pensate a quello che potete fare,
e non temete niente. Non temete le difficoltà:
io ne ho passate molte,
e le ho attraversate senza paura,

con totale indifferenza alla mia persona.

</p

 

Foto sul set del film frankenstein junior Mel Brooks a sinistra 

fa il verso (incrociando gli occhi) a Marty Feldman

Mel Brooks

Al secolo Melvin Kaminsky (New York, 28 giugno 1926)
È un regista, sceneggiatore, attore, compositore, produttore cinematografico, teatrale e televisivo statunitense. È celebre per le sue parodie e le sue commedie farsesche. Fa parte di un ristretto gruppo di artisti che hanno vinto nella loro carriera almeno un Oscar, un Emmy (ne ha vinti 3, sia come attore che come autore), un Grammy (3) e un Tony Award (3).


 

  • Ogni tanto il mondo ha bisogno di rilassarsi con intrattenimento puro. È perché io ho bisogno di soldi.
  • Tragedia è se mi taglio le dita... Commedia è se camminando cadi in una fogna aperta e muori.
  • Eravamo così poveri che mia madre non poteva avermi. Mi ha avuto la vicina di casa.
  • Se i presidenti non lo fanno alle loro mogli, lo fanno al paese.
  • Sono stato accusato di volgarità. Io dico che è una stronzata.
  • Quando sono arrivato a Roma sono rimasto molto impressionato da due cose: dal Colosseo e dalla cameriera della mia stanza d'albergo. Tutt'e due avevano una struttura incredibile.
  • Tutti possono dirigere un film, ma ci sono solo undici bravi autori.
  • Quando ho visto per la prima volta i film di Vittorio De Sica ho urlato: "Ecco! Voglio fare questo!". Nessuno come lui ha saputo fondere commedia e sentimenti. Io ho fatto un cinema più apertamente comico, ma certo in me c'è qualcosa della "lezione italiana", da Totò a Sordi. Inclusa, forse, la capacità di osservare una realtà anche non piacevole e deformarla sotto la lente della risata.
  • (Il cameriere Mel Brooks serve l’ultima cena a Gesù e agli apostoli). Domanda: "Siete tutti insieme o volete conti separati?"
  • (Mel Brooks a Lesley Ann Warren) È bello essere vivi. Ci sono tante cose che non si possono fare da morti.

David Michael Letterman

David Letterman

(Indianapolis, 12 aprile 1947)
Conduttore televisivo, produttore e comico statunitense. È inoltre proprietario della scuderia Rahal Letterman Racing e si occupa spesso di filantropia.L'ironia di Letterman, spesso commedia humor surreale e assurda, è pesantemente influenzata da comici come Steve Allen, Ernie Kovacs, e Johnny Carson. È conosciuto principalmente per la conduzione del Late Show with David Letterman sulla rete CBS (in Italia conosciuto come David Letterman Show, trasmessa da Rai 5). Letterman è considerato una delle colonne dell'intrattenimento televisivo statunitense, caratterizzato da un sense of humor tipicamente da East Coast e contrapposto a quello un po' meno surreale di Jay Leno, suo principale concorrente con The Tonight Show sull'NBC.


 

