NiceDie.it

Affronta la tua giornata con una sana risata
Frasi celebri

Frasi celebri

Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.

"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."

(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)

Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.

un vecchio ritratto in china marrone,cappellino antico capelli ricci, barbalunga e folta

Claudio Galeno di Pergamo

(Pergamo, 129 – Roma, 201 circa)
È stato un medico greco antico. Dal suo nome deriva la Galenica, l'arte di preparare i farmaci dal Farmacista in Farmacia.

Aforismi e Citazioni su Galeno

  • Ricordati che il miglior medico è la natura: guarisce i due terzi delle malattie e non parla male dei colleghi.
  • Lo scopo dell'arte medica è la salute, il fine è ottenerla.
  • Ogni animale è triste dopo il coito, ad eccezione della femmina umana e del gallo.
  • Un legno storto non sarà mai dritto.

una vecchia riproduzione dle profilo, folta barba lunga

Epitteto

(Ierapoli, 55 dopo Cristo, Ierapoli, Turchia – 135 dopo Cristo, Nicopoli d'Epiro, Grecia)
È stato un filosofo greco antico, esponente dello stoicismo di epoca romana. Epitteto su Wikipedia...

Aforismi e Citazioni su Epitteto

  • Dio ci ha dato due orecchie, ma soltanto una bocca, proprio per ascoltare il doppio e parlare la metà. 
  • La verità trionfa da sola, la menzogna ha sempre bisogno di complici.
  • Dio ci ha dato due orecchie, ma soltanto una bocca, proprio per ascoltare il doppio e parlare la metà.
  • È impossibile per un uomo imparare ciò che crede di sapere già.
  • Accusare gli altri delle proprie disgrazie è conseguenza della nostra ignoranza; accusare se stessi significa cominciare a capire; non accusare né sé, né gli altri, questa è vera saggezza.
  • Di tutte le cose esistenti alcune sono in nostro potere, e altre non sono in nostro potere... Gli uomini sono disturbati, non dalle cose, ma dai princìpi e dalle nozioni che si formano riguardo alle cose.
  • Nessuno è libero se non è padrone di se stesso.
  • Se ti affezioni ad una pentola, pur sapendo che è di terracotta, non ti lamentare se si rompe. Nello stesso modo, quando baci tua moglie o tuo figlio, dì sempre a te stesso "sto baciando un mortale", affinché, se poi muoiono, tu non abbia a turbarti.
  • Vogliamo smettere di appartenere al numero degli schiavi? Rompi le catene e allontana da te tutta la paura e il disgusto.
  • Non dire mai di una cosa o di una persona: "L'ho perduta"; dì sempre: "L'ho restituita".
  • Ecco due presupposti che bisogna avere sottomano: fuori della scelta morale di fondo non c'è né bene né male; e inoltre non bisogna dirigere gli eventi, ma seguirli.

Sagoma temporanea

Stephen Littleword

(Nato negli anni '70)
È uno scrittore, copywriter e pubblicitario.

Aforismi e Citazioni su Stephen Littleword

  • La fotografia è un istante catturato dai Poeti del Tempo. È scrivere gli attimi per regalarli al futuro.
  • Leggere, è meglio che ignorare.
  • Non puoi avere il controllo su ogni evento della tua vita ma puoi decidere di non farti tenere al guinzaglio dalle tue emozioni più negative.
  • Primavera, affinchè possa riscaldare ed illuminare le nostre giornate, anche quelle più buie… perchè ogni nostro desiderio possa avverarsi, trasforma il mondo del possibile, in concreta realtà. Primavera, che sia la dolce melodia della nostra vita.
  • Le risposte sono celate agli occhi dei viventi. Vivere significa porsi domande.
  • Non cercare di essere sempre perfetto, perché ti do una buona notizia, nessuno lo è. Sii semplicemente un buon esempio per chi ti sta intorno. Ama le cose che fai e sii felice.
  • La vita si compie un passo alla volta ed è ciò che fai in questo momento che ti porta verso il domani.
  • Ricorda, nulla di impossibile ci è dato, siamo fatti per crescere ed evolvere.
  • Respira il silenzio, osserva le sensazioni, goditi il momento. Esso contiene il tutto. La felicità.
  • Cosa vuol dire innamorarsi ogni giorno? Vuol dire non darsi per scontati e considerare la persona che hai al tuo fianco come un dono.
  • Bevi a grandi sorsi la vita dissetati della sua essenza cosicché quando non cene sarà più non ti sarai pentito di nulla.
  • Ricorda che non puoi essere tutto per tutti, e non puoi fare tutto in una volta sola. Non si può fare tutto bene, sempre, allo stesso modo; e non si può fare sempre meglio di chiunque altro. Tu sei un essere umano come tutti gli altri.

un ritratto in china del personaggio ha l'aspetto di un lord inglese con i capelli boccolosi raccolti

Georg Christoph Lichtenberg

(Ober-Ramstadt, 1º luglio 1742 – Gottinga, 24 febbraio 1799)
Èstato un fisico e scrittore tedesco.

