Detti latini
Nel passato conoscere le risposte era prerogativa di Saggi e Iniziati, rigorosamente vincolati al segreto, eppure esiste un filo d'oro che collega tutte le civiltà e che ha permesso di portare fino ai tempi attuali gli insegnamenti dell'antica Saggezza, che comprendono le risposte alle domande primordiali che ogni uomo che comincia a sollevarsi dalla massa bruta, si pone nel suo intimo più profondo: chi siamo? da dove veniamo? dove andiamo?
Intere scuole di filosofia hanno tentato, e ancora lo fanno, di proporre risposte, varie e articolate come le differenze di carattere degli uomini, noi tenteremo di trasmetterle in questa rubrica.
Locuzioni latine
Pèdibus calcàntibus
Con i piedi che calcano il terreno
(scherzosamente) A piedi: non ho la macchina, quindi verrò pedibus calcantibus.
Orazio
Nec cito credideris
Non credere frettolosamente
Orazio
Desinit in piscem
Finisce in pesce
Usata comunemente a proposito di cosa che risulti comunque inferiore alle intenzioni o a quanto prometteva in principio.
Benedictus
Il Benedictus è un cantico contenuto nel primo capitolo del Vangelo secondo Luca con il quale Zaccaria loda e ringrazia Dio perché nella sua fedeltà ha salvato il suo popolo. Per questo è conosciuto anche come Cantico di Zaccaria.
Testo Latino | Italiano
Latino |
Italiano |
Benedictus Dominus, Deus Israel,* quia visitavit et fecit redemptionem plebis suae |
Benedetto il Signore, Dio di Israele,* perché ha visitato e redento il suo popolo |
et erexit cornu salutis nobis* in domo David pueri sui, |
e ha suscitato per noi una salvezza potente* nella casa di Davide suo servo, |
sicut locutus est per os sanctorum,* qui a saeculo sunt, prophetarum eius, |
come aveva promesso* per bocca dei suoi santi profeti di un tempo, |
salutem ex inimicis nostris* et de manu omnium, qui oderunt nos; |
salvezza dai nostri nemici* e dalle mani di quanti ci odiano; |
ad faciendam misericordiam cum patribus nostris* et memorari testamenti sui sancti, |
così Egli ha concesso misericordia ai nostri padri* e si è ricordato della sua Santa Alleanza, |
iusiurandum, quod iuravit ad Abraham patrem nostrum, daturum se nobis,* | del giuramento fatto ad Abramo nostro padre* |
ut sine timore, de manu inimicorum nostrorum liberati, serviamus illi | di concederci, liberati dalle mani dei nemici, |
in sanctitate et iustitia coram ipso* omnibus diebus nostris. |
di servirlo senza timore in santità e giustizia* al suo cospetto per tutti i nostri giorni. |
Et tu, puer, propheta Altissimi vocaberis:* praeibis enim ante faciem Domini parare vias eius, |
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo,* perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, |
ad dandam scientiam salutis plebi eius* in remissionem peccatorum eorum, |
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza* nella remissione dei suoi peccati, |
per viscera misericordiae Dei nostri,* in quibus visitabit nos Oriens ex alto, |
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,* per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge, |
illuminare his, qui in tenebris et in umbra mortis sedent,* ad dirigendos pedes nostros in viam pacis. |
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell'ombra della morte,* e dirigere i nostri passi sulla via della pace. |
Marco Tullio Cicerone (Cicerone)
Avvocato, politico, scrittore, oratore e filosofo romano,
(106 avanti Cristo - 43 avanti Cristo)
Versione latino
Nihil tam munitum, quod non expugnari pecunia possit.
Analisi del testo
Non vi è nulla di talmente difeso che non possa essere espugnato col denaro.
Non servono parole per descrivere questa verità sulla natura dell'uomo che prescinde i tempi: con il denaro si è sempre comprato tutto.