Fai da te, Piante & Orto
Il fai da te è un modo utile per misurare le proprie capacità manuali e risparmiare qualcosa in termini di denaro, necessario in tempi di crisi. Allo stesso modo le ricette per curare le piante, verdure e fiori insieme secondo i principi dell’agricoltura naturale e scoprire come utilizzare balconi, terrazze e piccoli orti per cambiare la città e riscoprire la tua indipendenza alimentare.
La Stella di Natale il cui nome scientifico è Euphorbia pulcherrima rallegra da sempre le nostre case nel periodo natalizio con la sua grazia ed i suoi splendidi colori.
Waratah è una pianta per coloro che stanno attraversando “la notte buia dell’anima” e sono assolutamente disperati. Waratah infonde loro il coraggio e la forza di fronteggiare queste crisi.
I rimedi e i prodotti naturali sono tornati d'attualità, un po' per moda ma anche perché siamo spinti da una forza atavica che vuole allontanarci dalla chimica artificiale. Che siano alimenti o addittivi, i terribili pesticidi e persino medicine o vaccini, di sicuro "fanno male". Nelle medicine naturali invece spesso troviamo le spezie o i prodotti che qualcuno nel mondo usa comunemente in cucina. C'è qualcosa di più rassicurante?
Oggi parliamo dello Zenzero, il gusto strano che mia moglie vorrebbe come condimento su tutto. È ormai risaputo che ha numerosissime proprietà benefiche. Questo rizoma ha origini asiatiche ed era conosciuto e apprezzato già in antichità soprattutto in cucina. Da sempre è utilizzato come rimedio per malesseri stagionali, stanchezza, problemi durante la digestione e (non manca mai vero?) addirittura come afrodisiaco.
Myosotis (Non ti scordar di me)
Piante della famiglia delle Borraginacee, comprendente circa 60 specie erbacee annuali o perenni, fra le quali il comune nontiscordardimé.
Etimologia
Il sostentivo Myosotis deriva dal greco myosōtídos composto dai genitivi myós = "topo" + <strong>ōtós = "orecchio", con allusione alle foglie a forma da orecchio di topo.
Descrizione
I fiori disposti in cime di solito appaiate sono generalmente senza brattee o qualche volta portano brattee nella parte inferiore. Il calice è regolarmente diviso fino a metà o oltre, più o meno accrescente nel frutto; è ispido per la presenza di peli setolosi tutti uguali e uniformi, diritti, appressati e rivolti verso l'alto; oppure per la presenza di peli ad uncino o di due tipi, alcuni setolosi, di solito uncinati e più o meno patenti, altri più corti, esili, diritti o anche arcuati. Rispetto al peduncolo, il calice può essere articolato e caduco o non articolato e persistente. La corolla rotata o rotata-imbutiforme, ha il tubo generalmente corto, la fauce munita di cinque gibbosità glandulose, bianche o gialle e generalmente incluse; il lembo regolarmente diviso in cinque lobi, piano o leggermente concavo, di solito blu (a volte può essere bianco, giallo, rosa e blu). Gli stami sono generalmente inclusi, recanti ognuno una appendice lingulata terminale; i filamenti sono inseriti a metà del tubo. Lo stilo è incluso e porta uno stimma capitato. Le nucule sono quattro, ovoidi, erette più o meno compresse, lisce e lucide, di colore che va dal bruno al nero, spesso con un evidente margine (orlo); l'area di attacco di solito piccola può presentare a volte un'appendice spugnosa o ligulata.
L’allarme lanciato da uno studio inglese: la nostra bevanda preferita è veramente destinata? Come possiamo salvarla?
Esistono svariate tecniche per riprodurre le piante a partire da piante adulte; alcune si presentano piuttosto semplici da effettuare, mentre altre necessitano di una maggiore esperienza e tecnica.
Il kiwi è un frutto dal sapore acidulo, dalla polpa verde e soda e dalle molteplici proprietà.
Un elemento fra i più familiari e suggestivi del paesaggio toscano è il cipresso (Cupressus sempervirens), introdotto nella regione in epoca molto remota, secondo alcuni dagli etruschi, secondo altri dai romani.
Una disciplina antica come lo yoga ed attività praticate da millenni come la cura e la coltivazione dell'orto, se osservate da vicino e nel loro insieme, possono rivelare delle inaspettate somiglianze.
Oggi vi spiegherò come fare la stella di Natale con il feltro.
Il procedimento è facile e molto veloce, vi occorrerà solo un po' di pazienza nel taglio. Non vi è nulla da cucire e vi assicuro che in solo mezz'ora potrete già appendere alla porta questa decorazione!