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Che vuol dire?

Che vuol dire?

Il dizionario della lingua italiana è costituito da più di 160.000 parole (con quelle tecniche e di ambiti specialistici si sale ad oltre 250.000 parole); una tale ricchezza di contenuti permette di classificare le parole in base a differenti criteri tra cui quello legato alla difficoltà di comprensione. Una parola difficile è un termine particolarmente complicato che mette alla prova la bravura e la cultura di chi tenta di individuarla.

Questa rubrica darà soddisfazione ai tuoi dubbi sulle parole difficili o insolite. Inviaci una richiesta specifica, la risposta sarà pubblicata.

La donna anziana in una posa Ada Merini - eminente poetessa.

Eminènte

Aggettivo

Etimologia

Il termine eminente deriva dal latino emĭnens aggettivo e participio presente del verbo eminere = "sovrastare".

Significato
  1. In senso generale eminente è ciò che supera in altezza le cose circostanti: una collina eminente sulla pianura; una torre eminente sopra le mura.
  2. Riferito alle persona eminente è chi eccelle per cultura, per ingegno, che si distingue dagli altri, di alto pregio: un eminente scrittore, oratore; studioso eminente.
  3. Nella filosofia cartesiana, l'esistenza eminente,è quella di un ente, il suo esistere nel principio da cui deriva la sua realtà: così il mondo ha esistenza eminente in Dio in quanto tutto ciò che di reale è nel mondo viene da Dio.
  4. Nel diritto medievale, il dominio eminente (latino: dominium eminens), è la supremazia del principe su tutto il territorio dello stato per la tutela del bene pubblico.
Della stessa radice
  • Eminentissimo: superlativo assoluto, titolo onorifico (abbreviato Em.mo o E.mo) riservato ai cardinali.
  • Eminenza: titolo d’onore che spetta ai cardinali.
  • Eminentemente, avverbio a significare in prevalenza.
Sinonimi
  • Alto, elevato, prominente, rialzato, rilevato, sovrastante
  • Di valore, eccellente, egregio, esimio, famoso, illustre, importante, insigne, valente, celebre.
Contrari
  • Basso, infossato
  • Dappoco, mediocre, scadente, infimo, insignificante, trascurabile, sconosciuto, ignoto.

una bolla contornata da nomi di media e giornali con all'interno e all'esterno altre bolle al centro (ci sei tu)

Bolla di Filtraggio

Sostantivo

Etimologia

La locuzione bolla di filtraggio è stata coniata dall'attivista internet Eli Pariser nel suo libro "The Filter Bubble: What the Internet Is Hiding from You" (2011).

Significato

La locuzione bolla di filtraggio in inglese filter bubbles sta ad indicare il risultato del sistema di personalizzazione dei risultati di ricerche su siti che registrano la storia del comportamento dell'utente. Questi siti sono in grado di utilizzare informazioni sull'utente (come posizione, click precedenti, ricerche passate) per scegliere selettivamente tra tutte le risposte quelle che vorrà vedere l'utente stesso. L'effetto è di isolare l'utente da informazioni che sono in contrasto con il suo punto di vista, effettivamente isolandolo nella sua bolla culturale o ideologica. Esempi importanti sono la ricerca personalizzata di Google e le notizie personalizzate di Facebook. L'effetto della "bolla" può avere delle implicazioni negative da un punto di vista civico, secondo Pariser, ma ci sono punti di vista differenti che suggeriscono che l'effetto sia minimo e affrontabile. Per provare a navigare con Google, senza la vostra bolla di filtraggio, aprite una "sessione in incognito" (tutti i browser lo permettono) ed effettuate in questa condizione una ricerca, le differenze saranno evidenti.

Un occhio spia dal buco della serratura

Scoptofilia

Sostantivo

Etimologia

Il termine scoptofilia deriva del greco skopêin = "vedere", "osservare" + -filia = "tendenza".

Significato
  • Il termine voyeurismo o scopofilia, più raro scoptofilia, è una parafilia che caratterizza chi, per ottenere l'eccitazione e il piacere sessuale, desidera e ama guardare o spiare persone seminude, nude o intente a spogliarsi, o altresì persone impegnate in un rapporto sessuale. La masturbazione spesso accompagna l'atto voyeuristico. Il voyeurismo può assumere diverse forme, ma la sua caratteristica principale è che i voyeur normalmente non sono direttamente connessi con la persona del loro interesse, che è spesso ignaro di essere osservato.
  • Si può definire allo stesso modo scoptofilia quello della persona che gode nel vedere situazioni di sofferenza o la sfortuna degli altri e che spinge certi "giornalisti" a girare il coltello nella piaga in presenza di delitti efferati oppure atti terroristici.
  • Per estensione viene oggi definita scoptofilia anche il desiderio morboso di "farsi i fatti degli altri" classico della maggior parte degli utenti dei social network come Facebook.
Curiosità

In alcune culture quella del voyeurismo è considerata una pratica deviante e anche un crimine sessuale. Nel Regno Unito, il voyeurismo non consensuale è diventato un reato dal 1º maggio 2004, mentre in Canada è stata promulgata una legge simile alla fine del 2005.

un angolo di Roma con l'immondizia che deborda dal marciapiede alla strada

Sòrdido

Aggettivo

Etimologia

Il termine sòrdido deriva dal latino sordes = "sporcizia".

