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Sabato, 25 Gennaio 2014 09:50

#Salute: Ferisce e uccide più la #pigrizia che la spada e cambia anche il cervello

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Un uomo con una bella pancia tonda e sporgente dorme steso sul divano con il telecomando al culmine della pancia

La pigrizia fa male al cuore. Non solo perché porta a ingrassare ma perché modifica i neuroni che comandano stimoli nervosi che aumentano il rischio di malattie cardiovascolari. Questo il risultato di uno studio condotto su topi dalla Wayne State University School of Medicine, di Detroit, e dall’australiana Flinders University. La ricerca è stata pubblicata sul Journal of Comparative Neurology e -assieme ai dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, secondo i quali l’assenza di esercizio fisico causa 1,9milioni di decessi nel mondo ogni anno. Indirettamente correlate, le 2,6milioni di morti annuali dovute a sovrappeso e obesità- forma un quadretto non certo entusiasmante. Questi dati sono stati recentemente rilanciati anche dalla Società italiana di pediatria (Sip) perché il “problema” nasce in giovane età.

L'ultimo esperimento è stato condotto su due gruppi di topi. Il primo poteva correre liberamente sulla ruota, il secondo no. Evidenziando con un colorante i neuroni cerebrali degli animali gli scienziati hanno scoperto che, nei topi pigri, i neuroni che controllano il sistema nervoso para-simpatico, situati nella medulla rostro-ventrale, si allungavano notevolmente trasformando così il tipo di stimolo nervoso.

Gli studiosi spiegano che questi cambiamenti anatomici e funzionali possono aumentare la sensibilità dei neuroni agli stimoli eccitatori e contribuire ad aumentare il rischio di incorrere in patologie cardiovascolari. Patrick Mueller, autore principale dello studio, ha concluso che la ricerca dimostra che linattività modifica perfino il cervello. Lo studio è stato condotto sui topi ma ci fa ipotizzare che ciò possa accadere anche nelluomo e indurre a un aumento del rischio di patologie cardiache.

I pediatri avvertono che la sedentarietà è anche responsabile, in una percentuale tra il 10% al 16% di alcuni tumori e del diabete di tipo 2, oltre che del 22% delle malattie cardiovascolari e di altre patologie croniche. Il presidente SIP, Giovanni Corsello, spiega che cambiare stili di vita fin dalla prima età è necessario ma questo non significa necessariamente aumentare le ore dedicate allo sport. Il movimento infatti è anche gioco, attività all’aria aperta e passeggiate.

La SIP ha presentato un “manifesto” rappresentato dalla “piramide dell’attività fisica e motoria”. Alla base, sono indicate le attività da svolgere quotidianamente (andare a scuola in bici o a piedi, salire le scale, passeggiare, ordinare i giochi) mentre ai gradini più alti sono indicate le attività da svolgere con minore frequenza (in cima alla piramide, il tempo per computer e tv, limitato a un’ora al giorno).

Letto 16220 volte Ultima modifica il Sabato, 25 Gennaio 2014 10:09
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