
Frasi celebri
Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.
"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."
(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)
Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.
Francesco Totti
(Roma, 27 settembre 1976)
Calciatore italiano, attaccante della Roma e Campione del mondo con la Nazionale italiana nel 2006.
- Mi sfottono per l'accento, per i modi, per qualche parolaccia. Se lo dice Valentino Rossi, col suo dialetto, tutti ridono; se lo dico io, sono un coatto, un ignorante, un burino.
- Forse dispiace che un giocatore importante stia a Roma e non altrove. Il potere del calcio non è un'esclusiva del Nord, ma la musica è sempre la stessa: noi romani siamo viziati, pigri, prepotenti. La pensino come vogliono, io sono nato romano e romanista. E così morirò. (da un'intervista al Corriere della sera, 29 luglio 2002)
- E chi è, Batman? (da un'intervista a Le Iene del 6 febbraio 2009) [riferito ad Antonio Cassano, riguardo le sue 600 conquiste]“
- Sono cresciuto nella Roma e morirò nella Roma, perché sono sempre stato tifoso della Roma!
- Giornalista messicana: Tiziano Ferro ha detto che tutte le donne messicane hanno i baffi, tu cosa vuoi dire loro? Totti: De fasse 'na ceretta!
- Un giornalista a Totti riguardo la convocazione in Nazionale: "Totti carpe diem...". E Totti : "Lo sai che io non parlo inglese.
- Ci sono due cose al mondo che mi piacciono da matti. La seconda è giocare a calcio.
- Totti all'esame di storia:la profe gli fa: allora totti mi sai parlare dell'arabia? certo! la rabbia è quella cosa che me' vie' quanno nun riesco a fa' gol!!!
- Cosa fa un interista quando vince Scudetto,Coppa Italia e Champions League? Spegne la PlayStation e va a dormire!
- Rispetto l'omofobia. Rispetto la gente che vuol fare quella cosa. Sono esseri umani e vanno rispettati
Confucio
(28 settembre 551 avanti Cristo, Lu - 479 avanti Cristo, Lu)
Confucio (cinese 孔夫子 Kǒng Fūzǐ, pronuncia [K'ung-fu-tzu]) è stato un filosofo cinese, il primo ideatore e promotore di un pensiero originale, inedito nel panorama culturale cinese del VI-V secolo avanti Cristo. Approfondimento su Wikipedia.
Aforismi di Confucio
- Vedere ciò che è giusto e non farlo è mancanza di coraggio.
- Non importa, se stai procedendo, molto lentamente. Ciò che importa è che tu non ti sia fermato.
- Meglio accendere una candela che lamentarsi dell'oscurità.
- L'uomo superiore è modesto nelle parole ma eccelle nell'azione.
- Il saggio è calmo e non orgoglioso, mentre l'uomo di poco conto è orgoglioso e non calmo.
- Colui che desidera assicurare il bene di altri si è già assicurato il proprio.
- Fate il bene in ogni tempo, in ogni luogo, in tutte le circostanze in cui potrete farlo; e sarete, a non dubitarne, virtuosi e saggi.
- Fate il bene per se medesimo, senz'alcun motivo d'interesse personale; vi sarà resa la giustizia che meritate, godrete senza contrasto della riputazione di virtù e di sapienza, che si forma da se medesima in favore di quelli che così si governano senza parere di ambirla.
- Guardatevi bene soprattutto dal cercare o disprezzare l'approvazione degli uomini, ma accogliete lodi e disprezzi con la medesima indifferenza.
- Guardatevi dal far cosa, di cui dobbiate o presto o tardi pentirvi.
- Il Cielo non ha parenti; tratta egualmente tutti gli uomini.
- L'uomo superbo si pone sopra gli altri, e crede che gli si debba ogni cosa; gli altri, per lo contrario, lo mettono nell'ultimo grado, né gli concedono nulla.
- L'uomo troppo compiacente che accorda tutto per tutto avere, è rovinato dalla propria facilità.
