
Frasi celebri
Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.
"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."
(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)
Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.
Frasi umoristiche
Una donna senza tette è come un paio di pantaloni senza tasche... non sai dove mettere le mani! (Eugène Labiche)
Chiederla è lecito, darla è cortesia (Dario Vergassola)
Difficile capire un Paese, scrisse un liberista, dove la stessa cosa è chiamata al Nord uccello e al Sud pesce. (Enzo Biagi)
La donna nel Paradiso Terrestre ha morso il frutto dell'albero dieci minuti prima dell'uomo: da allora ha sempre conservato quei dieci minuti di vantaggio. (Alphonse Karr)
Mio padre per tutta la vita mi ha sempre ripetuto una sola cosa: diffida dei prodotti di 9900 lire. A cosa alludeva in particolare? A un pacchetto di preservativi in offerta che usò per mettermi al mondo. (Giorgio Melazzi)
C'è più stupidità che idrogeno nell'universo. E ha vita più lunga. (Frank Zappa)
Frasi frizzanti
- Una notte d'amore è un libro letto in meno. (Honoré de Balzac)
- La bisessualità raddoppia immediatamente le tue chances al sabato sera. (Woody Allen)
- Un fondoschiena veramente ben fatto è l'unico legame tra Arte e Natura. (Oscar Wilde)
- Quel ballerino aveva una calzamaglia così stretta che non solo si distingueva il sesso, ma anche la religione. (Woody Allen)
- Un'autostoppista è spesso una giovane ragazza poco vestita che si trova sul vostro cammino quando siete con vostra moglie. (Woody Allen)
- Certo un grande sesso per essere attore porno aiuta, perché è visivo. Un grande Rocco Siffredi con un piccolo sesso, non sarebbe stato possibile. (Rocco Siffredi)
- La televisione ha una forza da leone, la televisione non ha paura di nessuno, la televisione t'addormenta come un coglione. (Enzo Jannacci)
- L'uomo non deve essere troppo dolce, perché il sesso dolce è una noia. (Carmen Russo)
- Odio la gente che indica il polso per chiedere l'ora! Per caso, io indico il pacco quando devo chiedere dov'è il bagno? (Billy Connolly)
Eduardo De Filippo
(1900 – 1984), drammaturgo, attore e regista italiano.
'A vita è tosta e nisciuno ti aiuta,
o meglio ce sta chi t'aiuta ma una vota sola,
pe' pute' di': "T'aggio aiutato...".
La vita è dura e nessuno ti aiuta,
o meglio c'è chi ti aiuta ma una volta sola,
per poterti dire: "Ti ho aiutato...".
- Quando è buon tempo ognuno è marinaio e si vorrebbe mettere al timone. Col mare in calma tutti sono capaci di portare un vapore a passeggiare.
- È proibito dare consigli quando la gente non li chiede.
- S'ha da aspettà, Amà. Ha da passà 'a nuttata.
- Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male.
- Ogni minuto muore un imbecille e ne nascono due.
- I fantasmi non esistono. I fantasmi siamo noi, ridotti così dalla società che ci vuole ambigui, ci vuole lacerati, insieme bugiardi e sinceri, generosi e vili.
- Teatro significa vivere sul serio quello che gli altri, nella vita, recitano male.
- Se volete fare qualcosa di buono, fuitevenne 'a Napoli.
- In qualunque mestiere, in qualunque professione è bene tenere conto di questo: chi lavora egoisticamente non arriva a niente. Chi lavora altruisticamente se lo ritrova, il lavoro fatto.
- Napule è 'nu paese curioso: | è 'nu teatro antico, sempre apierto. | Ce nasce gente ca senza cuncierto[3] | scenne p' 'e strate e sape recita'.
- Voglio dire che tutto ha inizio, sempre da uno stimolo emotivo: reazione a una ingiustizia, sdegno per l'ipocrisia mia ed altrui, solidarietà e simpatia umana per una persona o un gruppo di persone, ribellione contro leggi superate e anacronistiche con il mondo di oggi.
