NiceDie.it

Affronta la tua giornata con una sana risata
Frasi celebri

Frasi celebri

Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.

"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."

(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)

Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.

Primo piano della cantante statunitense di qualche anno fa

Madonna

Madonna Louise Veronica Ciccone
(Bay City, 16 agosto 1958) 
Cantautrice, attrice, scrittrice, regista, ballerina, stilista, produttrice discografica e cinematografica statunitense, molto celebre in tutto il mondo sin dai primi anni ottanta.

Aforismi di Madonna (Veronica Ciccone)

  • Detesto quelli che raggiungono il piacere senza fare nessun rumore.
  • Ho molte fantasie erotiche sulle donne, e mi piace stare con le donne, ma mi ritengo soddisfatta soprattutto con un uomo.
  • È più importante apparire che essere.
  • L'amore è emozione e il sesso azione.
  • Viviamo in un periodo di trasformazioni gigantesche: magari potrei finire a dirigere un museo della scienza e della tecnica a Singapore.
  • Tutte le volte che mi è capitato di vedere un film porno mi sono sbellicata dalle risate. Mi sembravano assolutamente ridicoli, perché continuavano a cercare di costruire scuse assurde per scopare.
  • "Sono un uomo gay intrappolato nel corpo di una donna!"
  • “I giovani a letto non sanno quel che fanno. Ma lo fanno tutta la notte.”

Sacha Guitry

(1885 – 1957), attore, regista e sceneggiatore francese

  • Trovo giusto che un uomo baci la mano di una donna la prima volta che la vede. Bisogna pur cominciare da qualche parte.
  • Ci sono persone che parlano, parlano... finché finalmente trovano qualcosa da dire. 
  • Dobbiamo sposare soltanto donne belle se vogliamo che qualcuno ce ne liberi. 
  • Prigione: a parte il necessario, non manca niente.
  • Il poco che so lo devo alla mia ignoranza. 
  • Se quelli che dicono male di me sapessero quel che penso di loro, direbbero peggio. 
  • Se uno ti porta via la moglie, non c'è peggior vendetta che lasciargliela. 
  • Evitate di raccontare a vostra moglie le cattiverie subite dalle precedenti donne. Non è proprio il caso di darle delle idee.

Un essere umano che si adegua,
che subisce, che si fa comandare,

non è un essere umano.

Racccolta di gaffe di personaggi famosi.   Parte prima.

  • Voglio salutare l'Istituto dei ciechi di Milano, so che mi stanno guardando. (Barbara d'Urso)
  • Adesso andiamo a vedere un summit. Un sommario, un summit. È la stessa cosa no? (Alba Parietti)
  • Ahi ahi ahi, signora Longari: mi è caduta sull'uccello. (attribuita a Mike Bongiorno)
  • [Spiegando in un programma sportivo la sua passione per il calcio] Io non posso vivere senza il cazzo. (Antonella Clerici)
  • [Famosa gaffe riferita alla Triade Giraudo-Moggi-Bettega] Quei tre mi ricordano Caino e Babele. (Lapo Elkann)
  • Vedo un sorriso come nemmeno Giotto seppe fare alla Gioconda. (Maria Teresa Ruta)
  • Forse lei è abituato a parlare con i suoi connazionali. Faccio un esempio: un noto pilota finlandese di Formula Uno, mi sembra che si chiami Rikkionen. (Gianluca Buonanno)
  • Accardi era claudicante a un labbro. (Giuseppe Marchioro)
  • Alla mia squadra manca ancora quel quiz per vincere. (attribuita a Carlo Parola)
  • Attenti a non travasare quello che vi ho detto. (attribuita a Pietro Anastasi)
  • Bisogna credere nella forza delle idee e soprattutto portarle avanti con i piedi. (Nicola Calathopoulos)
  • C'è spazio per la penetrazione di Penev. (Sandro Piccinini)
  • E mister Trap prende appunti sul suo tacchino. (Bruno Pizzul)
  • Ma si sa: quando il lupo non arriva all'uva dice che è amara... (Antonio Conte)
  • [A Parigi chiedendo un limone al cameriere] Per favore vorrei del citroen. (attribuita a Pietro Anastasi)
  • Sono completamente d'accordo a metà con il mister. (Luigi Garzya)
  • [Altobelli prima di una partita di beneficenza] È veramente un onore fare qualcosa per questi bambini baciati in fronte dalla sfortuna.
  • [Enrico Ameri] Fino a questo momento, dobbiamo dirlo... e non sappiamo se dirlo ma ve lo diciamo perché ormai ve lo abbiamo già detto...
  • [Alla radio negli anni Cinquanta] Ed ora, gentili ascoltatori, trasmettiamo, di Richard Wagner, la Cacata delle Walchirie. (Corrado Mantoni)

Loretta Goggi

È una cantante, attrice, conduttrice televisiva, showgirl, doppiatrice e imitatrice italiana. (Roma, 29 settembre 1950)


