
Frasi celebri
Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.
"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."
(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)
Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.
Georgios Kyriacos Panayiotou, in arte George Michael
(Londra, 25 giugno 1963 – Goring-on-Thames, 25 dicembre 2016)
È stato un cantante britannico di musica pop, soul e rhythm and blues con circa 100 milioni di dischi venduti.
Aforismi di George Michael
- Non troverete mai la pace della mente fino a che non ascolterete il vostro cuore.
- Mi sono spesso chiesto quale potrebbe essere la mia sessualità, ma non mi sono mai chiesto se sia accettabile o meno. Dopotutto a chi davvero importa se io sia gay o etero?
- Definisco la mia sessualità nei termini delle persone che amo.
- Non c'è conforto nella verità, il dolore è tutto ciò che troverai.
- I media hanno influenzato la coscienza di tutti molto più di quanto la maggior parte delle persone è disposta ad ammettere.
- Penso che per la maggior parte di noi le nostre più grandi fragilità siano di natura sessuale.
- La celebrità e i segreti non vanno d'accordo. I bastardi ti porteranno alla fine.
- Tutto il mondo degli affari è costruito sull'egoismo, la vanità e la soddisfazione personale. Ed è una grandissima stronzata pretendere che non sia così.
- Non mi è mai dispiaciuto essere considerato una pop star. La gente ha sempre pensato che volevo essere visto come un musicista serio, ma io no. Io volevo solo che la gente sapesse che prendevo assolutamente sul serio la pop music.
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Il fatto che mio padre sia stato un avversario era uno strumento così potente con cui lavorare. Io inconsciamente ho combattuto contro di lui al punto che mi ha spinto ad essere uno dei musicisti più di successo nel mondo.
- Anche se è diventato un banale cliché vedere i musicisti lavorare per beneficenza, questa è ancora una cosa efficace e che deve ancora essere fatta.
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Le star sono quasi sempre persone che vogliono compensare le proprie debolezze per essere amati dal pubblico, e io non faccio eccezione.
- Le pop star o le star del cinema, diventano oggetto di popolari auto-definizioni, così come oggetti di definizione sessuale.
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Non mi dà gioia guardare me stesso, mentre, in realtà, mi piace molto ascoltare la mia musica.
- A causa dei mezzi di comunicazione, il mondo viene percepito come un luogo in cui le risorse e il tempo si stanno esaurendo. Ci hanno insegnato che si deve prendere quello che si può prima che questo se ne sia andato. È quasi come se non ci fosse tempo per la compassione.
- Io devo credere che qualcuno lassù pensa che ho ancora del lavoro da fare.
Raffaele Caponetto
(Caltanissetta, 5 settembre 1920 – Firenze, 6 dicembre 2002)
È stato un magistrato italiano, noto soprattutto per aver guidato il Pool antimafia, ideato da Rocco Chinnici nel 1980, dal 1984 al 1990.
Aforismi di Raffaele Caponetto
- Ogni generazione ha il sacrosanto dovere di non depauperare le risorse della Terra, ma di proteggere e migliorare l'ambiente e gli ecosistemi da consegnare alle generazioni future.
- Quando, giornalmente, gli ultimi raggi di sole scompaiono dietro l'orizzonte e non sei contento del tuo operato, è ora di dare una svolta alla tua vita.
- Ai calorosi e tumultuosi approcci amorosi iniziali seguono piccoli screzi, liti furiose e, giunti al bivio, o ognuno prende la propria strada o, calmati i bollenti spiriti, ci si prende per mano e si percorre assieme, in armonia, il resto della vita. Questo non garantisce però che sotto la cenere non ci sia del fuoco pronto a riaccendersi. La vita di coppia è imprevedibile e complicata, come la traccia dei fulmini nel cielo.
- Quando c'erano ancora mamma e papà non sapevamo di essere felici.
- È nella natura dell'uomo avere paura. Questo non è un difetto, anzi, è un fattore di sopravvivenza. Il difetto è non ammettere di avere paura.