- La sapienza procura a chi la coltiva il godimento dei veri beni; essa sola dovrebb'essere lo scopo de' nostri voti, ma le passioni la contrariano, i vìzi la maltrattano, e tutti gli aditi le sono chiusi.
- Lo scorrer delle acque nel letto che la natura o la mano degli uomini v'hanno scavato, è cosa semplicissima, e tutti possono conoscerne la ragione; ma ciò che non tutti conoscono, si è la somiglianza tra le acque e la dottrina: a questo paragone unicamente io applicava l'animo. Le acque, diceva tra me e me, scorrono del continuo, scorrono il giorno, scorrono la notte, sino a tanto che siensi riunite a tutte le altre, in seno al vasto mare.
- Non assumete troppe faccende; molti affari trascinano seco molti dispiaceri, o almen almeno pensieri. Non vi mischiate che in quelli che sono d'indispensabile vostro dovere.
- Non cercate la troppa allegrezza né la troppa tranquillità; la ricerca che ne farete è pur essa una pena ed un ostacolo alla quiete.
- Non imitiamo quegli uomini isolati, savii soltanto per loro medesimi.
- Non si può pervenire in cima alla montagna senza passare per vie difficili e scoscese; non giungere alla virtù senza che costi assai sforzi e fatiche. Ignorare la strada che s'ha a prendere, mettersi in cammino senza guida, é un volersi smarrire, un mettersi in pericolo della vita.
- Non trascurate di rimediare al male, per piccolo che vi appaia: un picciol male trascurato, appoco appoco cresce e diventa grandissimo.
- Non usare arco e freccia per uccidere una zanzara.
- Non v'ha dubbio che i discendenti non facciano, all'occorrenza ciò che avran veduto fare da quelli che gli avranno preceduti. Gli onori che renderete a coloro cui succedeste sopra la terra, vi saranno resi da quelli che succederanno a voi.
- Nulla è più visibile di ciò che è nascosto.
- Parlando ed operando, non crediate, quantunque siate solo, di non esser veduto né udito: gli spiriti sono testimoni di tutto.
- Poiché vogliamo insegnare agli altri la via della virtù, incominciamo dall'entrarvi noi medesimi, e ci seguiranno.
- Sapere ciò che è giusto e non farlo è la peggiore vigliaccheria.
- Se non contentate tutti, almeno niuno vi odierà.
- Se non procurate di evitare che vi si facciano piccole ingiustizie, vi troverete in breve nel caso d'osar di tutto il vostro sapere per assicurarvi da offese maggiori.
- Se vedi un affamato non dargli del riso: insegnagli a coltivarlo.
- Sinché un uomo gode della vita, nulla è deve disperare: può ad un tratto passare dal più profondo dolore alla massima gioia; dalla massima disgrazia alla più alta felicità.
- Spezzasi l'acciaio, per duro che sia; ciò che pare il più solidamente stabilito, sovente torna più facile a distruggere.
- Troppa debolezza o troppa violenza nuociono: bisogna congiungere fermezza alla moderazione.
- Tra gli uomini non v'è chi non mangi e non beva, ma pochi sanno distinguere i sapori.
- Un albero giovane che non abbia ancora profonde radici, può con facilità sterparsi; bisogna usar la scure chi lo lasci ingrossare.
- Un fuoco a lungo celato diventa un incendio difficile ad estinguere: un fuoco di cui appare la vampa, agevolmente si spegne. Più ruscelli uniti formano un fiume; più fili insiemi congiunti formano una corda essa non si può romper che a stento.
- Mettetemi insieme a due persone a caso, avranno qualcosa da insegnarmi. Le loro qualità mi faranno da modello e i loro difetti mi saranno di ammonimento.
- Mettete la lealtà e la fiducia sopra ogni cosa; non accettate l'amicizia di chi vi è moralmente inferiore; non abbiate paura di correggere i vostri errori.
