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Affronta la tua giornata con una sana risata
Frasi celebri

Frasi celebri

Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.

"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."

(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)

Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.

È certo che al mondo

nulla è necessario agli uomini quanto l'amore.

La libertà è come l'aria:

ci si accorge di quanto vale
quando comincia a mancare.

il personaggio all'esterno canta ben vestito in giacca e cravatta inforcando la chitarra faccione occhi e guance cadenti

Giorgio Gaberscik in arte Gaber

(Milano, 25 gennaio 1939 – Montemagno di Camaiore, 01 gennaio 2003)
Giorgio Gaber è stato un cantautore, commediografo, regista teatrale e attore teatrale e cinematografico italiano.
Affettuosamente chiamato "Il Signor G" dai suoi estimatori, è stato anche un chitarrista di valore, tra i primi interpreti del rock and roll italiano (tra il 1958 e il 1960).

(Da "Mi fa male il mondo")

Bisogna assolutamente trovare il coraggio
di abbandonare i nostri meschini egoismi
e cercare un nuovo slancio collettivo
magari scaturito proprio dalle cose
che ci fanno male, dai disagi quotidiani,
dalle insofferenze comuni, dal nostro rifiuto!
Perché un uomo solo che grida il suo no, è un pazzo.
Milioni di uomini che gridano lo stesso no,
avrebbero la possibilità
di cambiare veramente il mondo.

Aforismi e citazioni di Giorgio Gaber

  • Ci sono due tipi di artisti: quelli che vogliono passare alla storia e quelli che si accontentano di passare alla cassa.
  • La coscienza è come l'organo sessuale, o fa nascere la vita o fa pisciare.
  • Non si è mai abbastanza coraggiosi da essere vigliacchi definitivamente.
  • È veramente tragico constatare come gli affamati nel mondo costituiscono un gruppo tanto... nutrito.
  • Molti hanno aperto le ali senza essere capaci di volare, come gabbiani ipotetici.
  • In mezzo a tanta confusione sono affogate le tue idee e come chi è stato tradito da una donna perbene tu ora pensi che tutte le donne siano puttane.
  • Tra l'avere la sensazione che il mondo sia una cosa poco seria e il muovercisi dentro perfettamente a proprio agio, esiste la stessa differenza che c'è tra l'avere il senso del comico e l'essere ridicoli.
  • Le più belle trombate della mia vita le ho fatte da solo.
Renato Pozzetto

Renato Pozzetto

(Laveno [VA] 14 luglio 1940)
Milanese d'adozione, A Milano deve quasi tutto: oltre alla possibilità di esordire come cabarettista, nella città lombarda ha conosciuto tutti i suoi maggiori collaboratori e, sempre a Milano (quasi in segno di riconoscimento), ha girato innumerevoli suoi film, creando una serie di situazioni ambientate nella metropoli rimaste memorabili.

Aforismi di Renato Pozzetto 

  • La matematica non è un pignone, come diceva Coppi.
  • Un mio amico ha un ottimo cane da guardia. A ogni rumore sospetto, lui sveglia il cane e il cane comincia ad abbaiare.
  • Il matrimonio è una cosa esagerata: è come se uno che ha fame comprasse un ristorante.
  • Profilattici, ogni nome un programma eh: Orient Express, Duron Duron, Sventrax, Tormiento... (Il commesso viaggiatore Renato Pozzetto presenta la propria merce - sette chili in sette giorni) 
  • Quanto lo pagate il sangue al litro? Quaranta mila. Me ne tolga tre litri.
  • Sei contento che ti do una chance? Eh beh si eh! Solo che non saprei dove metterla, ho la casa piccola. È ingombrante?
  • Allegri, come sta il dollaro? Bene, grazie.
  • Lei: Attento amore, mi fai male con la gamba. Lui: Non è la gamba!
  • Ti ho portato un grappino..la camomilla è una roba un po' da culi!!"
  • La ragazza gli domanda: "ti sei mai visto mentre dormi?" Renato: "un paio di volte mi sono svegliato all'improvviso ma non ho fatto a tempo!"
  • E adesso mettiamo il telefono sotto controllo. Sì! Hai preso le cimici? Eh.. Eh.. Ah sì! Una volta una zecca da uno zingaro...
  • Si riguardi, ha bisogno di calcio: datele da mangiare delle ossa!

in una antica foto occhialini rotondi barba ben curata capelli corti

Jules Henri Poincaré

(Nancy, 29 aprile 1854 – Parigi, 17 luglio 1912)
Henri Poincaré è stato un matematico, un fisico teorico e un filosofo naturale francese.