- Alle pendici del monte che non c'è, crescono piante magiche, meravigliose: occupazione, produttività, giustizia giusta, democrazia, moralità, uguaglianza, solidarietà e benessere.
I vecchi cespugli si sono seccati e sono stati estirpati: povertà, evasione fiscale, burocrazia, favoritismo, corruzione e sprechi.
Il paese di Bengodi perfetto; l'Italia che gli italiani si augurano. - Onestà, lealtà e fedeltà sono valori decisamente in declino; mentre avanzano opportunismo, nepotismo e arrivismo.
- L'Italia non ha molte scelte: o rimane nel tunnel della depressione e della crisi, o fuori l'attendono bufere, tempeste e uragani ancora peggiori.
- Erta la vita, periglioso il cammino, ha corpo di donna e viso di bambino.
- Buonismo e populismo, non di rado, sono figli di cinismo.
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I grandi dolori sono come i grandi amori: non si scordano mai.
Friedrich Wilhelm Nietzsche
15 ottobre 1844, Röcken - 25 agosto 1900, Weimar
È stato un filosofo, poeta, compositore e filologo tedesco. Considerato tra i massimi filosofi e prosatori di ogni tempo.
Aforismi di Friedrich Nietzsche
- Quanto manca alla vetta ? Tu sali e non pensarci!
- Quelli che ballavano erano visti come pazzi da quelli che non sentivano la musica.
- La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini, però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli.
- Senza musica la vita sarebbe un errore.
- Bisogna avere in sé il caos per partorire una stella che danzi.
- Quando guardi a lungo nell'abisso, l'abisso ti guarda dentro.
- Ciò che non mi distrugge mi rende più forte.
- Quanto più ci innalziamo, tanto più piccoli sembriamo a quelli che non possono volare.
- Chi combatte con i mostri deve guardarsi dal non diventare egli stesso un mostro. E se guarderai a lungo nell'abisso, l'abisso guarderà dentro di te.
- Meglio esser pazzo per conto proprio, anziché savio secondo la volontà altrui.
- Tutto ciò che è fatto per amore è sempre al di là del bene e del male.
- Di tutto conosciamo il prezzo, di niente il valore.
- Le convinzioni, più delle bugie, sono nemiche pericolose della verità.
- Una donna può stringere legami di amicizia con un uomo, ma per mantenerla è necessario il concorso d'una leggera avversione fisica.
- La speranza è il peggiore tra i mali, poiché prolunga i tormenti degli uomini.
- Da quando ho imparato a camminare mi piace correre.
- Io amo gli uomini che cadono, se non altro perché sono quelli che attraversano.
- Che cosa desideriamo noi vedendo la bellezza? Desideriamo di essere belli; crediamo che a ciò vada congiunta molta felicità. Ma questo è un errore.
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Ogni abitudine rende la nostra mano più ingegnosa e meno agile il nostro ingegno.
- Nel vero amore è l'anima che abbraccia il corpo.
L'attrice negli anni '40.
Zsa Zsa Gabor
(Sári Gábor)
(Budapest, 6 febbraio 1917 - 18 dicembre 2016, Bel Air, Los Angeles,)
Attrice ungherese naturalizzata statunitense.
Aforismi di Zsa Zsa Gabor
- Personalmente non conosco niente del sesso perchè sono sempre stata sposata.
- Ogni donna dovrebbe avere quattro animali nella sua vita. Un visone nell'armadio, un Giaguaro in garage, una tigre nel letto e un asino che paghi per ogni cosa.
- Non ho mai odiato un uomo a tal punto da restituirgli i gioielli ricevuti in regalo.
- Il matrimonio è il primo passo verso il divorzio.
- Un uomo innamorato è incompleto finché non si è sposato – dopo di che è finito.
- Gli uomini hanno delle idee completamente sbagliate del loro fascino; esso non si trova dove credono loro, ma all'altezza del cuore, lì, dove sta... il portafoglio.
- Un uomo con un grosso conto in banca non può essere brutto.
- Ho cambiato casa: purtroppo mio marito non s'intona più con il nuovo arredamento.