  • Obama aveva promesso alle figlie un cagnolino. Bene, ora è finalmente arrivato Bo. Mi piace l'idea che ci sia un cane alla Casa Bianca. Nessuno leccava più il presidente da sotto la scrivanìa dai tempi di...
  • A New York sai sempre quando arriva l'autunno, perché l'ombra dell'uomo che ti pedina diventa più lunga...
  • Certe cose succedono solo a New York. In città c'è una pizzeria che vende pizze a 1000 dollari. Si tratta di una pizza con caviale, aragosta e un cappellino con la scritta "idiota".
  • George Bush ha spedito un milione e 400 mila biglietti di auguri della Casa Bianca. Comunque, dite quello che volete di George Bush, ma almeno le sue stagiste si limitano a leccare le buste.
  • Nel corso della campagna elettorale per la presidenza degli Usa, impariamo sempre più cose sul senatore McCain. Sembra che abbia 13 auto. Ma non ricorda dove le ha parcheggiate...
  • “A New York è stato tutto pianificato. Il sindaco Giuliani ha passato molto tempo cercando di ripulire la metropolitana. Tant'è vero che esistono molte regole e regolamenti nuovissimi. Ad esempio, chi va in metropolitana e resta coinvolto in una sparatoria, è tenuto a pulire la propria pozza di sangue.”
  • “Un americano su quattro dice di essere troppo assonnato per fare sesso. Una volta ero così stanco che mi sono addirittura addormentato mentre facevo sesso. Quando mi sono svegliato, la bolletta del telefono era arrivata a 800 dollari...”
  • “Oggi i giornali hanno pubblicato una nuova statistica. A quanto pare tre persone su quattro sono il 75% della popolazione.”
  • “Tutti hanno uno scopo nella vita. Forse il vostro è quello di guardare la televisione.”
  • “A New York hanno installato 3000 telecamere di sicurezza nella metropolitana. Si sono già avuti i primi risultati: 3000 telecamere sono state rubate.”

Alphonse Allais

(1854 – 1905)
Scrittore e umorista francese.

Aforismi di Alphonse Allais

  • Diciamo di ammazzare il tempo come se, purtroppo, non fosse il tempo ad ammazzare noi.
  • Mi è impossibile dirvi la mia età: cambia tutti i giorni.
  • Il denaro è un ottimo mezzo per sopportare la povertà.
  • Non si devono mai fare progetti, soprattutto per il futuro.
  • L'uomo è imperfetto, ma bisogna pensare all'epoca in cui è stato creato.
  • Meglio essere cornuto che vedovo. Ci sono meno formalità.
  • Da parte mia, ho spesso notato che i cornuti sposano di preferenza le donne adultere.
  • La vita più è vuota e più pesa.
  • Le statistiche hanno provato che la mortalità aumenta sensibilmente tra i militari nei periodi di guerra.
  • La povertà ha questo di buono: che ci libera dalla paura dei ladri.
  • Una cosa facile da avere nel mese di dicembre, è il sangue freddo.
  • Shakespeare non è mai esistito. Tutte le sue opere sono state scritte da uno sconosciuto che aveva il suo stesso nome.

il volto sempre arrabbiato e gli occhiali scuri vestito impeccabilmente fronte alta capelli bianchi

Enzo Anselmo Ferrari 

(Modena, 18 febbraio 1898 – 14 agosto 1988) 
Imprenditore, ingegnere e pilota automobilistico italiano, fondatore della Casa automobilistica che porta il suo nome, la cui sezione sportiva, la Scuderia Ferrari, conquistò, lui vivente, 9 campionati del mondo piloti di Formula 1 e 15 totali.

Aforismi e Citazioni di Enzo Ferrari

  • Mi ritengo peggiore degli altri, ma non so quanti siano migliori di me.
  • La fortuna e la sfortuna non esistono.
  • Il secondo è il primo dei perdenti.
  • Sono i sogni a far vivere l'uomo. Il destino è in buona parte nelle nostre mani, sempre che sappiamo chiaramente quel che vogliamo e siamo decisi ad ottenerlo.
  • La migliore Ferrari che sia mai stata costruita è la prossima.
  • Non fare mai del bene se non sei preparato all'ingratitudine.
  • No amore io non ti tradisco con le altre, sono io che tradisco le altre per stare con te.
  • I vecchi sono come i mobili antichi, meno li sposti e più durano.
  • Non si può descrivere la passione, la si può solo vivere.
  • Le vere domande che mi scombussolano non sono quelle dei giornalisti, ma quelle che continuo a farmi io.
  • Gilles Villeneuve è stato un campione di combattività, ha aggiunto notorietà a quella che la Ferrari già aveva, gli volevo bene.
  • Con tanti riconoscimenti, mi è venuto il dubbio di essere qualcuno.
  • Metto le lenti scure perché non voglio dare agli altri la sensazione di come sono fatto dentro.
  • Quando l'uomo ha mete da raggiungere non può invecchiare.
  • Fin che ho potuto ho dato. È dal 1929 che dò qualcosa.

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