- Voi sapete che io ho la nomina (non di senatore, per carità) che sono un orso, ho un carattere spinoso, che sfuggo… sono sfuggente. Non è vero. Se io non fossi stato sfuggente, se non fossi stato un orso, se non fossi stato uno che si mette da parte, non avrei potuto scrivere cinquantacinque commedie
Successus improborum plures allicit.
Il successo dei malvagi (fa piacere) alletta molti.
Luciano Pavarotti
(1935 – 2007) Tenore italiano.
Nato il 12 ottobre 1935 a Modena, il celebre tenore emiliano ha manifestato fin da subito una precoce vocazione al canto, come testimoniato dai resoconti familiari. Non solo infatti il piccolo Luciano saliva sul tavolo della cucina per le sue esibizioni infantili ma, spinto dall'ammirazione per il padre, anch'egli tenore dilettante (dotato di bellissima voce e cantante nella "Corale Rossini" di Modena), passava intere giornate davanti al giradischi, saccheggiando il patrimonio discografico del genitore.
Aforismi di Luciano Pavarotti
- Chi sa fare la musica la fa, chi la sa fare meno la insegna, chi la sa fare ancora meno la organizza, chi la sa fare così così la critica.
- La più stupida delle donne è più intelligente del più intelligente degli uomini.
- Nella sua musica [parlando di Lucio Battisti] c'è qualcosa che ricorda Puccini.
- Penso che una vita per la musica sia una vita spesa in bllezza ed è a questo che mi sono dedicato.
- La musica imparata leggendo, è come fare l'amore per posta.
- Amore, fino ad oggi ti ho amato. Da oggi in poi ti adoro.
- Come un walzer, la vita danzarla dovrai, è un vestito da sera che tu indosserai, è una festa con mille invitati, un po' belli un po' odiati, con cui ballerai.
- Ma è danzando la vita che tu imparerai che ogni grande proposito è un passo che fai, è un giorno nuovo e prego che sia tutto da ballar con te.
- Carlos Kleiber su Luciano Pavarotti: "Quando Pavarotti canta, il sole si alza sul mondo".
Enrico Fermi
(Roma, 29 settembre 1901 – Chicago, 28 novembre 1954)
Enrico Fermi è stato un fisico italiano naturalizzato statunitense. È noto principalmente per gli studi teorici e sperimentali nell'ambito della meccanica quantistica, e in particolare della fisica nucleare.
Aforismi e Citazioni di Enrico Fermi
- Due cose mi riempiono il cuore di ammirazione e di reverenza: il cielo stellato sul capo e la legge morale nel cuore.
- Non è bene cercare di fermare il progresso della conoscenza. L'ignoranza non è mai meglio della conoscenza.
- Se gli alieni esistessero, senza dubbio dovrebbero esserci da qualche parte, data l'antichità e la vastità dell'universo, civiltà molto più avanzate della nostra, a quest'ora già avrebbero dovuto colonizzare la Galassia... Se non li abbiamo ancora visti, significa che non esistono.
- La vocazione dell'uomo di scienza è di spostare in avanti le frontiere della nostra conoscenza in tutte le direzioni, non solo in quelle che promettono più immediati compensi o applausi.
- La professione del ricercatore deve tornare alla sua tradizione di ricerca per l'amore di scoprire nuove verità.
- Ci sono soltanto due possibili conclusioni: se il risultato conferma l'ipotesi, allora hai appena fatto una misura. Se il risultato è contrario alle ipotesi, allora hai fatto una scoperta.
- Mi ero ridotto a una vita quasi vegetativa: ma non animalesca. Leggicchiavo un poco, pregavo, passeggiavo abbondantemente in mezzo alle floride campagne (era di maggio), contemplavo beato le messi folte e verdi screziate di rossi papaveri.
- Ero giovanissimo, avevo l'illusione che l'intelligenza umana potesse arrivare a tutto. E perciò m'ero ingolfato negli studi oltre misura. Non bastandomi la lettura di molti libri, passavo metà della notte a meditare sulle questioni più astruse.