Arthur Schopenhauer
(Danzica, 22 febbraio 1788 – Francoforte sul Meno, 21 settembre 1860)
Arthur Schopenhauer è stato un filosofo tedesco, uno dei maggiori pensatori del XIX secolo. Approfondimento su Wikipedia...
Aforismi di Arthur Schopenhauer
- Per sapere quanta felicità una persona può ricevere nella vita, basta sapere quanta è capace di darne.
- La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro: leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare.
- Di fronte agli sciocchi e agli imbecilli esiste un modo solo per rivelare la propria intelligenza: quello di non parlare con loro.
- La vita umana è come un pendolo che oscilla incessantemente fra noia e dolore, con intervalli fugaci, e per di più illusori, di piacere e gioia.
- Chi non ama la solitudine non ama neppure la libertà, perché si è liberi unicamente quando si è soli.
- Chi è amico di tutti non è amico di nessuno.
- Chi non ama le donne il vino e il canto, è solo un matto non un santo.
- La vita è come una stoffa ricamata della quale ciascuno nella propria metà dell'esistenza può osservare il diritto, nella seconda invece il rovescio: quest'ultimo non è così bello, ma più istruttivo, perché ci fa vedere l'intreccio dei fili.
- Solo la luce che uno accende a se stesso, risplende in seguito anche per gli altri.
- In genere è consigliabile palesare la propria intelligenza con quello che si tace piuttosto che con quello che si dice. La prima alternativa è saggezza, la seconda è vanità.
- Genio e follia hanno qualcosa in comune: entrambi vivono in un mondo diverso da quello che esiste per gli altri.
Virna Lisi
Nome d'arte di Virna Pieralisi.
(Ancona, 8 novembre 1936 – Roma, 18 dicembre 2014), è stata un'attrice italiana.
Aforismi di Virna Lisi
- Spogliarsi troppo non serve mai: la vera ricchezza è possedere le cose e non mostrarle.
- Sono sempre stata orgogliosa di essere un’artista, ma anche una casalinga, una moglie e una madre e ora anche nonna.
- Quanti calci in faccia ho dovuto sopportare, a partire dalle attricette, amiche dei produttori, che mi rubavano i ruoli, anche quando avevo gia il contratto in mano.
- Vorrei vedere un Tg o aprire un giornale e leggere cose che mi facciano piacere, non solo notizie cattive, che avvelenano la giornata alla gente.
- Ho fatto la bella per molti anni e interpretare una brutta è stata una goduria.
- Ma quale Grace Kelly, ma quale cigno? Io so’ vera, come la Magnani.
- Essere carina non è sempre facile, soprattutto se si vuol fare cinema serio.
- Mi hanno sempre detto che sono algida. In realtà dentro sono un’Anna Magnani.
- Certo: i tempi sono cambiati, non possiamo fare paragoni. Ma se certe madri d’oggi, invece di andarsene in palestra con le amiche, stessero un po’ più col marito e figli, la loro famiglia non vacillerebbe tanto.
- È successo a tutti di avere una storia fuori dal matrimonio.
- È arrivata l'età delle rughe? Pazienza. Le rughe rappresentano il passato di ciascuno, e fanno parte della vita.
Onestà
L'onestà (dal latino "honestas") è la qualità umana di agire e comunicare in maniera sincera, leale e trasparente, in base a princìpi morali ritenuti universalmente validi. Questo comporta l'astenersi da azioni riprovevoli nei confronti del prossimo, sia in modo assoluto, sia in rapporto alla propria condizione, alla professione che si esercita ed all'ambiente in cui si vive.
