Medicina & Salute
La comunicazione della salute promuove la salute stessa. La prevenzione è l'insieme di interventi finalizzati ad impedire o ridurre il rischio (ossia la probabilità) che si verifichino eventi non desiderati ovvero ad abbatterne o attutirne gli effetti in termini di morbosità, disabilità e mortalità.
Guardare alla persona come centro dell'intervento di prevenzione, significa saperla leggere nel contesto in cui si trova, collocandola in una situazione dinamica di relazioni con le altre persone, ma anche con agenti biologici, chimici e fisici presenti nell'ambiente, e con le strutture abitative, ricreative, lavorative frequentate.Secondo una tale visione, la prevenzione non può dunque pensare a singoli interventi che riguardano la singola persona, ma deve mirare, nella strategia complessiva, a far sì che tutto quanto circonda e, in certa misura, compenetra la persona, possa concorrere al suo benessere.
Questo significa saper collocare ogni singola azione in un contesto complessivo, del quale si ha piena padronanza (attraverso gli indicatori epidemiologici), rispetto al quale si definiscono gli obiettivi (scegliendo le priorità verso cui indirizzare le risorse in base a criteri dichiarati) e nel quale si mettono in atto le azioni adeguate (sulla base delle evidenze di efficacia). La prevenzione collettiva prevede, dunque, interventi finalizzati ad affrontare problematiche sanitarie di rilievo quali-quantitativo, con interventi rivolti sia alla persona (come screening, vaccinazioni, educazione sanitaria), sia agli ambienti di vita e di lavoro (come controlli nel settore alimentare, delle acque potabili, prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali).
Questa rubrica è dedicata alla Medicina, Salute e Benessere. Vengono affrontati temi di medicina per fornire informazioni sui vari aspetti della salute, alla prevenzione, dai sintomi delle malattie più diffuse alle possibili cure, dagli interventi di chirurgia estetica ai problemi psicologici.
Le informazioni contenute in questo rubrica non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.
Oltrepassati i 50 anni, una dieta con eccessiva carne rossa e formaggi (più di due volte la settimana o superiore a 600g sommati a settimana) è pericolosa come le sigarette. I rischi di morte per cancro sono quadruplicati e raddoppiati quelli per altre cause. A rivelarlo è uno studio dell'italiano Valter Longo dell’Università di Davis pubblicato su Cell Metabolism.
La procura di Roma apre un fascicolo senza ipotesi di reato e senza indagati. La vicenda è quella di Roche e Novartis, sanzionati dall’Antitrust per “un cartello che ha condizionato le vendite dei principali prodotti destinati alla cura della vista, Avastin e Lucentis”.
Artrosi, una patologia caratterizzata da un dolore che può colpire le gambe, le mani, i polsi, le spalle e le ginocchia. Secondo quanto scoperto da un gruppo di ricercatori del Gwangju Institute of Science and Technology, un eccesso di zinco potrebbe favorire il deterioramento della cartilagine fondamentale per un corretto funzionamento delle articolazioni. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Cell (Regulation of the Catabolic Cascade in Osteoarthritis by the Zinc-ZIP8-MTF1 Axis - 10.1016 / j.cell 2014.01.007 - Febbraio 2014).
Il mentolo è una sostanza -derivata dalla nota pianta- molto utilizzata nell'industria alimentare, farmaceutica e cosmetica. La sua caratteristica è quella di procurare una sensibile sensazione di freddo, una volta a contatto delle mucose o della pelle.
Come sappiamo il freddo costringe il corpo a bruciare il grasso e -con questo scopo- il mentolo potrebbe aiutare l’organismo ingannandolo. Lo sostiene uno studio italiano pubblicato su Molecular and Cellular Endocrinology.
La pigrizia fa male al cuore. Non solo perché porta a ingrassare ma perché modifica i neuroni che comandano stimoli nervosi che aumentano il rischio di malattie cardiovascolari. Questo il risultato di uno studio condotto su topi dalla Wayne State University School of Medicine, di Detroit, e dall’australiana Flinders University. La ricerca è stata pubblicata sul Journal of Comparative Neurology e -assieme ai dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, secondo i quali l’assenza di esercizio fisico causa 1,9milioni di decessi nel mondo ogni anno. Indirettamente correlate, le 2,6milioni di morti annuali dovute a sovrappeso e obesità- forma un quadretto non certo entusiasmante. Questi dati sono stati recentemente rilanciati anche dalla Società italiana di pediatria (Sip) perché il “problema” nasce in giovane età.
Gli italiani si distinguono per un primato positivo: la donazione di sangue. Siamo tra i primi al mondo, un primato che fa onore e dimostra particolare attenzione verso chi ha bisogno. In testa alla classifica italiana c'è la Basilicata che registra la percentuale più alta di donatori, mentre la Campania e il Lazio sono al di sotto degli standard richiesti dall’Unione Europea. Il primato comunque spetta alla Lombardia con 256mila donatori: addirittura l’80% dei lombardi dona sangue con costanza e periodicità.
I benefici di una vita sessuale attiva sono ampiamente riconosciuti dai medici e dagli psicologi di tutto il mondo. Come dire che il sesso riduce la probabilità di sviluppare patologie cardiache pericolose, cura diversi tipi di cefalee, migliora tono e aspetto della pelle, abbassa il colesterolo, fa bene all’umore e al sonno, allunga la vita. Ora, i ricercatori dell'Università del Maryland e della Corea del Sud hanno scoperto che la pratica sessuale aiuta anche a generare nuovi neuroni nell’ippocampo, la parte del cervello predisposta alla memoria a lungo termine e alla navigazione spaziale.
È una molecola già presente nel cervello, si chiama “nocicettina” e -secondo gli scienziati- permetterà di elaborare nuove terapie contro stress-acuto, ansia e instabilità emotiva. La scoperta è di un pool di ricercatori americani e italiani, Scripps Research Institute (TSRI - California) e dell’Università di Camerino.
In uno studio pubblicato sulla rivista dell’American Medical Association (JAMA), i ricercatori dell’Università Johns Hopkins dicono che meditare è utile per alleviare i sintomi dell’ansia e della depressione. Basta mezz’ora al giorno.
L’attività fisica deve diventare parte integrante delle nostre giornate, anche perché è dimostrato, che sia efficace come una medicina. L’attività fisica è come una medicina, che previene le patologie più diffuse. I bambini invece devono seguire almeno un’ora di ginnastica pura.
Combatte l’osteoporosi, il diabete, la depressione, le patologie cardiovascolari, l’obesità, l’ansia e persino i tumori. Ce lo conferma uno studio pubblicato sull’ American College of sports medicine dove troviamo anche le linee-guida suddivise per fasce di età.