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Frasi celebri

Frasi celebri

Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.

"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."

(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)

Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.

Alphonse Allais

(Honfleur, 20 ottobre 1854 – Parigi, 28 ottobre 1905)
E' stato uno scrittore e umorista francese.

  • L'attuale creazione di denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte di falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto.
  • La vita più è vuota e più pesa. 
  • Meglio essere cornuto che vedovo. Ci sono meno formalità.
  • Diciamo di ammazzare il tempo come se, purtroppo, non fosse il tempo ad ammazzare noi.
  • Mi è impossibile dirvi la mia età: cambia tutti i giorni.
  • Il caffè è una bevanda che mette a dormire una persona quando non è ubriaca.
  • La povertà ha questo di buono: che ci libera dalla paura dei ladri.
  • Una cosa facile da avere nel mese di dicembre, è il sangue freddo.
  • Partire è un po' morire, ma morire è partire per davvero...
  • Le persone che non ridono, non sono persone serie.
  • Non rimandare a domani quello che puoi fare dopodomani.
  • Dobbiamo chiedere più tasse e meno contribuenti.
  • Nella vita dobbiamo fare affidamento su noi stessi e tuttavia non molto.

La conoscenza del prossimo
ha questo di speciale:

passa necessariamente
attraverso la conoscenza di se stesso.

E' inutile essere ottimisti

se non si è attivi allo stesso tempo.

Eduardo De Filippo

(1900 – 1984), drammaturgo, attore e regista italiano.


'A vita è tosta e nisciuno ti aiuta,
o meglio ce sta chi t'aiuta ma una vota sola,
pe' pute' di': "T'aggio aiutato...".

La vita è dura e nessuno ti aiuta,
o meglio c'è chi ti aiuta ma una volta sola,
per poterti dire: "Ti ho aiutato...".


  • Quando è buon tempo ognuno è marinaio e si vorrebbe mettere al timone. Col mare in calma tutti sono capaci di portare un vapore a passeggiare.
  • È proibito dare consigli quando la gente non li chiede.
  • S'ha da aspettà, Amà. Ha da passà 'a nuttata.
  • Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male.
  • Ogni minuto muore un imbecille e ne nascono due.
  • I fantasmi non esistono. I fantasmi siamo noi, ridotti così dalla società che ci vuole ambigui, ci vuole lacerati, insieme bugiardi e sinceri, generosi e vili.
  • Teatro significa vivere sul serio quello che gli altri, nella vita, recitano male.
  • Se volete fare qualcosa di buono, fuitevenne 'a Napoli.
  • In qualunque mestiere, in qualunque professione è bene tenere conto di questo: chi lavora egoisticamente non arriva a niente. Chi lavora altruisticamente se lo ritrova, il lavoro fatto.
  • Napule è 'nu paese curioso: | è 'nu teatro antico, sempre apierto. | Ce nasce gente ca senza cuncierto[3] | scenne p' 'e strate e sape recita'.
  • Voglio dire che tutto ha inizio, sempre da uno stimolo emotivo: reazione a una ingiustizia, sdegno per l'ipocrisia mia ed altrui, solidarietà e simpatia umana per una persona o un gruppo di persone, ribellione contro leggi superate e anacronistiche con il mondo di oggi.
  • Voi sapete che io ho la nomina (non di senatore, per carità) che sono un orso, ho un carattere spinoso, che sfuggo… sono sfuggente. Non è vero. Se io non fossi stato sfuggente, se non fossi stato un orso, se non fossi stato uno che si mette da parte, non avrei potuto scrivere cinquantacinque commedie

Un sorriso non dura che un istante,

ma nel ricordo può essere eterno.

Ama tutti, credi a pochi

e non far del male a nessuno.

Rutelli
ha fatto un partito che si chiama API
e quando è andato da VESPA
mi è venuto un shoc anafilattico.

un uomo grassoccio anziano guance gonfie, capelli scuri grossi occhiali ambrati

Leone di Lernia

(Trani, 18 aprile 1938 – Milano, 28 febbraio 2017)
Leone Di Lernia  è stato un conduttore radiofonico, cantautore del genere trash-demenziale italiano. Ha raggiunto la popolarità ad inizio anni novanta grazie alle sue cover parodistiche, goliardiche e spesso scurrili.