Aforismi sull'Onestà
- Ricordati figlio mio che nella vita è molto più saggio frequentare i galantuomini perché li puoi incastrare più facilmente, mentre gli altri incastrerebbero te. (Anonimo)
- Chi perde l'onestà non ha nient'altro da perdere. (John Lyly)
- L'onestà è lodata da tutti, ma muore di freddo. (Decimo Giunio Giovenale)
- Un governo d'onesti è come un bordello di vergini. (Roberto Gervaso)
- Dato che esistono oratori balbuzienti, umoristi tristi, parrucchieri calvi, potrebbero anche esistere politici onesti. (Dario Fo)
- Il mondo è pieno di persone oneste. Si riconoscono dal fatto che compiono le cattive azioni con più goffaggine. (Charles Péguy)
- Oggigiorno abbiamo più dottori di onestà che uomini onesti. (Georg Christoph Lichtenberg)
- A mio figlio dirò che non è vero che l'onestà paga sempre. Falso. Ma vuoi mettere la serenità con la quale si va a dormire? (nickbiussy, Twitter)
- Io spero di possedere sempre abbastanza fermezza e virtù per mantenere quello che considero il più invidiabile di tutti i titoli, il carattere di un onest'uomo. (George Washington)
- Vorrei che le poche persone oneste fossero tutte riunite in una città. Allora sarei ben felice di lasciare il mio eremo per andare a vivere con loro, se mi volessero accogliere in loro compagnia. Sebbene, infatti, rifugga la moltitudine per la quantità di insolenti e importuni che vi si incontra, non smetto di pensare che il più gran bene della vita è gioire della conversazione delle persone che si stimano (Cartesio)
- Se vuoi essere creduto sii onesto. Se vuoi essere onesto sii sincero. Se vuoi essere sincero sii te stesso. (Anonimo)
- L'onestà che cos'è? Niente. Un'astrazione, una pura forma. Se io devo essere onesto, bisognerò che io dia corpo a questa pura forma. (Luigi Pirandello)
- Basta un istante per fare un eroe, ma è necessaria una vita intera per fare un uomo onesto. (Paul Brulat)
- Non ho paura della cattiveria dei malvagi ma del silenzio degli onesti. (Martin Luther King)
- Credere in qualcosa, e non a viverlo, è disonesto. (Mahatma Gandhi)
- Voi mi chiedete cosa mi costringe a parlare? Una cosa strana; la mia coscienza. (Victor Hugo)
- L'onestà personale non conosce stagioni e non si basa sul tempo, sulle quotazioni di borsa, o sugli indicatori economici principali. O ce l'hai o non ce l'hai. (Denis Waitley)
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La prova dell'onestà è ciò che fai quando nessuno ti sta guardando.
(Denis Waitley) -
Il peccato più grave è convincervi dell'inutilità dell'onestà.
(Beppe Severgnini) -
L'onestà è il primo capitolo del libro della saggezza.
(Thomas Jefferson) -
Invece delle "Quote Rosa" io vorrei le "Quote Onestà": un numero minimo di politici onesti in Parlamento
(Nicolabrunialti, Twitter) -
Continueremo ad aumentare gli stipendi ai parlamentari fino a quando non diventeranno onesti.
(Vitomir Teofilovic) -
È scoraggiante pensare quante persone sono scioccate dall'onestà e quanto poche dall'inganno.
(Noël Coward) -
Io sono un disonesto e da un disonesto puoi sempre aspettarti che sia disonesto. Onestamente è dagli onesti che devi guardarti.
(Jack Sparrow, Dal film La maledizione della prima luna) -
Si consiglia di evitare l'ostentazione dell'onestà: è un comportamento altamente offensivo nei riguardi della maggioranza.
(Francesco Burdin) -
Uomini onesti si lasciano corrompere in un solo caso: ogniqualvolta si presenti l'occasione.
(Gabriel Laub) -
Ci sono persone oneste nel mondo, ma solo perché il diavolo ritiene che il prezzo che chiedono è incredibilmente alto.
(Peter S. Beagle) -
Quando l'uomo onesto agisce, gli è impossibile evitare la menzogna e il tradimento. L'uomo onesto è un contemplativo.
(Edmond Jaloux) -
Non di rado l'onestà è fatta d'occasioni mancate di disonestà.
