
Frasi celebri
Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.
"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."
(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)
Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.
Massimo Moratti
(1945 – vivente)
Imprenditore e dirigente sportivo italiano.
- Come regalo ad un arbitro? Prosciutto, a Natale. Anche sciarpe o guanti, ma il prosciutto è il regalo più gradito. Si mangia e non rimane come prova.
- Quando mi raccontano barzellette sull'Inter faccio finta di ridere, ma non mi diverto per niente.
- Se sei su un gradino più alto degli altri devi sentirti mille responsabilità in più rispetto a chi non è su quel gradino.
- L’Inter è un grande allenamento alla pazienza.
- Siamo in un paese democratico e non si può impedire a nessuno di andare allo stadio. Io penso che i tifosi debbano andare anche in trasferta, ma è chiaro che questo è valido quando i tifosi fanno i tifosi. Se fanno qualcos'altro sono qualcos'altro e allora devono essere presi dei provvedimenti.
- Il fatto che l'Inter abbia vinto dopo Calciopoli dimostra quanto questa sia stata una vera truffa per il calcio italiano, una prova in più di quanto stava accadendo. Era frustrante quando dicevano che spendevo e non vincevo. Calciopoli è stata una cosa veramente volgare oltre ad una fregatura economica.
- Per me è difficile vedermi di sinistra, sono petroliere, proprietario di una squadra di calcio, quello tra i presidenti che spende di più... Ma la gente mi considera di sinistra.
- Un ricco deve avere un complesso di colpa perché deve pensare a quanto sta male tanta gente nel mondo.
- Il fascino dell'Inter è il piacere della sofferenza.
- L'Inter è Milano, i tifosi dell'Inter sono sempre stati considerati i milanesi veri... L'Inter ha sempre rappresentato l'orgoglio dello sport milanese, ha più radici l'Inter per la città che il Milan anche se poi, comunque, anche la squadra rossonera ha fatto bene.
Pelham Grenville Wodehouse
(1881 – 1975), scrittore britannico.
- Le cose buone della vita sono illegali, immorali o fanno ingrassare.
- Il grande segreto dell'eterna giovinezza: far sempre circolare la bottiglia e non andare mai a letto prima delle quattro del mattino. (da Luna piena, ciclo di Blandings)
- I gatti, come categoria, non hanno mai completamente superato il complesso di superiorità dovuto al fatto che, nell'antico Egitto, erano adorati come dei.
- Il ritorno del figliol prodigo è quasi proverbialmente legato a effervescenti manifestazioni di gioia da parte dell'intera compagnia con, forse, la sola eccezione del vitello ingrassato.
- In amore sono gli intervalli fra un incontro e l'altro quelli che provocano i veri danni.
- C’è solo una cura per i capelli grigi. È stata inventata da Frenchman. È chiamata ghigliottina.
- Se le donne comprendessero le proprie responsabilità baderebbero bene a sorridere; tanto bene che probabilmente non lo farebbero.
Francis Albert Sinatra
(1915 – 1998) Cantante e attore statunitense.
- Ammiro Bill Bradley, grande giocatore e senatore degli Stati Uniti. Ho trovato le uniche due professioni dove bisogna lavorare al massimo un paio d'ore al giorno.
- Progresso vuol dire che per tutto occorre sempre meno tempo e sempre più denaro.
- La sua musica è fatta da deficienti che cantano testi maliziosi, lascivi, per parlare chiaramente: sporchi. Ha finito con il diventare la marcetta di ogni furfante sulla faccia della terra. È la più brutale, brutta, disperata, perversa forma di espressione che io abbia avuto la sfortuna di ascoltare. [parlando di Elvis Presley]
- Qualunque cosa si dica di me non ha importanza. Quando canto, credo di essere sincero... il pubblico è come una donna-se sei indifferente, è la fine. (citato in Deborah Holder, Frank Sinatra The voice)
- Devi amare la vita, perché la morte è una scocciatura. (citato in Frank Sinatra-Movie Icons)
- Quello che più mi ha influenzato è stato il modo in cui Tommy Dorsey suonava il trombone. Volevo assolutamente che la mia voce funzionasse proprio come un trombone o un violino; non volevo che il suono fosse lo stesso, ma volevo "suonare" la voce come quegli strumenti.
