NiceDie.it

Affronta la tua giornata con una sana risata
Frasi celebri

Frasi celebri

Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.

"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."

(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)

Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.

bassa e cicciottella, viso ovale sottomento grasso, un'ampia fessura tra gli incisivi, capelli neri lunghi lisci sempre sorridente

Anna Maria Barbera in arte Sconsolata (Sconsy)

(Torino, 15 gennaio 1962)

Anna Maria Barbera è un'artista, comica, attrice e scrittrice italiana. Si diploma a Firenze alla Bottega Teatrale di Vittorio Gassman e debutta a Torino al Teatro Piccolo Regio. Deve il suo successo grazie alla trasmissione televisiva Zelig nel 2000, in cui veste i panni di Sconsolata. Dopo aver condotto ’Striscia la notizia’ ed essere stata in tournee con lo spettacolo ’Sconsolatemi!’, nel 2003 ha ricoperto il ruolo di co-protagonista nel film diretto da Leonardo Pieraccioni dal titolo: «Il paradiso all’improvviso». Nel 2004 è la volta di «Christmas in love» e successivamente di "Eccezzziunale Veramente - Capitolo Secondo... Me (2005). protagonista insieme a Alessandro Haber della commedia «Ma l’amore... sì» (2006) e del film comico "2061" (2007) con Diego Abatantuono.

Aforismi di Anna Maria Barbera in arte Sconsolata (per gli amici Sconsy)

  • Alla fine ho fatto una frittata alla erba e vissero tutti felici e tossicotipendenti.
  • Mio figlio il giorno dopo mi chiede scusa e mi da un bacio o è il bacio di Giudo o mi è tornato a casa il figlio al Prologo.
  • A casa mia il massimo del buongiorno è: “Hai uscito da sto bagno che devo pisciare?”
  • (Sconsolata risponde all’e-mail di un uomo separato a Zelig 2013) - Vergine... ascendente zoccola però!
  • Del matrimonio non mi posso lamentare, almeno fino adesso, facendo le corna...
  • La salute, ringraziando il cielo, l’aidiesse angora non me l’ho preso, anghe peké “seloconosciloeviti”, e io vado solo con quelli che non conosco.
  • Sta sempre collegato con qualcosa, manco alla Nasa! o Twister o Fasbuck... per parlarci devo pigghiare u meggafone.

Potrebbe interessarti anche:

Appello a Kledi di Sconsolata...
Va-me-tecum dell'uomo ideale di Sconsy...
Uomo - Poesia semiseria di Anna Maria Barbera...

Quando si tende a fare le cose che fanno tutti gli altri,

si diventa tutti gli altri.

 Cento volte al giorno ricordo a me stesso
che la mia vita interiore e esteriore
sono basate sulle fatiche di altri uomini, vivi e morti,
e che io devo fare il massimo sforzo
per dare nella stessa misura in cui ho ricevuto.

Amo questo tempo;

amo questo cielo d'acciaio;

amo la tranquillità
della terra indurita dal gelo.

Una bella donna, la foto è in bianco e nero, i capelli sono semilegati dietro trucco semplice

Katharine Houghton Hepburn

(12 maggio 1907 – 29 giugno 2003)
Katharine Hepburn è stata una attrice cinematografica e teatrale statunitense.

Aforismi di Katharine Hepburn

  • Recitare è un piacevole lavoro per bambini: fingi di essere qualcun altro vendendo te stesso.
  • Mai lamentarsi, mai dare spiegazioni.
  • Ho capito solo poco tempo fa che le donne avrebbero dovuto essere il sesso inferiore.
  • Nella vita, se vivi seguendo le regole, ti perdi tutto il divertimento.
  • L'ambizione della star di Hollywood media è quella di essere ammirata da un americano, corteggiata da un italiano, sposata con un inglese e fidanzata con un francese.
  • A volte mi chiedo se gli uomini e le donne siano davvero fatti gli uni per gli altri. Forse si dovrebbe vivere accanto e visitarsi soltanto di tanto in tanto.
  • Per quanto mi riguarda, i premi non sono niente. Il mio premio è il mio lavoro.
  • Essere una casalinga e una madre è il lavoro più grande del mondo, ma se non ti interessa, non farlo – io sarei stata una madre terribile.
  • Non credo nel matrimonio. È terribilmente scomodo amare, onorare e obbedire.
  • Ho tanti rimpianti, e sono sicura che tutti li hanno. Le cose stupide che fai, le rimpiangi... se sei sensato, e se non le rimpiangi, forse sei stupido.
  • Non dimentico mai che già il solo esistere, è divertente.
  • Se obbedissi a tutte le regole, ti perderesti tutto il divertimento.
  • Recitare è la professione del perfetto idiota.
  • Ad Hollywood non mi apprezzeranno fin quando non mostrerò le mie gambe.

