Frasi celebri
Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.
"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."
(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)
Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.
Era solo un sorriso, niente di più.
Una piccola cosa.
Una fogliolina in un bosco che trema
al battito d’ali di un uccello spaventato.
(Il Cacciatore di Aquiloni)
Alcune Freddure
- Equivoci : Pronto? Carmen? - Ehm... no. - Ah mi scusi, Signora Pesce, non l'avevo riconosciuta. Buongiorno. - Ma, sa... veramente io non - né Carmen né Pesce. (Violetta Serreli)
- Prima ti sei ricoverato tu, poi lo psicologo che ti aveva in cura! (Annamaria Crugliano)
- L'anguilla si calmò. Era tranguilla. (Walter Di Gemma)
- Ho mangiato lamponi, more e mirtilli. E ora sono rutti di bosco! (Walter Di Gemma)
- Tira di più una mozzarella in carrozza, che cento uova all'occhio di bue. (Luca Fortini)
- La fiducia è come la passera, non va data a tutti. (Walter Di Gemma)
- Dopo trenta sedute la mia schiena è ancora a pezzi. Probabilmente ho scelto un fisioterapirla. (Walter Di Gemma)
- Il reparto grandi ustionati è pieno di quelli che "ci metterei la mano sul fuoco". (Michelangelo Da Pisa)
Può darsi che non siate responsabili
per la situazione in cui vi trovate,
ma lo diventerete se non farete nulla per cambiarla.
Luciano Lama
(Gambettola, 14 ottobre 1921 – Roma, 31 maggio 1996)
Luciano Lama è stato un sindacalista, politico e partigiano italiano, noto per essere stato il segretario della CGIL dal 1970 al 1986.
Aforismi e Citazioni di Luciano Lama
- Bisogna lasciare il passo alle nuove generazioni: anche perché se non glielo lasci se lo prendono comunque.
- [sugli anni di piombo] L'Italia in quegli anni ha rischiato grosso... la battaglia ci ha assorbito completamente. Cosí, non abbiamo visto con la chiarezza necessaria il resto.
- [parlando di se stesso] C’è gente come la pesca, tenera di fuori e dura di dentro. C’è gente come la noce, dura di fuori e tenera di dentro. Io cerco di essere come la pesca…
- L’accordo con Gianni Agnelli sul punto unico di contingenza del 1975, in quel momento inevitabile, fu una scelta sbagliata, portò all'appiattimento dei salari peggio che in Unione Sovietica.
- Noi non possiamo più obbligare le aziende a trattenere alle loro dipendenze un numero di lavoratori che esorbita le loro possibilità produttive, né possiamo continuare a pretendere che la Cassa integrazione assista in via permanente i lavoratori eccedenti.
- Il sindacato è un soggetto politico, unitario ed autonomo.
- La nostra politica rivendicativa è passata spesso al di sopra di una realtà che stava modificandosi senza riuscire a recepirne gli aspetti più originali e nascosti.
- Abbiamo ancora una volta la dimostrazione che non basta cambiare il rapporto di forza in fabbrica, né basta estendere questo rapporto dalla fabbrica alla società, se non investiamo contemporaneamente le strutture statali, le regioni, gli enti locali e quindi le forze politiche.
- Il contesto politico decide, anche di noi e delle nostre lotte, così come le nostre lotte influiscono sul contesto politico.
- Se vogliamo essere coerenti con l'obiettivo di far diminuire la disoccupazione è chiaro che il miglioramento delle condizioni degli operai occupati deve passare in seconda linea.
- Capita spesso che i lavoratori in cassa integrazione trovino un altro lavoro, un lavoro nero, e contemporaneamente beneficino del salario corrisposto dalla Cassa. Questi fenomeni, specie al nord, sono abbastanza diffusi. E debbono assolutamente cessare.
- Siamo il paese dove l’orario di lavoro effettivo è uno dei più bassi tra i paesi industriali evoluti. Lavoriamo mediamente 40 ore settimanali e abbiamo un numero di festività più alto che altrove. Il problema si risolve soltanto con una ripresa dello sviluppo.
Antonio Albanese
(Olginate, 10 ottobre 1964)
Attore, comico, cabarettista e scrittore italiano. Uno dei suoi personaggi comici che ha avuto più successo è Cetto La Qualunque.
Aforismi di Cetto La Qualunque
- E in un momento di allegria, quanto tu possa fare bella mostra del tuo eterno e idiota sogghigno mettendoti in risalto con una risata crepuscolare ti venga un "raschio" in gola talmente potente che a forza di tossire ti si scolli il velopendulo e in caduta libera lungo l'esofago ti vada a tappare nell'ordine: polmoni, bocca dello stomaco e buco del culo.
- C'è il figlio del benzinaio che si droga. Lo vogliamo aiutare? Vogliamo dargli della droga?
- Ma chi? Ma come? Ma chi cazzu?
- Noi nella mia famiglia, non lavora nessuno. Da generazioni. Da molte generazioni. Mio nonno non faceva un cazzo, mio padre non faceva un cazzo. Io un benemerito, ma mio figlio si droga. Com'è sto fatto?
