Detti latini
Nel passato conoscere le risposte era prerogativa di Saggi e Iniziati, rigorosamente vincolati al segreto, eppure esiste un filo d'oro che collega tutte le civiltà e che ha permesso di portare fino ai tempi attuali gli insegnamenti dell'antica Saggezza, che comprendono le risposte alle domande primordiali che ogni uomo che comincia a sollevarsi dalla massa bruta, si pone nel suo intimo più profondo: chi siamo? da dove veniamo? dove andiamo?
Intere scuole di filosofia hanno tentato, e ancora lo fanno, di proporre risposte, varie e articolate come le differenze di carattere degli uomini, noi tenteremo di trasmetterle in questa rubrica.
Virgilio
(Eneide 4, 569)
Varium et mutabile semper Femina
La donna è l'incostanza e la mutabilità in persona
Publilio Siro
(Sententiae, 533)
Paucorum improbitas est multorum calamitas
La disonestà di pochi è di danno a molti
Orazio
(Epistulae, 1, 7, 98)
Metiri se quemque suo modulo ac pedem verum est
Ognuno deve fare il passo secondo la gamba
Seneca
Diligentia maximum etiam mediocris ingenii subsidium
La dligenza è un grandissimo aiuto anche in chi possiede un mediocre ingegno
Ovidio
(Tristium, 5,12, 23-24)
Fertilis assiduo si non renovatur aratro nil nisi cum spinis gramen habebit ager
Il ferile campo se non è continuamente voltato e rivoltato dall'aratro, non ti darà che spine e gramigna