Aforismi e Citazioni di Leone di Lernia

  • Ho lanciato un genere che poi tutti hanno copiato. L’ultimo è Checco Zalone che mi sta imitando alla perfezione.
  • Non esiste una cultura critica, sono tutte chiacchiere, la vita è fatta di chiacchiere, la gente studia, si laurea così pensa che un domani potrà fare delle cose belle, ma non è vero.
  • Io uso sempre il registro dell’ironia, del doppio senso e dell’esagerazione. In fondo ho portato anche una ventata di novità nelle canzoni che trattano sempre temi sdolcinati. Sono per il divertimento puro, senza complicazioni e senza pericoli.
  • L’unica cosa che odio sulla terra è la gelosia.
  • Dopo il militare, nel 58, sono venuto a Milano e ho cominciato a lavorare a Radio One o One e con Renzo Arbore, era una grandissima persona, lui ha inventato la radio trash, tutto quello che facciamo noi è una copia di Renzo Arbore e Boncompagni. Poi ho cominciato a parlare sbagliando tutti i verbi e così ho inventato un genere e a fare un po’ di soldi.
  • La vena varicosa l’ho scoperta perché guardando gli americani ho imparato a ballare il tip tap, la gente mi buttava mezza lira, poi una lira e in un giorno riuscivo a fare 5 lire e con quelle potevo mangiare tranquillamente.

Charles Monroe Schulz

(1922 – 2000) Vignettista statunitense
conosciuto per aver disegnato le strisce dei Peanuts.

Aforismi di Charles Monroe Schulz

  • Mia nonna diceva sempre che puoi sprecare tutta la vita a preoccuparti di cose che non succedono mai.
  • La felicità è accarezzare un cucciolo caldo caldo, è stare a letto mentre fuori piove, è passeggiare sull'erba a piedi nudi, è il singhiozzo dopo che è passato.
  • Mai stare svegli la notte a rivolgersi domande a cui non si sa rispondere.
  • La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai.
  • Se mi fosse possibile fare un regalo alla prossima generazione, darei ad ogni individuo la capacità di ridere di se stesso.
  • In tutta la storia dell'umanità, nessuno ha fatto più danni di quelli che "credevano di fare bene".
  • Perché credi che noi siamo qui sulla terra, Charlie Brown? - Per far felici gli altri.
  • L'unico vero modo per apparire più giovane è non nascere così presto.
  • Non mi va di affrontare i problemi di petto. Penso che il modo migliore per risolvere i problemi sia evitarli. Questa è una mia filosofia (Linus)

Primo piano di Paolo Rossi con cappello nero in testa giubbotto in pelle nera, barba appena appena incolta, sguardo attento.

Paolo Rossi

(Monfalcone, 22.06.1953 )
Attore, cantautore e comico italiano.

Aforismi di Paolo Rossi

  • Donne e chitarre. Se suoni la chitarra, cucchi le ragazze, dicono... Io andavo alle feste, suonavo la chitarra, 211 altri si ciulavano le ragazze. Una volta che son riuscito a cuccarmi una ragazza, mi hanno ciulato la chitarra.
  • Mi dicevano: vai in Turchia, vedrai cose che non vedrai più. Ci sono andato, con la macchina fotografica. Non l'ho più vista.
  • Come diceva Zarathustra, nella vita, che tu cammini e ti muovi, o ti siedi e lo aspetti, prima o poi uno stronzo lo incontri.
  • Quando ero piccolo tutti mi chiedevano cosa vuoi fare da grande. Gli altri rispondevano il dottore, il tranviere, l'astronauta... Io dicevo: la testa di cazzo. Sono l'unico che ce l'ha fatta.
  • Ho visto per anni e anni uomini sudare e raddoppiare gli sforzi per raggiungere obiettivi che nel frattempo si erano dimenticati.
  • Se avessi paura di sputtanarmi avrei fatto il bancario.
  • Questo nuovo fluire di culture e di problemi antichi e recenti, lontani e sotto casa fa perdere la bussola all'italiano medio che diventa ogni giorno un po' più pirla nel senso di pirlare (dal milanese girare a vuoto, vagolare senza meta)
  • Beppe Grillo? Un buffone, in senso classico naturalmente, che ha saltato lo steccato. Chi fa satira deve restare separato dal potere. Grillo ha sbagliato. E si è trasformato in un predicatore: è una grossa perdita. Quando metteva a fuoco i costumi e i difetti degli italiani, lo faceva con tante modulazioni diverse ed era grande. Basterebbe ricordare "Te la do io l'America". Oggi è un predicatore e ha un tono solo, è monocromo. E poi che bisogno c'è di urlare? La comicità non ne ha bisogno, è di per sé violenza.

 

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