Ambroise Paul Toussaint Jules Valéry
Sète, 30 ottobre 1871 – Parigi, 20 luglio 1945
È stato uno scrittore, poeta e filosofo francese.
(da Estate)
Estate, roccia d'aria pura, e tu, ardente alveare,
o mare! Sparso ovunque in mille mosche sopra
i cespi di una carne fresca come una brocca,
e fino nella bocca dove ronza l'azzurro,
e, casa ardente, Spazio, caro Spazio tranquillo,
dove l'albero fuma e perde qualche uccello,
ed infinitamente vi si rompe il rumore
del mare, e del moto e delle turbe d'acque,
conche d'odori, grandi cerchi delle felici
stirpi sul golfo che corrode e che ascende al sole,
nidi puri, cascate d'erbe, ombre d'onde cave,
cullate la fanciulla immersa in un fondo sonno.
Aforismi di Paul Valéry
- Il modo migliore per realizzare un sogno è quello di svegliarsi.
- Una donna intelligente è una donna con la quale uno può essere stupido quanto vuole.
- Il guaio del nostro tempo è che il futuro non è più quello di una volta.
- I libri hanno gli stessi nemici dell'uomo: il fuoco, l'umidità, il tempo e il proprio contenuto.
- Quando non si può attaccare il ragionamento, si attacca il ragionatore.
- La politica è l'arte di impedire alla gente di impicciarsi di ciò che la riguarda.
- Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze.
- Quel sorriso (della Gioconda) è sepolto sotto una massa di vocaboli, e scompare fra innumerevoli paragrafi che cominciano col dichiararlo inquietante finendo poi in una descrizione d'animo generalmente vaga. Esso meriterebbe tuttavia studi meno inebrianti. Leonardo non si serviva affatto di osservazioni inesatte e di segni arbitrari: se così fosse, la Gioconda non sarebbe mai stata eseguita. Egli era guidato da un'indefessa capacità di discernimento.
- L'amore consiste nell'essere cretini insieme.
Luca Zingaretti
(Roma, 11 novembre 1961) è un attore italiano.
Ha raggiunto la notorietà nel 1999 grazie alla serie televisiva Il commissario Montalbano, in cui interpreta il personaggio di Salvo Montalbano.
Aforismi di Luca Zingaretti
- La Sicilia è una terra con una cultura molto forte, molto potente, quindi è materia che per un attore diventa quasi una manna dal cielo.
- Non posso negare che sia forte il richiamo dei paesaggi siciliani. È una regione che ho imparato a conoscere e che amo, ma è stata una coincidenza esplorarla di recente a teatro con la novella di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Lighea, perchè mi ha appassionato questo autentico gioiello. È un racconto magico. E la Sicilia, terra così potente, carnale e spirituale, è capace di evocare sensazioni molto forti. Per un attore è una bella sfida ricreare l'atmosfera del luogo.
- Siamo abituati a pensare al mare d’estate ma la stagione più bella per venire in Sicilia è proprio questa, la primavera, oppure l’autunno, che per me, individuo malinconico, è una stagione di grande fascino. La Sicilia è la culla della nostra cultura, qui viene conservato come in un laboratorio il dna del nostro essere un popolo mediterraneo. Una grande terra che racchiude però tantissime anime: non riesco a immaginare niente di più diverso tra loro fra Palermo, Ragusa, Catania, Taormina, Trapani.
- «Con i capelli ho passato il calvario di tanti: lozioni, massaggi… Ho smesso quando un amico mi ha detto che la cosa peggiore non è la caduta di capelli ma non saperci convivere. Ho cominciato a rasarmi per “Il branco”, poi per “Vite strozzate” e “La Piovra”. Oggi la questione è risolta. E poi la parrucca al cinema si usa tantissimo, e il pubblico in genere non ci fa caso».
- Sono stati tutti molto felici che crollassero le ideologie, ma il problema è che non credere in tanti in una stessa cosa ti slega, ti disunisce.