- Secondo tutti sono un grande esperto di donne, ma a dire il vero ho avuto molto meno successo di quello che si potrebbe credere. Adoro le donne, le ammiro, ma come qualsiasi altro uomo, non riesco a capirle. (citato in Frank Sinatra-Movie Icons)
- Un vagabondo è un vagabondo ovunque vada. (citato in Frank Sinatra-Movie Icons)
- Mi resi conto che ero vicino alla quarantina, così un giorno decisi di alzarmi e andare a lavorare.
- Più invecchi, più diventi conservatore.
- Non sono capace di fermarmi. Devo fare sempre qualcosa.
- Adoro incidere dischi. Preferisco fare questo più di qualsiasi altra cosa.
Giorgio Forattini
(Roma, 1931) è un vignettista disegnatore, tra i più conosciuti in Italia.
- La satira è una grande dimostrazione, la più alta espressione, di libertà e di democrazia.
- Parlare senza dir niente mantiene giovani.
- La tragedia italiana è rappresentata dal comunismo, dal '68 e dalla magistratura che si è impossessata del potere. Il paese è diviso in due dai comunisti, se non sei con loro sei di destra. Sono i maggiori conservatori e sono letteralmente i fascisti di ora. Anche la satira è tutta di sinistra. Se non sei di sinistra non lavori in tv. Non credo a chi dice che c'è la censura: basta guardare uno come Vauro, bravissimo, lo considero un mio figlioccio. Lavora in tv e non mi sembra sia di destra.
- In realtà la satira ha poca cittadinanza in Italia, fa paura a questo paese e i politici sono tutti permalosi. Anche qui in Francia sono stupiti del fatto che querelino i vignettisti e i giudici diano retta, invece di prendere "il corpo del reato" e mettersi a ridere. Io sono sempre stato uno scomodo e ho procurato delle cause e allora gli editori si chiedono: "Perché devo spendere soldi per quest'uomo?".
- Vedere D'Alema manifestare in piazza per la libertà di stampa mi fa ridere, amaramente. La loro filosofia è sempre quella: "scherzate su tutti, tranne che su di noi".
- Io adoro essere italiano, sentirmi erede del Rinascimento. E del Risorgimento. E non capisco la testardaggine per lo scontro, per la lotta politica cattiva, tra fazioni miserabili. Anche Bersani è della stessa pasta. A Milano sono incappato in un tizio dei centri sociali: ha fatto il gesto di tagliarmi la gola col coltello. Vede, se c'è qualcosa da cambiare è la Costituzione. È troppo intrisa di Resistenza. I fascisti non ci sono più. Però rimangono i comunisti. Succede solo qui.
- [«Di querele ne ha ricevute venti.»] Tutte da esponenti di sinistra. Eppure io prendo di petto tutti, bipartisan. Perché il progetto della sinistra è la distruzione dell'avversario attraverso l'odio, l'invidia, la menzogna. E la svalorizzazione dell'individuo. A casa propria non si deve aver paura di essere spiati. A casa propria si può andare con le mignotte. Io non lo farei, ma ognuno nel privato sceglie quello che vuole. Il politico si giudica per quello che fa in politica. Berlusconi pensa un po' troppo agli affari suoi, ma il legittimo impedimento è una legge sacrosanta. E poi le tangenti le hanno prese anche a sinistra.
Pier Paolo Pasolini
(1922 – 1975), poeta, giornalista, sceneggiatore, regista, saggista, scrittore, drammaturgo, traduttore, paroliere, attore italiano.
- Il mondo è dei bravi ma i coglioni se lo godono.
- La mia indipendenza, che è la mia forza, implica la solitudine, che è la mia debolezza.
- In questo mondo colpevole che solo compra e disprezza il più colpevole sono io... inaridito dall'amarezza.
- Il calcio è l'ultima rappresentazione sacra del nostro tempo.
- Amo ferocemente, disperatamente la vita. E credo che questa ferocia, questa disperazione mi porteranno alla fine. Amo il sole, l'erba, la gioventù. L'amore per la vita è divenuto per me un vizio più micidiale della cocaina. Io divoro la mia esistenza con un appetito insaziabile. Come finirà tutto ciò? Lo ignoro.
- Un omosessuale oggi in Italia è ricattato e ricattabile, arriva anche a rischiare la vita tutte le notti.
- Chi si scandalizza è sempre banale: ma, aggiungo, è anche sempre male informato.
- Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia.
- Io so questo: che chi pretende la libertà, poi non sa cosa farsene.