  • Mi sono ritirata tre volte, quando sentivo che mi mancava qualcosa: nel 1973 per recuperare la vita di una ragazza normale; nel 1981 per non sottrarre tempo prezioso a Gianni [Brezza, il marito]; nel 1991 perché avevo capito che la televisione era cambiata, con i giochi, i fagioli... non c’era più spazio per una come me. Mi sono data al teatro.
  • L’imitazione è un omaggio.
  • Non cresci quando non hai critiche. Bisogna affrontare e scavare i propri difetti, portarli alla luce e poi affrontarli.
  • Non si può dire se manca quello che mai si è provato.
  • La televisione non ha più spazi e mezzi. Non ha più nemmeno il pubblico. Quel pubblico che il teatro ha continuato a coltivare.
  • Per caso Pippo Baudo, in camerino, mi sentì fare l’imitazione di Patty Pravo e disse: “Non t’interessa il varietà?"
  • Alighiero Noschese è stato il vero grande amico nel mondo dello spettacolo. Mi lasciò dividere il palcoscenico al 50 per cento. Allora le imitazioni non erano gradite e ricordo che lui spediva lettere, prima di cimentarsi in personaggi politici anche internazionali. Le prendevano come un’offesa. 
  • Potermi esprimere mi fa sentire un'artista.
  • La canzone "Maledetta Primavera" fu un successo mondiale. La casa discografica disse che era nata la nuova Mina, che dovevo solo cantare e abbandonare tutto il resto. Ma perché? Io detesto le etichette, le esclusive, sono curiosa. Cinque anni dopo condussi Sanremo, prima donna sola, inoltre ifiutai di farlo la seconda volta.
  • Dopo la perdita di Gianni [Brezza - marito ], ero come annichilita. Non avevo voglia di niente, non mangiavo, non mi muovevo, ma ho capito che dovevo accettare il dolore senza combatterlo. È stata mia sorella Daniela a scuotermi, prima coinvolgendomi in piccole cose e poi con un viaggio in Argentina da mia nipote. Gianni oggi sarebbe contento di rivedermi al cinema e in teatro. Io credo che esiste un aldilà, che lui c’è e ringrazio il Signore per avermi fatto superare tante prove di forza.
  • Sono stata circondata da grandissimi. Da loro ho cercato di rubare, cogliere, sentire.

un dipinto dello scrittore barba lunga capelli radi rossiccio

Fëdor Michajlovič Dostoevskij

Mosca, 11 novembre 1821– San Pietroburgo, 9 febbraio 1881.
È stato uno scrittore e filosofo russo, è considerato, insieme a Tolstoj, uno dei più grandi romanzieri e pensatori russi di tutti i tempi. A lui è intitolato il cratere Dostoevskij sulla superficie di Mercurio.

Aforismi di Fëdor Dostoevskij

  • La bellezza salverà il mondo.
  • Abitiamo in un paradiso, ma non ci curiamo di saperlo.
  • La donna? Solo il diavolo sa cos'è.
  • Il segreto dell'esistenza umana non sta soltanto nel vivere, ma anche nel sapere per che cosa si vive.
  • Il grado di civilizzazione di una società si misura dalle sue prigioni.
  • Quando ogni uomo avrà raggiunto la felicità, il tempo non ci sarà più.
  • La verità autentica è sempre inverosimile. Per renderla più credibile, bisogna assolutamente mescolarvi un po' di menzogna.
  • Vi giuro, signori, che aver coscienza di troppe cose è una malattia, una vera e propria malattia. Eppure sono convinto che non soltanto una coscienza eccessiva, ma la coscienza stessa è una malattia.
  • Si conosce un uomo dal modo in cui ride.
  • Un essere che si abitua a tutto: è la migliore definizione che si possa dare dell'uomo.
  • A volte l'uomo è straordinariamente, appassionatamente innamorato della sofferenza.
  • Vi sono uomini che non hanno mai ucciso, eppure sono mille volte più cattivi di chi ha assassinato sei persone.
  • Forse io mi credo un uomo intelligente proprio e solo per questa ragione, che in tutta la vita non m'è mai riuscito di portare a termine nulla.
  • Per essere veramente un grand'uomo bisogna saper resistere anche al buon senso.
  • L'arte e la rivolta non moriranno che con l'ultimo uomo.
  • Non c'è niente di più facile che condannare un malvagio, niente di più difficile che capirlo.
  • Trascino la mia vita nel mio angolo, tenendomi la maligna e magrissima consolazione che un uomo intelligente non può in verità diventar nulla e che solo gli sciocchi diventano qualcosa.
  • Il mistero dell'esistenza umana non consiste nel rimanere vivi, ma nel trovare una ragione per vivere.
    Penso che se il diavolo non esiste, ma l'ha creato l'uomo, l'ha creato a sua immagine e somiglianza.
  • Siamo tutti esuli dal nostro passato.
  • La sofferenza è l'unico motivo della coscienza. E sebbene abbia dichiarato che secondo me la coscienza è per l'uomo è la più grande disgrazia, so però che l'uomo l'ha cara e non le scambierebbe colle maggiori soddisfazioni.
    Eccoli gli uomini. Vanno avanti e indietro per la strada: ognuno è un mascalzone e un delinquente per natura, un idiota. Ma se sapessero che io sono un omicida e ora cercassi di evitare la prigione, si infiammerebbero tutti di nobile sdegno.
  • È pericoloso reprimere nei giovani l'orgoglioso entusiasmo.
  • Io sono solo, mentre loro sono tutti.
  • Dicono che chi è sazio non può capire chi è affamato; io aggiungo che un affamato non capisce un altro affamato.
  • Mi inventavo avventure, mi creavo una vita fittizia, tanto per vivere in un mondo qualunque. E tutto per via della noia; l'inerzia mi schiacciava.
  • Per un momento le bugie diventano verità.
  • Vivere oltre i quarant'anni è di cattivo gusto.
  • Meglio una cosciente inerzia! E dunque, evviva il sottosuolo!
  • Non è che io non accetti Dio, è soltanto che in tutta umiltà Gli restituisco il biglietto.