- La rete ha restituito un po’ di potere alle masse... Mi arriva ogni giorno un’email di change.org; ma insomma così non ha senso, non potete rompermi i coglioni di continuo; per carità, solo battaglie valide, ma sceglierle tutte è come sceglierne nessuna.
- C’è un’élite in questo paese? È capace di argomentare a un cittadino come me perché dovrebbe accogliere i migranti? Il razzismo ha qualcosa di adattivo, la paura dell’altro è innata. Ma nessuno spiega perché non bisogna avere paura, cosa significa accogliere queste persone, e perché è necessario inventarsi un nuovo modo di stare insieme.
- I terroristi hanno capito che questo sistema in cui viviamo noi, ti facilita la vita ma è estremamente vulnerabile. Basta un granello di sabbia in questo ingranaggio... Poi se chi ti dice di non aver paura di prendere il treno gira in elicottero...
Maurice Barrès
Charmes, 19 agosto 1862 – Neuilly-sur-Seine, 4 dicembre 1923
È stato uno scrittore e politico francese, figura di spicco del nazionalismo in francia.
Aforismi di Maurice Barrès
- Il senso dell'ironia è una grande garanzia di libertà.
- Che cos'amo nel passato? La sua tristezza, il suo silenzio e soprattutto la sua fissità. Quello che si muove mi infastidisce.
- Quelli che rinunciano a tutto e quelli che desiderano tutto sono fatti per capirsi.
- Non è la ragione che ci dà una guida morale, è la sensibilità.
- Il politico è un acrobata: si mantiene in equilibrio dicendo l'opposto di ciò che fa.
- Dove manca la forza, il diritto scompare.
- Ogni libro ha per collaboratore il suo lettore.
Ari Kiev
1934, Bronx, New York - 18 novembre 2009, Manhattan, New York.
Psichiatra di grande fama. Si è dedicato con grande impegno allo studio delle pratiche di psichiatria non tradizionali aiutando gli atleti e gli operatori di Wall Street ad ottenere le massime prestazioni.
Aforismi del Dottor Ari Kiev
- Il modo migliore per cercare di capire il mondo è vederlo dal maggior numero possibile di angolazioni.
- L'avarizia nasce dalla convinzione che certe cose ci sono necessarie mentre probabilmente non lo sono, e dal timore che ci venga tolto ciò da cui dipende il nostro sostentamento.
- L'ambizione è generata dalla scontentezza verso noi stessi e verso il nostro lavoro. Prefiggersi delle mete e desiderare di conseguirle è un'ottima cosa. Ma un eccesso di ambizione potrebbe indurvi a prefiggervi obiettivi inaccessibili. Non cercate di fare il passo pù lungo della gamba. Concentratevi sullo sforzo, non sui risultati.
- Il tempo che sprecate a pensare ai vostri limiti potrebbe essere impiegato nella ricerca di quel filone d'oro nelle vostre attività o in voi stessi.
- L'orgoglio nasce dal bisogno di far colpo su voi stessi e sugli altri esibendo qualità che non possedete.
L'individuo maturo riconosce i suoi limiti, agisce con umiltà e accetta serenamente le inevitabili differenze fra sé e i suoi simili. Nella misura in cui ammetterete i vostri limiti, vedrete dileguarsi la vostra frustrazione.
John William Gardner
8 ottobre 1912, Los Angeles, California, Stati Uniti - 16 febbraio 2002, Palo Alto, California, Stati Uniti.
È stato uno scrittore, Presidente della Carnegie Corporationè e un politico Repubblicano, Segretario della Sanità, Istruzione e Welfare (HEW) sotto il presidente Lyndon Johnson.
Aforismi di John William Gardner
- Ci troviamo continuamente di fronte a una serie di grandi opportunità;
brillantemente travestite, da problemi insolubili. - Alcune persone rafforzano la società solo con l'essere il tipo di persone che sono.
- La vita è l'arte di disegnare senza una gomma.
- Noi siamo concepiti per progredire e non per fare il nostro comodo, sia nella bassa marea che nei periodi favorevoli.
