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Frasi celebri

Frasi celebri

Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.

"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."

(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)

Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.

Siamo nella cacca fino al collo.

Beh, consoliamoci, dopo tutto
è pur sempre un fertilizzante! 

un ritratto del personaggio ha circa 30-40 anni capelli cortissimi con lapunta a centro fronte, sopracciglia sottili, labbra sottili, magro orecchie leggermente a sventola

Niccolò Machiavelli

(3 maggio 1469, Firenze - 21 giugno 1527, Firenze)

Niccolò di Bernardo dei Machiavelli è stato uno storico, filosofo, scrittore, politico e drammaturgo italiano.

Aforismi di Niccolò Machiavelli

  • Il fine giustifica i mezzi (sintesi di "... nelle azioni di tutti gli uomini, e massime de' Principi, dove non è giudizio a chi reclamare, si guarda al fine. Facci adunque un Principe conto di vivere e mantenere lo Stato; i mezzi saranno sempre giudicati onorevoli, e da ciascuno lodati...", capitolo XVIII del Principe).
  • Dove c’è una grande volontà non possono esserci grandi difficoltà. 
  • Dove men si sa, più si sospetta.
  • Ognun vede quel che tu pari. Pochi sentono quel che tu sei.
  • E poiché la fortuna vuol fare ogni cosa, ella si vuol lasciar fare.
  • Giudico che la fortuna sia arbitra della metà delle azioni nostre, ma che ce ne lasci governare l'altra metà.
  • Gli uomini non buoni temono sempre che altri non operi contro di loro quello che pare loro meritare.
  • Il mondo fu sempre ad un modo abitato da uomini, che hanno avuto sempre le medesime passioni, e sempre fu chi serve e chi comanda, e chi serve mal volentieri, e chi serve volentieri, e chi si ribella ed è ripreso.
  • La istoria è la maestra delle azioni nostre.
  • Dal momento che l'amore e la paura possono difficilmente coesistere, se dobbiamo scegliere fra uno dei due, è molto più sicuro essere temuti che amati.
  • La via dello andare allo inferno era facile, poiché si andava allo ingiù e a chiusi occhi.
  • Perché li populi in privato sieno ricchi, la ragione è questa: che vivono come poveri, non edificano, non vestono e non hanno masserizie in casa; e basta loro abundare di pane, di carne, e avere una stufa dove rifuggire il freddo; e chi non ha dell'altre cose, fa sanza esse e non le cerca. Spendendosi in dosso due fiorini in dieci anni, e ognuno vive secondo il grado suo a questa proporzione; e nessuno fa conto di quello che li manca, ma di quello ha di necessità; e le loro necessità sono assai minori delle nostre.
  • Quanto è più propinquo l'uomo a uno suo desiderio più lo desidera, e non lo avendo, maggiore dolore sente.
  • Se nel mondo tornassino i medesimi uomini, come tornano i medesimi casi, non passerebbono mai cento anni, che noi non ci trovassimo un'altra volta insieme a fare le medesime cose che ora.
  • Si ricordino i prìncipi, che si cominciano le guerre quando altri vuole, ma non quando altri vuole si finiscono.
  • Governare è far credere.
  • L'offesa che si fa all'uomo deve essere tanto grande da non temere la vendetta.
  • La natura ha creato gli uomini in modo che desiderino ogni cosa e non possono conseguire ogni cosa: talchè essendo sempre maggiore il desiderio che la potenza di acquistare, ne risulta la mala contentezza di quello che si possiede e la poca soddisfazione.
  • Gli uomini dimenticano piuttosto la morte del padre che la perdita del patrimonio.
  • Ogni volta che è tolto agli uomini il combattere per necessità, essi combattono per ambizione, la quale è tanto potente nei loro petti che mai, a qualunque grado salgano, li abbandona.

Vittorio Gassman

(Genova, 1º settembre 1922 – Roma, 29 giugno 2000)
Attore, regista, sceneggiatore e scrittore italiano, attivo in campo teatrale, cinematografico e televisivo.

  • Il sesso, le cosce, due belle chiappe: ecco la sola religione, la sola idea politica, la vera patria dell'uomo.
  • Come si era felici quando eravate tutti imbecilli (Gassman - Mario, il senatore comunista)
  • Gli uomini di governo parlano in modo sgomentante. Ma anche all'opposizione non c'è da stare allegri: quando si arriva alla sintassi sono guai.
  • In un film l'imbecille non può fare che la parte di un imbecille, a teatro si può nascondere, in tv viene fuori subito.
  • Il senso delle nostre imperfezioni ci aiuta ad avere paura. Cercare di risolverle ci aiuta ad avere coraggio.
  • - Ma chi è 'sta cicciona?
    - Mia madre.
    - Perbacco: bella donna.”
  • - Brancaleone: Quella pallida, ma appetibile, chi è?
    - Teofilatto: Mia sorella.
    - Brancaleone: No, no, intendo quella a latere con la faccia da baldracca!
    - Teofilatto: Mia madre.”
  • Sono impuro, bordellatore insaziabile, beffeggiatore, crapulone, lesto di lingua e di spada, facile al gozzoviglio. Fuggo la verità e inseguo il vizio. (Brancaleone da Norcia)
  • Oh, gioveni! Quando vi dico 'sequitemi miei pugnaci', dovete sequire et pugnare! Poche conte! Se no qui stemo a prenderci per le natiche.” (Brancaleone da Norcia)

Ieri ero intelligente,
ecco perché volevo cambiare il mondo.

