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Affronta la tua giornata con una sana risata
Frasi celebri

Frasi celebri

Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.

"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."

(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)

Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.

Grosso cappello di paglia e occhiali da sole grandi tondi risulta sempre molto bella

Lady Gaga

Nome d'arte di Stefani Joanne Angelina Germanotta
(1986 – vivente), cantautrice, attrice e attivista statunitense.

Aforismi di Lady Gaga

  • Sono molto concentrata sul lavoro. Io creo in continuazione. Sono una ragazza molto occupata. Vivo e respiro il mio lavoro. Amo quello che faccio. Credo nel messaggio che mando. Non conosco soste. Non ho creato la fama, la fama ha creato me.
  • Soffro di questa strana cosa: se dormo con qualcuno penso che lui sottrarrà la mia creatività tramite la mia vagina.
  • Non considero i miei vestiti scandalosi. La verità è che le persone non hanno lo stesso punto di vista. Per me sono bellissimi, sono arte; per loro sono scandalosi e demenziali.
  • Non voglio intaccare la mia estetica e il messaggio che voglio inviare come artista. Oggi la gente viene distratta da cose non importanti, come la dieta che faccio o chi diavolo sono.
  • Sono andata in bancarotta circa quattro volte fino ad ora. [...] Ogni dollaro che guadagno, va sul palco.
  • A volte mi sembra di essere sempre sul palcoscenico e sento che la mia stessa vita è un palcoscenico continuo: quando danzo, quando canto, quando faccio colazione. C'è però un momento di verità quando il palcoscenico scompare: quando piango. Sulle scene, fuori dalle scene o con qualcuno. C'è qualcosa di profondamente vero e onesto in questo. Non ha niente a che vedere con il togliermi una parrucca o il rossetto... è molto più profondo di questo.
  • Ci metto tempo, ogni mattina, a diventare me stessa.
  • Credo che la moda e la musica vadano di pari passo e così dovrebbero. È il lavoro dell'artista creare l'immaginario che armonizza la musica.
  • Ogni volta che una storia finisce mi dicono "sei schiava del successo e rimarrai sola". Ma cosa ci posso fare se appena si presentano con un anello come regalo li mando al diavolo!
  • In mezzo a tutti questi riflettori, prego che la fama non catturi la mia vita.

Il sorriso

è il sole che scaccia l’inverno dal volto umano.

Roberto Remigio Benigni 

(Manciano La Misericordia, 27 ottobre 1952)
Attore, comico, showman, regista, sceneggiatore e cantante italiano.
Fra i numerosi riconoscimenti per il suo lavoro, un premio Oscar come miglior attore per la sua interpretazione nel film "La vita è bella". È stato l'unico interprete maschile italiano a ricevere l'Oscar come miglior attore protagonista, recitando nel ruolo da protagonista in un film in lingua straniera, dopo quello vinto da Sophia Loren nel 1962. Fu inoltre candidato al Premio Nobel per la letteratura 2007 (principalmente per l'impegno profuso in favore della diffusione della Divina Commedia di Dante Alighieri.