Loretta Goggi
È una cantante, attrice, conduttrice televisiva, showgirl, doppiatrice e imitatrice italiana. (Roma, 29 settembre 1950)
- Mi sono ritirata tre volte, quando sentivo che mi mancava qualcosa: nel 1973 per recuperare la vita di una ragazza normale; nel 1981 per non sottrarre tempo prezioso a Gianni [Brezza, il marito]; nel 1991 perché avevo capito che la televisione era cambiata, con i giochi, i fagioli... non c’era più spazio per una come me. Mi sono data al teatro.
- L’imitazione è un omaggio.
- Non cresci quando non hai critiche. Bisogna affrontare e scavare i propri difetti, portarli alla luce e poi affrontarli.
- Non si può dire se manca quello che mai si è provato.
- La televisione non ha più spazi e mezzi. Non ha più nemmeno il pubblico. Quel pubblico che il teatro ha continuato a coltivare.
- Per caso Pippo Baudo, in camerino, mi sentì fare l’imitazione di Patty Pravo e disse: “Non t’interessa il varietà?"
- Alighiero Noschese è stato il vero grande amico nel mondo dello spettacolo. Mi lasciò dividere il palcoscenico al 50 per cento. Allora le imitazioni non erano gradite e ricordo che lui spediva lettere, prima di cimentarsi in personaggi politici anche internazionali. Le prendevano come un’offesa.
- Potermi esprimere mi fa sentire un'artista.
- La canzone "Maledetta Primavera" fu un successo mondiale. La casa discografica disse che era nata la nuova Mina, che dovevo solo cantare e abbandonare tutto il resto. Ma perché? Io detesto le etichette, le esclusive, sono curiosa. Cinque anni dopo condussi Sanremo, prima donna sola, inoltre ifiutai di farlo la seconda volta.
- Dopo la perdita di Gianni [Brezza - marito ], ero come annichilita. Non avevo voglia di niente, non mangiavo, non mi muovevo, ma ho capito che dovevo accettare il dolore senza combatterlo. È stata mia sorella Daniela a scuotermi, prima coinvolgendomi in piccole cose e poi con un viaggio in Argentina da mia nipote. Gianni oggi sarebbe contento di rivedermi al cinema e in teatro. Io credo che esiste un aldilà, che lui c’è e ringrazio il Signore per avermi fatto superare tante prove di forza.
- Sono stata circondata da grandissimi. Da loro ho cercato di rubare, cogliere, sentire.
Derek Walcott
(Castries, 23 gennaio 1930 – Cap Estate, 17 marzo 2017)
Derek Walcott è stato un poeta e scrittore santaluciano, insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1992, noto soprattutto per le sue opere poetiche e teatrali in lingua inglese.
Tempo verrà (di Derek Walcott)
Tempo verrà
in cui, con esultanza,
saluterai te stesso arrivato
alla tua porta, nel tuo proprio specchio,
e ciascuno sorriderà al benvenuto dell'altro
e dirà: siedi qui. Mangia.
Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo io.
Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore
a se stesso, allo straniero che ti ha amato
per tutta la vita, che hai trascurato
per un altro, e che ti conosce a memoria.
Dallo scaffale prendi le lettere d'amore,
le fotografie, le note disperate,
strappa dallo specchio la tua immagine.
Siediti. E festa. Banchetta con la tua vita.
Aforismi e citazioni di Derek Walcott
- Torno sempre con grande gioia in Italia ed amo in particolare il meridione: sono rimasto molto colpito dalla bellezza di Siracusa, dal panorama, e dal suo mare epico.
- Ah, gennaio bifronte, che guardi i due tempi: un passato, ci assicurano, nato nel degrado, e un presente che ci ha sollevato col rumore del vento nelle foglie dell'albero del pane, con un'euforia che contraddice il passato.
- La Storia si guadagna la propria tenerezza col tempo; non per una vittoria navale, ma per la V di una schiena di velluto in un vestito giallo.