Aforismi e Citazioni su Georg Christoph Lichtenberg

  • Ho potuto constatare molto chiaramente che sono spesso: di una certa opinione quando vado a letto e di un'altra quando mi alzo.
  • Ci sono molti uomini che leggono per non dover pensare.
  • La molta lettura ci ha portato una barbarie evoluta.
  • Ho scorso l'elenco delle malattie e non vi ho trovato le preoccupazioni e i tristi pensieri: è molto ingiusto.
  • Spesso ho un'opinione quando sono sdraiato e una del tutto diversa quando sono in piedi. 
  • "Come va ?" disse un cieco ad uno zoppo. "Come vede" rispose lo zoppo. (barzelletta)
  • Dio creò l'uomo a sua immagine, dice la Bibbia. I filosofi fanno esattamente il contrario: creano Dio a loro immagine.
  • È un bell'onore davvero, quello delle donne: dista mezzo pollice dall'ano !
  • Il mese di gennaio è quello in cui si fanno gli auguri ai propri amici. Gli altri mesi sono quelli in cui gli auguri non si realizzano.
  • Non sarà mai possibile dimostrare che noi siamo l'opera di un essere supremo e che non siamo stati, piuttosto, messi insieme per passatempo da un essere molto imperfetto.
  • Oggigiorno abbiamo più dottori di onestà che uomini onesti.
  • Piovve tanto forte che tutti i porci diventarono puliti e tutti gli uomini sporchi.
  • Se una volta un angelo ci parlasse della sua filosofia, credo che alcune tesi ci suonerebbero come 2 per 2 fa 13.
  • Si è troppo inclini a credere che, se si ha un po' di talento, il lavoro debba riuscire facile. Impegnati sempre, uomo, se vuoi fare qualche cosa di grande.
  • Un problema: cosa è più difficile, pensare o non pensare? L'uomo pensa per istinto, e chi non sa quanto sia difficile reprimere un istinto? I piccoli spiriti, dunque, non meritano il disprezzo in cui s'incomincia a trattarli in tutti i paesi.

Come appare sulla banconota da 100$

Benjamin Franklin

(17 gennaio 1706, Boston, Massachusetts - 17 aprile 1790, Filadelfia, Pennsylvania, Stati Uniti)
È stato uno scienziato e politico statunitense. Genio poliedrico, fu uno dei Padri fondatori degli Stati Uniti.

Aforismi e Citazioni su Benjamin Franklin

  • Nessuno, potrà portare via ad un uomo, la sapienza in cui ha investito. Un investimento in conoscenza, paga sempre il massimo interesse.
  • Non rimandare a domani quello che potresti fare oggi.
  • La birra è la prova che Dio ci ama e vuole che siamo felici.
  • Ami la vita? Allora non sciupare il tempo, perché è la sostanza di cui la vita è fatta.
  • La democrazia è due lupi e un agnello che votano su cosa mangiare a colazione. La libertà un agnello bene armato che contesta il voto.
  • L'energia e la persistenza conquistano tutte le cose.
  • Ogni cosa al suo posto e un posto per ogni cosa
  • Siate sempre in guerra con i vostri vizi, in pace con i vostri vicini, e fate sì che ogni anno vi scopra persone migliori.
  • Chi rinuncia alla libertà per raggiungere la sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza.
  • Tre persone possono tenere un segreto, se due di loro sono morte.
  • Ben fatto è meglio che ben detto.
  • Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né la sicurezza.
  • Sii educato con tutti; socievole con molti; intimo con pochi; amico con uno soltanto; nemico con nessuno.
  • Ricorda che il tempo è denaro.
  • La tragedia della vita è che diventiamo vecchi troppo presto e saggi troppo tardi.
  • Chi vive sperando, muore digiuno.
  • Chi ha pazienza può ottenere ciò che vuole.
  • Il genio senza formazione è come argento in miniera.
  • Capisco come si possa guardare la terra ed essere atei, ma non capisco come si possa guardare il cielo di notte e non credere in Dio.
  • Ciò che inizia in rabbia finisce in vergogna.
  • Siamo nati tutti ignoranti, ma dobbiamo lavorare sodo per restare stupidi.

