
Frasi celebri
Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.
"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."
(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)
Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.
Enzo Marco Biagi
(Pianaccio di Lizzano in Belvedere, 9 agosto 1920 – Milano, 6 novembre 2007)E' stato un giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano. È considerato uno dei giornalisti italiani più popolari del XX secolo.
Aforismi di Marco Biagi
- A Milano gli affari si combinano con un colpo di telefono, a Palermo anche con un colpo di lupara
- La mia generazione trovava eccitante leggere un'edizione della Divina Commedia con le illustrazioni del Doré. Adesso sui muri c'è scritto Culo basso bye bye. Capisce che è un po' diverso?
- La "devolution", una parola che sembra inventata da Celentano.
- È difficile non desiderare la donna d'altri, dato che quelle di nessuno, di solito, sono poco attraenti.
- Ferrari non è un industriale ma un sognatore. Non creò solamente un'auto ma un modo di essere, una leggenda. Pochi si possono paragonare a lui... e pensare che a 19 anni piangeva perché non sapeva che fare della propria vita.
- Se Berlusconi avesse le tette farebbe anche l'annunciatrice.
- Dopo tre apparizioni in video, qualunque coglione viene intervistato dice la sua e anche quella degli altri.
- L'uomo, qualche volta, è come le scimmie: ha il gusto dell'imitazione.
Leopold Fechtner
Battutista americano. Vive e lavora a New York
Aforismi di Leopold Fechtner
- Un uomo sulla luna non sarà mai interessante quanto una donna sotto il sole.
- Un mio amico ha un ottimo cane da guardia. A ogni rumore sospetto, lui sveglia il cane e il cane comincia ad abbaiare.
- Un'assicurazione sulla vita è qualcosa che rende un pover'uomo povero per tutta la vita, così può morire ricco.
- Che cosa c'è di così incredibile nel fatto che Colombo abbia scoperto l'America? È così grossa, come avrebbe fatto a mancarla?
- Il mio migliore amico è fuggito con mia moglie e, lasciamelo dire, mi manca tanto. Lui.
- Mia moglie ha cantato in chiesa Domenica, e almeno duecento persone hanno cambiato religione.
- Lei scrive? Che coincidenza. Io leggo.
- La vita è meravigliosa. Senza saresti morto.
- I liquori ti uccidono lentamente. Ma chi ha fretta?
- Un'opera è un posto dove un uomo viene pugnalato e, invece di morire, canta.
- La amo per quello che è. Ricca.
- Gli ci sono voluti sei mesi per cantare Night and Day. Era un eschimese.
- Approccio. "Mi scusi signorina. Sto scrivendo un elenco del telefono: posso avere il suo numero?"
- Lui è il tipo di persona che rende nervoso il caffè.
Eduardo De Filippo
(1900 – 1984), drammaturgo, attore e regista italiano.
"Voglio dire che tutto ha inizio, sempre
da uno stimolo emotivo:
reazione a una ingiustizia,
sdegno per l'ipocrisia mia ed altrui,
solidarietà e simpatia umana per una persona
o un gruppo di persone,
ribellione contro leggi superate
e anacronistiche con il mondo di oggi"
- Ogni minuto muore un imbecille e ne nascono due.
- "Buongiorno, Signor De Filippo, qui è la televisione." "Va bene, aspetti che le passo il frigorifero".
- Mi sono scocciato di sottostare alla legge del vivere civile che ti assoggetta a dire sì senza convinzione quando i no, convintissimi, ti saltano alla gola come tante bolle d'aria.
- A vita è tosta e nisciuno ti aiuta, o meglio ce sta chi t'aiuta ma una vota sola, pe' puté di': «t'aggio aiutato»..
- Napule è 'nu paese curioso: | è 'nu teatro antico, sempre apierto. | Ce nasce gente ca senza cuncierto[3] | scenne p' 'e strate e sape recita'.
- Quando sono in palcoscenico a provare, quando ero in palcoscenico a recitare... è stata tutta una vita di sacrifici. E di gelo. Così si fa il teatro. Così ho fatto!
- S'ha da aspettà, Amà. Ha da passà 'a nuttata.
- Con la tecnica non si fa il teatro. Si fa il teatro se si ha fantasia.
- In qualunque mestiere, in qualunque professione è bene tenere conto di questo: chi lavora egoisticamente non arriva a niente. Chi lavora altruisticamente se lo ritrova, il lavoro fatto.
