Detti latini
Nel passato conoscere le risposte era prerogativa di Saggi e Iniziati, rigorosamente vincolati al segreto, eppure esiste un filo d'oro che collega tutte le civiltà e che ha permesso di portare fino ai tempi attuali gli insegnamenti dell'antica Saggezza, che comprendono le risposte alle domande primordiali che ogni uomo che comincia a sollevarsi dalla massa bruta, si pone nel suo intimo più profondo: chi siamo? da dove veniamo? dove andiamo?
Intere scuole di filosofia hanno tentato, e ancora lo fanno, di proporre risposte, varie e articolate come le differenze di carattere degli uomini, noi tenteremo di trasmetterle in questa rubrica.
Varrone
(De lingua latina, 3, 71)
Canis caninam carnem non est
Cane non mangia cane
(I potenti riescono sempre ad accordarsi alle spalle degli altri; inoltre persone che hanno gli stessi interessi non si faranno la guerra.)
Publilio Siro
(Sententiae, 0, 31)
Occasio aegre offertur, facile amittitur
L'occasione è difficile che si offra ed è facile che si perda
(Occorre saper cogliere l'occasione quando si presenta)
Ulpiano
(Digesto, 1, 10, 1)
Iuris praecepta sunt haec: honeste vivere, alterum non laedere, suum cuique tribuere
Questi sono i precetti del diritto: vivere onestamente, non offendere gli altri, dare a ciascuno il suo
Questi precetti stabiliscono i principi fondamentali per una corretta convivenza civile.
Cicerone
(De oratore, 2, 36)
Historia vero testis temporum, lux veritatis, vita memoriae, magistra vitae, nunzia vetustatis
La storia è testimone dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra di vita, nunzia dell'antichità
(Cicerone ha una venerazione per la storia.La citazione più breve e conosciuta è: historia magistra vitae per sottolineare l'importanza degli insegnamenti tratti dall'esperienza della storia)
Fedro
(Fabulae, 4, 23,1)
Homo doctus in se semper divitias habet
Il dotto ha sempre in sé le sue ricchezze
(E' il tema della persona colta e saggia che sa qual'è la vera ricchezza)