Aforismi e citazioni  di Roberto Benigni 

  • Le mogli dei politici fanno tutte beneficenza. Per forza! Hanno il senso di colpa per quello che rubano i mariti.
  • Morire non mi piace per niente. È l'ultima cosa che farò.
  • De Mita ce l'ha piccolissimo, identico a come ce l'aveva da neonato. Del resto si sà, come natura crea, Ciriaco conserva. Andreotti? Oh, Andreotti il pisello non ce l'ha proprio: è diventato gobbo a forza di cercarselo.
  • «Non ho più il fisico», come disse la mamma di Galileo Galilei quando il figlio se ne andò di casa.
  • Questi politici sono tutti, come si dice in Scozia, figli di mignotta.
  • A me mi hanno rovinato le donne: troppo poche!
  • Può darsi che anticamente l'uomo avesse più organi sessuali: tre piselli, da cui la famosa frase: "Che cazzo vuoi?".
  • Il medico dice la vulva... fa paura, la vulva, eh? Una cosa spaventosa, una vulva sett'e quaranta turbodiesel... 
  • Una cosa tremenda la vulva addosso! Bella la vulva. Poi c'è la cosa, la passera, la chitarrina, la farfallina, la fisarmonica, la gattina, la filettina, la topa, la toppa, la gnocca, la pucchiacca, la sorca, la picchia, la passerina, la patonza, la gnacchera, la cavità, la ferita, la natura, la vergogna, lo spacco, l'antro tetro, la marianna la va in campagna, la bernarda, la tacchina, l'anonima sequestri, l'effetto serra, il conto in banca,l'afflosciapertiche, la seccacetrioli, l'azzitapreti, la fammela vedere un'altra volta... è una bellezza che non se ne può parlare.

una Oriana a 50-60 anni cappello occhiali, in primo piano la mano tiene gli occhiali si vede un anello con pietra blu contornata di zirconi si vedono leggermente i segni del tempo

Oriana Fallaci

(Firenze, 29 giugno 1929 – Firenze, 15 settembre 2006)
Scrittrice, giornalista e attivista italiana. Fu la prima donna in Italia ad andare al fronte in qualità di inviata speciale. Come scrittrice, con i suoi dodici libri ha venduto venti milioni di copie in tutto il mondo.

Aforismi di Oriana Fallaci

  • Ma come facevo a non amare gli uomini, questi uomini sempre maltrattati, sempre insultati, sempre crocifissi, ma come facevo a dire che è tutto inutile e a cosa serve nascere a cosa serve morire? Serve ad essere uomini anziché alberi o pesci, serve a cercare il giusto, perché il giusto esiste, se non esiste bisogna farlo esistere, e allora l’importante non è morire, è morire dalla parte giusta, e io muoio dalla parte giusta.(Niente e così sia)
  • Ma vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre.(La rabbia e l’orgoglio)
  • L’abitudine è la più infame delle malattie perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi morte. (Un uomo)
  •  Non si fa il proprio dovere perché qualcuno ci dica grazie, lo si fa per principio, per se stessi, per la propria dignità. (Un uomo)
  • Incredibile come il dolore dell’anima non venga capito. Se ti becchi una pallottola o una scheggia si mettono subito a strillare presto-barellieri-il-plasma, se ti rompi una gamba te la ingessano, se hai la gola infiammata ti danno le medicine. Se hai il cuore pezzi e sei così disperato che non ti riesce aprir bocca, invece, non se ne accorgono neanche. Eppure il dolore dell’anima è una malattia molto più grave della gamba rotta e della gola infiammata, le sue ferite sono assai più profonde e pericolose di quelle procurate da una pallottola o da una scheggia. Sono ferite che non guariscono, quelle, ferite che ad ogni pretesto ricominciano a sanguinare. (Insciallah)
  • Non ho mai capito come faccia a ridere in quel modo: ma penso che sia perché ha pianto molto. Solo chi ha pianto molto può apprezzare la vita nelle sue bellezze, e ridere bene. Piangere è facile, ridere è difficile. (Lettera a un bambino mai nato)
  • La comunità hollywoodiana è la meno democratica che esista in America, divisa in categorie insormontabili a seconda della notorietà, dei guadagni e del prestigio professionale.
  • Essere donna è così affascinante. È un'avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non annoia mai.
  • Lottate, ragionate col vostro cervello, ricordate che ciascuno è qualcuno, un individuo prezioso, responsabile, artefice di se stesso, difendetelo il vostro io, nocciolo di ogni libertà, la libertà è un dovere, prima che un diritto è un dovere. 

Non c’è una definizione precisa della stupidità,
però ce ne sono molti esempi.

