Collabente
Aggettivo
Etimologia
Il termine collabente deriva dal latino collabi = "rovinare", "cadere".
Significato
- Le unità collabenti sono i cosiddetti ruderi o fabbricati fatiscenti che in pratica hanno bisogno di una ristrutturazione radicale ma che non saranno in grado di diventare né abitabili né di produrre reddito. Quindi sono costruzioni che possono essere iscritti a catasto senza attribuzione di rendita catastale.
- Collabire come verbo intransitivo (io collabisco, tu collabisci, ecc.; ausiliare avere) è un latinismo usato talora dai medici nel senso di afflosciarsi (di un organo), o nel significato di combaciare, riferito alle pareti di vasi sanguigni.
Orazio
Feriuntque summos fulmina montes
I fulmini colpiscono le vette più alte
Spesso gli appunti, le critiche, i commenti negativi, sono anche il frutto dell'invidia, verso coloro che, a costo di enormi sacrifici, sono riusciti a raggiungere e ricoprire cariche importanti e che proprio per il ruolo conseguito, diventano gli obiettivi privilegiati del risentimento e delle critiche, a volte, anche gratuite e ingiustificate, da parte di coloro che, nella loro vita, non sono riusciti a combinare niente di buono.
Significati alternativi irriverenti con la lettera "E"
- ECCEDENTE: esclamazione del dentista in risposta a "ecce homo".
- ELETTROPOMPA: pratica sessuale bolognese davvero fulminante.
- ELMETTO: Lo inserisco (dialetto veneto).
- ENCEFALO: Eccitata esclamazione di pescatore romano tirando su la canna e vedendo il pesce.
- EQUIDISTANTI: Cavalli in lontananza.
- EQUILIBRISTA: Bibliotecario dei cavalli.
- EQUINOZIO:
1) Parente del cavallo (fratello del padre);
2) Matrimonio fra cavalli;
3) Cavallo che non lavora;
4) Parente con i denti da cavallo (fratello del padre). - ERMETICO: il dottore (dialetto romano).
- ERRONEO: Piccola macchia della pelle in un punto sbagliato.
- ESCURSIONE (TERMICA): Gita in montagna quando fa molto caldo.
- ESTERREFATTO: Drogato non nazionale.
- ESTESO: Uomo orientale nevrotico.
- EUFRATE: Monaco mesopotamico.
Vegano (Vegan)
Sostantivo
Etimologia
Il termine Vegan (inglese) o meglio Vagano (italiano) è un neologismo che, in italia, nasce dalla contrazione di veg(etari)ano, analogamente al termine originale inglese che fu coniato da Donald Watson il quale, insieme ad altri vegetariani inglesi, fondò la «Vegan Society» a Londra nel novembre del 1944.
Premessa
Una persona vegetariana è una persona che non mangia animali, di nessuna specie: Di terra, d’acqua e d’aria. Tradotto in termini più crudi, cioè parlando di quello che gli animali “diventano” una volta uccisi, un vegetariano non mangia né carne né pesce di nessun tipo e sotto tutte le forme.
Significato
I vegani sono i vegetariani più radicali, oltre a non mangiare animali non mangiano nemmeno i loro prodotti - latte e latticini, uova e miele - perché anche per ottenere questi prodotti gli animali spesso vengono uccisi oppure maltrattati.
Oltre all’aspetto dell’alimentazione c’è quindi una scelta etica di rispetto per gli animali, quindi, essere vegan significa impegnarsi a non nuocere agli animali. Per questo motivo al suo interno troviamo persone ancora più radicali, le quali evitano l’utilizzo di prodotti derivanti dagli animali in tutte le situazioni: per vestirsi, per arredare, per l’igiene personale e della casa (come lana, piume, pelle, cuoio, pellicce, seta, cosmetici testati su animali, ecc.); non divertirsi a spese della vita e della libertà di altri animali (tenendosi lontani da zoo, circhi, acquari, ippodromi, maneggi, caccia, pesca, feste con uso di animali), non trattare gli animali come oggetti e merce (come avviene nella compravendita di animali domestici).