Marco Simoncelli
(Cattolica, 20 gennaio 1987 – Sepang, 23 ottobre 2011) È stato un pilota motociclistico italiano, campione del mondo della classe 250 nel 2008.
Conosciuto fra gli appassionati con il nomignolo di SuperSic.
- Per favore non mi chiedere dei capelli eh? Non so perche li porto cosi. Ma non li taglio: sono più famosi di me.
- Il mio sogno, da quando ancora non camminavo, era uno solo: andare forte sulle moto grosse.
- Si vive di più andando 5 minuti al massimo su una moto come questa, di quanto non faccia certa gente in una vita intera.
- Cè questa leggenda che tutti i piloti, insomma, channo queste gran storie con le ombrelline. Ma io non ho mai… acchiappata una… Perché loro le ombrelline arrivano la mattina quando tu sei teso da matti per la gara, e quindi non è che pensi alla gnocca pensi alla gara… Poi quando è finita la gara che magari è andata anche bene quindi sei gasato che magari chai voglia anche di far festa… le ombrelline sono già andate via, e te rimani lì.
- Per essere forti e essere vincenti, bisogna arrivare a prendere la bandiera a schiaffi.
- I piloti in generale si stan tutti sui coglioni, secondo me. Diciamo l85%.
- La moto gp attrae la gnocca come la piadina attrae lo stracchino!
- Tempo fa sono andato ad allenarmi su una pista da cross. All'ingresso il custode mi riconosce, sorride e inizia a tempestarmi di domande: Ma lei è Simoncelli? Il pilota famoso? Quello che corre in MotoGP?. Rispondo tutto fiero: Già, sono proprio io. E lui: Trenta euro!
- Voglio arrivare al gradino centrale, quello più alto, così sembro più bello e più forte.
- Mi piaceva tutto: calcio, basket, atletica. Però il mio cuore era tutto per i motori. Così, pian piano, ho mollato il resto e mi sono concentrato sulle gare.
- La piada è il mio portafortuna, non può mancare mai: la compro precotta e me la cucino nel camper.
- Adesso se mi sveglio presto tipo queste mattine che cho il fuso orario, ancora mi butto nel lettone dei miei, mi piace da matti.
Indro Montanelli
(1909 - 2001)
Giornalista, Saggista e Commediografo Italiano
- Il bordello è l'unica istituzione italiana dove la competenza è premiata e il merito riconosciuto.
- Gli uomini non sanno apprezzare e misurare che la fortuna degli altri. La propria, mai.
- Conosco molti furfanti che non fanno i moralisti, ma non conosco nessun moralista che non sia un furfante.
- Lo Stato dà un posto. L'impresa privata dà un lavoro.
- Nulla finisce mai in tempi certi in Italia, tranne le partite di calcio.
- Agnelli ha detto che non siamo nella repubblica delle banane, però qualche banana in Italia c'è, perché avvengono cose veramente singolari.
- Chi di voi vorrà fare il giornalista, si ricordi di scegliere il proprio padrone: il lettore.
- I mariti italiani, per comprar la pelliccia alle mogli, spendono più di tutti i loro colleghi europei. Poveri, ma pelli.
- I nostri uomini politici non fanno che chiederci, a ogni scadenza di legislatura, «un atto di fiducia». Ma qui la fiducia non basta; ci vuole l'atto di fede.
- Il bello dei politologi è che, quando rispondono, uno non capisce più cosa gli aveva domandato.
Whitney Elizabeth Houston
(1963 – 2012), cantante e attrice statunitense.
Universalmente riconosciuta come una delle più iconiche, popolari e talentuose cantanti di tutti i tempi, spesso chiamata semplicemente "The Voice" per le caratteristiche uniche della sua voce.
- Mi piace essere una donna, anche in un mondo di uomini. Dopo tutto gli uomini non possono indossare abiti femminili, ma noi siamo in grado di indossare i pantaloni.
- Quando ho deciso di essere una cantante, mia madre mi ha avvertito che sarei stata sola per molto tempo. Fondamentalmente siamo tutti soli. La solitudine accompagna la nostra vita.
- Dio mi ha dato una voce per cantare, e quando si ha questo non serve nessun altro trucco.
- Quando ho sentito Aretha [Franklin], potevo sentire l'emozione che trasmetteva in modo così chiaro. Veniva proprio dal profondo. Questo è quello che volevo fare.
