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Che vuol dire?

Che vuol dire?

Il dizionario della lingua italiana è costituito da più di 160.000 parole (con quelle tecniche e di ambiti specialistici si sale ad oltre 250.000 parole); una tale ricchezza di contenuti permette di classificare le parole in base a differenti criteri tra cui quello legato alla difficoltà di comprensione. Una parola difficile è un termine particolarmente complicato che mette alla prova la bravura e la cultura di chi tenta di individuarla.

Questa rubrica darà soddisfazione ai tuoi dubbi sulle parole difficili o insolite. Inviaci una richiesta specifica, la risposta sarà pubblicata.

Un mucchietto di pasta mista

Commistióne

Sostantivo femminile
Etimologia

Il termine Commistióne deriva dal latino tardo commixtus = "misto".

Significato
  1. Il termine Commistióne letteralmente indica una unione, fusione, mescolanza di due o più cose o elementi; si dice più spesso di cose non materiali: Commistióne di popoli, di razze animali; una Commistióne di argomenti eterogenei.
  2. La Commistióne nella liturgia della messa, indica l’unione delle due specie, del pane e del vino, che il sacerdote compie, poco prima della Comunione, lasciando cadere nel calice un frammento dell’ostia consacrata, dopo averla spezzata.
  3. La Commistióne in politica e in diritto è la proprietà di un ente di esercitare più poteri.
  4. La Commistióne in diritto, indica anche unione, mescolanza di beni appartenenti a diversi proprietari, così da formare un sol tutto, e la situazione giuridica che ne deriva: se le cose sono separabili, ciascun proprietario conserva la proprietà della cosa sua e ha diritto di ottenere la separazione; in caso diverso la proprietà diventa comune in proporzione del valore della quota spettante a ciascuno.
  5. La Commistióne in chimica è il  risultato di un mescolamento (anche in senso figurato).
sostantivo femminile

una collina con delle abitazioni e alcune pale eoliche

Antropizzazione

Etimologia

Dal greco ànthrōpos = "uomo".

Significato

L'antropizzazione in geografia ed ecologia è l'insieme degli interventi dell'uomo sull'ambiente naturale. Ne sono esempi l'agricoltura, il disboscamento, la costruzione di abitazioni o di impianti industriali, eccetera.

Della stessa radice
  1. È antropico tutto ciò che riguarda l'uomo (aggettivo).
  2. In fisica, il principio antropico, è il principio introdotto in diverse forme per giustificare il fatto che i valori assunti da alcune costanti fondamentali (masse e cariche delle particelle elementari, costanti di accoppiamento delle interazioni, massa totale dell’universo, eccetera) sono proprio quelli necessarî allo sviluppo della vita nell’universo: secondo tale principio, queste costanti non possono avere se non valori vicini a quelli che noi osserviamo, perché altrimenti non si sarebbero sviluppati esseri in grado di compiere queste osservazioni.
  3. Antropizzare (verbo) significa modificare l'ambiente naturale per le esigenze dell'uomo.
  4. Sono antropizzati (aggettivo) i luoghi naturali alterati dall'uomo.
Contrari

La deantropizzazione è la progressiva riduzione della presenza di esseri umani o il ripristino allo stato naturale di luoghi antropizzati.

un antico parlatorio in un convento si vede molta gente alla grata e nell'androne

Rètore

Etimologia

Dal greco: rhḗtōr = "parlatorio".

Significato
  1. Rètore, presso gli antichi Greci, era il nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano).
  2. Nell’uso comune, Rètore, si dice soltanto in tono spregiativo di chi bada all’esteriorità dell’eloquenza parlando o scrivendo in maniera artificiosa e sonante, senza un serio impegno intellettuale, civile e morale: quell’oratore o quell’avvocato è un rètore; il suo ultimo libro è il vaniloquio di un rètore.

La cultura a portata di mano

Avulso

Etimologia

Dal latino: avulsus, participio passato di "avellere" composto di "a" e "vellere" strappare, svellere; anche aggettivo.

Significato

Strappato, staccato via: parole avulse dal contesto; un individuo avulso dalla società;(D'Annunzio) dalle nude mani pare avulsa l’ugna che sapea ghermire; più in generale, separato, isolato: (A. Baldini) mi vanno rimproverando che io sono avulso dalla realtà nazionale e sociale.

(Sport) Classifica avulsa, nel calcio e in altri sport di squadra, particolare classifica basata soltanto sugli scontri diretti tra formazioni che al termine del campionato o di un torneo si trovino a pari punteggio.

Verbo

Avellere: svellere, strappare: (Dante) qual elli scelse l’umile pianta, cotal si rinacque subitamente là onde l’avelse; (Petrarca) ch’ogni basso pensier del cor m’avulse.

Sinonimi

Strappato, divelto, distaccato.
(Figurato) Disattento, staccato, separato, scollegato, estraneo.

Contrari

Piantato, conficcato.
Unito, collegato, legato, connesso.

una donna con una espressione di pieno terrore in un fotogramma in bianco e nero di un vecchio film

Pavòre

Alla lettera: terrore.

Etimologia

Dal latino: pavére = essere colpito dallo spavento.

Significato

Temere molto, avere tanta paura: (P.Bembo) io stava in guisa d’uom che pensa e pave. Stato emotivo di chi si sente smarrito di fronte al pericolo: essere preda del pavore.z

Verbo

Pavére: avere tanta paura, spaventarsi.

Sostantivo

Pavidità: carattere e comportamento di persona pavida; timidezza, viltà. 

Aggettivo

Pàvido: pauroso, timoroso, pieno di paura; sguardo pavido. 

Avverbio 

Pavidamente: con timore, con paura.

Sinonimi 

Angoscia, panico, terrore, spavento, strizza, tremarella.

Contrari

Ardimento, ardire, audacia, baldanza, coraggio, intrepidezza

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