Ambroise Paul Toussaint Jules Valéry
Sète, 30 ottobre 1871 – Parigi, 20 luglio 1945
È stato uno scrittore, poeta e filosofo francese.
(da Estate)
Estate, roccia d'aria pura, e tu, ardente alveare,
o mare! Sparso ovunque in mille mosche sopra
i cespi di una carne fresca come una brocca,
e fino nella bocca dove ronza l'azzurro,
e, casa ardente, Spazio, caro Spazio tranquillo,
dove l'albero fuma e perde qualche uccello,
ed infinitamente vi si rompe il rumore
del mare, e del moto e delle turbe d'acque,
conche d'odori, grandi cerchi delle felici
stirpi sul golfo che corrode e che ascende al sole,
nidi puri, cascate d'erbe, ombre d'onde cave,
cullate la fanciulla immersa in un fondo sonno.
Aforismi di Paul Valéry
- Il modo migliore per realizzare un sogno è quello di svegliarsi.
- Una donna intelligente è una donna con la quale uno può essere stupido quanto vuole.
- Il guaio del nostro tempo è che il futuro non è più quello di una volta.
- I libri hanno gli stessi nemici dell'uomo: il fuoco, l'umidità, il tempo e il proprio contenuto.
- Quando non si può attaccare il ragionamento, si attacca il ragionatore.
- La politica è l'arte di impedire alla gente di impicciarsi di ciò che la riguarda.
- Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze.
- Quel sorriso (della Gioconda) è sepolto sotto una massa di vocaboli, e scompare fra innumerevoli paragrafi che cominciano col dichiararlo inquietante finendo poi in una descrizione d'animo generalmente vaga. Esso meriterebbe tuttavia studi meno inebrianti. Leonardo non si serviva affatto di osservazioni inesatte e di segni arbitrari: se così fosse, la Gioconda non sarebbe mai stata eseguita. Egli era guidato da un'indefessa capacità di discernimento.
- L'amore consiste nell'essere cretini insieme.