Oggi sono saggio, 
ecco perché sto cambiando me stesso.

Una foto. Belladonna di una certa età capelli ricci castano chiaro griginovolto tondo

Dacia Maraini

(Fiesole, 13 novembre 1936)
Èuna scrittrice, poetessa, saggista, drammaturga e sceneggiatrice italiana che fa parte della "generazione degli anni trenta", insieme con alcuni dei più conosciuti autori della letteratura italiana.

Aforismi e Citazioni di Dacia Maraini

  • L'amore dovrebbe rendere liberi, non schiavi. È una distorsione psicologica e morale pensare che l'amore consista nel possedere e dominare l'altro.
  • A volte ci si sfama anche con gli occhi.
  • Anche oziare, ma con consapevolezza, può essere un’arte.
  • C’è un -perché- nascosto in tutte le cose che conduce ad un altro -perché-, il quale suggerisce un piccolissimo imprevisto -perché-, da cui scaturisce probabilmente un altro, nuovissimo e appena nato -perché-.
  • Credersi superiori è da piccini di mente. Siamo un granuccio di vita in un universo vorticante che precipita vertiginosamente verso chissà dove.
  • Dopo millenni di odi e di guerre per lo meno dovremmo avere imparato questo: che il dolore non ha bandiera.
  • Gli innamorati si credono una folla anche quando sono uno più uno.
  • I bambini hanno sguardo e memoria, anche quando sembra che non osservino.
  • I pochi felici che amano leggere poesie sanno che il carico dei suoni, delle parole può essere dolcissimo.
  • Il futuro è dei coraggiosi.
  • Il silenzio, quando non è scelto, è pieno di echi sinistri, tracce di richiami falliti, di grida soffocate, di segnali di fumo che il vento ha disperso.
  • Il tempo è il segreto che Dio cela agli uomini. E di questo segreto si campa ogni giorno miseramente.
  • Il tempo è una scusa. Quando si ama una cosa il tempo lo si trova.
  • In ogni donna fa capolino una bambina che cocciutamente vuole rimanere tale.
  • In una carezza, in un abbraccio, in una stretta di mano a volte c’è più sensualità che nel vero e proprio atto d’amore.
  • L’amore è una cinciallegra che vola e non riesci a fermarla, nemmeno a metterle il sale sulla coda.
  • L’approssimazione è una delle cose più irritanti: sentire che una bella storia viene raccontata in maniera sciatta, casuale, senza nessuna ricerca sulle parole e sulle immagini, in modo generico e frettoloso è, per chi ama leggere, una vera offesa all’orecchio.
  • L’ignoranza può essere sublime, ma è sempre perdente e conduce verso la catastrofe.

  • La bellezza non è qualcosa per cui si gareggia: ciascuno ha qualcosa di bello da scoprire; l’attenzione è la chiave della scoperta.
  • La fretta è dei giovani che non conoscono le delizie dell’attesa, la volontà di un prolungamento che avvolge la resa di odori profondi e prelibati.
  • La giustizia è fatta di distacco, comprensione, giudizio, non di ritorsione e regolamento di conti.
  • La memoria è la continuità del tempo, permette alla conoscenza di proseguire.
  • La poesia è l’operazione più artificiale che si possa immaginare. I poeti scrivono e riscrivono. Non improvvisano.
  • La ricerca non è soltanto funzionale a ciò che si sta cercando; la ricerca contiene in se stessa la ricompensa della sua fatica.
  • Le fotografie ci ricordano che il tempo è multiforme e che noi siamo parte di una catastrofe metamorfica.
  • Le parole, dice lo scrittore, vengono raccolte dagli occhi come grappoli di una vigna sospesa, vengono spremuti dal pensiero che gira come una ruota di mulino e poi, in forma liquida si spargono e scorrono felici per le vene. E questa la divina vendemmia della letteratura?

Capisci di aver letto un buon libro

quando giri l'ultima pagina
e ti senti come se avessi perso un amico.


Immagine di Roger Moore nella veste di James Bond, in giacca scura, cravatta e camicia bianca, inappuntabile, braccia incrociate con una pistola sulla mano destra, sguardo cinico verso un punto lontano. Sullo sfondo l'immagine di una città

Roger Moore

(1927 – vivente) Attore britannico.


  • Se non disponi di umorismo, allora puoi farti inchiodare il coperchio della bara.
  • Alcuni sono benedetti e nascono con talento e abilità musicali, altri sono benedetti dalla bellezza. Nel mio caso sono stato benedetto dalla modestia.
  • E' troppo facile sedersi nel proprio relativo lusso in condizione di pace e pontificare sul tema dei debiti del terzo mondo.
  • Mio padre credeva nella durezza , l'onestà , la cortesia e la puntualità: tutte lezioni molto importanti.
  • E' meglio essere preparati per la malattia piuttosto che aspettare una cura.
  • Mi piace essere un attore strapagato.
  • James Bond: Veramente io sono un agente segreto britannico, mi chiamo James Bond.
    Poliziotto: E io sono l'Uomo Ragno e la dichiaro in arresto. 
    James Bond (Roger Moore) dal film "007 Bersaglio Mobile" di John Glen.

Il pensiero

fa la grandezza dell’uomo.

Chi vuol muovere il mondo,

prima muova se stesso.

La bellezza che portiamo dentro,

prima o poi trova un modo per mostrarsi all'esterno.

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