- Quando due persone salgono ognuna dalla propria profonda valle e si incontrano in cima ad una grande montagna, non ha importanza quale sia il nome della montagna o da dove vengano quelle persone. Quando siamo in cima abbiamo la sensazione di trovarci sul tetto del mondo.
- La società che disprezza l'eccellenza nell'idraulica, perché è un'attività umile, e tollera la mediocrità in filosofia, perché la filosofia è un'attività esaltante, non avrà né dei buoni impianti idraulici né della buona filosofia. Sia i suoi tubi, che le sue teorie faranno acqua.
- Non possiamo avere isole di eccellenza in un mare di sciatta indifferenza agli standard.
- Uno dei miei compiti meno piacevoli quando ero giovane è stato di leggere la Bibbia dall'inizio alla fine. Leggere la Bibbia per intero è almeno per il 70 per cento disciplina, come imparare il latino. Ma le parti buone sono, naturalmente, semplicemente sorprendenti.
- Tutte le leggi sono un tentativo di addomesticare la naturale ferocia delle specie.
- I leader possono concepire e articolare fini capaci di sollevare la gente dalle sue meschine preoccupazioni, di farle superare i conflitti che dividono la società.
- La storia non sembra mai storia quando la stai vivendo. Sembra sempre confusa e disordinata, ed è sempre scomoda.
- Quando un'istituzione, organizzazione, o nazione, perde la sua capacità di suscitare elevate prestazioni personali, i suoi grandi giorni sono finiti.
- Quando Alessandro Magno visitò Diogene gli chiese se poteva fare qualcosa per il famoso maestro, Diogene rispose: "Scostati dal sole perché mi togli la luce".
François de La Rochefoucauld
(Parigi, 15 settembre 1613 – 17 marzo 1680)
Scrittore, filosofo e aforista francese.
Aforismi di François de La Rochefoucauld
- Si passa sovente dall'amore all'ambizione, ma non si ritorna mai indietro dall'ambizione all'amore.
- Essere nati senza invidia è indizio di essere nati con grandi qualità.
- Se non avessimo difetti non proveremmo tanto piacere a notare quelli degli altri.
- Le menti mediocri condannano abitualmente tutto ciò che è oltre la loro portata.
Non c'è travestimento che possa alla lunga nascondere l'amore dov'è, né fingerlo dove non è. - Mangiare è una necessità. Mangiare intelligentemente è un'arte.
- Chi vive senza follia non è così savio come crede.
- L'attesa attenua le passioni mediocri e aumenta le grandi.
- Il vero amore è come i fantasmi: tutti ne parlano, ma ben pochi l'hanno visto.
- L'assenza attenua le passioni mediocri e aumenta le grandi, come il vento spegne le candele e ravviva l'incendio.
- La felicità sta nel gusto e non nelle cose; si è felici perché si ha ciò che ci piace, e non perché si ha ciò che gli altri trovano piacevole.
- Per quanto raro sia il vero amore, è meno raro della vera amicizia.
- C'è molta più eloquenza nel tono della voce, nell'espressione degli occhi e nell'aspetto di una persona di quanta ce ne sia nella scelta delle parole.
- Si può essere più furbo di un altro, ma non più furbi di tutti gli altri.
- La gelosia nasce sempre con l'amore, ma non sempre muore con lui.
- Le promesse di certi uomini sono come sabbie mobili che viste da lontano sembrano solide e sicure ma si rilevano inconsistenti e insidiose.
- Tutte le passioni ci fanno commettere errori, ma l'amore ci induce a fare i più ridicoli.
- Nell'amicizia, come nell'amore, spesso si è più felici per le cose che si ignorano che per quelle che si sanno.
- Ci sono persone così egocentriche che quando si innamorano sono tutte prese dalla loro persona senza esserlo della persona che amano.
- La gelosia è il più grande di tutti i mali e quello che fa meno pietà a chi la causa.
- Si perdona finchè si ama.
- Promettiamo in base alle nostre speranze e manteniamo le promesse in base ai nostri timori.
- Chi immagina di poter fare a meno del mondo s'inganna parecchio; ma chi immagina che il mondo non può fare a meno di lui s'inganna ancora di più.