Alessandro Manzoni

Aforismi e citazioni di Alessandro Manzoni

  • Si dovrebbe pensare più a far bene che a stare bene e così si finirebbe anche a star meglio.
  • Non rivangare quello che non può servire ad altro che a inquietarti inutilmente.
  • Uno dei benefici dell’amicizia è di sapere a chi confidare un segreto.

pelato, viso tondo sorridente, un bel tipo robusto

Luca Zingaretti

(Roma, 11 novembre 1961) è un attore italiano.
Ha raggiunto la notorietà nel 1999 grazie alla serie televisiva Il commissario Montalbano, in cui interpreta il personaggio di Salvo Montalbano.

Aforismi di Luca Zingaretti

  • La Sicilia è una terra con una cultura molto forte, molto potente, quindi è materia che per un attore diventa quasi una manna dal cielo.
  • Non posso negare che sia forte il richiamo dei paesaggi siciliani. È una regione che ho imparato a conoscere e che amo, ma è stata una coincidenza esplorarla di recente a teatro con la novella di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Lighea, perchè mi ha appassionato questo autentico gioiello. È un racconto magico. E la Sicilia, terra così potente, carnale e spirituale, è capace di evocare sensazioni molto forti. Per un attore è una bella sfida ricreare l'atmosfera del luogo.
  • Siamo abituati a pensare al mare d’estate ma la stagione più bella per venire in Sicilia è proprio questa, la primavera, oppure l’autunno, che per me, individuo malinconico, è una stagione di grande fascino. La Sicilia è la culla della nostra cultura, qui viene conservato come in un laboratorio il dna del nostro essere un popolo mediterraneo. Una grande terra che racchiude però tantissime anime: non riesco a immaginare niente di più diverso tra loro fra Palermo, Ragusa, Catania, Taormina, Trapani.
  • «Con i capelli ho passato il calvario di tanti: lozioni, massaggi… Ho smesso quando un amico mi ha detto che la cosa peggiore non è la caduta di capelli ma non saperci convivere. Ho cominciato a rasarmi per “Il branco”, poi per “Vite strozzate” e “La Piovra”. Oggi la questione è risolta. E poi la parrucca al cinema si usa tantissimo, e il pubblico in genere non ci fa caso».
  • Sono stati tutti molto felici che crollassero le ideologie, ma il problema è che non credere in tanti in una stessa cosa ti slega, ti disunisce. 
  • La rete ha restituito un po’ di potere alle masse... Mi arriva ogni giorno un’email di change.org; ma insomma così non ha senso, non potete rompermi i coglioni di continuo; per carità, solo battaglie valide, ma sceglierle tutte è come sceglierne nessuna.
  • C’è un’élite in questo paese? È capace di argomentare a un cittadino come me perché dovrebbe accogliere i migranti? Il razzismo ha qualcosa di adattivo, la paura dell’altro è innata. Ma nessuno spiega perché non bisogna avere paura, cosa significa accogliere queste persone, e perché è necessario inventarsi un nuovo modo di stare insieme.
  • I terroristi hanno capito che questo sistema in cui viviamo noi, ti facilita la vita ma è estremamente vulnerabile. Basta un granello di sabbia in questo ingranaggio... Poi se chi ti dice di non aver paura di prendere il treno gira in elicottero...

sempre sorridente in questa foto quando aveva tantissimi capelli ricci

Enzo Iacchetti

Vincenzo "Enzo" Iacchetti (Castelleone, 31 agosto 1952) è un attore, comico, conduttore televisivo, cantante italiano.
Dal 1994 conduce insieme al suo collega e grande amico Ezio Greggio il "telegiornale satirico" Striscia la notizia, diventandone uno dei volti storici.

Aforismi e Citazioni su Enzo Iacchetti

  • E' una questione di punti di vista: come gli aquiloni, che pensano che la terra sia attaccata al filo.
  • Lei gli diceva: "Se tu m'amassi...". Poi gli scriveva: "Se tu m'amassi...". Gli sussurrava: "Se tu m'amassi...". Lui le rispose: "Ma no che non t'amasso!".
  • Poesie bonsai: Oh Lumaca. Cosa ti viene in mente/ di attraversare proprio adesso?/ Lo so ch'è domenica/ e il centro storico/ è chiuso al traffico,/ ma c'è sempre qualche furbo/ col motori…SCIAK ! . Nota a fondo poesia: Se si suppone l'esistenza di un cervello negli ultras del calcio è lecito ipotizzare una mente pensante anche nelle lumache.
  • Il toro da monta gay: come si fa a far sapere al contadino che la mucca non ti piace come il toro del vicino?
  • Chissà se le stelle per esprimere un desiderio devono aspettare che cada la terra?
  • Poesia bonsai: "Cosa vuoi che ti dica: se la amo la amo!". Faccia di me / quello che vuole/ come quando l'altra sera/ mi ha costretto ad inginocchiarmi/ davanti a sua madre. / Faccia di me / quello che crede/ come quando al ristorante / mangiando gli ossi buchi / vuole sempre il mio midollo./ Faccia di me quello che vuole/ Faccia di me quello che vuole/ Faccia di me...e...e...rda.
  • Poesia: Cara/ scendo un attimo a comprare le sigarette,/ disse un giorno alla sua moglie/il signor Beppe/ e non tornò mai più / andò a comprarle in Perù,/coi soldi messi via/si comprò una tabaccheria./Non lo trovarono mai/alla faccia della Raffai!
  • Ora finalmente possiamo dirlo: Arsenio Lupin era socialista.
  • Chi dice che la religione è l'oppio dei popoli, si è mai fumato una pagina della Bibbia?