Significato
  1. Si definisce sòrdido qualcosa o qualcuno sudicio, lurido, lercio: un sordido tugurio; vestito di sordidi panni; un uomo dall'aspetto sordido; (Buzzati) al posto delle torri e delle cupole, giaceva adesso un sordido groviglio di catapecchie polverose. 
  2. Anche in senso figurato sòrdido è qualcosa o qualcuno moralmente abietto, infame: gente sordida; ha una coscienza sordida.
  3. In senso letterale sòrdido è qualcosa o qualcuno gretto, meschino: per sordido calcolo; per il proprio sordido interesse; avaro, spilorcio, meschino: un sordido usuraio; la sua è una sordida avarizia.
Sostantivo

Sordidezza: qualità di chi, di ciò che, è sordido. Grettezza, spilorceria.

Avverbio

Sordidamente: con sordidezza, in modo sordido.

Sinonimi
  • Sporco, sudicio, lercio, lurido, squallido, schifoso.
  • (Figurato) disonesto, immorale, corrotto, turpe, equivoco, abietto.
  • (Figurato) avaro, spilorcio, tirchio, taccagno, gretto, meschino, tirato, avido, ingordo, pidocchioso.
Contrari
  • Pulito, terso.
  • Onesto, morale, incorrotto.
  • Generoso.
dipinto, sono tante facce come disegnate da un bambino sono brutti e buffi
Transitions, Pallant House Gallery, Chichester, West Sussex, UK - opera di Jean Dubuffet (Le Havre, 31 luglio 1901 – Parigi, 12 maggio 1985) il mitico ideatore della Art Brut.

Cretino Cognitivo

Sostantivo

Etimologia

La locuzione cretino cognitivo composta da Cretino che deriva dal Franco provenzale chrétien = "semplice", "umile" e Cognitivo che deriva dal latino cognoscĕre = "conoscere".

Significato

Come dice Annibale Rebaudengo nella prefazione del libro «Il cretino cognitivo» di Daniela Maddalena:

Il cognitivismo è una scienza di intersezione tra psicologia, neuroscienze, linguistica ma anche informatica e per questo non poteva non annidarsi anche qui, tra un'intersezione e l'altra, il malefico virus del cretinismo. Questo virus, attaccando il cognitivismo, produce in maniera contagiosa il fenomeno del cretino cognitivo.

A chi non è mai capitato di trovarsi alle prese con un personaggio privo totalmente di dubbi, specialmente su se stesso; le cui affermazioni sono categoriche e non ammettono contraddizioni; i cui giudizi su eventi, uomini, situazioni non si lasciano scalfire neppure dalla logica ed è sempre pronto (in buona fede, s'intende) a piegare i fatti alle proprie preconcette convinzioni?
Ebbene questo è il cretino cognitivo, un essere la cui mente è imprigionata in una serie di "tunnel mentali" che, se da una parte lo confinano in un mondo di certezze inossidabili, dall'altra gli rendono impossibile la conoscenza razionale della realtà. E se il cretino cognitivo è un caso estremo e patologico, sappiate che nessuno di noi è in realtà totalmente immune dall'insidiosa presenza di questi "tunnel".
Carlo M. Cipolla, nel suo «Le leggi fondamentali della stupidità umana» (originale, "The Basic Laws of Human Stupidity" 1976), rivela che la percentuale di questi soggetti è ugualmente distribuita sia tra i popoli, sia tra i mestieri (compresi gli scienziati). Il metafenomeno è in realtà ancora più esteso e, in un certo senso ecumenico, perché si estende senza distinzione tra le vecchie classi sociali marxiste, supera le differenze religiose e perfino di sesso, manifestandosi anche nelle cosi dette classi dirigenti. Per questi soggetti le polemiche sono inutili a prescindere, il bicchiere è mezzo pieno solo se "porta l'acqua al suo mulino", altrimenti è perentoriamente mezzo vuoto.
Il cretino cognitivo è sempre esistito ma oggi è reso più visibile e persino aiutato dalla tecnologia, sguazza nei social onnipresente nelle discussioni, Wikipedia per lui fa fede anche se siete voi che avete subito l'esperienza di prima persona, inoltre, per lui è chiaro che tutto ciò che non potete provare indicando un indirizzo internet non esiste o è fuorviante.
Spesso però, anche persone autorevoli, confondono il cretino con lo stupido, in verità le due condizioni sono differenti e possono coesistere. Il vero cretino cognitivo infatti può essere anche intelligente, al contrario di quanto saremmo portati a credere e, in questo caso, l’intelligenza è proprio la sua arma più micidiale.
Infine registriamo, che pur essendo una gran parte di questi soggetti, in preda al Pensiero Illusorio, è giusto precisare, che fare il cretino cognitivo (non l'essere) è uno degli strumenti del buon comunicatore.

Approfondimenti

Definizioni e differenze tra [Cretino] e [Stupido],  il Confirmation Bias, Cognitivismo come orientamento della psicologia.

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