
Frasi celebri
Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.
"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."
(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)
Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.
Quando si scrive delle donne,
bisogna intingere la penna nell'arcobaleno.
Il dubbio e la paura portano al fallimento.
Quando pensi negativamente
il tuo atteggiamento ti porta al fallimento.
I pensieri si cristallizzano in abitudini
e le abitudini si solidificano nelle circostanze.
Abbiamo imparato a volare come gli uccelli,
a nuotare come i pesci,
ma non abbiamo imparato l'arte
di vivere come fratelli
Chiunque smetta di imparare è vecchio,
che abbia 20 o 80 anni.
Chiunque continua ad imparare resta giovane.
La più grande cosa nella vita è
mantenere la propria mente giovane."
Alfredo Accatino
(1960 – vivente), autore televisivo e sceneggiatore italiano.
Aforismi di Alfredo Accatino
- Credo nell'uguaglianza dei sessi. Peccato però, io ce l'ho veramente grosso.
- Quando una balena non sta più a galla anche le sardine la prendono a calci in culo.
- Il popolo freme, sussurra, si accalca, brontola, strepita, acclama, fischia, deride, dileggia, minaccia, ondeggia, schiamazza, si indigna, avanza. E poi torna a casa per cena.
- Perché i giovani sono sempre incazzati? Perché hanno ragione.
- Ognuno ha la faccia che gli ha dato Dio, ma l'espressione che si merita.
- "Che tipo di preliminari prediligi?" - "Contrattare sul prezzo"
- LaMattel sta lanciando una nuova Barbie. La fanno in Albania; costerà 75 dollari. Però con altri 5 te la porti a letto.
- Non so se ridere o piangere. Nell'incertezza, rido.
- Oggi il mare era liscio come olio. Bella giornata per le alici.
- Ho iniziato un corso di karate per corrispondenza. Il mio postino è pieno di lividi.
- Lo dico e lo ribadisco: la più grande invenzione della storia non è stata la ruota, ma il Latte di Mandorle. Dite di no? ...provateci voi a mungerle.
- È difficile discutere pacatamente con un triangolo. Soprattutto se è ottuso.
Carlo Verdone
(1950 – vivente) attore e regista italiano.
Aforismi di Carlo Verdone
- Una volta Alberto Sordi mi disse che l'arte della commedia era sempre più in crisi. Secondo lui il motivo era che tra la gente era sparito il senso del ridicolo. Nessuno si stupiva più per nulla. Aveva perfettamente ragione.
- Sono un curioso; e nonostante il successo mi piace girare per strada.
- Credo che ci sia troppa superficialità, troppa presunzione e una spaventosa mancanza di memoria storica.
- Viviamo solo di presente, ma è un presente fatto di attimi sconnessi con ciò che è accaduto prima. Se fossi stato più furbo, in alcuni film avrei scelto finali diversi. Ma sarebbe stato un errore.
- La Chiesa non ha bisogno di Baglioni per accostarsi ai giovani, o di Jovanotti o di Celentano. Né i giovani riscoprono il cristianesimo per un concerto.
- La mia vita artistica si fonda sull'osservazione, sul captare elementi, umori della gente, e trasferirli in pellicola.
- Alla fine degli anni Sessanta c'era una grande fame di cultura, voglia di condividere sempre con gli altri. Oggi invece c'è la tendenza a stare da soli, a casa con il computer.
- Mi dia un succo d'arancio... Ma questa lattina è del '78! Me ne dia un'altra! (...) Ma questa è dell'83! Ma dove le compri 'ste lattine? A Cartagine? (C'Era Un Cinese In Coma)
- Lo sai che c'hai n'soriso verticale da favola? Je manca solo a parola! Ma chi te l'ha scolpito, Michelangelo? Stava in forma quel giorno! (Gallo Cedrone)
- Di Carlo Verdone: (Rita Cirio, critico teatrale) Verdone fa ridere senza battute, senza giochi di parole, senza smorfie, senza costruire situazioni ridicole o equivoche; fa ridere per la precisione sociologica dei suoi rimandi alla realtà di tutti i giorni.
Il peggior peccato contro i nostri simili
non è l'odio, ma l'indifferenza:
questa è l'essenza della disumanità.