Una vita spesa a commettere errori,
non solo è più onorevole,
ma è molto più utile di una vita
consumata a non far niente.


In qualunque angolo di mondo,
qualunque sia la lingua e la cultura del luogo,
tutti capiscono il sorriso e rispondono con un altro sorriso…
Il sorriso è un linguaggio universale.
Usatelo spesso senza paura.
Gli altri si sentiranno attratti da voi.
(Istruzioni Mancanti sulla Vita)

Il famoso cuoco Rugiati mentre fa finta di spadellare, a fuoco acceso, ha una maglietta con la scritta New York

Cucina

La cucina è una grande ispirazione per tutti, ultimamente grazie alla TV è diventata anche di gran moda e noi di Nicedie lavoriamo per aiutarvi a ideare e realizzare al meglio le vostre creazioni. Le fonti a cui ispirarsi sono molte e, al di là di reportage, articoli, ricette, menù e trucchi … che spesso altri blog ci rubano, oggi vi proponiamo uno strumento in più. Quale? Secondo il nostro stile olistico una selezione di aforismi che ruotano attorno all’universo dei fornelli, pronunciate da cuochi famosi o da chi di cucina se ne intende!

Eccovi dunque una selezione di pensieri, frasi e citazioni che daranno materia alle vostre riflessioni gastronomiche. Come sosteneva Isaac D’Israeli, scrittore britannico:

La saggezza del saggio e l’esperienza dell’età dovrebbero essere preservati nelle citazioni

Aforismi e citazioni sulla Cucina

  • Ricetta dell’amore: 2 etti di baci, 5 etti di coccole, 1 chilo di passione, ed un pizzico di fantasia! (Anonimo)
  • Quando mia madre ci dava da mangiare il pane, distribuiva amore (Joel Robuchon, chef)
  • Se hai un problema… aggiungi olio. (Don Pasta)
  • I sapori semplici danno lo stesso piacere dei più raffinati, l’acqua e un pezzo di pane fanno il piacere più pieno a chi ne manca (Epicuro)
  • Cucinare è un modo di dare (Michel Bourdin)
  • Il solo modo per imparare a cucinare è cucinare (Alice Babette Toklas)
  • La cucina giapponese non è qualcosa che si mangia, ma qualcosa che si guarda (Jun'ichirō Tanizaki)
  • Se vuoi testare la complicità col tuo partner, cucina insieme a lui. Se litigherete ogni 5 minuti, ma creerete una cena perfetta, il vostro amore sarà privo di noia ma ricco di adrenalina (Carlo Peparello)
  • Il dolce dev’essere spettacolare, perché arriva quando il gourmet non ha più fame (Alexandre Grimod)
  • Sono le cose più semplici a darmi delle idee. Un piatto in cui un contadino mangia la sua minestra, l’amo molto più dei piatti ridicolmente preziosi dei ricchi (Juan Mirò)
  • Una delle cose migliori della vita è che dobbiamo regolarmente interrompere qualsiasi tipo di lavoro e concentrarci nel cibo (Luciano Pavarotti)
  • Quello che mi piace della cucina è la sua versatilità. Ti serve davvero poco per fare qualcosa di buono: pomodoro, pasta, fantasia, e il gioco è fatto (Enzo Iacchetti)
  • Cucina non è mangiare. è molto, molto di più. Cucina è poesia (Heinz Beck, chef)
  • La spesa va fatta sempre a stomaco pieno, per evitare sprechi (Davide Oldani)
  • La vita è una combinazione di magia e pasta (Federico Fellini)
  • Si dice che l’appetito vien mangiando, in realtà viene a stare digiuni (Totò)
  • Verrò, ma deve essere una cena seria. Odio le persone che prendono i pasti alla leggera (Oscar Wilde)
  • Non esiste una cucina buona o una cucina cattiva. Esiste quello che più ti piace (Ferran Adrià)
  • Gli animali si nutrono, l’uomo mangia, solo l’uomo di spirito sa mangiare (Jean Anthelme Brillat-Savarin)
  • Il cibo trova sempre coloro che amano cucinare (Auguste Gusteau, dal film Ratatouille)
  • Credo che sia un artista chiunque sappia fare bene una cosa. Cucinare, per esempio (Andy Warhol)
  • Avete presente quante vite può avere un arrosto? Basta un profumo a cambiarne la sorte (Gualtiero Marchesi)
  • Dio fece il cibo ma certo il diavolo fece i cuochi (James Joice)
  • La miglior salsa del mondo è la fame (Miguel de Cervantes)
  • Impara a cucinare, prova nuove ricette, impara dai tuoi errori, non avere paura, ma soprattutto divertiti (Julia Child)
  • Le parole non riempiono. Solo se il piatto è buono si può parlare di filosofia dopo (Antonino Cannavacciuolo)
  • Cucinare è un atto d'amore perché lo fai per gli altri (Carlo Cracco)
  • Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene se non ha mangiato bene (Virginia Woolf)
  • In cucina e in amore servono pochi ingredienti ma buoni (Simone Rugiati)

