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Che vuol dire?

Che vuol dire?

Il dizionario della lingua italiana è costituito da più di 160.000 parole (con quelle tecniche e di ambiti specialistici si sale ad oltre 250.000 parole); una tale ricchezza di contenuti permette di classificare le parole in base a differenti criteri tra cui quello legato alla difficoltà di comprensione. Una parola difficile è un termine particolarmente complicato che mette alla prova la bravura e la cultura di chi tenta di individuarla.

Questa rubrica darà soddisfazione ai tuoi dubbi sulle parole difficili o insolite. Inviaci una richiesta specifica, la risposta sarà pubblicata.

disegno architettonico la pianta è circolare il guardiano è in centro e le celle distribuite sul bordo del cerchio

Panopticon

Etimologia

Dal greco, composto da pan- (παν-) = "tutto", "interamente" + opticon (ὀπτικός) = "visivo" letteralmente "visione integrale".

Significato

Panòpticon oppure anche panòttico è il progetto di un carcere ideale pensato nel 1791 dal filosofo e giurista Jeremy Bentham. L'idea è quella di permettere ad un unico sorvegliante di osservare tutte le celle, tutti i corridoi, tutti gli ingressi e tutte le uscite della struttura. 

Il termine panòttico è stato successivamente usato in architettura per caratterizzare la pianta di edifici (generalmente carceri) a sviluppo radiale, con più corpi di fabbrica (bracci) che si dipartono da un elemento centrale.

L'idea del panòpticon ha avuto una grande risonanza, anche come metafora di un potere invisibile, ispirando pensatori e filosofi come Michel FoucaultNoam ChomskyZygmunt Bauman e lo scrittore britannico George Orwell nell'opera "1984".

Con la stesso significato il termine panòpticon riprende l'attenzione oggi per indicare la possibilità di spiare tutto e tutti attraverso la digitalizzazione, internet e i social network.

Curiosità

Argo Panòptes è un gigante della mitologia Greca con un centinaio di occhi disposti in tutte le direzioni che dormiva chiudendone cinquanta per volta, considerato per questo il guardiano perfetto.

una catena, collare apparentemente per un cane, libera nel vuoto

Incoercibile

Aggettivo

Etimologia

Il termine Incoercìbile deriva dal latino: incoèrcere, composto da in- = (senso negativo) + coèrcere = "reprimere", "restringere", a sua volta composta da cum = "con" + arcere = "rinchiudere", "trattenere".

Significato
  1. In fisica Incoercìbile è la materia non comprimibile; detto in passato dei gas che si riteneva non si potessero liquefare per quanto compressi, e anche di alcune entità fisiche come il calore, l’elettricità, il magnetismo.
  2. In medicina  l'ernia incoercibile, è quella non più riducibile per eccessivo volume.
  3. In senso figurato e più comunemente  Incoercìbile è ciò che non può essere frenato, che non si può impedire o reprimere: impeto, impulso, vitalità incoercibile; vitalità, slancio incoercibili; incoercibile desiderio di libertà.
Avverbio

L'Incoercibilménte è ciò che fa in modo da iimpedire di essere represso o frenato: la rabbia lo spingeva incoercibilmente a gridare.

Sostantivo

L'Incoercibilità è il carattere o la qualità di ciò che è incoercibile: l'incoercibilità di quel soggetto è incredibile.

Sinonimi

(In fisica) incomprimibile, incompressibile.
(In senso figurato) incontenibile, irrefrenabile, inarrestabile, irriducibile.

Contrari

Frenabile, arrestabile, coercibile.

una foto di un truologo glaciale, una lingua di ghiaccio in una spaccata in montagnaEvidenziato dalla linea tratteggiata rossa, il solco del trògolo glaciale.

Trògolo o Truògolo

Etimologia

Il termine trògolo deriva dal longobardo: troga = "vassoio con incavo per scolare".

Significato
  1. Il trògolo è una vasca quadrangolare, generalmente all'esterno e in muratura, usata per farvi il bucato, risciacquarvi ortaggi o altro.
  2. È un trògolo anche il recipiente o tronco d’albero scavato, dentro il quale si mette il mangiare per i maiali. 
  3. In varie lavorazioni artigianali, il trògolo è un recipiente in murcialeatura, cemento, legno o altri materiali, usato specialmente in passato per vari scopi: trogolo dei muratori, dell’arrotino.Trogolo dei conciatori, calcinaio.
  4. Viene denominato trògolo anche il dispositivo atto a incubare le uova dei pesci, negli allevamenti ittici: trogolo d’incubazione.
  5. In geografia il truogolo glaciale, è una valle glaciale modellata a forma di doccia o a formare una U da un ghiacciaio.
Origine comune

Quello che lega gli oggetti che possono essere definiti trogolo è il becco o un lato con cui è possibile rovesciare più facilmente il contenuto.

due mani una con il pollice giù l'altra con il pollice su

Dicotomìa

Etimologia

Dal greco: dickhotomìa = divisione in due parti; composto da "Dickhao" = due parti, e "tomé" da temno = tagliare.

Significato
  1. Divisione in due; separazione netta tra due elementi, divaricazione: dicotomia tra sentimento e ragione. 
  2. (filosofia) La suddivisione di un concetto in due parti generalmente contrapposte che ne esauriscono l’estensione.
  3. (botanica) Tipo di ramificazione in cui l’apice vegetativo si divide in due per formare due rami uguali, ciascuno dei quali dà origine a sua volta ad altri due rami e così di seguito.
  4. (geometria) La divisione in due parti di un qualsiasi segmento, che si postula sempre possibile.
  5. (astronomia) Antica denominazione della fase lunare corrispondente al primo o all’ultimo quarto.
Della stessa radice

Dicotomico: Relativo a dicotomia, che presenta dicotomia o è basato sulla dicotomia.
Dicotomo: biforcato, detto di parte di pianta ramificata a dicotomia.

Sinonimi
  1. (Filosofia) bipartizione, polarizzazione; divisione, separazione, suddivisione; antinomia, dualismo, dualità.
  2. (Per estensione) contrapposizione, frattura, spaccatura. Divisione, separazione.

immagine generica cultura un omino porta un carico di libri

Sparùto

Dal latino: ad-parere; forma antica: participio passato di sparire.

Significato
  1. Che si mostra smunto, deperito ed emaciato, soprattutto nel volto, di solito come conseguenza di uno stato di sofferenza o di tensione psico-fisica: che visetto sparuto!; dopo la malattia è ricomparso, magro e sparuto.
  2. In senso figurato, che è in numero esiguo, quantitativamente irrilevante (con tono di compatimento o leggermente spreg.): un gruppo , una sparuta schiera di seguaci; una minoranza sparuta.
  3. Raramente viene usato con altri usi figurati., per indicare esiguità, o debolezza, d’altro genere: "Con le lanterne che oscillano sparute" (Quasimodo).
  4. Dimmutivo: sparutèllo, detto specialmente di bambini o adolescenti.
Sinonimi
  1. Deperito, patito, smunto, emaciato, macilento, (famliare) pelle e ossa, scheletrico, scarno, scavato. 
  2. (figurato) Di scarsa consistenza numerica: una minoranza sparuta, esiguo, limitato, misero, piccolo, ridotto, scarso, stentato, striminzito, inconsistente.
Contrari
  • Florido, in carne, paffuto, grassoccio.
  • Abbondante, ampio, grande, numeroso.

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