Medicina & Salute
La comunicazione della salute promuove la salute stessa. La prevenzione è l'insieme di interventi finalizzati ad impedire o ridurre il rischio (ossia la probabilità) che si verifichino eventi non desiderati ovvero ad abbatterne o attutirne gli effetti in termini di morbosità, disabilità e mortalità.
Guardare alla persona come centro dell'intervento di prevenzione, significa saperla leggere nel contesto in cui si trova, collocandola in una situazione dinamica di relazioni con le altre persone, ma anche con agenti biologici, chimici e fisici presenti nell'ambiente, e con le strutture abitative, ricreative, lavorative frequentate.Secondo una tale visione, la prevenzione non può dunque pensare a singoli interventi che riguardano la singola persona, ma deve mirare, nella strategia complessiva, a far sì che tutto quanto circonda e, in certa misura, compenetra la persona, possa concorrere al suo benessere.
Questo significa saper collocare ogni singola azione in un contesto complessivo, del quale si ha piena padronanza (attraverso gli indicatori epidemiologici), rispetto al quale si definiscono gli obiettivi (scegliendo le priorità verso cui indirizzare le risorse in base a criteri dichiarati) e nel quale si mettono in atto le azioni adeguate (sulla base delle evidenze di efficacia). La prevenzione collettiva prevede, dunque, interventi finalizzati ad affrontare problematiche sanitarie di rilievo quali-quantitativo, con interventi rivolti sia alla persona (come screening, vaccinazioni, educazione sanitaria), sia agli ambienti di vita e di lavoro (come controlli nel settore alimentare, delle acque potabili, prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali).
Questa rubrica è dedicata alla Medicina, Salute e Benessere. Vengono affrontati temi di medicina per fornire informazioni sui vari aspetti della salute, alla prevenzione, dai sintomi delle malattie più diffuse alle possibili cure, dagli interventi di chirurgia estetica ai problemi psicologici.
Le informazioni contenute in questo rubrica non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.
Il miele, il dolce oro gelosamente custodito dalle api, è noto per le sue proprietà nutritive e balsamiche.
Una recente ricerca andrebbe ad aumentare la lista delle qualità terapeutiche del miele aggiungendovi la guarigione da ustione dell’epidermide di media e lieve gravità.
La salute passa dall'alimentazione e la frutta fresca gioca un ruolo fondamentale. L'argomento di oggi è il kiwi, famoso per il suo alto contenuto di vitamine A, C ed E. Di recente è diventato un vero protagonista nel campo della prevenzione medica, grazie ad alcune ricerche scientifiche, battendo addirittura arance e mele.
Un tema di grandissimo interesse è comprendere come sviluppare la capacità di apprendimento, quali sono i meccanismi della memoria e dell'oblio. Questa conoscenza può aiutare a migliorare le nostre prestazioni professionali e i rapporti umani.
Il termine pet therapy indica una serie complessa di utilizzi del rapporto uomo-animale in campo medico e psicologico.
Nei bambini con particolari problemi, negli anziani e in alcune categorie di malati e di disabili fisici e psichici il contatto con un animale può aiutare a soddisfare certi bisogni (affetto, sicurezza, relazioni interpersonali) e recuperare alcune abilità che queste persone possono aver perduto.
La soddisfazione di tali bisogni, necessaria per il mantenimento di un buon equilibrio psico-fisico, è uno degli scopi della pet therapy che offre, attraverso alcune Attività Assistite dagli Animali (AAA), soprattutto quelli detti d'affezione o da compagnia, cui si riferisce il termine pet nella lingua inglese, una possibilità in più per migliorare la qualità della vita e dei rapporti umani.
Sorridere è il modo migliore per aiutare il vostro corpo a funzionare meglio. Sorridi per migliorare la tua salute, la tua bellezza e per eliminare lo stress. Ecco dieci motivi per sorridere:
Lo ha accertato uno studio australiano che ha esaminato 20 anni di ricerche internazionali. Tra chi ne fa uso, più alto il rischio di cardiopatie tra i giovani e infarto in età adulta, ma c'è anche il serio pericolo di schizofrenia e perdita della memoria.
Dopo la richiesta ufficiale di vietarne l'uso nei luoghi pubblici, l'aumento delle accise sui tabacchi di gennaio, la politica del cerchiobottismo attacca ancora il fumo, il colpo viene dall'OMS: Irrita naso, gola e occhi, è una seria minaccia per il feto e per i minorenni e non serve neanche a smettere di fumare.
Ma le vendite sono in crescita…
Una volta si chiamava genericamente Violenza, oggi c'è il termine più moderno di Mobbing, ma non ci convince e poco sembra essere cambiato. La sua definizione è semplice, basta riferirsi a Leymann e Gustavson, che descrivono il fenomeno come una persistente e continua svalutazione psicologica della vittima designata, mediante la messa in atto di comportamenti prepotenti, coercitivi e vessatori, finalizzati a rendere fragile e manipolabile la sua intera persona.
Il difficile è dimostrare. La vittima capisce... ma per vari motivi non riesce a spiegarsi. A volte il problema è quindi sapere riconoscere, ma anche se si è lucidi è difficile farlo in quanto la questione presenta confini sottili ed ambigui.
La sclerosi multipla colpisce sempre più persone nel mondo. I numeri sono evidenti: si stima che il numero di malati è aumentato a 2,3 milioni (9,5% in più rispetto all'indagine 2008). A rilevare il dato è Atlas, la più vasta indagine mondiale della malattia, che verrà presentata all'Ectrims. Il nuovo "Atlante" fornisce anche i dati sulla prevalenza di sclerosi multipla nei bambini: fino al 5% delle persone con sclerosi multipla sviluppa la malattia prima dei 18 anni.
Conferma che le donne hanno una probabilità due volte più alta di avere la sclerosi multipla rispetto agli uomini, anche se in alcuni paesi le donne hanno una probabilità di avere la sclerosi multipla di tre volte più alta.
Aumenta il numero dei morti in Guinea a causa dell'epidemia di febbre emorragica provocata dal virus Ebola. Lo hanno reso noto le autorità di Conakry e l'organizzazione Medici senza frontiere (Msf), precisando che da gennaio sono stati individuati 151 malati e di questi 95 sono morti. Il precedente bilancio era di 86 decessi su 137 contagiati.