- Ho cantato il quieto Achille, figlio di Afolabe, che non è mai salito in un ascensore, che non aveva passaporto, perché l'orizzonte non lo richiede.
- Molestate dal fumo che recava affronto alla loro foresta zanzare dardeggiavano punzecchiando il busto di Achille, che si frizionò gli avambracci col rum bianco: così, almeno, quelle che appiattiva in asterischi morivano ubriache.
- Amava gli odori che il mare gli lasciava addosso. Soffiando sul tizzone di una stella la notte accende il suo carbone.
- Perché la memoria è meno del posto che vagheggia, da nessun luogo deriva la sua forma se non per dire che perfino con la merda e l’affanno di quel che ci facciamo a vicenda, la beatitudine della corrente contraddice la prosopopea della disperazione con alcune scintillanti semplici cose, acqua, foglie, e aria, che eccitano la dissoluzione che va oltre la felicità.
- Non sappiamo mai cosa farà la memoria. Credo infatti che non siamo in grado di controllarla, né di capirla, e ciò offre un materiale fertile per la poesia.
- L'ideale perpetuo è lo stupore. È una cosa in cui credo profondamente. La vita è piena di mistero ed è da vivere con incanto, apprezzando sempre quello che ci sorprende.
Vittorio Gassman
(Genova, 1º settembre 1922 – Roma, 29 giugno 2000)
Attore, regista, sceneggiatore e scrittore italiano, attivo in campo teatrale, cinematografico e televisivo.
- Il sesso, le cosce, due belle chiappe: ecco la sola religione, la sola idea politica, la vera patria dell'uomo.
- Come si era felici quando eravate tutti imbecilli (Gassman - Mario, il senatore comunista)
- Gli uomini di governo parlano in modo sgomentante. Ma anche all'opposizione non c'è da stare allegri: quando si arriva alla sintassi sono guai.
- In un film l'imbecille non può fare che la parte di un imbecille, a teatro si può nascondere, in tv viene fuori subito.
- Il senso delle nostre imperfezioni ci aiuta ad avere paura. Cercare di risolverle ci aiuta ad avere coraggio.
- - Ma chi è 'sta cicciona?
- Mia madre.
- Perbacco: bella donna.” - - Brancaleone: Quella pallida, ma appetibile, chi è?
- Teofilatto: Mia sorella.
- Brancaleone: No, no, intendo quella a latere con la faccia da baldracca!
- Teofilatto: Mia madre.” - Sono impuro, bordellatore insaziabile, beffeggiatore, crapulone, lesto di lingua e di spada, facile al gozzoviglio. Fuggo la verità e inseguo il vizio. (Brancaleone da Norcia)
- Oh, gioveni! Quando vi dico 'sequitemi miei pugnaci', dovete sequire et pugnare! Poche conte! Se no qui stemo a prenderci per le natiche.” (Brancaleone da Norcia)
Per ridere
- Abbiamo avuto dei ladri gay in casa. L'altra sera sono entrati e hanno cambiato la disposizione dei mobili. (Robin Williams)
- Ieri sera la signora Veronica mi diceva con le lacrime agli occhi: "Mio marito è morto ormai da due anni, ma non riesco a dimenticarlo, povero Enrico!" "Ma non si chiamava Ugo?" "Ugo, dici? E' vero, che stupida!"
- Aveva un culo così basso che quando camminava sulla sabbia non lasciava impronte. (Raffaele Bruno)
- I palazzi dove vive Pinodeipalazzi sono talmente malconci che anche i piccioni che ci abitano vanno a cagare altrove (G. Kalabrugovic - C. Turati - A.Tagliento)
- La masturbazione per certi versi è un'arte. Si consideri che siamo nel terzo millennio e ancora è prevalentemente fatta a mano.(Furio Ombri)
- Fatece er cazzo der favore: non dite più che semo cugini. (Striscione laziale al dery Lazio-Roma)
- "Lei è un cretino, s'informi!" (Totò)