Un uomo con la folta barba bianca fronte alta in questa foto in bianco e nero con il suo gatto

Ernest Miller Hemingway

(Oak Park, 21 luglio 1899 – Ketchum, 2 luglio 1961)
È stato uno scrittore e giornalista statunitense.

Aforismi e Citazioni di Ernest Hemingway

  • Voglio farti ubriacare e tirarti fuori il fegato e metterti un buon fegato italiano e farti ritornare un uomo.
  • È sbagliato giudicare un uomo dalle persone che frequenta. Giuda, per esempio, aveva degli amici irreprensibili.
  • Dobbiamo abituarci all'idea: ai più importanti bivi della vita, non c'è segnaletica.
  • Preferisco un nemico sincero a gran parte degli amici che ho conosciuto.
  • Se tu non mi ami, non importa, sono in grado di amare per tutti e due.
  • Non c'è nessun amico più leale di un libro.
  • Nei tempi antichi è stato scritto che è dolce e opportuno morire per la propria patria. Ma nella guerra moderna non c'è niente di dolce o di opportuno nella morte. Si muore come cani senza un valido motivo.
  • Il vino è uno dei maggiori segni di civiltà nel mondo.
  • Fino ad ora, sulla morale ho appreso soltanto che una cosa è morale se ti fa sentire bene dopo averla fatta, e che è immorale se ti fa star male.
  • A parlarne troppo non si apprezza più nulla.
  • Mai pensare che la guerra, anche se giustificata, non sia un crimine.
  • Il mondo è un bel posto, per il quale vale la pena di lottare.
  • È morale ciò che ti fa sentir bene dopo che l'hai fatto e immorale  ciò che invece ti fa sentir male.

una vignette lui: morirei per te. lei: vediamo !

Cinico

Aggettivo

Etimologia

Dal greco kynikós = "canino" (Per il disprezzo che i cinici andavano ostentando per le convenienze umane e sociali).

Significato
  1. Cinico è chi è indifferente ai sentimenti e alla morale comune; privo di sensibilità: comportamento cinico.
  2. Cinico in filosofia è chi segue l'antica scuola filosofica sostenitrice del cinismo: filosofi cinici.
  3. Come avverbio cinicamente chi agisce in maniera amorale, senza sensibilità.

Aforismi e Citazioni sul cinismo

  • Dentro ogni persona cinica, c’è un idealista deluso.
    (George Carlin)
  • Un cinico è un uomo che conosce il prezzo di tutto e il valore di nulla.
    (Oscar Wilde)
  • Cinico. Mascalzone che, a causa di un difetto alla vista, vede le cose come realmente sono e non come dovrebbero essere.
    (Ambrose Bierce)
  • Un cinico è uno che, quando sente profumo di fiori, si guarda in torno per vedere dov’è la bara.
    (Henry Louis Mencken)
  • La tentazione comune a tutte le intelligenze: il cinismo.
    (Albert Camus)
  • Il cinismo visto come movimento di massa del nostro tempo. Un’enorme botte di Diogene in cui si trovano riunite centinaia di migliaia di uomini.
    (Elias Canetti)
  • Cinismo: non aspettarsi da alcuno più di quanto noi stessi siamo.
    (Elias Canetti)
  • Cinismo è il riuscito tentativo di vedere il mondo come è realmente.
    (Jean Genet)
  • Mostrami qualcuno che è sempre sorridente, sempre allegro, sempre ottimista, e ti mostrerò qualcuno che non ha la più pallida idea di che diamine sta realmente accadendo.
    (Mike Royko)
  • Il potere di osservare accuratamente viene comunemente chiamato cinismo da coloro che non lo possiedono.
    (George Bernard Shaw)
  • Un cinico è solo un uomo che ha scoperto quando aveva dieci anni che non esisteva Babbo Natale, ed è ancora contrariato dal fatto.(James Gould Cozzens)
  • Il cinismo è la crudeltà dei delusi: non possono perdonare alla vita di aver ingannato le loro certezze.

    (Aldo Grasso)
  • Se mai dovessi parlare di amore e di stelle... uccidetemi.

    (Charles Bukowski)
  • Cinicamente parlando si potrebbe dire che essere cinici riguardo alla vita significa essere sinceri nei suoi confronti.

    (Paul Tillich)
  • Con i cocci dell’idealismo si costruisce la filosofia del rude cinismo, capace solo di offrire un ghigno a quella che un tempo era la propria stella.

    (Umberto Galimberti)
  • I cinici sono – sotto sotto – solo degli idealisti con standard goffamente elevati.

    (Alain de Botton)
  • La maggior parte dei cinici sono dei veri romantici: sono stati feriti, sono sensibili, e il loro cinismo è un guscio che sta proteggendo la piccola parte a loro cara che hanno dentro e che è ancora viva.

