Partiamo dal principio, il freddo potrebbe essere un valido ausilio per la lotta contro l'obesità. La tesi è sostenuta da una ricerca statunitense pubblicata su Trends in Endocrinology & Metabolism. Lo studio, coordinato da Wouter van Marken Lichtenbelt del Maastricht University Medical Center, rivela che l'esposizione corporea al freddo aiuta a dimagrire. Insomma, le basse temperature potrebbero essere un valido aiuto, o addirittura un sostituto delle pratiche più utilizzate, per ridurre il proprio peso (ovviamente sempre in un regime dietetico corretto).
L'intuizione degli scienziati è che la responsabilità dei chili di troppo, oltre alla mancanza di attività fisica associata ad una alimentazione ipercalorica, possa essere attribuita anche alle abitazioni calde e confortevoli. I dati della ricerca hanno dimostrato, in soggetti giovani e di mezza età, che l'esposizione al freddo è in grado di bruciare fino al 30% del proprio dispendio energetico. In sintesi, le basse temperature possono influenzare in modo sensibile la spesa energetica necessaria ad assicurare il funzionamento della macchina umana.
Quindi, secondo i ricercatori, movimento, un'alimentazione corretta ed equilibrata, insieme ad un tempo maggiore trascorso al freddo, possono rappresentare la ricetta ideale per contrastare il fenomeno dell'obesità.
Il tessuto adiposo è composto da cellule denominate adipociti, ed è differenziato in tessuto adiposo bianco (WAT) e tessuto adiposo bruno (BAT). Tra le caratteristiche del tessuto adiposo bianco c'è quella di svolgere una funzione termoisolante. Il grasso, cioè, non conducendo calore prodotto dall'organismo, lo trattiene al suo interno evitandone la dispersione. La funzione, invece, del tessuto adiposo bruno è proprio quella di produrre calore, attività che svolge bruciando i grassi presenti nel bianco.
A questo punto si può intuire che il tessuto adiposo bruno brucia il bianco facendoci perdere peso. Il problema, è che se di tessuto adiposo bianco se ne trova in abbondanza (soprattutto nei soggetti con peso in eccesso), di quello bruno l'organismo scarseggia.
La scoperta del team di studiosi padovani, coordinati da Marco Rossato, della Clinica Medica 3, è che il tessuto adiposo bianco può essere trasformato in bruno proprio grazie al mentolo. La ricerca ha infatti dimostrato che il tessuto adiposo bianco, pur non conducendo il calore, è in grado di avvertire il freddo in modo diretto senza che l'informazione passi per il sistema nervoso. Il mentolo è quindi la sostanza capace di attivare i sensori del freddo aumentando il metabolismo del tessuto grasso che brucia l'adipe in eccesso per produrre calore.