- l mio sogno è: un forestale per ogni albero! (da Mai dire Lunedì, 2005)
- Cazzu cazzu iu iu! (da Che tempo che fa, 2007)
- Fatt' i cazzi toi! (Riferito a Fabio Fazio quando lo interrompe, da Che tempo che fa, 2007)
- Non lo sputo se no lo profumo! (Riferito a De Santis, il suo avversario politico immaginario)
- 'Ntu 'u culu a ... (il soggetto cambia in base all'argomento, da Che tempo che fa, 2007)
- ...costruiremo un ponte di pilu, con otto corsie di pilu e una corsia di peluche per gli amici! Evviva il pilu ad alta velocità! (Riferito al ponte sullo stretto di Messina, da Mai dire Lunedì, 2005)
- I giovani, non mi stancherò mai di dirlo, sono un problema e non una risorsa. (da Che tempo che fa, 2007)
- Mi voti? Avrai un lavoro e una casa. Non mi voti? Ntû culu a ttia e a ttutta a famigghia! (da Mai dire Lunedì, 2005)
- La battaglia per l'occupazione passa attraverso l'assunzione dei figli dei miei elettori. Tu mi voti, io ti do un posto. Tu mi trovi trenta voti, e io ti faccio assumere pure le galline. Tu non mi voti, e sei un cane bastasu schifoso. (da Antonio Albanese: Personaggi, Einaudi 2006)
- Mia figlia Jenet ci ha provato a prendersi una laurea, ma qui al sud è impossibile, per comprare un esame all'università ci vogliono duemilacinquecento euro. Queste non sono cifre da paese civile!
- De Santis (capo immaginario dell'opposizione), se a 'ttia 'u pilu non ti piaci, sunnu cazzi toi!
- ...Abbiamo analizzato tutto, il terreno, il rischio, il vento, la pioggia, l'accoppiamento delle api, tutto, abbiamo analizzato... tutto... siamo arrivati alla conclusione che il rischio c'è... ma è minimo proprio una cosa da niente. Dati alla mano, la cosa peggiore, ma proprio peggiore che può succedere, è che il Ponte crolli. ...Solo questo va'... (da Che tempo che fa, 13 febbraio 2010)
Il bello dei politologi è che,
quando rispondono,
uno non capisce più
che cosa gli aveva domandato.
Reginald Kenneth Dwight in arte Elton John
(Pinner, 25 marzo 1947)
Elton John è un cantante, compositore e musicista britannico.
Aforismi e Citazioni di Elton John
- Non accetto assolutamente l'accusa di voler ingannare la gente richiamandola con il mio aspetto esteriore.
- Non ho mai detto di essere un inventore della musica. Sono e voglio essere un esecutore di sensazioni mie, che prendono corpo grazie alla musica che scrivo ed alle parole che ci mette sopra il mio amico Bernie.
- Non metto il naso negli affari altrui e gradirei che nessuno lo mettesse nei miei.
- [Sull'omofobia] Diventare genitore è una gioia che non avrei mai immaginato. Vorrei che mio figlio crescesse in un Paese dove ogni bambino è non solo amato, ma pure rispettato e trattato con equità. Purtroppo la Gran Bretagna lascia ancora molto a desiderare da tale punto di vista.
- [Sull'omogenitorialità e la scuola] Per troppo tempo la scuola ha avuto paura di intervenire, mentre in verità esistono metodi delicati per spiegare ai bambini, già alle elementari, che alcuni di loro hanno due mamme e altri due papà, come nel caso di nostro figlio.
- „[Sul figlio Zachary] Io e David saremo enormemente orgogliosi di qualsiasi cosa Zachary farà, quando crescerà. Forse sarà eterosessuale, forse gay, forse un atleta, forse un intellettuale, o entrambe le cose, ma soprattutto vogliamo che possa sentirsi libero e sicuro di essere ciò che vuole, e che cresca in un mondo differente da quello in cui siamo cresciuti noi.
- Ho rivelato fin da piccolo la mia vocazione musicale, e i miei genitori, affrontando molti sacrifici, mi hanno fatto studiare. Credo di essere uno dei pochissimi, nel mondo della musica pop, ad aver conseguito studi regolari e completi.
- Ho paura della ricchezza come della felicità. Tutti questi soldi mi scombussolano, mi fanno quasi sentire in colpa. Da un lato ho paura di gettarli via, perché m'è rimasto il ricordo vivissimo di quand'ero povero, dall'altro temo sempre di scoprirmi avaro.
- Il mio idolo era Mahler, e conservo ancora gli spartiti di quelle mie composizioni, che non erano altro che volonterose scopiazzature del mio modello.
- Nell'intimo, i ragazzi sono immutabili, identici. Cambiano, e in peggio, diventando adulti.
- Sono terribilmente emotivo. Forse sono un po' troppo pessimista, se consideriamo che ho paura della felicità.
- Un giorno leggo un annuncio strano, su un giornale, mi pare si trattasse dell'«Evening Standard». Diceva più o meno: «Poeta pazzo cerca compositore altrettanto pazzo per unire le forze e creare pazze canzoni». A mettere quell'annuncio era stato Tupin, un ragazzo favoloso, un poeta nato.
- Uno psicanalista mi ha spiegato che il mio abbigliamento, così strano, esasperato,, è un modo come un altro per nascondermi, per confondere le carte, per confondere le idee agli altri e tener nascosta la mia vera natura.
- Vuole sapere come passo le ore di relax? Suonando, per me stesso o per gli amici, musica classica. Continuo anche a comporre musica «seria». E forse un giorno mi esibirò anche come pianista classico, chissà...
Credo che uccidere qualsiasi creatura vivente,
sia un po' come uccidere noi stessi
e non vedo differenze tra il dolore di un animale
e quello di un essere umano.
Poiché il tempo non è una persona
che potremo raggiungere sulla strada
quando se ne sarà andata,
onoriamolo con letizia e allegrezza di spirito
quando ci passa accanto.