    (Jeff Bridges)
  • Le macchine che danno l’abbondanza ci hanno lasciati nel bisogno. La nostra sapienza ci ha reso cinici, l’intelligenza duri e spietati. Pensiamo troppo e sentiamo troppo poco. Più che macchine, l’uomo ha bisogno di umanità. Più che intelligenza, abbiamo bisogno di dolcezza e bontà. Senza queste doti la vita sarà violenta e tutto andrà perduto.

    (Charlie Chaplin)
  • Il cinismo non è come l’impegno o la compassione. Non va mai perduto.

    (Ivy Compton-Burnett)
  • Il cinico non è solo colui che legge amare lezioni nel passato, ma anche colui che è prematuramente deluso dal futuro.

    (Sydney J.Harris)
  • All’entusiasta manca la prudenza. Al cinico, la speranza.

    (Roberto Gervaso)

bombetta e il suo famoso sigaro in una foto in bianco e nero volto tondo sorridente

Sir Winston Leonard Spencer Churchill

(Woodstock, 30 novembre 1874 – Londra, 24 gennaio 1965)
È stato un politico storico e giornalista britannico.

Aforismi e Citazioni di Winston Churchill

  • È un peccato il non fare niente col pretesto che non possiamo fare tutto.
  • Nessun problema può essere risolto congelandolo.
  • Il successo è l'abilità di passare da un fallimento all'altro senza perdere il tuo entusiasmo.
  • Una Nazione che si tassa nella speranza di diventare prospera è come un uomo in piedi in un secchio che cerca di sollevarsi tirando il manico.
  • Gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e perdono le guerre come se fossero partite di calcio.
  • È stato detto che la democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle altre forme che si sono sperimentate finora.

  • Esistono molte cose nella vita che catturano lo sguardo, ma solo poche catturano il tuo cuore: segui quelle.
  • Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti.

  • Il coraggio è la prima delle qualità umane, perché è quella che garantisce tutte le altre.
  • Mi piacciono i maiali. I cani ci guardano dal basso. I gatti ci guardano dall'alto. I maiali ci trattano da loro pari.

  • Il capitalismo è un'ingiusta ripartizione della ricchezza. Il comunismo è una giusta distribuzione della miseria.
  • Molte persone vedono l'impresa privata come una tigre feroce, da uccidere subito. Altre invece come una mucca da mungere. 

    Pochissime la vedono com'è in realtà: un robusto cavallo che, in silenzio, traina un pesante carro.
  • L'ottimista vede opportunità in ogni pericolo, il pessimista vede pericolo in ogni opportunità.

un amino molto anziano con i capelli spettinati ritti bianchi, fuma la pipa è seduto nel suo studio su una lussuosa sedia di pelle

Zygmunt Bauman

(Poznań, Polonia 19 novembre 1925 – Leeds, Inghilterra 9 gennaio 2017)
È stato un sociologo e filosofo polacco di origini ebraiche.

