John William Gardner
8 ottobre 1912, Los Angeles, California, Stati Uniti - 16 febbraio 2002, Palo Alto, California, Stati Uniti.
È stato uno scrittore, Presidente della Carnegie Corporationè e un politico Repubblicano, Segretario della Sanità, Istruzione e Welfare (HEW) sotto il presidente Lyndon Johnson.
Aforismi di John William Gardner
- Ci troviamo continuamente di fronte a una serie di grandi opportunità;
brillantemente travestite, da problemi insolubili. - Alcune persone rafforzano la società solo con l'essere il tipo di persone che sono.
- La vita è l'arte di disegnare senza una gomma.
- Noi siamo concepiti per progredire e non per fare il nostro comodo, sia nella bassa marea che nei periodi favorevoli.
- Quando due persone salgono ognuna dalla propria profonda valle e si incontrano in cima ad una grande montagna, non ha importanza quale sia il nome della montagna o da dove vengano quelle persone. Quando siamo in cima abbiamo la sensazione di trovarci sul tetto del mondo.
- La società che disprezza l'eccellenza nell'idraulica, perché è un'attività umile, e tollera la mediocrità in filosofia, perché la filosofia è un'attività esaltante, non avrà né dei buoni impianti idraulici né della buona filosofia. Sia i suoi tubi, che le sue teorie faranno acqua.
- Non possiamo avere isole di eccellenza in un mare di sciatta indifferenza agli standard.
- Uno dei miei compiti meno piacevoli quando ero giovane è stato di leggere la Bibbia dall'inizio alla fine. Leggere la Bibbia per intero è almeno per il 70 per cento disciplina, come imparare il latino. Ma le parti buone sono, naturalmente, semplicemente sorprendenti.
- Tutte le leggi sono un tentativo di addomesticare la naturale ferocia delle specie.
- I leader possono concepire e articolare fini capaci di sollevare la gente dalle sue meschine preoccupazioni, di farle superare i conflitti che dividono la società.
- La storia non sembra mai storia quando la stai vivendo. Sembra sempre confusa e disordinata, ed è sempre scomoda.
- Quando un'istituzione, organizzazione, o nazione, perde la sua capacità di suscitare elevate prestazioni personali, i suoi grandi giorni sono finiti.
- Quando Alessandro Magno visitò Diogene gli chiese se poteva fare qualcosa per il famoso maestro, Diogene rispose: "Scostati dal sole perché mi togli la luce".