Opinion maker
Inglese - Pronuncia: epìnien mèike = «fattore, creatore di opinione».
Nel linguaggio giornalistico, persona che, per la carica o la funzione che ricopre, per il proprio prestigio, per l’autorità di cui gode, è capace di influenzare e guidare in modo determinante l’opinione pubblica; l’espressione è anche usata nel settore del marketing, riferita a persona che ha la mansione di influenzare i gusti e guidare le scelte di mercato dei consumatori.
Infatuare
Dal latino: infatuare «rendere balordo, stordire», derivato da fatuus «fatuo, sciocco», col prefisso in.
- Suscitare in altri un interessamento, un entusiasmo eccessivo o irragionevole, e per lo più passeggero, per qualche cosa: sono stati gli amici a infatuarlo di quelle idee. Entusiasmarsi in modo eccessivo, fanatico: infatuarsi del calcio, del cinema; infatuarsi di una donna, invaghirsene, innamorarsene in modo da esserne ossessionato; impegnarcisi con ardore, tanto da perdere il senso della misura. Infatuato: in unione col verbo essere, essere infatuato di uno sport, della musica pop, di un’attrice; anche, essere infatuato di sé stesso, riferito a persona piena di vanità, di presunzione e di sciocco compiacimento di sé, delle proprie doti, della propria bellezza, ecc.; sono persone infatuate, con la testa piena di vane fantasie, esaltate.
- (Antico) Rendere fatuo, stolido; privare del senno.
Sinonimi: appassionare, esaltare, entusiasmare, infervorare, invasare, infiammare, far perdere la testa.
Collezione "Pavan Nummus antiqua"
Marcus Claudius Tacitus [conio 275 - 276 d.C. ]
Publio Cornelio Tacito
(55 d.C. – 120 d.C.)
Storico, oratore e senatore romano.
Multa experienda fiunt quae segnibus ardua videntur
Provando si riescono a fare molte cose che agli indolenti sembrano impossibili.
Un riconoscimento anche dalla scienza al grande tenore campano Enrico Caruso (1873-1921): dal 16 dicembre 2013 esiste un Cratere intitolato a suo nome su Mercurio.
Dipinto di anonimo napoletano - sec. XVII - Morte di Seneca
Lucio Anneo Seneca
Filosofo e drammaturgo romano (4 a.C. - 65 d.C.)
Utrumque enim vitium est, et omnibus credere, et nulli.
Entrambi sono difetti, sia credere a chiunque che non credere a nessuno.