Che vuol dire?
Il dizionario della lingua italiana è costituito da più di 160.000 parole (con quelle tecniche e di ambiti specialistici si sale ad oltre 250.000 parole); una tale ricchezza di contenuti permette di classificare le parole in base a differenti criteri tra cui quello legato alla difficoltà di comprensione. Una parola difficile è un termine particolarmente complicato che mette alla prova la bravura e la cultura di chi tenta di individuarla.
Questa rubrica darà soddisfazione ai tuoi dubbi sulle parole difficili o insolite. Inviaci una richiesta specifica, la risposta sarà pubblicata.
Parossistico
Etimologia
Dal greco: paroxysmòs/parà + oxys = acuto
Significato
Che è caratterizzato da una fase acuta. Portato all'eccesso, esasperato al massimo. Irritazione. Aggettivo.
Medicina
L’acme di un processo morboso, durante il quale la sintomatologia si presenta con caratteri di maggior gravità: passai tre giorni e tre notti in continui parossismi di morte (Alfieri); quando lo assalivano i parossismi delle febbri malariche (Bacchelli).
Geologia
- Parossismo vulcanico, il complesso dei fenomeni esplosivi coi quali un vulcano entra in attività: costituisce la fase più pericolosa, quella che accompagna i terremoti di natura vulcanica con il lancio di materiali di varia grandezza, cui segue la fase di eruzione vera e propria.
- In geotettonica, la fase durante la quale si manifestano le maggiori deformazioni e dislocazioni di un orogene.
Figurato
Esasperazione di un sentimento, di uno stato d'animo, condizione di forte eccitazione: essere nel (o giungere al, o raggiungere il) parossismo dell'ira, del furore, della passione; il suo corpo, già così stremato, pareva bruciare le poche forze che gli restavano in parossismi di rivolta e di odio (Moravia). Anche, grado di massima intensità in manifestazioni o situazioni politiche e sociali: l'irritazione delle masse aveva raggiunto il parossismo.
Sinonimi
Aggettivo (parossistico): esagerato, intenso, violento, esasperato, acuto, sproporzionato, esacerbato;
Sostantivo (parossismo): acme, crisi, stato di irritazione, acutizzazione, accesso, colmo, culmine, esasperazione, eccesso, massimo, apice, smania, furore, eccitazione, escandescenza, esacerbazione.
Nitòre
Letteralmente: lucentezza.
Etimologia
Dal latino: nitor-oris, derivato da "nitère" = splendere.
Significato
- Nitidezza e splendore: il nitore della cucina pulita, il nitore dell’aria, del cielo; il nitore della tovaglia; (Marta Morazzoni) lo strumento nuovo, di affascinante nitore, era posto in un angolo del salotto.
- In senso figurato, chiarezza elegante: il nitore della sua prosa, il nitore dello stile, dell'espressione.
Aggettivi
- Nitido: pulito, limpido,; (Dante) per acque nitide e tranquille.
- Netto: privo di macchie, scorie e sudiciume, lindo.
Sostantivo
Nitidezza: pulizia, l'essere particolarmente chiaro e accurato.
Avverbio
Nitidamente: in modo pulito, in modo chiaro.
Sinonimi
Nitidezza, lucentezza, trasparenza, limpidezza, splendore, luminosità.
Contrari
Opacità, sporcizia, non brillantezza, non trasparenza.
Poliremàtico
Aggettivo.
Etimologia
Dal greco: polirèna; composto da "poli"= molte, "rema"= parola.
Significato
In linguistica è una espressione composta di più parole, cioè costituisce un insieme che non si può scomporre. Il significato complessivo, rispetto ai singoli termini che contengono l'espressione, è autonomo: raffreddore da fieno, bici da corsa, vita da nababbo.
Mòlcere (rari mùlcere, molcire, mulcire)
Dal latino: mùlcere = lisciare, carezzare (usato solo nella 3a persona singolare dell’indicativo presente, nell’indicativo imperfetto, raramente nelle forme del passato remoto mólsi, mulsi)
Significato
Lusingare, dare un piacere soave e segreto all’animo, al cuore; anche, lenire, mitigare affanni, preoccupazioni; colui che punge e molce (Petrarca), l’Amore; E ’l lusinghiero aspetto e ’l parlar dolce Di fuor s’aggira e solo i sensi molce (T. Tasso); poi che nullo Vivente aspetto gli molcea la cura, Qui posava l’austero (Foscolo); Non ti molceva il core La dolce lode or delle negre chiome, Or degli sguardi innamorati e schivi (Leopardi).
Sinonimi
Addolcire, alleviare, lenire, mitigare, sopire, blandire, lusingare.
Cristian Bale dimagrito 27 chili per girare "L'Uomo senza sonno".
Allampanato
Aggettivo
Etimologia
Dal dialetto toscano: lampana = lampione (anticamente ad olio) nel senso di "filiforme".
Significato
Persona molto alta e magra, dinoccolata: un ragazzo allampanato; veniva don Ferdinando, giallo, allampanato, un vero fantasma (Verga); e rafforzato: personalino asciutto, secco e allampanato. (Collodi).
Sinonimi
Deperito, emaciato, macilento, mingherlino, pelle e ossa, scheletrico, magrissimo, dinoccolato.