- Voi sapete che io ho la nomina (non di senatore, per carità) che sono un orso, ho un carattere spinoso, che sfuggo… sono sfuggente. Non è vero. Se io non fossi stato sfuggente, se non fossi stato un orso, se non fossi stato uno che si mette da parte, non avrei potuto scrivere cinquantacinque commedie.[
Michelle Hunziker
Conduttrice, attrice televisiva
Nascita: Sorengo (Svizzera) il 24/1/1977
Di origini svizzere, Michelle si è trasferita in Italia nel 1993 all'età di 16 anni. Dopo il matrimonio con Eros Ramazzotti, finito con una separazione, il suo personaggio acquisisce una fama crescente che portano Michelle a condurre trasmissioni televisive sia in Italia sia in Germania.
Aforismi di Michelle Hunziker
- Arrivata a Milano con 150mila lire, vivevo in un appartamentino in Viale Premuda, accanto a un cinema porno, il Pussy. Tornavo sola in quella stanza squallida, col frigo vuoto, dopo decine di provini andati a male. Una sera, un tizio uscito dal Pussy mi inseguì. Feci appena in tempo a chiudermi in casa. Lui bussava alla porta sempre più forte urlando cose irripetibili. Io me ne stavo a letto, con un coltello da cucina in mano, pregando che la porta non cedesse.
- Sono profondamente autocritica, dovrei essere meno severa con me stessa.
- L'autostima è il problema di molte donne.
- Striscia la notizia è una bellissima passeggiata nella case degli italiani all'ora di cena, sei di famiglia.
- Se le donne sono nude sui settimanali, vanno bene: se invece sono un po' scosciate a Striscia la Notizia, sono sottocultura? La verità è che Ricci, pure in questo, inventandosi le veline, fu un genio.
- Mi sento italiana, anzi, molto europea. Mia nonna era francese, mio papà ticinese, ma svizzero tedesco, mia madre olandese. Il risultato è che parlo cinque lingue correntemente.
- Noi donne portiamo avanti una gravidanza anche nei momenti più tragici. Io sono per la vita.
- Se in Italia chiedi, "ma tu con tua madre hai mai parlato di sesso?" "Con mia madre? Non potrei mai!". Per molti maschi italiani la mamma non ha niente a che fare con la sessualità. La mamma non bacia, la mamma non fa sesso, la mamma è una donna a sé. È la madonna asessuata.
- Gli uomini quando invecchiano e si mettono con una ragazzina mi fanno l'effetto dei vampiri, si appropriano della loro energia e evitano rotture di balle.
- Faccio confusione? Quando bevo due birre, sì!
- Avrei voluto farmi un delfino sull'ombelico. Eravamo a Miami, con Eros. Entrammo da un tatuatore, e quello, gentile, mi disse: «Sei proprio sicura? Sull'ombelico? Guarda che quando resterai incinta, il delfino diventerà una balena, e quando dimagrirai, si trasformerà in un'acciuga.
- Sono terrorizzata dal mondo del calcio. Ho vissuto sette anni di terrore. La domenica non esisteva per me.
- Sposare, non sposo più nessuno. Ma un comico me lo prenderei di corsa.
Benny Hill
Alfred Hawthorn Hill
(Southampton, 21 gennaio 1924 – Londra, 20 aprile 1992)
Meglio conosciuto come Benny Hill per il suo programma televisivo The Benny Hill Show,
è stato un attore, comico e cantante inglese. Sin dal suo debutto nel 1955 il suo spettacolo televisivo
è stato venduto in oltre 140 paesi nel mondo, con milioni di telespettatori.
- Le probabilità che ci sia una bomba su un aereo sono una su un milione e che vi siano due bombe, un milione di volte una su un milione. La prossima volta che volate, riducete le probabilità portandovi dietro una bomba.
- Non lo vado a spiattellare, non faccio chiacchiericcio, ma godo come un riccio.(In risposta alla richiesta di commentare le voci che dicevano che egli avesse relazioni sessuali con le donne che comparivano nei suoi spettacoli)
- Avete mai fatto caso che chiunque sia a favore della limitazione delle nascite è già nato?
- Le ragazze sono come i pianoforti. Quando non sono in posizione verticale, sono grandi.
- - Se facessi l'amore con te ti metteresti a gridare?
- Cosa vuoi che gridi? - Quella ragazza ha i pantaloncini così stretti che io faccio fatica a respirare!
Non siate uno di quelli che,
pur di non rischiare il fallimento,
non tentano mai nulla
Fabio Fazio
(Savona 1964 – vivente) Presentatore televisivo italiano.
Alcuni aforismi di Fabio Fazio
- Chi soffre per amore è perché non ha mai avuto i calcoli renali.
- Amore è camminare al tramonto, a piedi scalzi, sulla spiaggia e passare tutta la notte a pulirsi il catrame dai piedi.