Aforismi e Citazioni di Henri Poincaré

  • Dubitare di tutto o credere a tutto sono due soluzioni ugualmente comode che ci dispensano, l'una come u'altra, dal riflettere.
  • Le sensazioni altrui saranno per noi un mondo eternamente chiuso.
  • La matematica è l'arte di dare lo stesso nome a cose diverse.
  • Gli adepti trovano nella matematica gioie analoghe a quelle date da pittura e musica.
  • In cosa consiste una definizione soddisfacente? Per il filosofo e lo studioso, una definizione è soddisfacente se è pertinente alle cose che definisce e solo a quelle; ecco quanto richiede la logica. Ma nell'insegnamento non è così: una definizione è soddisfacente solo se lo studente la comprende.
  • Il lavoro matematico non è un lavoro semplicemente meccanico, e non può essere fatto da una macchina, per quanto perfetta. Non si tratta solo di applicare le regole e formare il maggior numero possibile di combinazioni in accordo a certe leggi determinate.
  • È soltanto nelle relazioni che l'obiettività dev'essere cercata: sarebbe vano cercarla negli enti considerati isolatamente gli uni dagli altri. Dire che la scienza non può aver valore obbiettivo perché essa ci fa conoscere solo rapporti, è ragionare alla rovescia, perché precisamente solo i rapporti possono essere considerati obiettivi.
  • La logica, che può dare soltanto la certezza, è lo strumento della dimostrazione; l'intuizione, lo strumento dell'invenzione.
  • La geometria non è vera: è comoda.
  • La sociologia è la scienza con il numero più ampio di metodi, ma con i risultati inferiori.

Nel silenzio anche un sorriso...

può far rumore.

giovane donna che ride

Battute famose sul lavoro

  • L'Italia è una repubblica democratica fondata sul datore di lavoro.
  • 65enne romano riesce a conseguire 14 lauree. Adesso il difficile sarà trovare un lavoro.
  • Il Camerun è una repubblica fondata sull'avorio.
  • Famiglia Cristiana: "Solo un italiano su tre ha un posto regolare a tempo indeterminato". Son quelli coi Santi in paradiso.
  • Il figlio: Mi hanno offerto un lavoro.
    Il padre: Accettalo, prima che si accorgano dell'errore!
  • Un mio amico del nord sostiene che grazie al loro lavoro, mantengono noi del sud. Io gli ho risposto: "Se è vero che ci mantenete voi, cercate di lavorare di più perché non è che siamo messi bene qua".
  • Governo Renzi, nuovi incentivi all'assunzione... di antidepressivi.
  • Cercare lavoro è la mia prima occupazione.
  • Gentiloni, decisa la riforma degli ammortizzatori sociali. Chi perde il lavoro riceverà un materasso a molle come premio di consolazione!
  • Sei una donna che cerca un posto fisso? Fai la casalinga.
  • Renzi, riforma del lavoro: si va verso il modello tedesco: Per ogni assunto verranno licenziati dieci operai.
  • Ma per fare il telelavoro bisogna aver studiato recitazione?
  • OPERAIO - Musicista specializzato nell'esecuzione di opere classiche.
  • C’è soltanto una cosa peggiore del dover lavorare per vivere, ed è quella di vivere per lavorare.
  • L'imbianchino al suo collega: Dai, sono stanco, vieni a darmi una mano!
  • Nell'ufficio di una ditta arrivano, per un colloquio di lavoro, tre distinti signori inglesi. Prima di iniziare, il capo fa alla segretaria: "Porti il caffè a questi tre coglioni...". Interviene uno degli ospiti: "E no, i coglioni sono due, io faccio l'interprete".

Leopold Fechtner

Battutista americano. Vive e lavora a New York

Aforismi di Leopold Fechtner

  • Un uomo sulla luna non sarà mai interessante quanto una donna sotto il sole.
  • Un mio amico ha un ottimo cane da guardia. A ogni rumore sospetto, lui sveglia il cane e il cane comincia ad abbaiare.
  • Un'assicurazione sulla vita è qualcosa che rende un pover'uomo povero per tutta la vita, così può morire ricco.
  • Che cosa c'è di così incredibile nel fatto che Colombo abbia scoperto l'America? È così grossa, come avrebbe fatto a mancarla?
  • Il mio migliore amico è fuggito con mia moglie e, lasciamelo dire, mi manca tanto. Lui.
  • Mia moglie ha cantato in chiesa Domenica, e almeno duecento persone hanno cambiato religione.
  • Lei scrive? Che coincidenza. Io leggo.
  • La vita è meravigliosa. Senza saresti morto.
  • I liquori ti uccidono lentamente. Ma chi ha fretta?
  • Un'opera è un posto dove un uomo viene pugnalato e, invece di morire, canta.
  • La amo per quello che è. Ricca.
  • Gli ci sono voluti sei mesi per cantare Night and Day. Era un eschimese.
  • Approccio. "Mi scusi signorina. Sto scrivendo un elenco del telefono: posso avere il suo numero?"
  • Lui è il tipo di persona che rende nervoso il caffè.