- Nessuno mi fa fare qualcosa che non voglio fare. È una mia decisione. Quindi il mio più grande diavolo sono io. Sono il mio miglior amico o il mio peggior nemico.
- Fin dall’inizio io e la telecamera siamo stati grandi amici. Lei ama me e io amo lei.
- Volevo essere un’insegnante. Amo i bambini, perciò volevo insegnare a loro. Poi volevo essere una veterinaria. Ma all’età di 10,11 anni quando ho aperto la bocca ho detto “Oh Dio, cos’è questa voce?” Ho capito che insegnare ed essere una veterinaria dovevano aspettare. Quello che è nella tua anima è nell’anima”
- Ero spaventata da morire nel mio esordio a cantare in Chiesa a undici anni. Ero consapevole che c’erano un mucchio di persone che mi fissavano. Nessuno si muoveva. Sembravano in trance. Ho fissato tutto il tempo l’orologio al centro della Chiesa. Quando ho finito, tutti applaudivano e ho iniziato a piangere. Da quel momento, sapevo che Dio mi aveva benedetta.
- Sono come una principessa americana. L’America bianca voleva che sposassi un uomo bianco. Non capiscono perchè abbia voluto un uomo nero accanto a me.
- Penso che i bambini siano il nostro futuro. Educali bene e insegna loro la strada da seguire. Mostragli tutta la bellezza che hanno dentro.
Irene Grandi
(1969) Cantante italiana
- Ho voluto rendere un omaggio a Mina perché è un punto di riferimento imprescindibile per tutte le interpreti femminili.
- A forza di frequentare gli uomini ho finito col replicarne gli atteggiamenti. Così, per contrappeso, quando mi innamoro cerco di tirar fuori tutto il mio lato femminile. Anche se gli amici (maschi) dicono che sbaglio.
- Noi donne, allenate come siamo al senso della responsabilità e dell'affidabilità, ci lasciamo distrarre dalla realtà, le permettiamo di fare irruzione nelle nostre giornate. Gli uomini invece si isolano nella propria passione come in una caverna, sono sordi a qualsiasi richiamo. Per loro, tutto ciò diventa quasi un modo per conoscersi.
- Il mio ambiente di lavoro è prevalentemente maschile. È da quando sono ragazzina che vivo in simbiosi con gruppi musicali composti da uomini e mi sono confrontata così tanto con loro che ho finito per assumere atteggiamenti maschili.
- Gli uomini sono contagiosi: ci passi un po' di tempo insieme e improvvisamente ti sorprendi a replicare i loro atteggiamenti. Ed è una fortuna, perché alcuni loro approcci alla vita la rendono assai più piacevole.
- Apprezzo la capacità maschile di circondarsi di amici che sanno incoraggiare e dare al momento giusto una pacca sulla spalla.
- Per alimentare le mie amicizie con gli uomini, cerco di lavorare sempre con i soliti musicisti, in modo da approfondire i rapporti e crescere insieme a loro.
Giovannino Guareschi
(Fontanelle di Roccabianca, 1º maggio 1908 – Cervia, 22 luglio 1968)
Scrittore, giornalista, caricaturista e umorista italiano. È uno degli scrittori italiani più venduti nel mondo: oltre 20 milioni di copie,nonché lo scrittore italiano più tradotto in assoluto. La sua creazione più nota, anche per le trasposizioni cinematografiche, è Don Camillo, il "robusto" parroco che parla col Cristo dell'altare maggiore, che ha come antagonista Peppone, l'agguerrito sindaco comunista del paese immaginario di Ponteratto (sul grande schermo Brescello, nella Bassa reggiana).
- “Per rimanere liberi bisogna, a un bel momento, prendere senza esitare la via della prigione.”
- “In Italia politica estera significa turismo a spese del governo.”
- “Chi lotta duramente per racimolare l'indispensabile, ha bisogno di evadere dalla sua miseria conquistando qualcosa di superfluo.”
- “Il totocalcio è una delle più subdole armi inventate dalla borghesia capitalista per difendersi dal proletariato. Un’arma efficacissima e che non costa niente alla borghesia. Anzi le dà dei grossi guadagni.”
- “Una donna matura e con due gran baffi, che pedala su una bicicletta da corsa, mi sghignazza in faccia. E questo mi secca perché io non ho sghignazzato vedendo una donna matura e con gran baffi pedalare su una bicicletta da corsa.”