
Detti latini
Nel passato conoscere le risposte era prerogativa di Saggi e Iniziati, rigorosamente vincolati al segreto, eppure esiste un filo d'oro che collega tutte le civiltà e che ha permesso di portare fino ai tempi attuali gli insegnamenti dell'antica Saggezza, che comprendono le risposte alle domande primordiali che ogni uomo che comincia a sollevarsi dalla massa bruta, si pone nel suo intimo più profondo: chi siamo? da dove veniamo? dove andiamo?
Intere scuole di filosofia hanno tentato, e ancora lo fanno, di proporre risposte, varie e articolate come le differenze di carattere degli uomini, noi tenteremo di trasmetterle in questa rubrica.
Albio Tibullo
Poeta latino (55 a.C. - 19 a.C.)
Saepe ego temptavi curas depellere vino,
at dolor in lacrimas verterat omne merum.
Spesso ho tentato di cacciare gli affanni col vino,
ma il dolore volgeva tutto il vino in lacrime.
Publio Virgilio Marone
Poeta (70 a.C. - 19 a.C.)
Pedibus timor addidit alas
La paura mise le ali ai piedi.
Plinio il Vecchio
Scrittore romano (23 d.C. - 79 d.C.)
Omnium rerum cupido languescit quum facili occasio est
Quando le cose si possono ottenere facilmente, passa il desiderio.
Marco Tullio Cicerone
Filosofo, avvocato e scrittore. (106 a.C.- 43 a.C.)
Suavis est laborum praeteritorum memoria
E' piacevole il ricordo delle fatiche passate.
Tito Lucrezio Caro - Poeta e filosofo romano
(98 a.C. - 55 a.C.) - Da: «De rerum natura»
Lurida praeterea fiunt quaecumque tuentur arquati.
Tutto sembra giallo a chi ha l'itterizia.