John Adam Belushi


 

(Chicago, 24 gennaio 1949 – Hollywood, 5 marzo 1982)
E' stato un attore, cantante e comico statunitense di origine albanese. Considerato all'epoca del suo debutto al Saturday Night Live come uno dei maggiori talenti comici statunitensi, è rimasto celebre soprattutto per i due film (ne girò in totale solamente otto prima della prematura scomparsa) diretti da John Landis, Animal House (1978) e soprattutto The Blues Brothers (1980), nel quale recita accanto al grande amico Dan Aykroyd. Belushi morì dopo un'intossicazione dovuta a una miscela di cocaina ed eroina (speedball) all'età di 33 anni.

  • Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare [Animal House, 1978]
  • I miei personaggi dicono che va bene essere incasinati. La gente non deve necessariamente essere perfetta. Non deve essere intelligentissima. Non deve seguire le regole. Può divertirsi. La maggior parte dei film di oggi fa sentire la gente inadeguata. Io no.
  • Ho un pensiero molto carino. Il giorno che io esco di prigione, il mio unico fratello mi viene a prendere con una macchina della polizia![The Blues Brothers, 1980]
  • Vivi veloce, muori giovane e cerca di lasciare dietro di te un cadavere gradevole.
  • Tutta la mia vita è preordinata da altri, io devo solo esserci.
  • La scena è il solo posto in cui sono consapevole di ciò che sto facendo.
  • Cosa? È finita? Hai detto finita? Non finisce proprio niente se non l’abbiamo deciso noi. È forse finita quando i tedeschi bombardarono Pearl Harbor? Col cazzo che è finita!” [Animal House, 1978]
  • Pensi che a nessuno importa se sei vivo o morto? Prova a non pagare per due mesi la rata della macchina…
  • Quello che non mi convince è che mi baci e mi guardi come se io stessi per morire. [Chiamami aquila, 1981]
  • La gente vuole apparire per ciò che non è. Tutti vogliono essere sempre perfetti, intelligentissimi, belli. Ma pensare solo a divertirsi e basta proprio non vi va?.

 

Occhiali bellissimo sorriso, fronte alta capelli bianchi, occhiali a filo rettangolari

Giuseppe (Pino) Caruso

(Palermo, 12 ottobre 1934) Attore, scrittore e doppiatore italiano.

Aforismi e Citazioni di Pino Caruso

  • Chi non sa ridere non è una persona seria.
  • Sono solo l'estraneo con il quale ho più confidenza.
  • L’ignoranza è il punto di vista che manca agli uomini di cultura.
  • L'unica libertà possibile, a questo mondo, è la libertà di scegliersi la propria prigione.
  • La cultura, si sa, costa, mentre l'ignoranza è gratis (ecco perché è così diffusa). E io non mi sono lasciato sfuggire l'occasione. Ma, attenti, non sono ignorante in un settore specifico, la mia ignoranza spazia in vari campi: io non so un po' di tutto. Ho, insomma, quella che si dice una ignoranza enciclopedica.
  • Se la gente non va a teatro non è a causa del teatro in crisi, ma della crisi della gente.
  • Sono uno dei pochi cretini che sospettano di esserlo.
  • Tra tanti ignoranti sfornati dall'Università, quindi riconosciuti per legge, io faccio eccezione: nessuno mi ha insegnato a essere ignorante, lo sono diventato da solo. Un vero autodidatta.
  • Il diluvio universale. Acqua passata.
  • Gli assenti non mancano mai.
  • Mangiarsi con gusto un animale è assassinio premeditato a scopo di libidine. Digerirlo, occultamento di cadavere.
  • Quand'ero figlio io, comandavano i padri. Ora, che sono padre, comandano i figli. La mia è una generazione che non ha mai contato nulla.
  • Quando si è onnipotenti, ubiqui, onniscienti è facile montarsi la testa.
  • Ammetto di essere onesto. Ma se si sparge la voce, sono rovinato: nessuno si fiderà più di me.
  • Gli attori si dividono in due categorie: incisivi e canini.
  • Gli ingorghi piacciono. Altrimenti non vi parteciperebbe tanta gente.
  • Il mio guaio è che spesso non mi ricordo più come la penso.
  • Il regista in teatro: uno che disturba le prove.
  • L'uomo nasce dalla donna e tutta la vita cerca di rientrarvi.
  • La vita? Meglio di niente.
  • Non ho sogni nel cassetto... preferisco tenerci la biancheria.
  • Purtroppo, la salute non è contagiosa.
  • Se sono intelligente, l'ho nascosto molto bene.
  • Si nasce e si muore e qualcuno aggiunge: si rinasce. Ecco, non vorrei che a girare fossimo sempre gli stessi.
  • Uno spettacolo si può preparare in un mese. Improvvisare, invece, richiede una vita.

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