Fedro
Habent insidias hominis blanditiae mali
Le carezze dell'uomo malvagio nascondono insidie.
(Quando il diavolo ti accarezza va cercando l'anima)
Paradigma
Etimologia
Dal greco: paràdeigma, composto di "parà" e "dèiknumi" mostrare. Tardo latino "paradigma". Sostantivo.
Significato
- Nel linguaggio comune un paradigma è un modello di riferimento, un termine di paragone. Esempio, modello. Per esempio in latino la declinazione di "rosa" rosae, rosam. rosarum ecc. è un esempio di declinazione per le altre parole, così come i verbi amare, monere, legĕre, audire per le quattro coniugazioni; così per esempio il verbo "lègere" lego-gis, lessi, lectum, lègere, funge da esempio per la terza coniugazione.
- Nella linguistica moderna, l’insieme degli elementi della frase che contraggono tra loro una relazione virtuale di sostituibilità, potendo sostituirsi gli uni agli altri nello stesso contesto.
- In filosofia la parola archetipo è analoga. In filosofia della scienza un paradigma è la matrice disciplinare di una comunità scientifica. In questa matrice si cristallizza una visione globale del mondo, e più specificamente, del mondo in cui opera e del mondo su cui indaga la comunità di scienziati di una determinata disciplina.
Aggettivo
Paradigmatico: che fa da modello, esemplare; che esemplifica, che dimostra.
Sinonimi
Diagramma, esempio, ideale, modello, archetipo, prototipo.
Cicerone
Amicitiam omnibus rebus humanis anteposui
Ho messo avanti a tutto l'amicizia.
L'accoppiata Totò e Peppino
- I signori hanno il tavolo?. 'No, non l’abbiamo portato!'.
- Ho fatto un sogno che se te lo racconto, come minimo ci tiri fuori una quinterna.
- Il cha cha cha è un proverbio cinese.
- Per il freddo mi è venuta la faccia bianca, le labbra verdi e il naso rosso: sono diventato un tricolore.
- Pitone, Pitone, questo nome non mi è nuovo. Mi tolga una curiosità: sua sorella si chiama Boa?
- La vita è fatta di cose reali e di cose supposte: se le reali le mettiamo da una parte, le supposte dove le mettiamo?
- Anche il groviera ha i buchi, e non si lamenta.
- Castellani: "A Milano quando c'è la nebbia non si vede!" - "Totò: Ma come facciamo a capire che c'è questa nebbia se non si vede?!"
- "Intanto io sento caldo" - "Ma non dire sciocchezze: a Milano fa freddo" - "Eh... eppure io sento caldo..." - "E sarà un freddo caldo!"
- Milano è la capitale del Nord, noi sudisti stiamo sotto lo stivale.
- Per andare a Milano ci vogliono quattro giorni di mare, a meno di non andare a piedi.
- A me mi chiamate dottore, al mio vice, vice dottore.
- Bitte, scien noio volevon savuar l'indiriss ja! ?arla italiano? Molto bene! Dunque: noi vogliamo sapere, per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare. Sa, è una semplice informazione.
Infingardo
Dal latino: infingere = simulare; aggettivo con suffisso spregiativo.
Significato
- Chi potendo o sapendo fare una cosa finge di non potere o non sapere, per non farla.Ingannevole, persona che simula, mentitore, falso o anche, riferito a cose, ingannevole, illusorio.
- Di persona che fugge ogni fatica per cattiva volontà, pigra e lenta nell’operare; fannullone, poltrone: essere, mostrarsi infingardo.
- Per estensione, pigro, indolente, apatico: animo, mente infingarda.
Della stessa radice
- Diminutivo: infingardùccio
- Accrescitivo: infingardone
- Peggiorativo: infingardaccio
- Avverbio: infingardamente, con infingardaggine
- Infingardire: rendere, far diventare infingardo; l'ozio infingardisce gli animi
- Infingardìa: infingardaggine nel significato astratto
Sinonimi
- Accidioso, ignavo, inattivo, indolente, inerte, inoperoso, neghittoso, ozioso, pigro.
- Fannullone, perdigiorno, poltrone, scaldaseggiole, scansafatiche, sfaccendato.
Contrari
Alacre, attivo, dinamico, industrioso, laborioso, solerte.
Paperback
Inglese - pronuncia: pèipabèch, derivato di "back" dorso e "paper" carta.
Significato
Libro economico spesso in vendita anche nelle edicole. Vengono chiamati così i libri tascabili dagli anglosassoni. Lo si usa per distinguerli dagli "hardcover books", cioè i libri con copertina rigida.
Un libro tascabile è, alla lettera, un libro che si può "mettere in tasca": i libri tascabili si distinguono per le dimensioni ridotte rispetto alle edizioni rilegate e per il prezzo contenuto. Un'altra caratteristica comune ai tascabili è la legatura in brossura, che li rende molto più deperibili.
Tacito
Ulteriora mirari, praesentia sequi
Guardare al futuro, stare nel proprio tempo.
Leonardo Pieraccioni
(Firenze, 17 febbraio 1965)
Attore, regista, sceneggiatore, scrittore, comico e cantautore italiano.
Aforismi dai film di Leonardo Pieraccioni
- - Luca: Mi spieghi perché qui entrano solo donne?
- Massimo: L'hai chiamata la Boutique del cannolo gioioso, è chiaro!
(dal film "Io & Marilyn" di Leonardo Pieraccioni) - Grazie, grazie assai. Ladri, mariuoli, fetenti: 20.000 lire per fare seicient' metri. Carlina (Tosca D'Aquino) commenta il prezzo fin troppo alto del taxi.
(Il ciclone - di Leonardo Pieraccioni) - Scusate se mi intrometto non voglio farmi i cazzi di nessuno, ma c'è un topone sulla caciotta che pare una giovane marmotta!
(Il Paradiso all'improvviso - di Leonardo Pieraccioni) - I giorni indimenticabili della vita d'un uomo sono 5 o 6 in tutto. Gli altri fanno solo volume.
(I laureati - di Leonardo Pieraccioni) - Questa donna mi ha fatto tanto male! Mi ha fratturato il cuore...
(Il principe e il pirata - di Leonardo Pieraccioni) - Quando a una donna le parli di sesso, lei abbassa lo sguardo per vedere se l'è vero!
(Il ciclone - di Leonardo Pieraccioni)
Trónfio
Da un antico "tronfiare" = gonfiarsi per farsi bello, variante di trionfare.
Significato
- Persona piena di boria, di superbia, piena di sé, nell’aspetto e soprattutto nel modo di camminare: avanzava tronfio e impettito.
- In senso esteso: detto di stile, ampolloso, retorico; un discorso tronfio, uno scritto tronfio.
- Della stessa radice:
- Tronfiamente, avverbio, con atteggiamento o in modo tronfio.
- Tronfiezza, il fatto di essere tronfio.
- Tronfiare, sbuffare, soprattutto per eccessiva grassezza.
- Intronfiare, divenire tronfio, gonfiarsi di boria e alterigia.
Sinonimi
- Altezzoso, borioso, pieno di sé, presuntuoso, spocchioso, superbo, supponente, sussiegoso; arrogante, protervo, tracotante.
- (In senso esteso) magniloquente, altisonante, ampolloso, enfatico, gonfio, retorico, ridondante, (spregiativo) spagnolesco.
Contrari
- Modesto, umile, sobrio
- Asciutto, essenziale, semplice, breve, conciso.
Svetonio
Quam asparagi celerius cocuntur
Più rapido della cottura degli asparagi.
Molto velocemente.