
Che vuol dire?
Il dizionario della lingua italiana è costituito da più di 160.000 parole (con quelle tecniche e di ambiti specialistici si sale ad oltre 250.000 parole); una tale ricchezza di contenuti permette di classificare le parole in base a differenti criteri tra cui quello legato alla difficoltà di comprensione. Una parola difficile è un termine particolarmente complicato che mette alla prova la bravura e la cultura di chi tenta di individuarla.
Questa rubrica darà soddisfazione ai tuoi dubbi sulle parole difficili o insolite. Inviaci una richiesta specifica, la risposta sarà pubblicata.
Neòfita (o meno recentemente neòfito)
Dal greco: neòfytos = generato o germogliato di recente; composto da "nèos" = nuovo e "fyo" = produco, faccio essere, genero (generare).
Singolare maschile e femminile; Plurale Neofiti, Neofite.
Significato
- Colui che muove i primi passi all'interno di una qualsivoglia disciplina.
- Nella liturgia cristiana: colui che è stato battezzato da poco tempo, detto comunemente di adulti che, col battesimo, abbiano abbracciato la fede cattolica.
- Nell’Impero bizantino: termine polemico e spregiativo per indicare i laici elevati direttamente al trono patriarcale.
- In botanica: di pianta naturalizzata in una determinata regione che si sviluppa e si propaga altrettanto bene quanto i componenti della vegetazione autoctona, senza l’intervento dell’azione umana.
Sinonimi
Iniziato, proselito, adepto, nuovo seguace, nuovo convertito, novizio, esordiente, principiante, recluta.
Esempi di utilizzo di Neofita nella lingua italiana
- Allora la neofita esorcista era per la prima volta impegnata in un'avventura in solitaria.
- Ha il caratteristico zelo dei neofiti.
- Sono i nuovi servitori della neofita aristocrazia europea.
- Il suo modo di parlare di basket ti fa innamorare di questo fantastico sport anche se sei un neofita.
- L'Italia è un Paese neofita in questo settore.
Neofita nelle altre lingue
- Inglese: neophyte [pronuncia niofait]; novice [pronuncia noves] (novizio, debuttante, neofita, apprendista, sbarbatello).
Esempio: four-day cooking classes are offered to neophytes and experts. [corsi di cucina di quattro giorni sono offerti a neofiti ed esperti]. - Francese: néophyte [pronuncia néofìth].
Esempio: Il a l'ardeur des néophytes. [Con l'ipeto del neofita]. - Tedesco: Neophyt [pronuncia niofut].
Esempio: Staudenknöterich auszugraben, ein sich schnell ausbreitender Neophyt. [scavarsi la fossa, classico dei neofiti]. - Spagnolo: neófito [pronuncia neófido].
Esempio: Con la ilusión de un neófito. [con l'illusione di un neofita]. - Cinese: Xīnshǒu [pronuncia siscou].
Esempio: shǒu xīn shǒu bèi dōu shì ròu. [sia il palmo che il dorso della mano sono fatti di carne (entrambi hanno le stessa importanza)]. - Giapponese: Shinzanmono [pronuncia Shinzasha].
Esempio: Yonjuì Rokusai no shinzanmono. [Yonjuì Rokusai non è uno sprovveduto].
Endògeno
Etimologia
Dal greco: endoghenès, composto di "èndon" dentro la casa, e "gheno" nato; nato in casa, indigeno. Aggettivo.
Significato
- In biologia: che proviene dall'interno dell'organismo; spore endogene: che si formano all'interno della cellula madre.
- In psichiatria: di disordine mentale, paranoia, schizofrenia.
- In geologia: detto di fenomeni geologici che avvengono all'interno del globo, o che, pur manifestandosi alla superficie, sono causati da processi interni al globo.
Sostantivo
Endogènesi: (biologia - geologia) generazione interna.
Sinonimi
Interno.
Contrari
Esògeno, esterno.
Menzione
Etimologia
Dal latino: mentio-onis, affine a "mens" e a "meminisse" ricordare. Sostantivo femminile.
Significato
- Ricordo, richiamo o citazione orale o scritta di qualcuno o di qualcosa. Richiamo o citazione il cui inserimento in un discorso può conferire o rivelare una particolare importanza e costituire un elogio: personaggio, avvenimento di cui non si trova menzione nelle memorie del tempo; un artista degno di menzione; far menzione di qualcuno, di qualcosa, parlarne di proposito o citarne il nome. In particolare, menzione onorevole o d’onore, attestato d’onore che talvolta viene concesso a chi, in un concorso a premi, in una gara e simili, è giudicato meritevole di lode pur non conseguendo il premio posto in palio.
- Nel linguaggio giuridico, non menzione della condanna, nel certificato del casellario giudiziale, beneficio che può essere concesso dal giudice quando ricorrano certi presupposti espressamente previsti dalla legge, e che ha l’effetto di non far menzionare la condanna nel certificato del casellario giudiziale rilasciato a richiesta di privati.
Verbo
Menzionare: far menzione, ricordare, citare.
Aggettivi
Menzionato: nel significato del verbo. Anche participio passato del verbo menzionare.
Menzionabile: (in disuso) che si può menzionare.
Sinonimi
Cenno, citazione, ricordo, segnalazione, richiamo.
Degno di nota, lodevole, meritevole, notevole, riconoscimento, segnalazione.
Contrari
Immeritevole, indegno, trascurabile, silenzio, omissione.
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Distico
Aggettivo
Etimologia
Il termine distico deriva dal greco δίστιχον, dístichon composto da δίς, dís = "due volte" + στίχον, stichon = "schιera", "fila", "versetto".
Significato
- Nella poesia, il distico è una strofa formata da una coppia di versi. Nella metrica classica la forma più comune è quella del distico elegiaco, composta da un esametro dattilico seguito da un pentametro dattilico. Una forma particolare di distico classico è il distico ecoico, in cui l'emistichio finale del pentametro è uguale a quello iniziale dell'esametro. Nella versificazione italiana, il termine distico non indica necessariamente una struttura strofica. Esso è normalmente composto da due versi di eguale misura, in genere a rima baciata.
- In botanica, distico è la disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternativamente uno a destra e uno a sinistra, quindi in due file (per esempio le foglie del tiglio).
![#Che Vuol Dire: conosci etimologia e significato di [Speculare]? specola una macchina con due rotoli uno di carico e uno di scarico al centro un enorme lavagna su cui passa il tessuto in movimento](https://i.imgur.com/N5xH4r1.jpg)
Speculare
Aggettivo
Etimologia
Il termine speculare deriva dal latino: speculari = "esplorare".
Significato
- Speculare è tutto ciò che relativo ad uno specchio: superficie speculare.
- Speculare è tutto ciò che di superficie levigata come quella di uno specchio: vide in cielo un disco speculare.
- In senso figurato speculare è sinonimo di indagare col pensiero: non fare speculazioni mentali.
- Speculare in economia, è sinonimo di cercare lucro, guadagno: le speculazioni edilizie.
- Per estensione, speculare è anche sfruttare le possibilità offerte da una certa situazione a proprio vantaggio, a scapito altrui: voleva speculare sui suoi sentimenti.
Della stessa radice
- La specola è un luogo elevato da cui si può osservare intorno.
- La specola in astronomia è un osservatorio astronomico, edificio o parte di edificio fornito di strumenti adatti per l'osservazione degli astri.
- La specola nel settore tessile è lo strumento che permette ad un operatore di osservare il tessuto lavorato per rilevare eventuali difetti.