- Il tempo passato di fronte a un libro aperto non è mai tempo perso.
- Con te ho passato i giorni più belli della mia vita. Fortunatamente per le notti mi ero organizzato diversamente.
- La gallina è un animale stupido perché continua a fare le uova, anche se gliele fregano tutte.
- L'uomo è cacciatore, ma spesso diventa vegetariano.
- Le piante carnivore devono essere considerate animali o vegetali?
- Ma a cosa serve saper calcolare le radici quadrate?
- Mi domando, ma i genitori dei sette nani erano ubriachi quando han scelto quei nomi lì per i loro figli?
- Cinque sono le lettere che compongono la parola Amore, proprio come Merda.
- Quanto si potrà incazzare una tartaruga che dopo due chilometri si accorgesse di aver sbagliato strada?
- Alcuni matrimoni durano pochi mesi, ma non ti illudere: i più durano una vita.
- i libri sono cose già pensate, già fatte, già dette, che tu devi elaborare, fare tue. Il tuo interlocutore di carta è sempre gentile, paziente, non ti lascia mai a metà strada. È una persona che ti chiede di ascoltarlo, con il quale puoi fare dei viaggi meravigliosi.
- In amore un piccolo gesto può fare perdonare tante cose: dai, slacciati le mutande.
- In amore ci vuole fortuna e comunque anche un bel culo non guasta.
- L'amore non ha età, il pisello sì.
- L'amore è la cosa più bella della vita. Come la figa.
- «Vuoi salire a bere qualcosa?» «No, dai, scopiamo qui.»
Sting
Gordon Matthew Sumner (1951 – vivente)
Cantautore, bassista, attivista, attore e filantropo britannico.
- Il successo rende necessario un grado di spietatezza. Davanti al dilemma di scegliere tra amicizia o successo, probabilmente sceglierei il successo.
- Per un certo periodo della mia giovinezza ho desiderato diventare prete, ma per ragioni alquanto perverse: credevo che fosse una buona maniera per abbordare le donne.
- È la mia stagione preferita (l'inverno). In estate non vedo l'ora che venga il momento di infilarsi il maglione e uscire a passeggiare. Da bambino adoravo la neve perché, quando nevicava, era tutto più magico. Sono cresciuto in una città industriale, quindi non esattamente bella o poetica, ma con la neve si trasformava in un posto incantato.
- Sognare fa bene perché, a forza di farlo, a volte i sogni si avverano: a me è successo. Sto ancora vivendo un sogno. Qualcuno, prima o poi, mi sveglierà.
- La luce di una candela nella notte può illuminare più del sole.
- Solo un vero uomo può sopportare l'ignoranza con un sorriso.
Anna Maria Barbera in arte Sconsolata (Sconsy)
(Torino, 15 gennaio 1962)
Anna Maria Barbera è un'artista, comica, attrice e scrittrice italiana. Si diploma a Firenze alla Bottega Teatrale di Vittorio Gassman e debutta a Torino al Teatro Piccolo Regio. Deve il suo successo grazie alla trasmissione televisiva Zelig nel 2000, in cui veste i panni di Sconsolata. Dopo aver condotto ’Striscia la notizia’ ed essere stata in tournee con lo spettacolo ’Sconsolatemi!’, nel 2003 ha ricoperto il ruolo di co-protagonista nel film diretto da Leonardo Pieraccioni dal titolo: «Il paradiso all’improvviso». Nel 2004 è la volta di «Christmas in love» e successivamente di "Eccezzziunale Veramente - Capitolo Secondo... Me (2005). protagonista insieme a Alessandro Haber della commedia «Ma l’amore... sì» (2006) e del film comico "2061" (2007) con Diego Abatantuono.
Aforismi di Anna Maria Barbera in arte Sconsolata (per gli amici Sconsy)
- Alla fine ho fatto una frittata alla erba e vissero tutti felici e tossicotipendenti.
- Mio figlio il giorno dopo mi chiede scusa e mi da un bacio o è il bacio di Giudo o mi è tornato a casa il figlio al Prologo.
- A casa mia il massimo del buongiorno è: “Hai uscito da sto bagno che devo pisciare?”
- (Sconsolata risponde all’e-mail di un uomo separato a Zelig 2013) - Vergine... ascendente zoccola però!
- Del matrimonio non mi posso lamentare, almeno fino adesso, facendo le corna...
- La salute, ringraziando il cielo, l’aidiesse angora non me l’ho preso, anghe peké “seloconosciloeviti”, e io vado solo con quelli che non conosco.
- Sta sempre collegato con qualcosa, manco alla Nasa! o Twister o Fasbuck... per parlarci devo pigghiare u meggafone.
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