(Roberto Gervaso) -
L'umanità non è perfetta in nessun genere, nel male non più che nel bene. Lo scellerato ha le sue virtù, come l'uomo onesto le sue debolezze.
(Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos) -
A che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca? Ecco, occupatele.
(Lorenzo Milani) -
Non può essere veramente onesto ciò che non è anche giusto.
(Marco Tullio Cicerone) -
L'onestà è un lusso che i ricchi non possono permettersi.
(Pierre De Coubertin) -
La società più felice è quella in cui il maggior numero di cittadini è onesto.
(Paolo Mantegazza) -
Da noi in Italia il furbo è ritenuto un piccolo eroe da imitare. Chi "frega" gli altri solleva ammirazione.
(Anonimo)
André Gilde
(22 Novembre 1869 - 19 Febbraio 1951 Francia)
André Paul Guillaume Gide è stato uno scrittore francese, premio Nobel per la letteratura nel 1947. Affermare la libertà, allontanarsi dai vincoli morali e puritani, ricercare l'onestà intellettuale che permette di essere pienamente se stessi, accettando la propria omosessualità senza venir meno ai propri valori. Questi sono i temi centrali dell'opera e della vita di André Gide.
Aforismi di André Gilde
- Bisogna lasciare la ragione agli altri perché questo li consola di non aver altro.
- Meno che a chiunque altro, ciascuno vuole somigliare a se stesso.
- Sapersi liberare non è niente: il difficile è saper essere liberi.
- Non esistono problemi; ci sono soltanto soluzioni. Lo spirito dell'uomo crea il problema dopo. Vede problemi dappertutto.
- La responsabilità dell'uomo aumenta col diminuire di quella di Dio.
- L'arte comincia dalla resistenza: dalla resistenza vinta. Non esiste capolavoro umano che non sia stato ottenuto faticosamente.
- Ciò che sfugge alla logica è quanto v'è di più prezioso in noi stessi.
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Famiglie! Vi odio! Focolari chiusi; porte serrate; geloso possesso della felicità.
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Peccato è tutto ciò che oscura l'anima.
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Il numero di stupidaggini che una persona intelligente può dire in un giorno è incredibile. E senza dubbio io ne direi quanto gli altri, se non tacessi più spesso.
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L'opera d'arte è l'esagerazione di un'idea.
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La fede solleva delle montagne; sì: delle montagne d'assurdità.

Edvania Paes
(4 agosto 1982, Brasile) scrittrice.
Edvania Paes dichiara di non saper più leggere, di non saper scrivere lunghi poemi. Scrive allora semplicemente i suoi pensieri, le sue emozioni, i suoi sentimenti. Dichiara inoltre di essere di poche parole e tendere a sintetizzare le sue note, ecco perché di solito scrive aforismi.
Aforismi di Edvania Paes
- I fiori sono poesie che parlano al cuore delle anime sensibili.
- L'incoerenza è la mia specialità.
- La notte dovrebbe essere sempre buia. Le notti in bianco sono sempre tenebrose.
- Se vuoi sapere come parla la gente di te quando non ci sei, ascolta come parla degli altri in tua presenza.
- C'è chi dice che chi mantiene un dialogo con le piante e gli animali sia pazzo. Io dico che chi non lo fa è da manicomio.
- Non riesco ad avere un rapporto ravvicinato neanche con me stessa. Figuriamoci, con gli altri, a distanza.
- Le tragedie, a volte, non sono altro che le spinta che ci manca.
- E se il vento non le spazza via, queste dannate nuvole, coloriamo anche loro.
- Dopo una certa ora, torno bambina. Guardo solo le figurine. Non so più leggere.
- Non voglio essere né diversa né uguale agli altri. Voglio solo poter essere me stessa.
- Non ami chi merita di essere amato. Ami chi meriti di amare.