pochi capelli occhiali naso ben visibile arrossato

Piero Ottone, pseudonimo di Pier Leone Mignanego

(Genova, 3 agosto 1924 – Camogli, 16 aprile 2017)
Piero Ottone è stato un giornalista e scrittore italiano.

Aforismi e Citazioni di Piero Ottone

  • Non sono gli errori a fare scandalo. Quel che preoccupa è la convinzione, sempre più diffusa, che le buone maniere siano un'anticaglia, e che non valga la pena di impararle.
  • Il giudice di ultima istanza è il pubblico; e il pubblico legge sempre meno. Il numero totale di copie vendute cala. In Italia, rispetto agli altri paesi, leggiamo poco. La stampa è in crisi. Le promozioni, a volte intelligenti, a volte strampalate, tentano invano di mettere un argine.
  • La stampa italiana funziona male: noi contribuiamo al degrado dispensando notizie con licenza di uccidere.
  • La stampa italiana funziona male ma anche la magistratura non funziona a dovere. Il male è diffuso, l'Italia non è un Paese del tutto civile, come ho avuto modo di scrivere. Ma noi contribuiamo al degrado dispensando notizie con licenza di uccidere.
  • Nelle aziende non c'è posto per la democrazia; e neppure per le forme di governo oligarchiche. Il capo dell'azienda è il monarca. Se ha una forte personalità, egli non si limita a prendere le decisioni importanti: imprime anche il proprio temperamento, le proprie peculiarità all'impresa, che finirà per somigliargli.
  • L'Italia è un paese disorganizzato, dissipatore, di mediocri tradizioni, in cui si vive meno bene che in altri paesi d'Europa o d'Oltreoceano.
  • Il decalogo del giornalista
    1. Scrivi sempre la verità, tutta la verità, solo la verità.
    2. Cita le fonti. Se la tua fonte vuole restare anonima, diffida.
    3. Verifica quel che ti dicono. Se non puoi verificare, prendi le distanze.
    4. Non diffamare il prossimo, ed evita le frasi del tipo: "Sembra che il tale abbia rubato...", "Si dice che il tal altro abbia ammazzato...".
    5. Non obbligare il lettore a leggere una colonna di roba prima che cominci a capire che cosa è successo.
    6. Non fare lunghe citazioni fra virgolette all'inizio di un "pezzo" senza rivelare subito chi sia il loro autore (il metodo non crea suspense, come forse crede il giornalista: dà solo fastidio).
    7. Non mettere mai fra virgolette, nei titoli, frasi diverse da quelle che sono state pronunciate.
    8. Evita le iperboli e le metafore di Pierino, come "bufera" ("il partito è nella bufera"), "giallo" ("il giallo di Ustica"), "rissa" ("ed è subito rissa fra x e y"), "fulmine a ciel sereno", "scoppiato come una bomba".
    9. Prima di scrivere nel titolo che "Londra è nel panico", va' a Londra e controlla se otto milioni di persone sono davvero uscite di testa.
    10. Non dire mai: "L'obiettività non esiste". È l'alibi di chi vuole raccontare palle.
  • Quel che non cambia è una caratteristica di questo mestiere: l'avvocato non decide, ma consiglia le decisioni altrui: non giuoca, ma assiste al gioco... è uno spettatore di prima fila alla recita della commedia umana... In certi momenti si sente forse attore lui stesso: la sua consulenza determina le decisioni dei protagonisti, ne diventa parte integrante. Ma poi vi sono, inevitabilmente, altri momenti, nei quali subentra la frustrazione di non poter decidere, perché il cliente agisce, come è suo diritto, in maniera autonoma.

L’Italia è bella 
è fatta

di uomini bizzarri
e di eroi.

Web Traffic (solo Italia)

Per il momento Oggi14
Ieri565
Settimana Scorsa1704
Mese Scorso8863
Da Gennaio 2015 (2.0)3058582

Google-PageRank Checker
Powered by CoalaWeb

Log in/Log out