Il denaro è una specie di sesto senso,

senza il quale non si può
fare pienamente uso degli altri cinque.

Pochi capelli fronte altissima, sguardo pacioccone, occhiali da professore sorride sempre

Carlo Verdone

(1950 – vivente) attore e regista italiano.

Aforismi di Carlo Verdone

  • Una volta Alberto Sordi mi disse che l'arte della commedia era sempre più in crisi. Secondo lui il motivo era che tra la gente era sparito il senso del ridicolo. Nessuno si stupiva più per nulla. Aveva perfettamente ragione.
  • Sono un curioso; e nonostante il successo mi piace girare per strada.
  • Credo che ci sia troppa superficialità, troppa presunzione e una spaventosa mancanza di memoria storica. 
  • Viviamo solo di presente, ma è un presente fatto di attimi sconnessi con ciò che è accaduto prima. Se fossi stato più furbo, in alcuni film avrei scelto finali diversi. Ma sarebbe stato un errore. 
  • La Chiesa non ha bisogno di Baglioni per accostarsi ai giovani, o di Jovanotti o di Celentano. Né i giovani riscoprono il cristianesimo per un concerto. 
  • La mia vita artistica si fonda sull'osservazione, sul captare elementi, umori della gente, e trasferirli in pellicola. 
  • Alla fine degli anni Sessanta c'era una grande fame di cultura, voglia di condividere sempre con gli altri. Oggi invece c'è la tendenza a stare da soli, a casa con il computer.
  • Mi dia un succo d'arancio... Ma questa lattina è del '78! Me ne dia un'altra! (...) Ma questa è dell'83! Ma dove le compri 'ste lattine? A Cartagine? (C'Era Un Cinese In Coma)
  • Lo sai che c'hai n'soriso verticale da favola? Je manca solo a parola! Ma chi te l'ha scolpito, Michelangelo? Stava in forma quel giorno! (Gallo Cedrone)
  • Di Carlo Verdone: (Rita Cirio, critico teatrale) Verdone fa ridere senza battute, senza giochi di parole, senza smorfie, senza costruire situazioni ridicole o equivoche; fa ridere per la precisione sociologica dei suoi rimandi alla realtà di tutti i giorni.

Marc Levy

(Boulogne-Billancourt, 16 ottobre 1961) è uno scrittore francese.


Le rughe della vecchiaia,
formano le più belle scritture della vita,
 

quelle sulle quali i bambini,
imparano a leggere i loro sogni.


  • Se tutti lo facessero anche solo una volta al giorno, regalare un sorriso, immagini che incredibile contagio di buon umore si espanderebbe sulla terra? Allora, vinceresti la tua sfida. (da Sette giorni per l'eternità)
  • Ora ascolta: ovunque io sia, riconoscerò le tue risate, vedrò il sorriso nei tuoi occhi, sentirò la tua voce. Il semplice fatto di sapere che tu sei da qualche parte su questa terra sarà, nell'inferno, il mio angolo di Paradiso. (da Sette giorni per l'eternità)
  • Ah l'umorismo, che splendido modo per neutralizzare la realtà quando essa ci cade addosso. (da Quel che non ci siamo detti)
  • Dopotutto vivere nel dramma è un modo come un altro di esistere. (da Quel che non ci siamo detti)
  • È affascinante notare come la paura riesca ad inibire la mente. (da Quel che non ci siamo detti)

La forza di volontà è

guardare negli occhi una ragazza in topless.

Web Traffic (solo Italia)

Per il momento Oggi369
Ieri343
Settimana Scorsa2128
Mese Scorso12259
Da Gennaio 2015 (2.0)3234795

Google-PageRank Checker
Powered by CoalaWeb

Log in/Log out