Tua moglie ti fa le corna!
"Lo so, lo so. Però anche la tua..."
"È vero, ma in compenso ho escogitato un trucco per incastrarla"
"E cioè?"
"Mi sono fatto sterilizzare appena sposato!"
"Non capisco!"
"Secondo lei, io sarei già padre di tre figli!"
Orazio
Ab ovo usque ad mala
Dall'uovo fino alle mele
Cioè dall'inizio alla fine.
Un bruco di New York dice alla mamma
Mammaaaa, ho finito i compiti, esco, faccio un giro nella melaaaaa.
Un ragazzino entra in casa di corsa
"Mamma, mamma, a scuola dicono tutti che sono distratto"
La donna: "hanno ragione ragazzino, abiti qui di fronte".
Due pulci ubriache escono da un pub
La più sobria chiede all'altra:
"andiamo a piedi o prendiamo un cane?"
Renzo Arbore
Lorenzo Arbore(1937)
Attore, musicista, sceneggiatore e regista italiano.
Aforismi di Renzo Arbore
- Indietro Tutta" praticamente sfotteva la liturgia e la satira della televisione degli Anni '80 e '90, degli applausi a comando, della ruota della fortuna, dell'Auditel che saliva all'apparire del sedere di una ballerina. Nella televisione successiva a quegli anni non ho visto più vera satira.
- Meglio avere una platea di poche migliaia di persone che ti amano, piuttosto che una vasta platea di milioni di persone che ti tollerano.
- Purtroppo negli occhi di molti conduttori vedo il vuoto pneumatico di chi i giornali li sfoglia solo dal parrucchiere.
- Mi piacciono i libri che narrano il "come eravamo", che raccontano gli anni nei quali ero un bambino povero come tutti gli italiani.
- Oggi la televisione è schiava dell'auditel, dei numeri, ha perso di vista la qualità. Per averla occorrerebbero dirigenti capaci di capire che è meglio avere pochi telespettatori ma di qualità piuttosto che averne molti ma non in grado di apprezzare quel tipo di trasmissione.
- Trovo che la cultura italiana si sia sempre data la zappa sui piedi.
- L'isola dei famosi] La guardo con interesse, in effetti. Per via della fame che esalta pregi e difetti delle persone.
- Il disco è ancora considerato un oggetto di svago, "superfluo". Il disco ha spesso, invece, la stessa nobiltà di un libro.