- L'unica maniera di riconoscere la verità, la tua e quella dell'interlocutore, è dialogare guardandosi negli occhi.
- Lo so che è demodè dimostrare i propri sentimenti. Ma chi se ne frega? Non ho mai seguito la moda.
- Siamo tutte uniche, come miliardi di altre persone.
- La vera ignoranza non c'entra col non sapere le cose. Ma col saperle e ignorarle.
- Quante pasticche di finto benessere dobbiamo mandare giù per sopprimere un dolore vero?
Nònsense
Per comporre frasi nonsense è necessario sconnettere la mente, dissociarsi dalla logica, forse è necessario anche un pizzico di stupidità. Se desideri puoi aprofondire sul significato e l'etimologia di nonsense seguendo questo link...
Elenco di frasi nonsense
- Ho ricevuto candele al minestrone per lavaggi a mano, così mi vestirò di rosso e come l'erba aspetterò il coniglio dell'orsa polare in una notte di rugiada bollente.
- Il gatto del pane sgretola la muffa arrugginita che corre lungo le bottiglie del cane del muro nero come zaffiro.
- Oggi mentre il calamaio era vuoto di polpi, la lattuga venendo a sapere dall'oracolo di Delfi e che la chitarra non produceva più carne in scatola, decise di prendere un Kart e farsi un giro in metropolitana.
- Le finestre sono piene di giardini, viene voglia di pescare (Marco Masini).
- Non so cosa pensare della mia caffettiera sibilante che dal precipizio della mia azienda piange la regina del caffè mentre si diletta nel mio portatile facendo un barbatrucco, davvero sorprendente, trasforma me in un audace amatore che al posto dei fiori regala colori.
- I coccodrilli balzarono fuori e la menarono alla commessa mentre la spiaggia si riempiva di moscerini e quindi fu tutto un fracasso di ciambelle zuccherate ma in maniera cavalleresca.
- Non saprei cosa cucinare perché il lavandino ha superato i novanta ieri, sulla pentola di mio zio che ha un cappello molto veloce e si arrabbia sempre perché non mangia pezzi di carta.
- Mangiavo una pera sul dromedario di mia suocera quando un pianoforte bussò all'atrocità mendicante della stanza digitale.
- L'albero di aranci mi ha detto che il vento che gli gira per la testa stasera andrà a prendersi un caffè insieme al figlio del cuscino a forma di busta di latte che si trova sul mio letto.
- E infine, in modo strabico, la cella portò un cucchiaio di minestra alla provetta veneziana del laboratorio.
- Luca mangia nell'albero ma si sveglia correndo sulla sedia.
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Senza la chiave noi non apriamo quel che si apre con la chiave che lo apre e poi a che scopo scoprire qualcosa che rimarrebbe comunque coperto, noi non avendo la suddetta chiave che lo aprirebbe avendola? (film Pirati dei Caraibi).
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Quindi Sole resta qui ma nega alla polvere vera di fingere di essere un elefante rosa che scricchiola al passare delle gocce.
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La zia della zanzara faceva la nipote dei Poti.
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Niccolò Machiavelli
(3 maggio 1469, Firenze - 21 giugno 1527, Firenze)
Niccolò di Bernardo dei Machiavelli è stato uno storico, filosofo, scrittore, politico e drammaturgo italiano.
Aforismi di Niccolò Machiavelli
- Il fine giustifica i mezzi (sintesi di "... nelle azioni di tutti gli uomini, e massime de' Principi, dove non è giudizio a chi reclamare, si guarda al fine. Facci adunque un Principe conto di vivere e mantenere lo Stato; i mezzi saranno sempre giudicati onorevoli, e da ciascuno lodati...", capitolo XVIII del Principe).
- Dove c’è una grande volontà non possono esserci grandi difficoltà.
- Dove men si sa, più si sospetta.
- Ognun vede quel che tu pari. Pochi sentono quel che tu sei.
- E poiché la fortuna vuol fare ogni cosa, ella si vuol lasciar fare.