Loretta Goggi

È una cantante, attrice, conduttrice televisiva, showgirl, doppiatrice e imitatrice italiana. (Roma, 29 settembre 1950)


  • Mi sono ritirata tre volte, quando sentivo che mi mancava qualcosa: nel 1973 per recuperare la vita di una ragazza normale; nel 1981 per non sottrarre tempo prezioso a Gianni [Brezza, il marito]; nel 1991 perché avevo capito che la televisione era cambiata, con i giochi, i fagioli... non c’era più spazio per una come me. Mi sono data al teatro.
  • L’imitazione è un omaggio.
  • Non cresci quando non hai critiche. Bisogna affrontare e scavare i propri difetti, portarli alla luce e poi affrontarli.
  • Non si può dire se manca quello che mai si è provato.
  • La televisione non ha più spazi e mezzi. Non ha più nemmeno il pubblico. Quel pubblico che il teatro ha continuato a coltivare.
  • Per caso Pippo Baudo, in camerino, mi sentì fare l’imitazione di Patty Pravo e disse: “Non t’interessa il varietà?"
  • Alighiero Noschese è stato il vero grande amico nel mondo dello spettacolo. Mi lasciò dividere il palcoscenico al 50 per cento. Allora le imitazioni non erano gradite e ricordo che lui spediva lettere, prima di cimentarsi in personaggi politici anche internazionali. Le prendevano come un’offesa. 
  • Potermi esprimere mi fa sentire un'artista.
  • La canzone "Maledetta Primavera" fu un successo mondiale. La casa discografica disse che era nata la nuova Mina, che dovevo solo cantare e abbandonare tutto il resto. Ma perché? Io detesto le etichette, le esclusive, sono curiosa. Cinque anni dopo condussi Sanremo, prima donna sola, inoltre ifiutai di farlo la seconda volta.
  • Dopo la perdita di Gianni [Brezza - marito ], ero come annichilita. Non avevo voglia di niente, non mangiavo, non mi muovevo, ma ho capito che dovevo accettare il dolore senza combatterlo. È stata mia sorella Daniela a scuotermi, prima coinvolgendomi in piccole cose e poi con un viaggio in Argentina da mia nipote. Gianni oggi sarebbe contento di rivedermi al cinema e in teatro. Io credo che esiste un aldilà, che lui c’è e ringrazio il Signore per avermi fatto superare tante prove di forza.
  • Sono stata circondata da grandissimi. Da loro ho cercato di rubare, cogliere, sentire.

Carl William Brown
pseudonimo di Bruno M.
(Brescia - Giugno  1960)

Il buddismo crede nella reincarnazione,
ma tale teoria è sconveniente per il saggio,
i
nfatti è meglio che tanti imbecilli
rimangano nel regno dei morti.

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