Aforismi e Citazioni di Zygmunt Bauman

  • La nostra vita è un'opera d'arte ‐ che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come esige l'arte della vita dobbiamo ‐ come ogni artista, quale che sia la sua arte ‐ porci delle sfide difficili (almeno nel momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo scegliere obiettivi che siano (almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di eccellenza irritanti per il loro modo ostinato di stare (almeno per quanto si è visto fino allora) ben al di là di ciò che abbiamo saputo fare o che avremmo la capacità di fare. Dobbiamo tentare l'impossibile. E possiamo solo sperare ‐ senza poterci basare su previsioni affidabili e tanto meno certe ‐ di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e lancinante, a eguagliare quegli standard e a raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci così all'altezza della sfida.
  • L'incertezza è l'habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il motore delle attività umane. Sfuggire all'incertezza è un ingrediente fondamentale, o almeno il tacito presupposto, di qualsiasi immagine composita della felicità. È per questo che una felicità "autentica, adeguata e totale" sembra rimanere costantemente a una certa distanza da noi: come un orizzonte che, come tutti gli orizzonti, si allontana ogni volta che cerchiamo di avvicinarci a esso.
  • Penso che la cosa più eccitante, creativa e fiduciosa nell'azione umana sia precisamente il disaccordo, lo scontro tra diverse opinioni, tra diverse visioni del giusto, dell'ingiusto, e così via. Nell'idea dell'armonia e del consenso universale, c'è un odore davvero spiacevole di tendenze totalitarie, rendere tutti uniformi, rendere tutti uguali.
  • Il terreno su cui poggiano le nostre prospettive di vita è notoriamente instabile, come sono instabili i nostri posti di lavoro e le società che li offrono, i nostri partner e le nostre reti di amicizie, la posizione di cui godiamo nella società in generale e l'autostima e la fiducia in noi stessi che ne conseguono. Il "progresso", un tempo la manifestazione più estrema dell'ottimismo radicale e promessa di felicità universalmente condivisa e duratura, si è spostato all'altra estremità dell'asse delle aspettative, connotata da distopia e fatalismo: adesso "progresso" sta ad indicare la minaccia di un cambiamento inesorabile e ineludibile che invece di promettere pace e sollievo non preannuncia altro che crisi e affanni continui, senza un attimo di tregua.
  • Chiamiamo "pulizia" la rimozione di ciò che è indesiderabile, il ristabilimento dell'ordine. "Pulizia" significa ordine.
  • Il progresso è diventato una sorta di "gioco delle sedie" senza fine e senza sosta, in cui un momento di distrazione si traduce in sconfitta irreversibile ed esclusione irrevocabile. Invece di grandi aspettative di sogni d'oro, il "progresso" evoca un'insonnia piena di incubi di "essere lasciati indietro", di perdere il treno, o di cadere dal finestrino di un veicolo che accelera in fretta.
  • Tutti i punti di riferimento che davano solidità al mondo e favorivano la logica nella selezione delle strategie di vita (i posti di lavoro, le capacità, i legami personali, i modelli di convenienza e decoro, i concetti di salute e malattia, i valori che si pensava andassero coltivati e i modi collaudati per farlo), tutti questi e molti altri punti di riferimento un tempo stabili sembrano in piena trasformazione. Si ha la sensazione che vengano giocati molti giochi contemporaneamente, e che durante il gioco cambino le regole di ciascuno.
  • L'attenzione verso il corpo si è trasformata in una preoccupazione assoluta e nel più ambito passatempo della nostra epoca.
  • Oggi, il modo con cui guadagniamo i mezzi per vivere, i valori della professionalità, la valutazione che la società dà alle virtù e ai successi, i legami intimi e i diritti acquisiti, tutto questo è fragile, provvisorio e soggetto alla revoca. E nessuno sa quando e da dove arriverà il colpo fatale. Mentre i nostri antenati sapevano bene che occorreva avere paura di lupi affamati o dei banditi sui cigli delle strade. Non è quindi l'astrazione a rendere i pericoli apparenza più gravi, ma la difficoltà di collocarli, e quindi di evitarli e di controbatterli.
  • Ordine vuol dire la cosa giusta al posto giusto e al momento giusto. Sono i confini a determinare quali sono le cose, i luoghi e i momenti giusti.

un signorotto con la faccia simpatca barba grigia occhiali cappello

Umberto Eco

(Alessandria, 5 gennaio 1932 – Milano, 19 febbraio 2016)
È stato un semiologo, filosofo e scrittore italiano.

Aforismi e Citazioni di Umberto Eco

  • Si nasce sempre sotto il segno sbagliato e stare al mondo in modo dignitoso vuol dire correggere giorno per giorno il proprio oroscopo.
  • Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'infinito... perché la lettura è un'immortalità all'indietro.
  • Il computer non è una macchina intelligente che aiuta le persone stupide, anzi, è una macchina stupida che funziona solo nelle mani delle persone intelligenti.
  • La saggezza non sta nel distruggere gli idoli, sta nel non crearne mai.
  • Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui.
  • Non sono sicuro di dire una cosa originale, ma uno dei massimi problemi dell'essere umano è come affrontare la morte.
  • Ho sempre sostenuto che il progetto Erasmus ha non solo valore intellettuale, ma anche sessuale, o se volete genetico. Mi è capitato di conoscere molti studenti e studentesse che, dopo un certo periodo trascorso all'estero, si sono sposati con una studentessa o uno studente locale. Se la tendenza s'intensifica, visto che poi nascerebbero figli bilingui, in una trentina d'anni potremmo avere una classe dirigente europea almeno bilingue. E non sarebbe poco.
  • La superstizione porta sfortuna.

  • Il cinema è un alto artificio che mira a costruire realtà alternative alla vita vera, che gli provvede solo il materiale grezzo.
  • È bello qualcosa che, se fosse nostro, ci rallegrerebbe, ma che rimane tale anche se appartiene a qualcun altro.

Web Traffic (solo Italia)

Per il momento Oggi195
Ieri249
Settimana Scorsa2039
Mese Scorso15981
Da Gennaio 2015 (2.0)3203508

Google-PageRank Checker
Powered by CoalaWeb

Log in/Log out