- Giudico che la fortuna sia arbitra della metà delle azioni nostre, ma che ce ne lasci governare l'altra metà.
- Gli uomini non buoni temono sempre che altri non operi contro di loro quello che pare loro meritare.
- Il mondo fu sempre ad un modo abitato da uomini, che hanno avuto sempre le medesime passioni, e sempre fu chi serve e chi comanda, e chi serve mal volentieri, e chi serve volentieri, e chi si ribella ed è ripreso.
- La istoria è la maestra delle azioni nostre.
- Dal momento che l'amore e la paura possono difficilmente coesistere, se dobbiamo scegliere fra uno dei due, è molto più sicuro essere temuti che amati.
- La via dello andare allo inferno era facile, poiché si andava allo ingiù e a chiusi occhi.
- Perché li populi in privato sieno ricchi, la ragione è questa: che vivono come poveri, non edificano, non vestono e non hanno masserizie in casa; e basta loro abundare di pane, di carne, e avere una stufa dove rifuggire il freddo; e chi non ha dell'altre cose, fa sanza esse e non le cerca. Spendendosi in dosso due fiorini in dieci anni, e ognuno vive secondo il grado suo a questa proporzione; e nessuno fa conto di quello che li manca, ma di quello ha di necessità; e le loro necessità sono assai minori delle nostre.
- Quanto è più propinquo l'uomo a uno suo desiderio più lo desidera, e non lo avendo, maggiore dolore sente.
- Se nel mondo tornassino i medesimi uomini, come tornano i medesimi casi, non passerebbono mai cento anni, che noi non ci trovassimo un'altra volta insieme a fare le medesime cose che ora.
- Si ricordino i prìncipi, che si cominciano le guerre quando altri vuole, ma non quando altri vuole si finiscono.
- Governare è far credere.
- L'offesa che si fa all'uomo deve essere tanto grande da non temere la vendetta.
- La natura ha creato gli uomini in modo che desiderino ogni cosa e non possono conseguire ogni cosa: talchè essendo sempre maggiore il desiderio che la potenza di acquistare, ne risulta la mala contentezza di quello che si possiede e la poca soddisfazione.
- Gli uomini dimenticano piuttosto la morte del padre che la perdita del patrimonio.
- Ogni volta che è tolto agli uomini il combattere per necessità, essi combattono per ambizione, la quale è tanto potente nei loro petti che mai, a qualunque grado salgano, li abbandona.
L'accoppiata Totò e Peppino
- I signori hanno il tavolo?. 'No, non l’abbiamo portato!'.
- Ho fatto un sogno che se te lo racconto, come minimo ci tiri fuori una quinterna.
- Il cha cha cha è un proverbio cinese.
- Per il freddo mi è venuta la faccia bianca, le labbra verdi e il naso rosso: sono diventato un tricolore.
- Pitone, Pitone, questo nome non mi è nuovo. Mi tolga una curiosità: sua sorella si chiama Boa?
- La vita è fatta di cose reali e di cose supposte: se le reali le mettiamo da una parte, le supposte dove le mettiamo?
- Anche il groviera ha i buchi, e non si lamenta.
- Castellani: "A Milano quando c'è la nebbia non si vede!" - "Totò: Ma come facciamo a capire che c'è questa nebbia se non si vede?!"
- "Intanto io sento caldo" - "Ma non dire sciocchezze: a Milano fa freddo" - "Eh... eppure io sento caldo..." - "E sarà un freddo caldo!"
- Milano è la capitale del Nord, noi sudisti stiamo sotto lo stivale.
- Per andare a Milano ci vogliono quattro giorni di mare, a meno di non andare a piedi.
- A me mi chiamate dottore, al mio vice, vice dottore.
- Bitte, scien noio volevon savuar l'indiriss ja! ?arla italiano? Molto bene! Dunque: noi vogliamo sapere, per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare. Sa, è una semplice informazione.